Cattolica accoglie nuovi studenti, ieri Open Day delle Lauree Triennali

L’Università Cattolica si è tirata a lucido nella mattinata del 10 maggio per l’Open Day delle Lauree Triennali. Appuntamento già dalle 8.30 con i desk a disposizione degli studenti delle classi quarte e quinte di Licei di ogni estrazione e di ogni provincia d’Italia (102 quelle presenti) per valutare il proprio futuro accademico, conformemente ai propri desideri. Prevista una breve introduzione del direttore di sede Mauro Balordi e Michele Faldi, direttore dell’Offerta Formativa, promozione e Orientamento dell’Università Cattolica, in cui è stato sottolineato lo spirito della giornata, “ricevere maggiori informazioni possibili – ha sottolineato Balordi -, perché il momento dellla scelta è fondamentale. La sede di Piacenza è un piccolo gioiello, per quello che si è costruito in anni di lavoro. Cerchiamo di essere attrattivi per studenti sia italiani sia provenienti dall’estero”. Faldi ha evidenziato il tempo che stiamo vivendo, “di cambiamento, anche per il mondo universitario. In passato si poteva vedere come un cattivo orientamento poteva incidere anche su un 60% di abbandono del percorso di studi all’Università. L’Università Cattolica di Piacenza è giovane rispetto ad altri atenei che hanno storie secolari, ma ha grandi potenzialità derivanti dal fatto che è un’Università libera, non vincolata come può essere quella statale. Viene data molta importanza all’internazionalizzazione, un anno o due all’estero non possono che incidere positivamente sul proprio curriculum”.

I tutor hanno dato un grande contributo durante la giornata. Loro saranno le figure di riferimento per i primi mesi di contatto con una realtà nuova, per molti anche lontano da casa. Hanno risposto a domande diverse e senza mai tirarsi indietro.

Il professor Pierpaolo Triani ha accolto, gli studenti presentano le peculiarità del percorso di Scienze della Formazione: “Per arrivare a lavorare con altre persone, grandi o piccole, una laurea è diventata oggi più che mai fondamentale. La classe 19 forma gli educatori sociali, ma il vero percorso di crescita si svolge durante laboratori e tirocini, che l’università ha attivato con alcune realtà del territorio piacentino”. Anna Paratici, che ha coadiuvato Triani nell’esposizione, ha voluto approfondire questo aspetto: “Saranno predisposte sin dal secondo anno alcune visite guidate presso strutture socio educative, mentre in Università verranno alcuni testimoni della professione, a spiegare cosa significa lavorare in determinati contesti, accompagnandoli nella formazione permanente. Al terzo anno si sceglie un percorso personalizzato”. Giulia Rizzi, ex studentessa della Facoltà ha raccontato la propria esperienza: “Ho fatto un colloquio durante una delle giornate di recruiting organizzate dalla Cattolica a maggio e a settembre ho cominciato a lavorare in cooperativa Eureka. Grazie alla possibilità di conoscere altre realtà ho potuto sviluppare un’idea di quello su cui volevo specializzarmi. Mi piaceva e mi terrorizzava allo stesso tempo l’idea della Comunità, del lavoro con ragazze minori per renderle più indipendenti, è stata un’esperienza formativa fantastica”.

Ma l’offerta formativa della Cattolica si apre anche all’Agroalimentare, da sempre punto di forza dell’ateneo di Via Emilia Parmense. Marco Trevisan, preside di Facoltà ha raccontato le 3 anime portanti dei vari percorsi di studio. “Ci occupiamo della filiera alimentare a 360°, senza escludere nessun aspetto. Ci concentriamo sia sull’impatto della produzione di alimenti nel territorio attraverso una visione dall’azienda alla forchetta”. Il settore, con un export conteggiato in 42 miliardi, è uno dei maggiormente trainanti in Italia, senza contare i 60 miliardi che provengono dal cosidetto “italian sounding”, ovvero quei prodotti spacciati per italiani ma di produzione totalmente estera. “Stiamo riflettendo su come combattere questo fenomeno, per far si che un numero sempre maggiore di prodotti siano certificati italiani. Per questo in Università è partito anche un corso in Food Marketing”. Alcune considerazioni sono state fatte sulla sostenibilità degli alimenti, anzi sulla “sostenibilità sociale”, come è stata definita da Trevisan.

Infine uno sguardo alla Facoltà di Economia, anch’essa in forte crescita di iscritti negli ultimi anni, in grado di attirare studenti da tutta Italia. Presentato nella giornata del 10 il Double Degree, percorso accademico che permette di fare un’esperienza all’estero di due anni e di conseguire contemporaneamente 3 titoli di studio. Laura Zoni ha seguito questo progetto sin dalla sua creazione. “Il nostro focus è su quei piccoli nuclei di persone improntate all’internazionalizzazione, nonché alle aziende innovative, curiose, che vogliono sperimentare. Vogliamo insistere sulle competenze sia hard che soft, oggi sempre più richieste nel mondo del lavoro”. 

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Open Day in Cattolica, studenti a caccia del proprio futuro

Aule piene e sguardi vispi rivolti verso il proprio futuro. Così si sono approcciati gli studenti che hanno partecipato all’Open Day dell’Università Cattolica di Piacenza nella giornata di venerdì 13. Nella piazzetta di Economia dell’Ateneo sono stati predisposti desk informativi presi d’assalto dai futuri studenti, provenienti sia da Piacenza che da fuori provincia, segno anche questo di appetibilità raggiunta a livello regionale e nazionale.

Per gli imprenditori di domani c’è General Management, che offre la possibilità di comprendere tutte le dinamiche interne di un’azienda e cercare di far crescere la propria attività. La professoressa Elena Zuffada ha precisato che in un momento storico turbolento come questo, è importante avere anche questo tipo di competenze, evitando brutte sorprese per il futuro. Ma ci sono altre competenze, che il corso forma in modo particolare: le soft skills, forse considerate in passato “marginali”, ma oggi sempre più importanti nel mondo del lavoro. “Facciamo riferimento alle capacità di leadership, di networking, di trasformare le criticità in possibilità. Non garantiamo che una volta laureati le persone potranno già essere manager, ma le possibilità di avanzamento sono molte”. Costanza Mariani, studentessa di General Management, concorda su questo punto: “Conoscevo le qualità dell’insegnamento, che è ottimo, grazie anche alla possibilità di affrontare case studies, e i contatti che l’Università ha col mondo del lavoro. E’ un percorso per chi non vuole precludersi nessuna porta sul futuro lavorativo”.

Intanto al desk vari capannelli di tutor, studenti, ed ex studenti in visita si scambiano opinioni sulle peculiarità delle Facoltà, cercando di chiarire più dubbi possibili. A Scienze di Formazione ci accoglie Gessica Monticelli, ex studentessa della stessa Facoltà passata al ruolo di tutor: “La mia esperienza in Facoltà è stata meravigliosa, tanto che ho scelto un ambito lavorativo attinente all’ambito accademico. Il tutor vuole essere uno strumento in mano alle matricole per la scelta del piano di studi, ovvero quali esami scegliere rispetto ad altri, e un supporto per il metodo di studio. Quello che mi chiedono più spesso è la spendibilità delle competenze nel mondo del lavoro, che per quanto riguarda la nostra Facoltà è molto valida: già alla triennale vediamo gli studenti inseritio in un percorso lavorativo grazie ai tirocini”.

La Facoltà di Scienze della Formazione ha presentato, tra i tanti l’indirizzo di “Progettazione pedagogica nei servizi per i minori”, grazie a Pierpaolo Triani.”Una delle ultime novità previste dalla legge – esordisce -, è l’introduzione del pedagogista come figura professionalmente più avanzata rispetto a quella dell’educatore, con la possibilità anche di insegnare Scienze Umane e Filosofia nelle scuole superiori, nel caso in cui venga ben strutturato il proprio piano di studi, scegliendo determinati esami. La figura del pedagogista ha un ruolo maggiore anche dal punto di vista della gestione e dell’organizzazione“. Ad elencare le peculiarità del corso anche Roberto Diodato e Daniele Bruzzone. “Formiamo competenze che servono per comprendere i bisogni educativi dagli 0 ai 18 anni. Ampia è la gamma di problematiche che affrontiamo, dall’abbandono scolastico ai minori non accompagnati, così come altri rischi di disagio, senza trascurare aspetti giuridici legati alla figura del minore, all’economia aziendale e con un occhio alle nuove tecnologie, sempre più importanti nella società e causa di complicazioni talvolta gravi”.

La Facoltà di Scienze e Tecnologie Alimentari si è presentata con Marco Trevisan, Preside della Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali, coadiuvato da Edoardo Fornari. “Il nostro obiettivo finale è quello di formare persone per il controllo della qualità e analisi degli alimenti, verificarne origine e l’autenticità. Gli sbocchi occupazionali sono tutti quelli relativi alla filiera alimentare, tutti, in un territorio dove il food è settore trainante, chi diventerà dottore magistrale avrà la possibilità di ricoprire anche la figura di libero professionista e consulente”. E’ molto però considerare i mutamenti del mondo del lavoro di oggi, come sottolinea anche Fornari- “La laurea triennale non basta più, la magistrale è definitiva, perciò è giusto pensare bene quale percorso di studio intraprendere, perchè ne va del futuro dei ragazzi. Giusto valutare anche quelli che sembrano dettagli. In ognuno di loro ci sono talenti che aspettano solo di essere scoperti”. I numeri, redatti dalla stessa Facoltà, sembrano incoraggianti, il 73% dei ragazzi laureati infatti dopo un anno dal conseguimento del titolo è già occupato, e le statistiche salgono col passare del periodo considerato. 

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Grave lutto al Conservatorio Nicolini: slitta l’open day

Open Day rinviato di una settimana al conservatorio G. Nicolini a causa del grave lutto che ha colpito la scuola di musica. E’ infatti mancata la direttrice amministrativa, Annalisa Mannella.

Il programma di concerti, aperti al pubblico, slitterà dunque a sabato 27 gennaio. Rimane invece confermato per il giorno 20 gennaio l’Open Day presso la sede della Scuola Media “G. Nicolini di via Gaspare Landi, a partire dalle ore 15.




Sabato open day al conservatorio Nicolini

Il Conservatorio G. Nicolini di Piacenza apre le porte sabato 20 gennaio per il classico all’Open Day. Una opportunità per tutti i coloro che hanno il desiderio (per orientamento scolastico, o per curiosità) di conoscere meglio la prestigiosa Istituzione di Alta Formazione Musicale di via Santa Franca. Sarà l’occasione per far conoscere l’articolato percorso formativo offerto dal Conservatorio a chi desidera avvicinarsi allo studio di uno strumento musicale e farne una professione o a chi vuole semplicemente coltivare la passione per la musica con modalità professionali.

Il Conservatorio sarà aperto a tutti dalle 9.00 alle 19.00 e chiunque potrà entrare, chiedere informazioni, ritirare materiali informativi, visitare le aule, vedere da vicino gli strumenti musicali, parlare con i docenti e con gli studenti iscritti. Sarà anche possibile visitare la nuova Bibliomediateca dalle ore 12.00 alle 17.00.

La segreteria sarà eccezionalmente aperta dalle ore 9.00 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 18.00.

Il Conservatorio ha inoltre organizzato in occasione dell’Open Day un programma ricco e articolato che comprende concerti, visite guidate, incontri di approfondimento, tutti ad ingresso libero e gratuito.

Protagonisti assoluti saranno gli allievi che, in varie formazioni musicali, daranno vita a tre concerti di elevato valore artistico concepiti e ideati per presentare, in musica, i diversi strumenti musicali (e indirettamente l’attività curricolare degli studenti).

Al mattino alle ore 9.15 e alle ore 11.00 nel Salone dei Concerti del Conservatorio il pubblico avrà modo di ascoltare allievi al pianoforte, violino, violoncello, oboe, fagotto, tromba, arpa, flauto, corno, percussioni, canto, trombone, clarinetto, viola, batteria.

Al pomeriggio, alle ore 17.30 nel Salone dei Concerti del Conservatorio – dopo il saluto istituzionale del presidente del Conservatorio, Paola Pedrazzini, del direttore Missaglia e della responsabile dell’Open Day, Patrizia Bernelich – si esibiranno organisti, flautisti, il trio jazz, l’ensemble di contrabbassi, l’ensemble d’archi, gli allievi del corso propedeutico di formazione musicale e il coro del conservatorio.

Spazio quindi ai compositori dai più noti Bach, Mozart, Beethoven a Dvorak e Chabrier, alla musica jazz e ai contemporanei …

Ci saranno inoltre alcuni interessanti incontri di approfondimento: al mattino dalle ore 9.00 alle 13.00 si potrà assistere ad uno stage (dal carattere divulgativo e brillante) sulla storia e tecnologia del pianoforte tenuto dal M° Antonio Tarallo, unitamente ad una visita guidata alle ore 14.30 tra i prestigiosi pianoforti – moderni e storici- del Conservatorio.

Al pomeriggio dalle ore 14.00 alle 17.00 un interessante e innovativo approccio alla lettura ritmico-melodica (il solfeggio di una volta) a cura del maestro Marcello Valentini.

Sempre il 20 gennaio Open Day anche della Scuola Media Nicolini in via Gaspare Landi dove dalle ore 15.00 alle ore 17.15 gli alunni presenteranno la loro attività didattica con laboratori creativi.

La presidente del Conservatorio, dr. Paola Pedrazzini , esprime “un grazie alla responsabile del progetto, Patrizia Bernelich, che da mesi lavora all’organizzazione dell’Open Day e con lei ai docenti e agli allievi, alla direzione e al personale non docente, che partecipano con il loro impegno e con entusiasmo alla realizzazione di questa preziosa giornata”.




Cattolica: open day per scoprire che facoltà scegliere

Scegliere quale università e facoltà frequentare una volta concluso il liceo non è sempre facile, salvo che si abbiano le idee chiare in partenza. Utili sono dunque gli Open day come quello della Cattolica di Piacenza previsto per giovedì prossimo 30 NOVEMBRE dalle ore 8.30.

Rivolto principalmente agli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori, è l’occasione per raccogliere tutte le informazioni necessarie ad orientarsi tra le numerose proposte formative dell’ateneo cattolico e chiarirsi le idee prima di fare una scelta consapevole.

Il ricco programma della mattinata prevede la presentazione dei corsi di laurea da parte dei docenti universitari e dei testimonial già laureati che porteranno in cattedra la loro esperienza e la loro storia.

A partire dalle ore 9 in Auditorium Mazzocchi l’incontro per conoscere da vicino l’Ateneo e le opportunità offerte: il dott. Michele Faldi, direttore del Servizio promozione, orientamento e tutorato dell’Università Cattolica, illustrerà peculiarità e valori dell’Università Cattolica. A seguire, i referenti del Polo studenti e di Educatt (Ente per il diritto allo studio della Cattolica) introdurranno gli aspetti relativi a immatricolazioni, contributi, borse di studio e agevolazioni economiche, collegi del Campus.

Alle ore 10, suddivisi tra sala Piana e  auditorium Mazzocchi, docenti e testimonial presenteranno i percorsi formativi, mentre dalle 10.30, si potrà partecipare alle visite guidate del campus.

Non mancherà l’attività di orientamento psico-attitudinale: gli psicologi del Centro di Ricerche sull’Orientamento e lo Sviluppo Socio-professionale saranno a disposizione – per gli studenti delle scuole superiori che si saranno iscritti onlineper colloqui di orientamento psico-attitudinale individuali.

L’open day si concluderà alle 13 con l’Aperiorienta, nel foyer dell’Auditorium Mazzocchi. Per maggiori info http://studentiscuolesuperiori.unicatt.it/triennali-come-incontrarci-open-day-piacenza