Quando gli orchestrali … sono più degli spettatori

Si chiama Orchestra “I Pomeriggi Musicali”, ha sede presso il teatro Dal Verme di Milano ed è stata trampolino di lancio per direttori ed artisti come Claudio Abbado, Leonard Bernstein, Uto Ughi e tanti altri.

Piacenza ha avuto la fortuna di essere una delle tappe della 73° Stagione Sinfonica – Concerti d’Estate in Lombardia.

Infatti, come riporta la stessa locandina dell’orchestra, ieri sera gli artisti milanesi avrebbero dovuto esibirsi nel cortile di Palazzo Farnese, degna cornice per una serata musicale d’eccellenza.

Doveva essere un “antipasto” dell’Estate al Farnese, la rassegna di eventi culturali estivi, promossa dall’assessorato alla cultura del Comune di Piacenza e dalla Fondazione Teatri ed assegnata, con un apposito bando pubblico di gara, a tre associazioni piacentine: ArteMusica, Associazione Novecento, Musica & Cultura.

Peccato però che qualcosa non abbia funzionato e che del palco sul quale l’orchestra avrebbe dovuto esibirsi non vi fosse traccia.

Così – letteralmente all’ultimo minuto – l’esibizione dell’orchestra ha rischiato di essere cancellata; sul filo di lana gli organizzatori sono riusciti a rimediare una collocazione alternativa, è stata spostata in Duomo ed inserita sotto il cappello de “I Misteri della Cattedrale”.

Grazie alla disponibilità della curia insomma l’orchestra ha trovato un luogo (peraltro bellissimo) dove esibirsi.

L’evento e lo spostamento sono però stati pochissimo pubblicizzati (anche on-line non ve ne è praticamente traccia) e così ad assistere ad una fra le più rinomate ed interessanti orchestre del Nord Italia c’erano alcune decine di spettatori, molti dei quali incappati per caso nella serata, mentre passeggiavano in centro alla ricerca di refrigerio.

Interessante il concerto diretto da Nurhan Arman (tromba Sergio Casesi) con musiche di Mozart, Hummel, Maggio.

Resta il rammarico che … fossero più gli orchestrali degli spettatori!

Un’occasione sprecata!




Sponsor cercansi per finanziare la biblioteca e Palazzo Farnese

Sponsor cercansi. Si può riassumere così l’iniziativa presentata stamane in Municipio a Piacenza alla presenza del sindaco Patrizia Barbieri, dell’assessore alla Cultura Massimo Polledri e della  direttrice del Musei Civici di Palazzo Farnese e dirigente del Servizio Cultura, Antonella Gigli.

Vista l’esiguità dei bilanci comunali l’unica strada perseguibile per sostenere gli eventi in programma in città è quella di provare a batter cassa fra le realtà private nella speranza di trovare qualcuno disposto ad aprire il portafoglio per sostenere attività con contributi dai 5 mila euro in su individuate nei documenti di programmazione comunali. Saranno possibili anche sponsorizzazioni di importi inferiori ma seguiranno un iter diverso.

Potranno dare il loro contributo sia soggetti pubblici sia privati (persone fisiche o giuridiche), associazioni senza scopo di lucro o altri soggetti che intendano promuovere la propria immagine attraverso la collaborazione con l’Amministrazione comunale, concorrendo alla realizzazione dell’evento. I soggetti potranno partecipare individualmente o in associazione.

Sono ammessi a partecipare anche soggetti privati in qualità di procuratori speciali come agenzie di comunicazione, agenzie di pubblicità, agenzie di fund raising.

Gli sponsor potranno sia fornire sia sostegno finanziario, sia sponsorizzazione tecnica indiretta, attraverso l’esecuzione di lavori, la fornitura di beni e servizi.

Saranno rifiutate sponsorizzazioni dove si ravvisino situazioni di conflitto di interesse tra l’attività pubblica e quella privata oppure un possibile danno all’immagine del Comune. Saranno escluse  sponsorizzazioni riguardanti propaganda di natura politica, sindacale, religiosa o filosofica,  pubblicità diretta o collegata alla produzione o distribuzione di tabacco, prodotti alcolici e farmaceutici, materiale pornografico o a sfondo sessuale, armi, giochi d’azzardo, messaggi offensivi, incluse le espressioni di fanatismo, razzismo, odio o minaccia di qualunque genere, il mancato rispetto delle pari opportunità;

Al fine di evitare la presenza di un numero eccessivo di sponsor, che impedirebbe di garantire a questi l’adeguata visibilità, l’Amministrazione si riserva di non ammettere la stipula di contratti di sponsorizzazione, per ciascuna attività, in numero superiore a 4

Nel caso in cui l’obiettivo di copertura atteso derivante dalle sponsorizzazioni (“Costo previsto”) non fosse raggiunto o anche per sopraggiunti motivi di ordine organizzativo o finanziario, l’Amministrazione si riserva la possibilità di non dar corso in tutto o in parte ai progetti per i quali è stata formulata la proposta di sponsorizzazione o di spostarla in altro periodo.

Ma vediamo quali sono gli eventi per cui il comune cerca sponsor:

Estate al Farnese (eventi estivi presso palazzo Farnese) importo €100.000

Restauro del monumento a Gian Domenico Romagnosi: €32.000

Nuovo materiale promozionale turistico di Piacenza: €27.500

I ragazzi imparano l’arte….  (attività didattiche ai Musei di Palazzo Farnese – Anni scolastici 2018/19 e 2019/2020) € 80.000

Manutenzione dei monumenti equestri di piazza Cavalli €30.000

Ceramiche… che passione! (allestimento di un’aula didattica nella nuova Collezione Ceramiche del Museo) € 15.000

Ascoltiamo…. i musei  (audioguide e radioguide per i Musei Civici di Palazzo Farnese) € 25.000

Entra a Palazzo Farnese (touch screen e relativo software per presentazione dei musei con la storia del palazzo dalla sua costruzione) € 15.000

Biglietteria automatizzata dei Musei di Palazzo Farnese 15.000

Restauro dei portoni di accesso a Palazzo Farnese €7.000

BIBLIOTECHE

Incremento delle collezioni librarie della biblioteca (Acquisto di nuovi libri per le biblioteche comunali) € 56.000

Laboratori in Biblioteca (Laboratori Biblioteca dei ragazzi e Premio Giana Anguissola)  € 80.000

Nuovi impianti audio-video nelle sale pregiate della Biblioteca (Allestimento impianto audio-video nel Salone Monumentale e nella Sala Balsamo della Biblioteca Passerini Landi) € 15.000

L’edicola in biblioteca (Acquisto di quotidiani e riviste per la lettura in Biblioteca)         € 10.000

Arredi esterni nel giardino centrale della Biblioteca Passerini Landi € 5.000

Computer per la nuova sala didattica della biblioteca (Allestimento informatico della nuova aula didattica della Biblioteca Passerini Landi) € 10.500

Il “segno” di Piacenza: pubblicità e marchi tra Otto e Novecento

(Biblioteca Passerini Landi: Mostra sulla storia della pubblicità a Piacenza € 10.000

Importo complessivo 533 mila euro




Domenica gratis ai musei statali (Veleia). Un euro a Palazzo Farnese

Domenica 4 febbraio torna l’appuntamento con #domenicalmuseo, l’iniziativa del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo che prevede l’ingresso gratuito nei musei, aree archeologiche e luoghi della cultura statali la prima domenica di ogni mese, a cui aderiscono anche molti musei comunali in tutta Italia.

In vigore dal luglio del 2014 l’iniziativa ha visto la partecipazione in tutte le sue edizioni di oltre 10 milioni di visitatori nei soli musei statali.

Su www.beniculturali.it/domenicalmuseo  è possibile trovare tutte le informazioni, gli orari e l’elenco completo dei luoghi aperti gratuitamente.

Per quanto riguarda la nostra provincia l’unico museo statale è quello di Veleia:

Area archeologica e Antiquarium di Veleia – Strada Provinciale 14, 14 – Lugagnano Val d’Arda – Orario: dal 1 dicembre al 15 marzo, tutti i giorni dalle 9 alle 15. Non occorre prenotare

I musei di Palazzo Farnese aderiscono all’iniziativa e propongono l’ingresso, ogni prima domenica del mese (a partire da febbraio 2018) alla tariffa agevolata di 1 euro. Ricordiamo che per lavori in corso sono temporaneamente chiusi al pubblico il Museo delle Carrozze, l’Antiquarium e la sala del Fegato etrusco.




Dalla Fondazione 100 mila euro per la mostra su Annibale in programma a Palazzo Farnese

E’ stato sottoscritto un protocollo tra comune di Piacenza e Fondazione di Piacenza e Vigevano per valorizzare gli spazi museali di Palazzo Farnese, in vista dell’evento Annibale – Un mito mediterraneo, previsto per il prossimo autunno. L’obiettivo è promuovere il patrimonio artistico-culturale e rendere sempre più la cultura protagonista nel rilancio e nella riqualificazione della città: Palazzo Farnese è sede ideale per l’organizzazione di iniziative a carattere internazionale, che ne valorizzano il ruolo in un contesto ultra territoriale, in grado quindi di costituire anche un polo di attrazione turistica non solo locale.

Il documento impegna le parti – ciascuna nell’ambito delle proprie competenze e nel rispetto delle reciproche autonomie – ad operare in modo sinergico per la valorizzazione nelle strutture museali di piazza Cittadella. In particolare, in vista dell’evento dedicato al condottiero cartaginese, vengono fissate competenze ed aspetti organizzativi, ma anche evidenziata la necessità di realizzare un adeguamento strutturale, funzionale alla realizzazione della mostra, che sarà collocata nei locali sotterranei di Palazzo Farnese.

Dal punto di vista organizzativo, il protocollo prevede la costituzione di tre comitati, tutti con segreteria operativa in via Sant’Eufemia: il Comitato d’onore, del quale fanno parte il sindaco di Piacenza ed il presidente della Fondazione Piacenza e Vigevano; il Comitato scientifico, costituito da esperti nell’ambito archeologico e storico/artistico, per le attività connesse allo svolgimento della mostra e delle iniziative collaterali, con particolare riferimento al progetto, ai programmi espositivi e alle opere da esporre; il Comitato Esecutivo, con ruolo di controllo e coordinamento delle attività svolte.

Per la realizzazione della mostra saranno realizzati alcuni interventi, a cura e spese della Fondazione, relativi all’installazione di un impianto di deumidificazione. Il costo previsto per l’intervento, che consentirà di poter contare su una nuova dotazione indispensabile per l’allestimento del nuovo Museo archeologico, è pari a 100mila euro.

 

 




Alti ufficiali dell’Esercito in visita al Farnese

In concomitanza con l’operazione “Smart Sapper 2017”, che si è svolta nei giorni scorsi presso lo scalo del 2° Reggimento Genio Pontieri, l’assessore alla Cultura Massimo Polledri e la direttrice dei Musei Civici Antonella Gigli, hanno ricevuto a palazzo Farnese una delegazione di alti ufficiali presenti alla maxi esercitazione sul Po.

Erano presenti, il generale di corpo d’armata Amedeo Sperotto, comandante delle Forze operative terrestri di supporto, il comandante del Genio ed ispettore dell’Arma del Genio, generale di brigata Francesco Bindi e il comandante del 2° Reggimento Pontieri, colonnello Salvatore Tambè. Gli alti ufficiali, accompagnati dall’assessore Polledri e dalla dott.ssa Gigli, hanno visitato i Musei Civici, l’Archivio storico nonché i saloni e la pinacoteca di Palazzo Farnese. “L’incontro – ha commentato l’assessore alla Cultura, Massimo Polledri – è stato l’occasione per ribadire il forte legame e gli stretti rapporti di collaborazione esistenti tra le istituzioni comunali e il 2° Reggimento Genio Pontieri, al quale la città di Piacenza nel 1983, a cento anni dalla sua costituzione, concesse la cittadinanza onoraria”.




Splendido contrasto. Contemporary art a Palazzo Farnese

Splendidi Contrasti, o del luogo attraverso gli occhi

All’interno della magniloquente cornice di Palazzo Farnese, fino al 12 novembre, il collettivo Imprevedibile espone le proprie tele in occasione della mostra itinerante denominata Splendido Contrasto.

Uniti dall’obiettivo di “fissare il luogo metafisico in cui scorrono le vite”, questi sei artisti, di eterogenea provenienza, affrontano una condivisione del concetto-luogo attraverso i loro diversi occhi e le loro diverse sensibilità.

Più concretamente, affascina l’idea di poter interpretare il luogo (e la materia umana che lo abita) attraverso diversi modi di fare arte figurativa; l’accostamento di diverse sensibilità approda a una commistione che risulta in questo caso compatta e armoniosa, benché il percorso che è stato tracciato vive di una ricerca estetica individuale.

Componenti del collettivo artistico sono Laura Stasi, senese, le cui opere sono esposte permanentemente presso la dimora storica di Villa Catignano e Palazzo Sergardi, nella sua città d’origine. Si riappropria del momento vissuto attraverso una forte tensione iperrealista, privilegiando l’acrilico su tela, avvicinandosi formalmente all’estetica del collega Diego Maria Gradali, piacentino.

L’ hopperiana luce, invece, è il minimo comune denominatore della ricerca formale di Giulio Giannotta, originario di Materia. La luce come collante tra l’individuo e il contesto che vive in un determinato momento, che contemporaneamente priva il soggetto della sua dimensione umana, regalandola al luogo che, fugacemente, abita.

Facendo un salto in avanti di un decennio, e passando da Hopper allo spazialismo di Fontana, collochiamo visivamente l’opera di Ranieri Fornario, piacentino anch’esso. La riconquista della tela tramite il ricucire ciò che in precedenza è stato tagliato, rivela l’obiettivo di non cedere più alla negazione dello spazio concesso ma di operare come il chirurgo opera sulla ferita, concedendo l’unità a ciò che è rimasto, nella visione comune, frammentato.

Il reggiano Bob Rontani affronta il leitmotiv ambientale attraverso una visione architettonica declinata in chiave neoplastica, sublimando il luogo della contemporaneità in modulazioni geometriche.

Di tutt’altra tensione estetica è Michele Berlot, originario di Firenze, che si avvale di una pittura informale per descrivere il suo immaginario spaziale; la matericità del suo intervento fa sì che lo spettatore attinga dal proprio bagaglio emotivo per fornire un significato alla tela.

Curatore della mostra è il quotato critico d’arte e docente universitario Giorgio Grasso, eclettico iniziatore del movimento artistico denominato Rivoluzionismo, che pone come fulcro tematico il ritorno a un’arte contemporanea italiana di valore, dando spazio e modo di esprimersi agli artisti emergenti che brulicano appena sotto l’epidermide del mercato ufficiale dell’arte, reso troppo elitario e istituzionale da un modo sbagliato, o forse troppo opportunista, di associarsi a esso.




Diego Maria Gradali: “Per l’ex biglietteria in Piazza Cittadella un presidio per giovani artisti”

Lo “Splendido Contrasto” di Piazza Cittadella è visibile a occhio nudo. Da un lato la ex biglietteria degli autobus (ora lasciata all’incuria) che in passato accoglieva frotte di studenti, dall’altro uno dei simboli della bellezza e dell’arte a Piacenza, Palazzo Farnese. Nella loro staticità si osservano, in attesa di un punto d’incontro.

Diego Maria Gradali è un pittore iperrealista piacentino che espone i propri lavori con il collettivo “Imprevedibile” nella mostra “Splendido Contrasto” di Palazzo Farnese (visitabile fino al 12 novembre), ha studiato all’Istituto Toschi di Parma, dove consegue la Maturità d’Arte Applicata nel 1987. Imprevedibilmente, ci dice che la ex biglietteria degli autobus, lui la trova bellissima. “Me l’immagino non vandalizzata, con i vetri a posto, ricolorato, rivestita con materiali moderni. Mi ha ricordato lo stile di Berlino, dove si usa recuperare luoghi anziché abbandonarli. Soprattutto è talmente ortogonale che è come una scatola, purtroppo vuota”.

Da qui nasce l’idea. “A Palazzo Farnese abbiamo tre musei: la Pinacoteca, il Museo Archeologico e quello delle Carrozze. Un ambiente espositivo per chi ha già esperienza di organizzazione di eventi. Dall’altra parte della strada quel luogo sarebbe ideale per i giovani artisti come grafici, fotografi, pittori, designer, videomaker, tutto ciò che può rientrare nelle arti visive. Essendo uno spazio grande si potrebbero consorziare a gruppi di 3 o 4 per volta a costo zero o simbolico, perché loro ci mettono già la passione, bisogna dare loro la possibilità di mostrare le opere e basta”.

Diego Maria Gradali

“So per certo – prosegue – che a Piacenza ci siano tantissimi talenti, che però non hanno la capacità organizzativa o economica per portare avanti i loro progetti. Penso a me e ai miei colleghi 25 anni fa. A Piacenza ci sono diverse centinaia di artisti pronti che non aspettano altro che uno spazio dove mostrare il proprio talento”. Il passo successivo di Gradali è stato scrivere su un gruppo Facebook riguardante Piacenza il proprio dispiacere per questa situazione, proponendo la stesura di una lettera aperta al Sindaco perché si potesse fare qualcosa in merito, con una sottoscrizione. “Ho visto un entusiasmo che non mi aspettavo, Piacenza è pronta ad abbracciare l’arte, c’è competenza per creare qualcosa di bello, di più rispetto a città storicamente più blasonate come Venezia o Firenze, che vivono soprattutto del turismo proveniente dall’estero”.  

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“Splendido contrasto”. Continua la mostra a Palazzo Farnese

Prosegue con successo, presso lo Spazio Mostre di Palazzo Farnese, la mostra di arte contemporanea “Splendido contrasto 2017”, curata dal critico e storico dell’arte  Giorgio Grasso e allestita in collaborazione con l’Amministrazione comunale.
Dopo Siena, Reggio Emilia, Stoccarda, Genova, Venezia e San Marino, il gruppo di artisti “Imprevedibile” composto da Michele Berlot, Giulio Giannotta, Laura Stasi, Diego Maria Gradali, Ranieri Fornario e Bob Rontani, espone nella suggestiva cornice di Palazzo Farnese la contemporaneità, con un’idea artistica capace di riunire linguaggi diversi sia nelle capacità tecniche, sia nell’originalità di interpretare il nostro tempo. La mostra è aperta dal martedì al venerdì, dalle 17.30 alle 20, sabato e domenica dalle 11 alle 13 e dalle 17.30 alle 20. L’ingresso è libero e gratuito.




Tornano le avventure del Prof. Whippet a Palazzo Farnese. Divertimento gratuito per i più piccoli

Tornano anche quest’anno le avventure del Prof. Whippet a Palazzo Farnese.

Dal 2004, ogni anno ha coinvolto centinaia di bambini nelle sue strampalate indagini, viaggiando nel tempo sotto le sembianze di un…cane! Il Professore ha infatti inventato una macchina che gli permette di spostarsi nel tempo e nello spazio, ma per un errore, non ancora risolto, questo può avvenire solamente trasformando lo studioso in un elegante cane, un whippet, appunto.

“Il Prof. Whippet alle prese con il giardino scomparso!”

“Il Prof. Whippet si riposa dalle fatiche dello studio… facendo giardinaggio a Palazzo Farnese! Tra una potatura e un innesto, si imbatte in alcuni strani messaggi che sembrano provenire dall’antico giardino della duchessa Margherita, in realtà mai costruito. Quale mistero nasconde la storia di questo giardino tanto voluto e mai realizzato? Whippet ha bisogno del tuo aiuto per risolvere un nuovo intricato enigma!”

Il Prof. Whippet, uno studioso di arte con la passione per i misteri irrisolti, accompagna i piccoli alla scoperta degli spazi del museo.

L’iniziativa è ideata e messa in scena dall’associazione RAGAZZIALMUSEO, che raccoglie gli operatori che da anni lavorano a Palazzo Farnese con i percorsi didattici di GIOCARE AL MUSEO, e realizzata grazie al contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano, che fin dalla prima edizione sostiene il progetto.

L’attività, gratuita ma con prenotazione obbligatoria (0523/492658), è riservata ai bambini di età compresa tra 6 e 10 anni. Avrà luogo il 11-12 e il 18-19 novembre dalle 15.30 alle 17.30 (ritrovo alle ore 15.15) presso i Musei Civici di Palazzo Farnese a Piacenza.

 




Palazzo Farnese: un “regalo” che costa al comune 64 mila euro l’anno

Lo dicevano già i latini che a caval donato non si guarda in bocca (noli equi dentes inspicere donati). C’è però un regalo su cui, in barba al detto, svariati piacentini iniziano a farsi delle domande, quello di Palazzo Farnese ceduto gratuitamente dal Demanio al comune di Piacenza il 22 dicembre 2014. Un dono natalizio che costa e costerà non poco alle casse municipali. Per l’esattezza 193.615,19 euro di arretrati e 64.005,02 euro all’anno da qui … apparentemente all’infinito.

A spiegare nei dettagli il meccanismo è un documento consultabile sul sito della Banca di Piacenza all’indirizzo http://www.bancadipiacenza.it/site/home/in-evidenza/somme-dovute-dal-comune-di-piacenza-allo-stato-per-il-farnese.html

In pratica il comune in passato pagava al demanio (ramo storico artistico) un affitto pari appunto a 64 mila euro e rotti. Da quando il comune è diventato proprietario del Farnese … non paga più l’affitto ma lo Stato, e nello specifico il Ministero degli Interni, trattiene 64 mila euro e rotti dai tributi che dovrebbero essere versati alla nostra città. Un meccanismo di “pagamento a rate mascherato” che potrebbe anche funzionare se però ci fosse una data finale stabilita a priori. Così invece sembra un gioco delle tre carte, con il banco (lo Stato) che vince sempre.

La speranza è che il direttore del Demanio, l’ex sindaco Roberto Reggi, possa chiarire per quanto Piacenza dovrà pagare questo “generoso” regalo (oltre a continuare a farsi carico delle spese di manutenzione del complesso monumentale). In mancanza di un termine preciso molti potrebbero legittimamente pensare che questo dono sia un come i mirabolanti sconti offerti da una nota azienda di divani: un po’ una patacca.