Paola Gianotti si fa un “Giro” per il progetto “La speranza viaggia in bicicletta”

Continua la collaborazione tra Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo e Paola Gianotti amica, sostenitrice del nostro Movimento e grande atleta eporediese. Dopo aver donato 73 bici a 73 donne karimojong e aver sostenuto il progetto di formazione professione per meccanici di bicicletta in Uganda, parte con una nuova sfida.

Paola Gianotti sarà impegnata in una nuova sfida sportiva: percorrere le tappe del Giro d’Italia, dal 7 maggio con partenza da Catania.

La sfida solidale insieme ad Africa Mission quest’anno è duplice: raccogliere fondi per 18 nuove bici, una per ogni tappa del Giro: una tappa, una bici e 100 nuovi kit scolastici per i bambini degli slum di Kampala.

Perchè la bicicletta?

La bicicletta è una risorsa importante in Karamoja, non solo come mezzo di trasporto fondamentale all’indipendenza e alla sopravvivenza di ognuno ma in particolare per le donne. Sono loro infatti che si occupano del mantenimento dei figli e della casa (avere una bicicletta significa impiegare meno tempo per andare a prendere l’acqua al pozzo e quindi stare più tempo con i propri figli). Per una donna è difficile sognare un futuro diverso da quello a cui è predestinata, poiché resta ancora un futuro legato ad un ruolo sociale marginale. Le possibilità di ricevere un’educazione sono ancora limitate, soprattutto per tutte quelle ragazze che crescono in un ambiente rurale. Dato il contesto del Karamoja, dare in sposa una bambina resta ancora uno dei metodi presi in considerazione per la sopravvivenza del nucleo famigliare. Benché il carico di lavoro e le responsabilità che una donna karimojong ha all’interno della propria famiglia, la sua considerazione sociale è poca, e il suo potere decisionale sia per aspetti economici che non, è poco rilevante. Nonostante tali condizioni, la forza e il coraggio che alcune donne manifestano quotidianamente, ci dimostrano la loro speranza e il loro impegno nel voler costruire un futuro migliore, per loro e per i loro figli.

Sono loro le migliori rappresentanti di ciò che la parola resilienza vuole esprimere, e per questo sono le precursori di un cambiamento sociale in Karamoja. Si è deciso quindi di premiare le loro personalità, forti e tenaci, frutto di esperienze complesse, che hanno segnato il loro futuro, ma che hanno anche creato in loro la forte consapevolezza dell’imprescindibilitá dell’impegno nei confronti delle loro comunità.

Con questo nuovo progetto Africa Mission non solo desidera responsabilizzare la popolazione locale garantendo la sostenibilità della bicicletta come mezzo di trasporto affidabile, a basso costo ed eco-sostenibile, ma arricchirlo anche con l’attenzione ai più piccoli. Per questo  i fondi raccolti non solo andranno a sponsorizzare la donazione di nuove biciclette a donne resilienti in Karamoja, ma saranno donati 100 kit scolastici (quaderni, penne, matite, ecc) agli studenti della scuola Great Valley di Kampala. Un nuovo obiettivo che il Movimento porta avanti con Paola proprio perchè anche in un contesto come quello della grande città esistono situazioni di miseria e analfabetismo che è necessario sconfiggere.

A quanto ammonta la spesa per sostenere il progetto?

E’ necessario raccogliere 10.660,00 euro per coprire le spese dell’intero progetto. Come puoi sostenere il progetto? Ci sono diverse possibilità, ogni contributo, anche se minimo, è importante e fa la differenza.

– 60,00 euro: per contribuire a coprire parte delle spese per l’acquisto di una bicicletta

– 120,00 euro: per donare una nuova bicicletta

– 85,00 euro: per un kit scolastico completo

– 45,00 euro: per contribuire alla spesa di un nuovo kit scolastico

 




Geo & Geo racconta l’impegno di Africa Mission per le donne karimojong

Geo&Geo, conosciuta trasmissione di Rai3, trasmetterà oggi giovedì 8 marzo, in occasione della festa della donna, il documentario realizzato da Eloise Barbieri.  Le riprese risalgono al 2016, quando la Barbieri accompagnò Paola Gianotti, ultracycler e recordwoman, nel suo viaggio in Uganda. Non una semplice esperienza in terra d’Africa, ma un’occasione di solidarietà grazie al legame tra la Gianotti e la ONG piacentina Africa Mission-Cooperazione e Sviluppo, attiva da più di 45 anni in Karamoja, regione povera e arida situata nel nord-est del Paese.

Per Eloise Barbieri l’incontro con la realtà del Karamoja e con l’impegno di Africa Mission per sostenere l’emancipazione femminile è stato folgorante e per questo motivo ha voluto trascorrere anche alcuni giorni nei villaggi per condividere con le donne un pezzo della loro vita quotidiana. Ne è nato un documentario di 20 minuti in cui racconta la vita, le speranze e la lotta per lo sviluppo che le donne del Karamoja stanno affrontando in questo particolare periodo della storia nella loro regione e nel loro popolo.

In quell’occasione, inoltre, Paola ed Eloise hanno partecipato alla cerimonia di consegna di ben 73 biciclette ad altrettante donne karimojong, grazie proprio alla raccolta fondi condotta dall’atleta eporediese insieme al Movimento fondato da Vittorio Pastori.

Per maggiori info sul progetto biciclette QUI

Per maggiori info sulle attività di Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo è possibile scrivere a: africamission@coopsviluppo.org o chiamare lo 0523.499424. 

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Il progetto di Africa Mission con Paola Gianotti è stato realizzato con successo

Arriva dall’Uganda la notizia del successo del progetto “La speranza viaggia in bicicletta” nato da Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo con la testimonial e grande sportiva Paola Gianotti.

Paola Gianotti (Premio Pulcheria 2016), Guinness World Record per aver pedalato per 48 stati americani in 46 giorni, e dopo aver raccolto fondi per donare 73 biciclette nuove a 73 donne karimojong, aveva deciso di buttarsi in una nuova sfida che il Movimento piacentino ha accolto.

«Dopo il giro del mondo e del continente americano, Paola Gianotti riparte verso una nuova sfida, e con lei il nostro Movimento – spiega Carlo Ruspantini, direttore di Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo – Gli obiettivi anche in questo caso sono diversi: da un lato l’obiettivo sportivo, ovvero riuscire a fare il giro del Giappone battendo il precedente record del mondo; dall’altro sostenere un nuovo progetto targato Africa Mission legato anche in questo caso alla passione che lega Paola al Karamoja, la bicicletta».

La scelta della bicicletta non è per nulla casuale. Questa area dell’Uganda infatti è sprovvista di servizi di base come i trasporti e la bicicletta è il mezzo perfetto per la popolazione locale, anche se non vi sono ancora figure professionali in grado di ripararle o venderle a basso costo. I corsi di formazione per la manutenzione della bicicletta sono quindi una risposta per rilanciare questo mezzo, incentivando insieme l’imprenditoria e l’auto-sostenibilità di diverse famiglie.

La bicicletta è ancora un elemento chiave per lo sviluppo economico e sociale e Paola Gianotti lo sa bene, ed è per questo che grazie al suo viaggio ha supportato la formazione di 30 meccanici di bicicletta, donando loro 30 kit tecnici per la riparazione dei mezzi e 30 nuove biciclette.

Il progetto è stato realizzato anche grazie al grande contributo del Comune di Bolzano, dove è presente un gruppo di sostenitori che da 36 anni organizzano una raccolta vivere per sostenere i progetti del Movimento: «Siamo soddisfatti della bella collaborazione iniziata ormai 36 anni fa e di come sia continuata nel tempo – spiega Vigilio Buffa, storico volontario del gruppo di Bolzano – e si sia anche intensificata grazie alla collaborazione ricevuta dal Comune e in particolare alla vicinanza dei primi cittadini che si sono avvicendati in questi anni alla guida della municipalità».

Un Natale speciale che ha visto l’inizio dei corsi per 30 meccanici di bicicletta e la realizzazione del progetto. Ce lo racconta Roberto Montanari, collaboratore di Africa Mission in Uganda:

«Il corso procede bene e con grande interesse. Abbiamo 30 partecipanti come da progetto, di cui 17 ragazzi e 13 ragazze, 15 da Nakapiripirit e 15 da Napak. Come insegnate abbiamo scelto un meccanico di strada di Kampala. Chi meglio di lui può insegnare un mestiere ed un’attività come questa? Un bravo meccanico e una brava persona…che non guasta mai! Abbiamo iniziato con il mostrare ai ragazzi come assemblare una bici a partire da zero, successivamente le 30 bici, acquistate non assemblate, sono state divise dagli studenti stessi. Con un ordine inaspettato ognuno si e’ preso i pezzi necessari per l’assemblaggio della propria bicicletta.

 Ed ora se le stanno assemblando da soli con la supervisione ed aiuto dell’insegnante.

Tra gli obiettivi ci piacerebbe dargli delle basi per aprire una propria attività e portarla avanti poi autonomamente (costi, prezzi di vendita, guadagno, ecc.). Anche qui con l’aiuto dell’insegnante.

 Poi come ultimo atto ho promesso un giro in città in gruppo con le bici nuove…non vi dico l’entusiasmo per questa proposta!».