“Questo strazio può essere tuo!”, ai Giardini Sonori voci fuori dal coro della solita musica

Chi è in cerca di sonorità insolite per il panorama musicale che piano piano va diffondendosi nella ridente città di Piacenza, “Questo strazio può essere tuo!” fa al caso suo. Il 7 settembre ai Giardini Sonori non vada chi si aspetta di trovare le solite cover/tribute band di un artista italiano o straniero. Niente di tutto questo.

Dalle 19.30 sarà possibile ascoltare arottenbit, col loro electropunk gameboy da Milano. Esatto, gli stessi suoni che siamo stati abituati ad ascoltare negli anni 90 sulla “console” più amata di allora saranno ripresi e condensati. Il dio del Metal-8 bit griglierà il tuo nome.

I VISCERA/// psychedelic post-metal da Piacenza, la migliore colonna sonora per sfasciare casa tua. Qui solo un assaggio 

Krasue  no skills no-genre, Bologna. “Tre ragazze senza skills che non fanno della musica una questione di genere. Cosa c’è di più intrigante? – recita la loro presentazione -C’è scritto che vengono da Bologna ma una di loro gioca in casa, venite a fare del sano tifo campanilista”.

Mother hc alt-rock, Venezia. Sicuramente i suoni più melodici di tutta la serata. Ma si sa, per apprezzare davvero un grido, un urlo, bisogna anche sussurrare, ogni tanto.

THØRN, black crust, Milano. Atmosfere black metal e impennate grind. Vieni a vedere scuro senza occhiali da sole, anche perché ti cadono se scapocci.

Rough Touch hc crossover metal, Ferrara. Qui si torna agli anni 80, velocità di esecuzione dei Ramones combinata col sound dei Motorhead.

Nelle pause, a occupare lo spazio-tempo residuale: BLADEBLANC+DJ SUBARU (Ultracare) e Oroboro (Heel.zone). Musica da interstizio per rifiatare e refillare, solo beats originali.

Parteciperanno allo strazio anche Fala’feel e il birrificio Retorto, per rifornirvi nel momento in cui sarete senza una birra in mano.

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In sala prove con i Cani della Biscia: quattro chiacchiere e tante novità

Non hanno certo bisogno di presentazioni, i Cani della Biscia. Ma per quei pochi che ancora non li conoscessero, parliamo del gruppo folk piacentino che, mescolando testi in dialetto e testi in italiano, musica da balera e suoni più moderni, insomma tradizione e anche un buon pizzico di innovazione, dal 2010 fa ballare e divertire un’intera città. Dai più giovani ai più anziani, senza distinzioni. Il bello dei Cani della Biscia è proprio questo: mettono d’accordo sempre tutti con il loro umorismo, con la loro spensieratezza, e con un forte senso di appartenenza al nostro territorio e alle nostre tradizioni.

Cani della biscia - LiveRaggiungo i Cani della Biscia in sala prove al Dancetool Studios di Borgotrebbia, dove stanno provando gli ultimi pezzi in vista della serata prevista per Sabato 27 Aprile. Dopo quasi 10 anni di attività, con ben 5 album di inediti alle spalle, e dopo qualche cambiamento in formazione (primo tra tutti, l’addio dello storico cantante Valentino Casagrande), oggi il gruppo è formato da: Alain Scaglia (voce), Carlo Cantore (batteria), Davide Cignatta (chitarra), Stefano Schembari (basso), Johnny Pozzi (tastiere).

Iniziamo parlando proprio di quest’ultima novità: il fresco cambio del frontman.

Cani della biscia - Tavolata«Quando cambi un ingrediente di una ricetta – prende la parola il chitarrista Davide Cignatta –, chiaramente il risultato finale cambia. Però tutti i bravi chef riescono, anche con un ingrediente nuovo, a trovare una formula per “far saltare fuori” il gusto giusto. Nella musica funziona quasi allo stesso modo. Cambiando un componente, devi trovare dei meccanismi d’insieme e di suono diversi, e cambiando il cantante, devono cambiare anche alcune canzoni. Diciamo che ci sono tanti stimoli nuovi».

Come è avvenuta la scelta di Alain?

Cani della biscia - Alain alla fisarmonica«Alain non rappresenta una novità per i Cani della Biscia, era già di famiglia – subentra Carlo Cantore seduto alla sua batteria –. Ha collaborato con noi diverse volte nei panni di fisarmonicista e, qualche volta, di tastierista. Noi sapevamo bene che, oltre ad essere un ottimo musicista, era anche un grande cantante. La scelta devo dire che è stata molto facile».

«In realtà – scherza Davide – era la scelta più comoda».

In sala ridono tutti alla battuta di Davide. I Cani della Biscia hanno mantenuto l’umorismo e la spensieratezza che li contraddistingue.

Alain, come sei stato accolto?

«Bene, ci vogliamo bene! Ora – racconta Alain Scaglia –, dobbiamo sicuramente lavorare molto. Speriamo che i risultati professionali arrivino, vogliamo che, alla fine, siano tutti contenti».

E con il dialetto come te la cavi?

Cani della biscia - Birreria«Be è stato un po’ traumatizzante all’inizio – scherza il nuovo frontman –, ma grazie alla dialettalità dei miei compagni piano piano sto migliorando. Devo ammettere che è stata la parte più difficile, perché sono cresciuto in una casa dove non si parlava spesso il dialetto. Comunque i progressi ci sono. Per ora, abbiamo mantenuto i pezzi in dialetto più famosi, ma amplieremo il repertorio con nuove canzoni».

A quando la prima serata con il nuovo frontman alla voce?

«La prima serata con Alain – riprende Carlo – sarà Sabato 27 Aprile alla Birreria Santa Marta di Castelnuovo Val Tidone (ex Madley, per i conoscitori). Sarà il battesimo di Alain – dice ridendo –. Una serata al chiuso, intima, dove ci metteremo alla prova per la prima volta con la nuova formazione. Poi, con l’arrivo dell’estate, riprenderemo come sempre a suonare nelle varie sagre di paese».

State lavorando a nuovi pezzi?

Cani della biscia - Logo

«Ci saranno nuove cover – prosegue Carlo – studiate sulla voce e sui gusti di Alain, tra cui Battisti, Morandi, Albano, Vecchioni. Rispolvereremo anche alcuni nostri pezzi che non abbiamo quasi mai fatto dal vivo, se non agli inizi. Insomma, vogliamo proporre una scaletta rinnovata, ma mantenendo quei quattro o cinque “sempre verdi”: un po’ di freschezza al repertorio, ma senza dimenticare i grandi classici».

«In settimana uscirà il nostro nuovo inedito, “Mal di gola” – riprende Davide –. Ci sarà anche un bellissimo video prodotto dai ragazzi di Terratrema Film, che ci teniamo a ringraziare. La canzone parla degli effetti indesiderati che lo strafogarsi di salumi, carne alla griglia, formaggi, e così via, può avere sul proprio fisico. Ad essere sinceri, non è proprio di gola che parla la canzone (ma di una parte del corpo un po più in basso, sul lato posteriore, e sempre di quattro lettere ndr)».

Avete in calendario altre date?

«Quest’anno – prosegue Carlo – saremo a Cassano, Rovescala, Bobbio, Pittolo, e tanto, tanto altro. E poi suoneremo anche alla Festinquota al Lago Moo (tradizionale festa dell’Alta Valnure)».

Nuovo album in vista?

«Stiamo lavorando al progetto del nuovo disco – spiega Carlo –, saranno tutti inediti. La speranza è quella di pubblicarlo sotto Natale di quest’anno. Per ora non diciamo altro.. ma vi terremo aggiornati».

Ivan Corbellini




Spazio 2 torna con dolci melodie per l’autunno, a cominciare da “Unplugged”

Dopo i suoni estivi, a Spazio2 torna la musica live anche in autunno. Lo fa nell’inedito set ricavato nel piano sotterraneo di Palazzina 5, che per tre giorni alla settimana viene utilizzato come scuola di circo, e che per 4 venerdì consecutivi diventerà un palcoscenico con annesso temporary bar allestito in larga parte con pezzi di design di ragazzi che sono “passati” per Spazio2.
Quattro settimane dove protagonisti saranno suoni morbidi e un po’ ovattati, da qui il nome dell’evento, “Unplugged”, che tradotto letteralmente significa “scollegato” ed il riferimento è al fatto che gli strumenti non saranno amplificati. Ma non sarà del tutto così, infatti dobbiamo aspettarci 8 live, due a serata, in versione semi acustica dove nascerà una situazione più morbida rispetto ai soliti live ma che non andrà a snaturare l’essenza delle band ospitate.

Le proposte artistiche fotograferanno in parte il nuovo panorama musicale piacentino che sta nascendo in questi ultimi periodi, con nomi quali: Te Quiero Euridice, Domergue, Matteo Pisotti, Lots; ma non solo, infatti oltre a questi giovanissimi artisti, ci saranno due proposte già abituate a salire su un palco, stiamo parlando di Federica Infante e dei Fattore Rurale, e ancora due ospiti di ritorno a Piacenza: Oh Lazarus e Unodiuno.
La partenza è fissata per venerdì sera dalle 21 con due realtà che interpretano la musica in modi molto diversi. In apertura la bellissima voce di Federica Infante, che torna live portando il suo album “Non importa”, e a seguire i Fattore Rurale, folk rock band in piena fase di registrazione di un prodotto che aspettiamo ad inizio 2019. Dopo i live non si spengono le luci perché il palco sarà lasciato libero, anzi “open”, per chiunque voglia salirci sopra e far sentire qualcosa al pubblico.

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La Dark Polo Gang domenica al centro commerciale Gotico

Un appuntamento da non perdere, per gli appassionati del genere, quello di domenica 27 al centro commerciale Gotico che ospiterà la Dark Polo Gang, una band di grande successo salita alla ribalta negli ultimi anni che nel pomeriggio presenterà il nuovo album Trap Lovers, uscito il 28 settembre 2018 e distribuito da Universal Music Italia-Virgin Records. I musicisti saranno disponibili per autografi e selfie.

Dark Polo Gang, collettivo trap nato a Roma nel 2014, è formato da Tony Effe, Wayne Santana e Dark Pyrex (da poco in tre dopo l’uscita dal gruppo di Dark Side).

Il 28 settembre 2018 è uscito il loro ultimo album ‘Trap Lovers’ per l’etichetta Universal Music Italia e dopo solo una settimana era già al primo posto della classifica Fimi dei dischi più venduti.

I componenti del gruppo si conoscono fin dall’infanzia, cresciuti nei quartieri Monti, Trastevere e Campo de’ Fiori, fanno rap per divertimento fino a quando conoscono il loro produttore Sick Luke che li spinge a fare sul serio e a registrare i loro brani.

La Dark Polo Gang inizia a produrre le loro canzoni in modo autonomo tramite la loro etichetta Triplosette Entertainment restando per un primo periodo indipendenti da major discografiche.

Nel 2017 viene pubblicato l’album Twins, che debutta in vetta alla classifica Fimi album. Nell’agosto 2017 il singolo Caramelle è stato certificato disco di platino dalla FIMI, mentre Cono Gelato e Sportswear sono stati certificati dischi d’oro dal medesimo ente

Il gruppo continua a crescere fino a quando nel 2018 arriva il primo accordo con Universal Music Italia e viene pubblicata una serie basata sulla loro storia e vita quotidiana, prodotta da TIM Vision.




Concorso della Fondazione Teatri per scegliere la locandina dello spettacolo “Cappuccetto Rosso”

Un dialogo continuo tra teatro e scuola, per una partecipazione attiva di un numero sempre maggiore di alunni e insegnanti a progetti e spettacoli: è l’obiettivo della nuova stagione di Educazione alla Musica – La Scuola a Teatro della Fondazione Teatri di Piacenza, ai nastri di partenza in vista dell’inizio dell’anno scolastico 2018/2019.
Prima novità di questa stagione è il concorso “Al color della passione – Disegna tu Cappuccetto Rosso”, rivolto agli alunni dell’ultimo anno delle scuole d’infanzia, delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Piacenza e provincia, che verrà scelto come immagine della locandina dello spettacolo Cappuccetto Rosso in programma venerdì 26 ottobre al Teatro Municipale alle ore 9.15 e alle ore 10.45.
Quest’anno sarà affidato proprio ai bambini il compito di disegnare la «loro» Cappuccetto Rosso. Ogni classe che prenderà parte allo spettacolo potrà inviare uno o più disegni realizzati dagli alunni, e tra questi verrà selezionata l’immagine della locandina. I disegni in formato A4 orizzontale, con modalità e tecnica libere, dovranno essere consegnati con l’indicazione della classe e della scuola entro il prossimo 5 ottobre al Teatro Municipale, in via Verdi, 41, oppure inviati all’indirizzo email: stampa@teatripiacenza.it.

Dopo Riccioli d’Oro e i Tre Orsi, che grande successo ha riscosso nella scorsa stagione, anche Cappuccetto Rosso diventa fiaba lirica, scritta sia nelle musiche sia nel libretto su misura per i bambini, nuova commissione e seconda tappa del progetto della Fondazione Teatri di Piacenza in collaborazione con il Conservatorio Nicolini di Piacenza. Torna lo stesso team artistico già applaudito in Riccioli d’Oro, e si dedica a una delle dieci fiabe più conosciute al mondo, prendendo per mano i giovanissimi spettatori per accompagnarli all’ascolto del linguaggio lirico in modo semplice e fantasioso. Sulla musica del giovane compositore piacentino Stefano Guagnini e con la regia di Davide Garattini Raimondi, entrambi anche autori del libretto, Cappuccetto Rosso diventerà un dramma per musica con tanto di ouverture e arie creato apposta per il battesimo all’opera di una nuova generazione di pubblico. La direzione musicale sarà nuovamente affidata a Camillo Mozzoni, alla guida dell’Ensemble Contemporaneo del Conservatorio Nicolini, gli interpreti saranno giovani artisti e allievi del Nicolini, gli elementi di scena saranno realizzati dagli studenti del Liceo Artistico Bruno Cassinari di Piacenza che daranno nuova vita all’allestimento di Riccioli d’Oro attraverso un vero e proprio lavoro laboratoriale, con i costumi di Stefania Pardini/Atelier Streghe e Fate Sartoria Artigianale. L’opera rende omaggio ai fratelli Wilhelm e Jacob Grimm, che diventeranno veri e propri personaggi e saliranno sul palcoscenico a recitare e cantare insieme a Cappuccetto Rosso.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 0523 492262 – stampa@teatripiacenza.it




Avicii si sarebbe suicidato con un coccio di vetro

La fonte è TMZ, nota piattaforma di Gossip d’oltreoceano. Avicii, il noto dj svedese 28enne uccisosi il 20 aprile in Oman, avrebbe usato cocci di vetro per tagliarsi al collo o ai polsi. Indiscrezioni per ora, ma che gettano ombre sulla morte di Tim Bergling, che in carriera aveva vinto due Mtv Music Awards, un Billboard Music Award e due candidature ai Grammy.

“Il dissanguamento gli è stato fatale – si legge nell’articolo -, due fonti ci hanno riferito che aveva usato il vetro per tagliarsi all’altezza del collo. Altre fonti lo hanno negato con decisione”. Nella sua carriera aveva saputo creare un interessante mix di musica elettronica e ritmi irish folk e country, collaborando con nomi importanti della scena musicale.

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Cento chitarre, mille voci per la Resistenza

Appena chiusa la parte ufficiale delle celebrazione del 25 aprile e terminarìti i discorsi sul palco vi sono stati due momenti musicali. Ha incominciato la banda Ponchielli, con alcuni classici del proprio repertorio. Inttorno alle 11,30 (in anticipo sul programma) invece la piazza è stata animata dall’evento “Cento chitarre, mille voci per la Resistenza”, happening-concerto collettivo aperto a tutti i cittadini che, con il loro strumento musicale e la loro voce, hanno cantato gli ideali della Resistenza, guidati dalla voce e dalla chitarra di Giovanni Castagnetti, ex consigliere ed assessore comunale. I canti sono stati preceduti da un brano di Calamandrei letto da Sara Marenghi. Vi proponiamo qui alcuni spezzoni.




Al via sabato 16 dicembre il ciclo di incontri “Non solo musica” del Music Lab di Urban Hub

Prende il via sabato 16 dicembre il primo evento del Music Lab di Urban Hub, il laboratorio dedicato all’innovazione musicale del Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza volto a creare opportunità imprenditoriali nell’ambito della produzione video e musicale attraverso i nuovi corsi “Tecnico del suono”, “Musica applicata” e “Musica elettronica”. Il ciclo di incontri è pensato per dare ai giovani musicisti o agli appassionati di musica informazioni su temi quali la conoscenza dei software musicali più avanzati, la manutenzione dei propri strumenti, l’autopromozione e la conoscenza giuridica relativa all’avviamento della professione.

Il primo incontro, “Laboratorio di liuteria moderna: come mi riparo o sistemo lo strumento”, si terrà sabato 16 dicembre, dalle 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 16.30 presso l’Urban Hub di via Alberoni 2 e sarà condotto da Gionata Rossi, che tratterà i temi: liuteria e tecnologia; dall’idea, al disegno, alla lavorazione; scelte costruttive e di materiali; set-up dello strumento e conservazione dello stesso; modifiche e miglioramenti allo strumento, cenni sulla verniciatura e finitura.

Gionata Rossi è laureato in Ingegneria elettronica con tesi sugli amplificatori a valvole, ha lavorato negli Stati Uniti ed é stato co-proprietario di un negozio di riparazione di strumenti musicali. Ha mantenuto sempre viva la passione per la liuteria e la costruzione degli strumenti elettrici e acustici, negli anni si è specializzato anche nella costruzione di attrezzature per liutai, sia nel campo classico, che elettrico, realizzando anche diverse macchine a controllo numerico.

Il ciclo di incontri proseguirà nel 2018 con tre nuovi appuntamenti di approfondimento dedicati alla musica: martedì 16 gennaio “Professione artista: la legalità, la cultura del lavoro, le condizioni professionali degli artisti, la dignità del lavoro artistico” a cura di Roberta Bargiggia, mercoledì 24 gennaio, “Dorico | Cubase – seminario di informatica musicale” a cura di Franco Fraccastoro e nel mese di febbraio “Oltre il talento: seminario di comunicazione e di autopromozione artistica” a cura di Roberto Bevilacqua.

Per informazioni e conferma presenza è possibile contattare lo Sportello Startup Piacenza, presso l’Urban Hub in via Alberoni 2, tel. 0523.492331 email: info@urbanhub.piacenza.it.




CANTICI E CARMINA LATINI E GRECI IN MUSICA CONTEMPORANEA

I ragazzi dell’Accademia Vivarium Novum terranno un concerto questa sera alla Sala dei Teatini alle ore 21,15, offerto dalla Banca di Piacenza.
Il coro, diretto da Eusebio Thot, si esibirà in un repertorio di brani poetici tratti da Catullo, Orazio, Ovidio, Teognide, Saffo, Alceo, Anacreonte e Archiloco, con musica di tradizione rinascimentale. Il concerto avrà come filo conduttore il distico Nova progenies caelo demittitur alto.
L’Accademia Vivarium novum ha oggi sede nella splendida villa tuscolana Falconieri, ottenuta in gestione dal Demanio dello Stato per interessamento del Direttore Reggi, e sin dalla sua fondazione nel 1991, s’è proposta di aiutare in ogni modo giovani di talento di tutto il mondo, con particolare attenzione a quelli che versano in condizioni di disagio economico, dando loro una solida formazione culturale che valga a corroborare in essi i valori dell’humanitas e della dignità dell’uomo. I giovani che entrano a far parte dell’Accademia apprendono nella migliore maniera possibile latino e greco, lingue della cultura occidentale e colloquiano con la guida di esperti docenti sui problemi che ancora affliggono l’umanità.
L’Accademia Vivarium novum è un’istituzione nata per riprendere la grande tradizione delle scuole umanistiche, i loro metodi d’insegnamento e di formazione, la visione del mondo libera e critica che da tale educazione può svilupparsi.
Verba loquor socianda chordis aveva detto Orazio; e musici almeno sin dal IX secolo hanno tentato di ricongiungere in un mistico matrimonio ritmo e melodia, che non solo facessero udire il verso, ma ne risvegliassero l’armonia che lo governa. Gli umanisti ripresero questi esperimenti e li portarono a somma perfezione, musicando i carmi di Catullo, Orazio, Virgilio, Ovidio, Marziale e altri poeti latini.
Da anni l’Accademia Vivarium novum coltiva questo campo di ricerche, con risultati notevoli non solo sotto l’aspetto musicologico, ma soprattutto dal punto di vista didattico. Oggi i frutti di questo lavoro vengono presentati pubblicamente, a beneficio soprattutto dei giovani e degli amanti della poesia, perché possano meglio percepire, attraverso semplici melodie, la struttura dei versi greci e latini e apprezzare così maggiormente il messaggio degli antichi giunto fino a noi.
I posti disponibili sono limitati. Soci e clienti della Banca di Piacenza possono chiedere l’invito all’Ufficio Relazioni esterne della Sede centrale (tel. 0523-542357).




Piacenza on Ice, dalle letterine a Santa Lucia all’aperitivo culturale

Appuntamento speciale, per la festività dell’Immacolata, alla pista di pattinaggio su ghiaccio di via Alberici: venerdì 8 dicembre, dalle 16, tutti i bambini potranno scrivere la propria letterina a Santa Lucia. Alle 17.30, verranno distribuiti palloncini luminosi che, sulle note dell’accompagnamento musicale di Margherita Basile alla voce e violino, verranno lanciati verso il cielo alle 18.

Sabato 9, alle 18, Piacenza on Ice ospiterà invece un aperitivo culturale per la presentazione della guida turistica “Piacenza, i colli e gli antichi castelli”: pubblicato dalla casa editrice La Rondine di Roberto Martini, il volume – in italiano e inglese – proporrà un itinerario artistico tra le suggestioni paesaggistiche, storiche ed enogastronomiche del territorio piacentino.