A Piacenza “Alis Christmas Gala”, il circo nella sua massima espressione

Ladies and gentleman, preparatevi a rimanere stupiti. “Alis Christmas Gala” è uno spettacolo circense di due ore, senza l’ausilio di animali, che lascia a bocca aperta dall’inizio alla fine. Le Cirque World’s Top Performers conglomera i migliori artisti dal Cirque du Soleil e del Nouveau Cirque, sinonimo di qualità.

Tutto questo sarà possibile vederlo al PalaBanca di Piacenza il 6, 7, 8 dicembre, e rappresenta un ritorno, dopo lo spettacolo (di grandissimo successo) andato in scena tre anni fa. La trama dello spettacolo è un inedito viaggio immaginario nelle atmosfere ispirate ad “Alice nel Paese delle Meraviglie” e alla letteratura fantastica dell’800.

Equilibristi, acrobati, giocolieri e musicisti, pluripremiati con prestigiosi riconoscimenti nei più importanti Festival, Talent TV ed eventi del mondo, tra i quali il Festival Internazionale del Circo di Monte-Carlo, il Festival Mondial du Cirque de Demain a Parigi, The Champions di America’s Got Talent, fino al Guinness World Records. Tutti assieme sotto un ‘unico tendone, coordinati dal maestro di cerimonie Onofrio Colucci, il quale vanta 3 mila spettacoli in più di 50 Paesi.

Nel ruolo di Alis invece Asia Tromler, bambina prodigio già a 8 anni al Centre Jeunesse Stephanie di Monaco con O2 Cirque.

Tra le nazionalità presenti troviamo, oltre all’Italia con 4 rappresentanti (tra cui Andrea Cerrato, specialista della ruota Cyr), Stati Uniti, Canada, Hong Kong, Francia, Ucraina, Taiwan, Mongolia. Dovrebbero essere rappresentati 14 numeri tra aria e terra. La colonna sonora originale, composta dai musicisti italiani La Femme Piège, da Rose Winebrenner, cantante e musicista e da Guilhem Desq, compositore e suonatore di uno strumento millenario: la Ghironda.

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Oxilia & Co. passeggiano contro Napoli, 99 – 66 e giovedì match point salvezza

Assigeco fa un grande passo verso la salvezza grazie alla vittoria in casa su Cuore Basket Napoli, reduce da una stagione pressochè fallimentare nel proprio girone, conclusasi con solo 3 vittorie in 30 incontri. L’impressione è che l’Assigeco non abbia neanche forzato troppo per ottenere la vittoria, concretizzatasi in particolare nel secondo e terzo quarto con parziali che hanno demoralizzato la squadra partenopea, va detto imbottita di giovani e con una panchina più corta dei piacentini.

L’Assigeco controlla l’inizio match, che rimane equilibrato fino alla sirena: andiamo avanti 9 – 4 a 6 minuti dal fischio, Napoli recupera con Mascolo e Mastoianni, altro piccolo parziale biancorossoblu grazie a Sanguinetti e Arledge, recuperato non del tutto da Turner e compagni. Reati allunga con una tripla sul finire di tempo, 19 – 15.

Nel secondo quarto è Oxilia show: tap in dopo un ottimo schema d’attacco ci porta sul 21 -17, attacchi continui a canestro che gli frutteranno ben 5 falli a favore e molti viaggi in lunetta (a fine match 7/8 dai liberi). Napoli fatica a difendere, Infante da sotto appoggia, le distanze tra le due squadre cominciano ad essere marcate: Oxilia attacca di nuovo per il 26 – 19, Reati continua il proprio lavoro di triple (6/7 a fine partita) per arrivare alò 29 – 19, Oxilia va in lunetta di nuovo, ma gioca da luna di miele, a 5 minuti siamo 35 – 21, il miglior under 21 del mese si concede anche un passaggio dietro alla schiena in contropiede per un Guyton che non vedeva l’ora di appoggiare a canestro. Quest’ultimo sul finire di quarto regala un paio di triple che portano al +20 Assigeco, 52 – 32. Una statistica su tutte, siamo dei cecchini da tre, con 9 tiri su 11 insaccati, contro solo 1 su 7 di Napoli, si aggiungano i 14 assist serviti contro i soli 2 partenopei.

Il terzo quarto è una lunga coda del precedente: a 8:24 siamo 58 – 33. a 7:30 siamo 61 – 37, Arledge offre spettacolo grazie all’alley oop, Formenti e Reati regala triple, a 4 minuti dalla sirena siamo 73 – 44, a 2 minuti 79 – 46. Chiusura con risultato speculare, 84 – 48 per il momentaneo massimo vantaggio. Prestazione maiuscola di Reati che viaggia con medie oltre l’80% in tutti i settori, cui si aggiungono 5  rimbalzi e 5 assist.

Oxilia e Reati fanno godere il PalaBanca, Gara 1 deiplayout è di marca Assigeco
Guyton in azione

L’ultimo quarto è dedicato ai giovani: entrano Livelli, Seye e Diouf. Livelli regala anche una tripla dall’angolo che fa gioire il PalaBanca dedicandogli anche un coro. Reati chiude la partita col 90% dal campo, arriviamo al massimo vantaggio, 99 – 57, ma il centone pare stregato, “concediamo” 6 punti ma la prestazione resta spumeggiante. Lo stesso Reati in conferenza stampa ha definito lo stesso arrivo ai playout “un incidente di percorso”, sottolineando comunque che i giochi non sono ancora chiusi e che bisogna conquistare la vittoria a Napoli giovedì per evitare la bella al PalaBanca. 

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Iniziano i playout, Piacenza contro Napoli per rimanere in A2

Tornano ad accendersi i riflettori del PalaBanca in occasione dei Playout validi per la permanenza in Serie A2. L’Assigeco Piacenza si è ritrovata in questa scomoda posizione dopo la sconfitta a fil di sirena con la Bondi Ferrara.

L’avversario dei biancorossoblu è il Cuore Napoli Basket, arrivata penultima nel girone Ovest, data anche la maxi penalizzazione inflitta alla Viola Reggio Calabria che ha catapultato i calabresi all’ultimo posto in classifica.

La formazione partenopea ha chiuso la sua regular season con 3 vittorie a fronte di 27 sconfitte, nonostante innumerevoli cambiamenti nel roster e nello staff tecnico. La regular season piacentina si è chiusa invece con 11 vittorie e 19 sconfitte, che sulla carta mette i biancorossoblu come favoriti, ma attenzione agli assi nella manica di coach Bartocci per questi playout. Il pericolo pubblico numero uno per la difesa dell’Assigeco sarà sicuramente l’ex Vanoli Cremona Elston Turner, miglior realizzatore dei partenopei con 22,8 punti di media a partita.

Il resto del quintetto base, schierato da coach Bartocci, è composto dal play Bruno Mascolo (12 punti e 3 assist di media a partita), dall’altro americano Jermaine Thomas (10,1 punti di media) e dalle ali Mattia Mastroianni e Alessio Ronconi.

Sarà fondamentale centrare la vittoria in questa gara 1 per poi cercare di andare a chiudere subito i conti al PalaBarbuto nella seconda partita della serie, potendo avere a disposizione anche un altro match ball nell’eventuale “bella” al PalaBanca.

I ROSTER

Assigeco Piacenza: 1 Guyton, 2 Montanari, 3 Passera, 5 Sanguinetti, 6 Diouf, 8 Fontecchio, 9 Formenti, 10 Infante, 13 Seye, 20 Livelli, 21 Arledge, 23 Oxilia, 24 Amoroso, 44 Reati. All. Riva.

Cuore Napoli Basket: 11 Mastroianni, 13 Zollo, 14 Mascolo, 15 Vangelov, 16 Ronconi, 18 Puoti, 20 Gallo, 23 Thomas, 30 Caruso, 31 Turner. All: Bartocci.

DICHIARAZIONI DELLA VIGILIA

Coach Cesare Riva: “Nessuno di noi si sarebbe aspettato un simile epilogo della stagione regolare. Al di là degli indubbi meriti di Bergamo per la striscia di sette successi consecutivi, abbiamo avuto le nostre occasioni per “andare in vacanza” ma non le abbiamo sapute cogliere. Ora occorre resettare tutto e siamo stati bravi a farlo già da martedì dopo un lungo confronto tra tutti noi. Resettare perché adesso si riparte davvero da zero a zero e conta solo chi conquista prima dell’altro due vittorie. Abbiamo grande voglia di riscatto dopo la brutta prestazione contro Ferrara ed iniziare la serie in casa deve darci ulteriormente carica. Napoli l’ho studiata molto in questi giorni ed è squadra con un quintetto offensivamente pericoloso, guidata da un americano forte ed esperto come Elston Turner. Ora i campani si ritrovano ad avere una nuova chance di salvezza, vista la penalizzazione di Reggio Calabria. Mi aspetto una serie combattuta in cui anche tenere i nervi saldi potrà fare la differenza”.

Matteo Formenti: “Ai playout si parte da 0-0 e Napoli proverà a giocarsi tutte le sue carte. Dal canto nostro dobbiamo cercare di migliorare gli aspetti in cui abbiamo fatto meno bene nell’ultimo periodo, cercando di mettere tanta fisicità perché penso proprio che questo sarà uno dei fattori fondamentali sul quale si giocherà la serie. Loro hanno qualche giocatore esperto e tanti giovani che sanno giocare a pallacanestro quindi dovremmo cercare di approcciare la partita in una determinata maniera. Veniamo da una intensa settimana di allenamenti in vista di questa Gara 1 che sicuramente sarà la partita più importante per indirizzare questa intera serie di Playout”. 

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Assigeco beffata sulla sirena al PalaBanca, si va ai playout con Napoli

LA CRONACA – La Bondi Ferrara gela il PalaBanca in avvio di partita con un parziale di 0-11 con 4 punti a testa di Rush e Fantoni.

Reati, Oxilia e una tripla di Passera risvegliano l’Assigeco dal torpore iniziale ma gli ospiti riescono comunque a conservare un vantaggio di 9 punti dopo i primi 10’ minuti di gioco (12-21).

Oxilia e Formenti sono protagonisti della rimonta biancorossoblu di inizio secondo quarto con i ragazzi di coach Riva che si riportano a -3 (20-23 al 12’).

Il sorpasso dell’Assigeco si materializza al 17’ grazie al canestro dalla media di Formenti (30-28).

Piacenza riesce a mantenere il vantaggio anche all’intervallo lungo (36-34) con Formenti in evidenza con 10 punti fondamentali uscendo dalla panchina.

Al rientro in campo l’Assigeco prova a spingere sull’acceleratore toccando il massimo vantaggio sul +9 con la tripla dall’angolo di Amoroso (49-40 al 24’).

Un paio di pregevoli combinazioni tra Moreno e Fantoni riportano nuovamente in partita Ferrara (49-48 al 26’) costringendo coach Riva a chiamare timeout.

L’incredibile canestro da oltre metà campo sulla sirena di Panni regala il nuovo pareggio agli estensi a quota 60.

Hall, Molinaro e Rush fanno volare Ferrara a +11 (62-73) quando sul cronometro mancano poco più di 5 minuti alla sirena finale.

L’Assigeco continua a lottare su ogni pallone riuscendo a riaprire completamente i giochi grazie alle triple di Amoroso e Guyton (79-81 al 39’).

Il canestro del pareggio biancorossoblu arriva a 7” dalla sirena finale con una penetrazione di Guyton (20 punti) ma a decidere la partita è un tap-in di Molinaro a 5 decimi di secondo dalla sirena finale per l’81-83 per la Bondi Ferrara.

MOMENTO CHIAVE – Il parziale di 11-0 realizzato da Ferrara nell’ultima frazione di gioco ha costretto l’Assigeco ad una rimonta molto dispendiosa a livello fisico e mentale negli ultimi minuti poi resa vana dal tap-in a fil di sirena di Molinaro.

PROTAGONISTI BIANCOROSSOBLU – Il miglior realizzatore di Piacenza è stato Guyton con 20 punti conditi da alcuni canestri pesanti nel finale. Ottimo prova per Amoroso autore di 16 punti con 2/2 da tre punti e 8 rimbalzi. Doppia cifra anche per Formenti (16 punti) e Oxilia (13).

CURIOSITA’ STATISTICHE – La panchina dell’Assigeco ha vinto nettamente la sfida con quella di Ferrara: 48-20.

Piacenza ha concesso il 62% da due punti agli estensi, perdendo anche la battaglia a rimbalzo (37-40).

ASSIGECO PIACENZA – BONDI FERRARA 81-83

(12-21, 24-13, 24-26, 21-23)

Piacenza: Guyton 20, Passera 3, Sanguinetti, Diouf ne, Formenti 16, Infante, Seye ne, Livelli ne, Arledge 7, Oxilia 13, Amoroso 16, Reati 6. All: Riva.

Ferrara: Rush 9, Drigo, Hall 12, Fantoni 20, Carella 1, Donadoni 6, Molinaro 13, Cortese ne, Panni 12, Moreno 10. All: Bonacina.




Assigeco cerca la salvezza in casa con Ferrara

Dopo la sconfitta del PalaDozza con la Fortitudo Bologna e l’ennesima vittoria di Bergamo (sesta vittoria di fila), l’Assigeco Piacenza si ritrova costretta a vincere a tutti i costi nella sfida al PalaBanca con la Bondi Ferrara per scongiurare una volta per tutte lo spauracchio playout senza dipendere dal risultato tra Bergamo e Forlì.

La Bondi Ferrara 2017-2018, quasi del tutto rinnovata nel mercato estivo, ha deciso di ripartire da un coach di comprovata esperienza come Alberto Martelossi e da un nucleo di giocatori di esperienza e talento.

Dati i troppi alti e bassi dell’inizio di stagione degli estensi, la società ha deciso di esonerare Martelossi e di affidare la panchina al suo vice, l’ex Assigeco, Andrea Bonacina con il quale la squadra ha trovato nuove motivazioni sfoderando un grandissimo girone di ritorno culminato con la qualificazione ai playoffs, arrivata matematicamente con la vittoria nell’ultima giornata contro Jesi.

I punti di forza della formazione estense sono rappresentati dalla classe e dal talento di giocatori del calibro di Mike Hall (16 punti di media e miglior rimbalzista del girone Est con una media di 13,2 rimbalzi a partita), ala americana con un passato nella nostra Serie A con le maglie di Pesaro, Olimpia Milano e Teramo; Riccardo Cortese, miglior realizzatore di squadra con 17,1 punti a partita; Tommaso Fantoni ed Erik Rush, ala svedese fisica ed esplosiva.

In cabina di regia giostrerà Yankiel Moreno, miglior assistman della squadra con 4,4 assitenze a partita.

Dalla panchina sono sempre pronti a dare il proprio contributo, il centro Lorenzo Molinaro e il playmaker Alessandro Panni.

L’Assigeco Piacenza è ancora una volta pronta a giocarsi il tutto e per tutto per centrare l’agognata salvezza matematica potendo contare sul consueto calore dei propri sostenitori che anche in questa decisiva partita affolleranno le tribune del PalaBanca sostenendo i biancorossoblu dal primo all’ultimo minuto.

I ROSTER

Assigeco Piacenza: 1 Guyton, 2 Montanari, 3 Passera, 5 Sanguinetti, 6 Diouf, 8 Fontecchio, 9 Formenti, 10 Infante, 13 Seye, 20 Livelli, 21 Arledge, 23 Oxilia, 24 Amoroso, 44 Reati. All. Riva.

Bondi Ferrara: 2 Mancini, 3 Rush, 4 Drigo, 7 Hall, 8 Fantoni, 9 Carella, 11 Donadoni, 12 Molinaro, 13 Cortese, 21 Panni, 24 Moreno. All: Bonacina.

INFORTUNATI E INDISPONIBILI

Qualche acciacco nelle fila biancorossoblu: Oxilia all’alluce, Guyton all’anca, Passera al tallone ma tutti stringeranno i denti per esserci domenica.

DICHIARAZIONI DELLA VIGILIA

Cesare Riva, coach: “Le nostre belle prestazioni con Trieste e della scorsa domenica al PalaDozza non hanno portato però nè punti in classifica nè la salvezza matematica, visto lo straordinario finale di stagione di stagione di Bergamo. Sarà così decisivo per noi il match con Ferrara che giochiamo davanti al nostro pubblico e con il grande vantaggio di pensare solo a noi, senza attendere notizie da altri campi. Gli estensi hanno disputato un girone di ritorno da top team e hanno centrato con merito la qualificazione ai play-off al termine di un lungo inseguimento. E per questo mi complimento con coach Andrea Bonacina perchè all’esordio da capo allenatore ha dimostrato competenza, sangue freddo ed enorme passione per andare oltre ogni difficoltà. Ferrara è una squadra magari poco profonda ma molto ricca di talento individuale in tutti i ruoli e verrà al PalaBanca per continuare la serie positiva. Noi dobbiamo mettere sul campo tutta l’energia rimasta e la qualità che si è vista anche nelle ultime partite, nonostante le sconfitte. Vincere domenica avrebbe un sapore speciale e tutti ne siamo consci”.

Capitan Luca Infante: “Quella di domenica sarà un partita decisiva per noi. Speravamo di non arrivare a questa situazione però stiamo lavorando bene questa settimana in vista di questo “dentro o fuori”, come si dice in questi casi. Sarò una partita tosta perché affrontiamo una squadra qualificata ai playoff mentre noi dobbiamo fare di tutto per evitare i playout. Dobbiamo guardare a noi stessi e buttare in campo tutto quello che abbiamo in corpo. Per noi sarà come una finale di Champions!”.

ATTIVITA’ A MARGINE

Nel piazzale antistante al PalaBanca, si terrà, in collaborazione con il Comune di Piacenza, la grande Festa #IlBasketUnisce con protagonisti il settore giovanile biancorossoblu e le Associazioni di Volontariato delle province di Piacenza e Lodi, amiche dell’Assigeco Piacenza che saranno presenti con i loro stand espositivi.

A partire dalle ore 15:00 fino alle 17:30 verranno allestiti dei campi da basket all’aperto sul quale si sfideranno i giovani atleti biancorossoblu.

In caso di pioggia l’evento di basket salterà mentre gli stand verranno riposizionati nel foyer d’ingresso.

 




La capolista Trieste non concede sconti e l’Assigeco rimanda (ancora) la salvezza

Una combattiva Assigeco Piacenza le prova tutte per superare la capolista Trieste ma è costretta ad arrendersi solo nel finale. Mussini e compagni espugnano il PalaBanca col punteggio di 66-69 confermandosi al primo posto in classifica mentre per i ragazzi di coach Riva la conferma della salvezza matematica deve ancora attendere.

LA CRONACA – Parte fortissimo l’Assigeco Piacenza con una azione spettacolare sull’asse Guyton-Arledge che lancia il primo parziale di marca biancorossoblu di 6-2 dopo poco più di un minuto di gioco. Trieste ritorna subito in carreggiata impattando sull’8 pari grazie alla tripla di Bowers.

Piacenza continua a trovare ottime soluzioni offensive tirando con percentuali stellari (7/7 da due e 4/5 da tre) che fruttano un parziale di 19-2 sul finire della prima frazione. Dopo i primi 10 minuti di gioco l’Assigeco è avanti 27-14.

La capolista rientra prepotentemente in partita all’inizio del secondo quarto con le buone iniziative in attacco di Mussini e Bowers. Dopo i primi minuti della frazione di totale siccità offensiva Piacenza si sblocca con la tripla dall’angolo di Guyton (30-22 al 15’). Infante e compagni resistono al tentativo di rientrare in partita dell’Alma andando all’intervallo lungo ancora in vantaggio: 36-28. Al rientro in campo si assiste al rientro in partita di Trieste che ritrova la parità a quota 40 con il gioco da tre punti di Green. Il vantaggio degli ospiti si concretizza nel finale della frazione complici anche un tecnico fischiato ad Amoroso e una super schiacciata di Green (41-43).

Trieste allunga sul +9 (45-54 al 34’) con Prandin grande protagonista (9 punti). L’Assigeco trova la forza di rientrare in partita: Oxilia, Arledge e Guyton riportano i biancorossoblu a -1 (57-58 al 38’).

A 1:26” dalla sirena finale Mussini realizza una pesantissima tripla dall’angolo che consente a Trieste di allungare sul +4 (59-63).

L’Assigeco arriva a costruire il tiro del possibile pareggio nei secondi finali ma la tripla di Reati si spegne sul ferro. Mussini chiude definitivamente i giochi con un preciso 4 su 4 ai liberi. Trieste vince 66-69.

MOMENTO CHIAVE – Il terzo quarto ha visto salire di colpi la difesa triestina, dopo le grandi difficoltà iniziali, limitando l’attacco dell’Assigeco a soli 5 punti segnati. Inoltre nei secondi finali della frazione è arrivato anche il primo vantaggio degli ospiti, vantaggio che l’Assigeco non riuscirà più a ribaltare.

PROTAGONISTI BIANCOROSSOBLU – I migliori marcatori di Piacenza sono stati Arledge e Oxilia con 13 punti a testa. Doppia cifra anche per Sanguinetti (10 punti) e Guyton (11 punti).

CURIOSITA’ STATISTICHE – Il canestro decisivo in favore di Trieste è stato un tiro da tre di Mussini e proprio il tiro da tre è stato una delle voci statistiche più deficitarie per l’Alma con sole 3 conclusioni messe a segno su 16 tentativi (19%).

Perfetta parità (35-35) nella lotta a rimbalzo.

Piacenza ha doppiato Trieste alla voce assist: 17-8.

Nel computo finale hanno fatto sicuramente la differenza il 20-11 in favore della panchina degli ospiti e i punti realizzati su seconda opportunità: 14-6 per i ragazzi di coach Dalmasson.

PROSSIMO AVVERSARIO – Consultinvest Fortitudo Bologna, il 15 aprile, alle ore 18 al Paladozza di Bologna.

ASSIGECO PIACENZA – ALMA TRIESTE 66-69

(27-14, 9-14, 5-15, 25-26)

Piacenza: Guyton 11, Passera 4, Sanguinetti 10, Diouf ne, Formenti 7, Infante, Seye ne, Livelli ne, Arledge 13, Oxilia 13, Amoroso, Reati 8. All: Riva.

Trieste: Coronica 2, Green 17, Mussini 17, Schina ne, Baldasso 7, Deangeli ne, Janelidze, Prandin 9, Da Ros 4, Bowers 12, Loschi, Cittadini 1. All: Dalmasson.

 




Successo per il sesto torneo Stravolley

Più di seicento persone sugli spalti del Palabanca con un colpo d’occhio degno delle migliori occasioni. E’ forse questa la testimonianza più importante lasciata dall’edizione del torneo Stravolley, organizzato dalla società MioVolley con la collaborazione di parecchie realtà della provincia.

Dopo le prime due fasi disputatesi nei palazzetti di Gossolengo, Pontenure, San Giorgio, Podenzano, Vigolzone, Valconasso, Rivergaro e al centro federale FIPAV di via Dante a Piacenza si è definito il tabellone delle squadre finaliste ospiti dell’impianto, casa del Wixo LPR.

Per la categoria under 12 la finale ha visto di fronte Olginate e River, un River capace di superare al PalaRebecchi le giovanissime pallavoliste del MioVolley in un derby decisamente intenso. Le lariane, senza farsi intimidire dalla cornice di pubblico e dalle grandi emozioni vissute nel riscaldamento, hanno conquistato una grande vittoria superando il River di coach Preli per due set a zero. Terzo gradino del podio per Galaxy vittorioso sul MioVolley allenato da coach Opizzi.

Chiusa la parentesi della categoria under 12, il palcoscenico del Palabanca ha visto come interpreti in under 13 Acqui Terme e New Volley. La sfida è stata forse la più intensa del pomeriggio con New Volley abile a trovare l’allungo giusto nel finale di primo set con le piemontesi a rendere la stessa moneta nel secondo parziale. Il tiebreak ha incoronato le ragazze del New Volley con la terza piazza conquistata nella mattinata da Garlasco (vincente su Mariano).

La finale del torneo under 14 è stata invece una “riedizione” della finale del campionato provinciale: in campo sono scese New Volley e BCC MioRiver. La partita ha incoronato ancora una volta le ragazze allenate da coach Maggipinto che in due set hanno chiuso la pratica ottenendo così un’altra vittoria.

Non sono mancati nemmeno i premi individuali per le migliori giocatrici. Nella categoria under 12 il titolo di MVP è andato a Francesca Rota di Olginate. Parlano piacentino i premi assegnati per le categorie under 13 e under 14: Sofia Gazzola (New Volley) è stata premiata dalla giuria dopo un’ottima finale, Valentina Ursella (BCC MioRiver) si è portata a casa la coppa e la tanto ambita maglia numero sette di Leonel Marshall del Wixo LPR.

Grande soddisfazione è emersa dalle parole di Pier Luigi Stefli, dirigente del Consorzio MioVolley, che non ha mancato di ringraziare tutte le società intervenute ed il grande supporto dimostrato da tantissime squadre della provincia. Un sostegno che ha reso possibile dare vita ad un torneo con trenta formazioni partecipanti ed una copertura dei risultati in tempo reale, unica nel suo genere.

 I RISULTATI DELLE FINALI

 Under 12: OLGINATE-RIVER VOLLEY 2-0 (25-11, 25-9)

Under 13: NEW VOLLEY-ACQUI TERME 2-1 (25-19, 20-25, 15-10)

Under 14: BCC MIORIVER-NEW VOLLEY 2-0 (25-19, 25-15)

LE CLASSIFICHE FINALI

 Under 12: 1- Olginate, 2- River, 3- Galaxy, 4- MioVolley, 5-Cava&Sesto, 6- Noceto, 7- Energy, 8- Pontenure, 9- MioVolley Calendasco

Under 13: 1- New Volley, 2- Acqui Terme, 3- Garlasco, 4- Mariano, 5- Energy, 6- Curtatone, 7- MioRiver, 8- Cava&Sesto, 9- Valpala, 10- River, 11- Galaxy, 12- Binasco

Under 14: 1- BCC MioRiver, 2- New Volley, 3- Valenza, 4- Galaxy, 5- Gussola, 6- MioRiver, 7- San Genesio, 8- Energy, 9- Offanengo




Assigeco sfreccia verso la salvezza, Imola asfaltata 81 – 64

Lo champagne va ancora tenuto al fresco per un’altra settimana, ma questa Assigeco è già carica per la salvezza. Gli uomini di coach Riva offrono al pubblico del PalaBanca una prestazione maiuscola contro Imola, che hanno dominato fin da subito (o quasi).

All’inizio due triple per parte fanno presagire battaglia. Arledge lavora bene sia in attacco, procurandosi falli, sia in stoppata. Parzialino di Imola che si porta a +4 (3-7), Piacenza recupera fino al pareggio, ma Imola si mantiene avanti fino al 7-10 a 5 minuti dalla prima sirena. Reati suona la carica, pareggia a 10, poi Oxilia imita il compagno di squadra. Si conclude il parziale con un bellissimo gesto atletico di Arledge, che in mezzo all’arco fa un 180°, prende fallo e realizza. Sfortunatamente sbaglia il libero supplementare.

L’Assigeco continua a produrre buon gioco, soprattutto in difesa. Arledge mette due liberi e a 3 minuti siamo sopra 16 – 10, cui si aggiunge una tripla subito dopo. Al 21 – 10 Cavina ne ha abbastanza e chiede tempo. L’Assigeco costruisce gioco sull’asse Amoroso – Reati – Oxilia, che in sospensione ne mette altri 2. I biancorossoblu rifiatano e Imola fa 4 punti, ma il primo quarto è di marca piacentina senza dubbio, 24 – 14. 8/14 dal campo contro 4/15 danno già una chiave di lettura di una partita partita bene e destinata a concludersi meglio.

Il secondo quarto si apre con Maggioli a cercare di ricucire lo svantaggio ospite. a 8:27 siamo 28 – 19, da qui l’Assigeco cerca lo strappo definitivo, di quelli per staccare il gruppone degli inseguitori, +8 e siamo al massimo vantaggio (per ora) casalingo. Reati in grande spolvero. Raggiungiamo il bonus falli a 6:29 dalla pausa lunga, e Imola cerca di approfittarne con un controparziale di 5, siamo 36 – 24 a 5:42. Scootie Guyton è un cecchino dalla lunga distanza e allunghiamo, Maggioli viene dimenticato e da solo appoggia, poi Passera come un fantasma si incunea non visto nell’area nemica e di palomba realizza, 41 – 28 a 3:45. Wilson con due triple fa vedere che Imola è viva, ma è il canto del cigno. 41 – 35 all’intervallo.

Dal campo Imola recupera qualcosa, ma si attesta ancora su percentuali troppo basse (40%) contro percentuali ottime per l’Assigeco (58%). Guyton infallibile da 3 (3/3), ospiti migliori a rimbalzo (17 contro 11). Oxilia produce gioco sia in difesa che in attacco con 4 rimbalzi e 7 punti, sebbene nel secondo quarto abbia rifiatato.

Terzo quarto da inserire nei manuali di gioco del basket per Piacenza. Arledge inaugura le danze, e da qui l’orchestra suona una bellissima melodia: parziale di 25 -1 corale in cui si possono segnalare le triple di Reati, il gioco da 4 punti targato Oxilia – Guyton su fallo della difesa di Imola e due punti su rimessa sbagliata. Subentra anche un po’ di frustrazione negli avversari che commettono falli inutili (esempio quello di Formenti che finisce addirittura fuori dal rettangolo di gioco). Il quarto si chiude sul 67 – 43, dopo aver toccato il +27. 17 palle perse per Imola sono il segno che qualcosa non va, mentre i 20 assist di Piacenza contro i soli 6 degli avversari mostrano che il pallone gira bene in casa biancorossoblu. Dal campo Imola torna sui valori del primo quarto, attorno al 30%. Anche i 19 punti da palla persa per noi sono il segno che Imola sta finendo la benzina.

Quarto quarto di gestione per l’Assigeco, il tempo di ritoccare il massimo vantaggio a +28 e concedere qualche assolo ai singoli, di quelli che concedi nei bei momenti di un concerto. 81 – 64 e vittoria importante, sabato si torna in trasferta a Forlì per chiudere i conti. Segnaliamo le dimissioni di Matteo Boniciolli dopo la pesante sconfitta subita contro la squadra romagnola.

 




Assigeco altalenante in casa e Udine ne approfitta: 55 -62 per i friulani

L’Assigeco Piacenza esce sconfitta dal confronto con l’Apu Gsa Udine dopo una partita combattutissima, dove spesso le difese hanno avuto la meglio sugli attacchi, come testimoniato dal punteggio finale: 55-62.

Davide Reati in grande spolvero dopo il fischio iniziale con 7 punti consecutivi che spingono l’Assigeco sul 7-2 dopo 3 minuti. Ottima circolazione di palla di Piacenza e ospiti in grande difficoltà, tuttavia Dykes e l’ex Raspino mantengono attaccata Udine nel punteggio. Due triple consecutive di Jack Sanguinetti mandano in visibilio il pubblico del PalaBanca, i ragazzi di coach Riva chiudono il primo quarto avanti di 4 lunghezze: 17-13.

Bushati, uscendo dalla panchina, prova a dare la scossa ai suoi ma Piacenza non molla, anzi, allunga e detta i ritmi di gioco. Primo vantaggio in doppia cifra (30-20 a 4 minuti dall’intervallo lungo) grazie alla precisione dalla lunetta di Arledge e Formenti. Udine risponde prontamente con un parziale di 3-9 che le consente di andare all’intervallo lungo sul -4 (33-29). Dykes grande protagonista grazie ai suoi 7 punti.

Al rientro in campo flessione dell’Assigeco, come più volte è capitato durante la stagione. Rimonta degli ospiti, guidati dal solito Dykes, che al 26’ tornano a condurre sul 35-38. La difesa di Udine è un muro, l’attacco biacorossoblu realizza 3 soli punti nei primi 7 minuti di gioco della terza frazione. La tripla dall’angolo di Raspino certifica il primo vantaggio in doppia cifra dei regazzi di coach Lardo (38-48 al 30’).

Nonostante le difficoltà offensive l’Assigeco riesce a risalire fino a -4 a 3 minuti dalla sirena finale e, nel giro di 30” a completare la rimonta, grazie alla tripla di Guyton e al canestro da sotto di Formenti (53-52 al 36’).

A 40” dalla sirena finale Dykes infila una tripla mortifera per il +3 ospite (54-57). Piacenza va definitivamente al tappeto: Udine arrotonda il vantaggio ai tiri liberi, derivanti dal fallo sistematico dei biancorossoblu, impondendosi con il punteggio finale di 55-62.

Il parziale del terzo quarto (5-19) in favore di Udine si è rivelato essere quello decisivo, avendo costretto l’Assigeco ad una lunga e dispendiosa rimonta, che i ragazzi di coach Riva non sono riusciti a concretizzare fino in fondo.

CURIOSITA’ STATISTICHE – L’Assigeco ha tirato i liberi con percentuali migliori di quelle di Udine (75% vs 60%) ma incappando in errori pesanti in momenti decisivi del match. I friulani hanno dominato la partita a rimbalzo (44-29) collezionando, però, più palla perse rispetto ai biancorossoblu (17-11).

PROSSIMO AVVERSARIO – Agribertocchi Orzinuovi, il 17 marzo, alle ore 20:30 al Centro Sportivo San Filippo di Brescia. 

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Vittoria di carattere per l’Assigeco Piacenza, superata Ravenna 74 – 66

Una vittoria che allontana ulteriormente Piacenza dalle zone pericolose della classifica, che consente di respirare e progettare un po’ il futuro della squadra, ancora in chiave A2. L’Assigeco batte Ravenna 74 – 66 Ravenna che ha brillato a tratti, come il suo stesso coach Martino ha confermato in conferenza stampa post partita.

Primi punti per l’Assigeco con Reati, primo tempo in salsa biancorossoblu, che arriva anche al +12. Guyton e Arledge sono in ottima forma, portano a casa 8 punti il primo e 7 il secondo nel solo primo quarto. Da segnalare anche i 7 rimbalzi totali per Tommaso Oxilia, si chiude il tempo sul 22 – 12.

Dopo due minuti senza punti, Formenti sblocca il risultato, Ravenna comincia a crescere d’intensità e farsi sotto anche nel risultato, a 5:19 Montano porta i bizantini a un possesso dal pareggio, 25 – 22. Po i Piacenza infila un buon parziale, si arriva al 31 – 24 grazie ancora a Formenti. Ancora troppi errori dalla lunga distanza e Ravenna ne approfitta sul finale con un tiro da 3 che vale il -4 a 1:19. Svantaggio che rimane pressochè inalterato fino a fine quarto, 35 – 30. Piacenza ha percentuali peggiori sul campo, ma costruisce molto di più: 37 tiri contro 27. Le 10 palle perse di Ravenna non hanno certo agevolato il loro cammino. L’Assigeco si distingue nei punti da seconda opportunità, 15 contro 2, segno di una squadra che lotta su ogni pallone.

Nel terzo quarto la partita diventa equilibrata, si lotta punto su punto: Giachetti da sotto va a meno 3, poi Guyton a 8:49 con un bel canestro supera i 2000 punti in carriera in regular season. Muro da volley a 7:20 su tentativo ravennate. Si arriva a 6:31 con Sgorbati che porta i suoi al meno 2, 37 – 35, pareggio raggiunto a 6 min dalla sirena. Arledge e Guyton continuano a produrre punti, ma Ravenna è sempre più incisiva e firma il sorpasso a 4:47 sul 40 – 41. A 3 minuti Piacenza è ancora avanti di due, poi continui ribaltamenti di fronte regalano spettacolo alla partita, si arriva alla fine sul 49 pari. Percentuali dal campo sempre impietose per Piacenza, che tira col 33%, si segnala tuttavia l’ottimo lavoro a rimbalzo di Oxilia, Arledge e Infante. Produzione di gioco sempre a favore dei biancorossoblu.

Rice (13 punti) e la tripla di Giachetti scavano un piccolo solco (59-65) quando mancano poco meno di 4 minuti alla sirena finale. Arledge e Guyton suonano la carica biancorossoblu, propiziando un parziale di 10 -0 che fa cedere le gambe dell’ OraSì Ravenna. Passera ci mette il suo con una tripla che vale il 70 -65. Di fatto la partita si chiude qui, Ravenna cede e concede una vittoria prestigiosa per pensare al futuro di Piacenza.

Guyton e Arledge protagonisti con 22 punti e 20, quest’ultimo aggiunge anche 12 rimbalzi che gli valgono una doppia doppia che vale oro (Piacenza ne collezionerà complessivamente 43 contro 30 ravennati). I punti da seconda opportunità sono la spia di una squadra che c’è e ci crede: 24 – 2. Percentuali migliori per Ravenna su tutta la linea, ma Piacenza più produttiva.

Si torna in campo al Palabanca l’11 marzo per un’altra sfida da alta classifica contro Udine.

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