Delle panchine antibivacco e di Mattarella

Ci sono momenti in cui si sente forte la mancata partecipazione dell’Italia al prossimo Mondiale.

Momenti come quelli che stanno vivacizzando la scena politica italiana dove sessanta milioni di commissari tecnici riescono a convertirsi – senza nessun Master sull’argomento conquistato in qualche ateneo americano – in altrettanti costituzionalisti ed economisti pronti a tracciare un programma di governo capace di limitare la sperequazione sociale e rilanciare la crescita.

Con la decisione del Presidente della Repubblica di affidare un nuovo incarico al professor Cottarelli, anche i piacentini hanno detto la loro riempiendo i social di post e commenti divisi tra il sostegno a Mattarella e l’attacco al Colle tra ipotesi di dittatura in salsa tedesca e potenziali messe in stato d’accusa e “Forse cercavi impeachment” su Google dopo l’ennesima ricerca sbagliata.

L’ultimo atto della serie TV “The Government” è riuscita anche a spostare l’attenzione dei piacentini, focalizzata al termine della scorsa settimana sulle installazioni anti-bivacco effettuate su alcune panchine dei Giardini Margherita e riprese dall’assessore Zandonella in un post celebrativo. Le installazioni sulle panchine hanno richiamato da subito l’attenzione e l’ironia di alcuni dei presenti nel sabato della rassegna “Artisti da Giardino” prima di sparire nottetempo per mano di ignoti.

I divisori in ferro sono durati anche meno della Terza Repubblica del Presidente del Consiglio incaricato Conte ma si potrebbe forse pensare ad una diversa soluzione.

Perché non piazzare un cartonato di Mattarella o lo stesso Presidente della Repubblica sulle panchine incriminate? Dopo più di ottanta giorni di mediazioni è evidente la necessità di riposo della prima carica dello Stato che animerebbe la vita politica in un’area piuttosto bistrattata.

E per evitare eventuali bivacchi anche diurni? Un bel cartonato di Cottarelli. Del resto quale piacentino DOC passerebbe più di qualche minuto in compagnia di un economista cremonese?




Alberto Esse propone l’antidoto all’antibivacco. Intanto già strappato uno dei ferri

Continuano a far discutere animatamente i divisori antibivacco che la giunta comunale ha fatto installare sulle panchine dei giardini Margherita. Peraltro si tratterebbe di una soluzione non particolarmente robusta e già questa mattina uno dei ferri era stato strappato. Intanto Alberto Esse, ieri ed oggi, ha dato vita ad una delle sue consuete iniziative artistiche proprio ai Giardini Margherita nella cornice del “Basker’s day”. Esse ha presentato una installazione/performance cioè un “oggetto di design creativo “solidale”, una chaise longue , in cartone riciclabile, a costo zero, ripiegabile e trasportabile.

«Utilizzando questo “accessorio” – ha spiegato lo stesso Alberto Esse – le panchine del giardino rovinate ottusamente con l’apposizione di una sbarra “antibivacco” da parte dell’assessore leghista sono nuovamente utilizzabili come prestigiosa chaise longue per distendersi comodamente e con stile».

«Un oggetto – ha continuato l’artista/polemista piacentino – indispensabile per combattere l’ottusità ed il” bivacco dei cervelli”». L’installazione è stata collaudata da diverse persone che ne hanno apprezzato la praticità.




Il comune ripara le panchine rovinate dei giardini

Proseguono da parte dell’Amministrazione comunale i lavori programmati per la riqualificazione delle aree verdi cittadine e il miglioramento della sicurezza stradale.

In diversi parchi gioco comunali sono state infatti risistemate le panchine: d’intesa con l’assessorato all’Ambiente, la cooperativa Geocart – affidataria della manutenzione del verde – ha provveduto alla rimozione di circa 380 listelli in legno ammalorati, sostituendoli con omologhi componenti in plastica riciclata e riverniciando i montanti con zinco a freddo.

“Si tratta – spiega l’assessore Paolo Mancioppi – di un prodotto brevettato da una ditta di Codogno, che utilizza materiale lavabile, completamente ignifugo e non soggetto alle conseguenze del clima: la durata dei nuovi listelli in plastica riciclata è almeno il triplo di quelli tradizionali in legno. Un’innovazione, quella propostaci dal gestore, che abbiamo accolto con favore proprio per queste caratteristiche”.

L’intervento, avviato sulle panchine del parco giochi di via Faggi e dell’adiacente giardino, ha riguardato anche il campo giochi di via Anelli a Ivaccari, del Pubblico Passeggio e di via Campesio, dove sono state risistemate anche le panchine dell’area verde.

Mirati alla sicurezza stradale, invece, i lavori eseguiti in prossimità dell’attraversamento pedonale regolato da semaforo lungo la statale 10, all’altezza della via che porta verso la ex scuola di Roncaglia. Le lanterne aeree ad incandescenza sono state sostituite da lampade a luce Led fumé che, quando spente, non riflettono la luce solare, e quelle laterali da 200 mm da lanterne più grandi, da 300 mm, ad incandescenza recuperate. Si è inoltre posizionata la targa di contrasto.

“In tal modo – sottolinea l’assessore Paolo Garetti – abbiamo incrementato la visibilità per gli automobilisti, tutelando ulteriormente i pedoni che fruiscono dell’impianto semaforico con chiamata a pulsante, già funzionante e dotato dei segnalatori acustici per i non vedenti”.