Leo Nucci inaugura la nuova partnership tra Fondazione Teatri e Banca Centropadana

Nuovo slancio alle attività della Fondazione Teatri sarà dato da Banca Centropadana, che ha scelto di sostenerne i progetti. Nell’ambito di questa sinergia prende corpo la realizzazione de La Traviata, progetto opera laboratorio dedicato alla formazione di nuovi talenti con la regia di Leo Nucci. Avremo modo di apprezzarne i risultati il 21 dicembre prossimo.

Per sottolineare ulteriormente questa nuova partnership sono in programma due eventi riservati ai soci della Banca Centropadana, sabato 13 ottobre e sabato 5 gennaio, in cui il celebre baritono Leo Nucci infiammerà il pubblico con una performance di assoluto livello, assieme al maestro Paolo Marcarini e all’Italian Opera Ensemble.

E’ importante pensare a una banca del territorio che investe sul territorio di Piacenza – ha commentato Nucci -, possiamo andare al Ministero mostrando quello che sappiamo fare. Abbiamo riscosso grande successo a Marsiglia dove siamo già stati, 1800 persone che seguivano intensamente. Cerchiamo di fare cultura, perchè senza di essa non si va da nessuna parte”. Serafino Bassanetti rimarca la volontà della Banca di sostenere la Fondazione Teatri, mentre Paolo Passoni, assessore al Bilancio in rappresentanza del Comune di Piacenza precisa: “Quando ho letto i soldi destinati alla Fondazione Teatri ho avuto un sussulto. Poi ho capito che erano i soldi spesi meglio. La cultura italiana in questo senso si sta sviluppando in modo simile agli USA, con una forte collaborazione tra pubblico e privato sul fronte degli investimenti”. 

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Bilancio positivo del Comune, minoranze sottolineano posizioni diverse in campagna elettorale

Rendiconto per la gestione del Comune è stato il tema caldo della seduta di ieri del Consiglio comunale. L’ assessore al Bilancio Passoni ha definito la situazione economico patrimoniale del Comune di Piacenza “di sostanziale solidità”, con i parametri del conto del bilancio e dello stato patrimoniale “ampiamente positivi”.

“Al netto che una prima parte della campagna elettorale è stata condotta – considera Trespidi (Liberi)-, sul concetto di bilancio non proprio in queste condizioni, e di una situazione di precarietà e di carenza di risorse, mi chiedo cosa giustifichi questo cambio di rotta. Questo conto consuntivo dimostra che i soldi ci sono, non sono come quelli degli anni passati, ma ci sono, basta capire dove sono e andarli a spendere bene”

Christian Fiazza (PD) nel suo intervento si è concentrato sull’avanzo disponibile, pari a 3 milioni 812 mila euro. “E’ indice di scarsa capacità di programmazione della spesa, da un lato si è visto col bilancio che vengono tagliati servizi in alcuni punti, dall’altro si lamenta la scarsità di risorse, e poi ci sono questi soldi che avanzano, che potevano essere utilizzati qunado necessario”. “Le dichiarazioni dell’assessore ci sollevano, perchè sembrava che la Banda Bassotti avesse preso tutto quello che c’era da prendere e sperperare in modo da rendere il bilancio difficile da chiudere“.

Dagnino (M5S) ha rincarato la dose, sostenendo che sin dalla campagna elettorale si è “sentita sempre la stessa canzone”, con riferimento alla mancanza di fondi da investire da parte del Comune. “Se ci fosse stata una Giunta grillina in questi giorni ce ne saremmo sentite dire di tutti i colori, con le strade che ci sono in città”. “La città in questi 10 mesi non ha visto nulla da parte della nuova amministrazione, non colpa vostra perchè si arriva da 5 anni in cui per il decoro urbano non si è fatto nulla. La città però non è cambiata, l’erba in certi punti è alta due metri, i marciapiedi non sono curati. Spesso alle nostre interrogazioni ci veniva risposto che non c’erano soldi, adesso scopriamo che i soldi ci sono”.

Rabuffi (Piacenza in Comune) ha lodato la Giunta Dosi, pur sottolineando la sua volontà di andarsene per scelta, aggiungendo qualche considerazione sul tema della sicurezza: “Avete affrontato l’argomento in modo miope, minimalista e populista, facendo la guerra agli accattoni, ai senzatetto e ai pregiudicati nullafacenti che oziano a Piazzale Marconi, votando un coprifuoco nella zona della stazione degno di un teatro di guerra e realizzando un presidio fisso della Polizia Municipale di ben 2 ore e 5 minuti al giorno, ma non garantendolo sempre, ma da realizzarsi con altre esigenze contingenti, che non è proprio ciò che si aspettava la gente.

Ricordo che alla Festa della Polizia il questore Ostuni ha ratificato una diminuzione del 10% dei reati e del 15% dei furti 

“Viene meno oggi il cordone ombelicale che legava la Giunta Dosi con quella Barbieri – riflette Colla (Piacenza Più) -, sicuramente le politiche che verranno poste in essere saranno quelle che apparterranno all’amministrazione che ha vinto. Ho imparato che in campagna elettorale ci sta tutto e il contrario di tutto, pur di ottenere la vittoria. Il buco non c’è, ma bisogna proseguire in una attività di spending review”.

L’assessore Passoni, rispondendo alle critiche di chi sosteneva che sono aumentate le tasse, dice che “è una falsità”.




Razionalizzazione spese, prosegue l’opera della Giunta

La Giunta ha approvato, nella seduta del 29 marzo, il Piano di razionalizzazione e riqualificazione della spesa per il 2018-2020. “Un atto che – sottolinea l’assessore Paolo Passoni – ci consente di conseguire riduzioni aggiuntive, pari a oltre 190 mila euro, ai costi dell’ente, integrando così le economie già messe a bilancio e il risparmio di oltre 300 mila euro reso possibile dalla diminuzione del numero dei dirigenti, come previsto dalla riorganizzazione della struttura comunale”.

Il documento deliberato ieri consentirà, per il 2018, un ulteriore calo di spesa pari a 40.137,53 euro. Per il 2019, rispetto all’esercizio precedente si prevede un risparmio complessivo pari a 137.444,84 euro, mentre per il 2020 tale cifra dovrebbe attestarsi a 15.018,26 euro, sempre a confronto con l’anno precedente. “Il Piano di razionalizzazione – spiega Passoni – verte sul contenimento delle spese per servizi interni riguardanti l’attività degli uffici e, in ogni caso, il processo di efficientamento dell’ente proseguirà nel corso dell’anno con l’adozione di nuove misure”.

In particolare, un intervento immediato riguarderà i costi telefonici, con il blocco del roaming dati all’estero che pesa per il 19% sulla bolletta dell’ente: privilegiando l’uso del wi-fi, la cui accessibilità è sempre più diffusa, si otterrà già nel 2018 un risparmio di 4.295 euro. Il progressivo compattamento dei contratti informatici, inerenti alla rete di videosorveglianza e ad altri servizi, consentirà un’economia di spesa di 9.734 euro nel 2018 e di ulteriori 17.079 euro nel 2019, passando in due anni da un costo preventivato a bilancio di 84.453 euro a 58 mila euro. La riduzione delle spese per l’acquisto di quotidiani, il commissionamento di servizi fotografici e la rassegna stampa informatizzata a disposizione dell’ente e di tutti gli amministratori comunali permetterà di ridurre le uscite dai 25 mila euro a bilancio nel 2018 a 19 mila euro nel 2020.

In programma anche la razionalizzazione del parco auto, attualmente costituito da 37 mezzi a noleggio e 34 di proprietà del Comune, ormai obsoleti, per i quali si prevede la graduale sostituzione con veicoli ibridi a noleggio, alimentati a metano o Gpl. Anche grazie alla progressiva cessazione di 5 contratti di noleggio – riducendo il numero delle auto a disposizione dell’ente e programmando in maniera condivisa le necessità dei diversi uffici in merito al loro utilizzo – si prevede un risparmio di 13.100 euro nel 2018, con ulteriori diminuzioni di 1800 e 1500 euro per i due anni sucessivi: la spesa complessiva scenderebbe pertanto dagli 80.500 euro messi a bilancio per l’anno corrente a 64.100 euro come obiettivo per il 2020. Sul fronte dei consumi energetici, tra il 2018 e il 2019 verrà predisposto un registro degli immobili comunali con rendicontazione dei consumi tale da consentire il controllo del corretto addebito in bolletta, inibendo negli uffici l’uso di sistemi elettrici di riscaldamento integrativi all’impianto generale. Ne conseguirà, tra il 2018 e il 2020, un’economia totale di ulteriori 6 mila euro.

Un risparmio di 10.018,26 è previsto per il 2020, in merito al trasporto per le persone adulte con disabilità che frequentano i Centri diurni socio-occupazionali, nonché per le iniziative rivolte alla terza età nel programma “E…state in città”: grazie al progetto “Mobilità garantita” di Pmg Italia, che mette gratuitamente a disposizione del Comune due mezzi per attività di assistenza sociale, si potrà ridurre dagli attuali 6 a 4 i veicoli di cui il Comune fruisce tramite appalto. Sempre nell’ambito dei Servizi alla Persona, dall’utilizzo di un nuovo applicativo informatico – che permetterà di scaricare in formato digitale gran parte degli atti riguardanti gli amministratori di sostegno, abbattendo i costi per l’acquisto di bolli – deriverà un’economia di spesa di 1098,80 euro nel 2018 e ulteriori 622,20 euro nel 2019.

Identiche le previsioni di risparmio conseguenti al cambio di destinazione d’uso dei locali di strada Caorsana 117: sino al 31 agosto prossimo resteranno adibiti a centro di accoglienza per cittadini stranieri, assumendo poi la funzione di alloggi sociali, con passaggio ad Acer degli oneri di manutenzione e di gestione dei rapporti con gli assegnatari. La trasformazione della modalità di gestione della struttura, da centro di accoglienza ad alloggi sociali, consentirà di ridurre le spese di gestione e di portare a 25 la dotazione di alloggi sociali – attualmente pari a 19 – rendendo disponibile una risposta più fruibile e maggiormente versatile in relazione alle caratteristiche del bisogno. 

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L’assessore Passoni interviene sui tagli ai Teatri: “polemiche sterili, quando invece servirebbe coesione”

L’assessore al bilancio del comune di Piacenza, l’avvocato Paolo Passoni, ci ha abituato, in questi mesi a lavorare nel silenzio senza rilasciare molte dichiarazioni. Ma oggi interviene con un comunicato – che pubblichiamo qui sotto – sui tagli ai teatri che i consiglieri regionali PD Tarasconi e Molinari avevano definito intempestivi rispetto alla candidatura a Capitale della Cultura Italiana 2020.

«Con riferimento alle dichiarazioni dei consiglieri regionali, Katia Tarasconi e Gianluigi Molinari, apparse sui mezzi di informazione locale e relative all’incoerenza dei tagli alla Fondazione Teatri nel, momento in cui Piacenza si candida a Capitale della cultura, ritengo opportuno precisare che mi risulta davvero difficile comprendere il tempismo di questo intervento.

Difficile comprenderlo in primo luogo perché quando una comunità si presenta per un traguardo così importante la stessa, a partire dai suoi esponenti politici locali, regionali e nazionali, dovrebbe mostrarsi unita e coesa nella promozione della sua realtà e dimostrare la capacità di fare sistema invece di aprire infondate e sterili polemiche.

Infondato e sterile risulta quanto affermato se si considera che, diversamente da quanto dai consiglieri dichiarato, la diminuzione del contributo alla Fondazione Teatri non è stato un provvedimento imposto dall’attuale Amministrazione comunale (la mannaia inflitta da chi non crede nella cultura come paventano!) ma il frutto di un confronto con la stessa Fondazione Teatri al quale ha fatto poi seguito la adozione da parte della Giunta Comunale della delibera n. 406 del 4 dicembre 2017 (…i consiglieri regionali, con grande tempismo, solo oggi hanno deciso di scatenare la polemica!).

Confronto nel corso del quale, proprio al fine di non danneggiare l’ottimo lavoro in questi anni svolto dalla Fondazione Teatri per assicurare una proposta culturale in grado di attrarre sempre più pubblico, sono stati esaminati i dati gestionali, è stata favorevolmente valutata la sempre maggiore capacità della Fondazione di essere attrattiva per sponsorizzazioni private (ricordo del resto ai consiglieri regionali che l’indirizzo da anni espresso dal Governo è che la produzione culturale non debba essere espressione del solo intervento pubblico ma anche di quello privato) e sono state condivise possibili voci di risparmio nella gestione.

Infine tengo a precisare, per quanto occorrer possa, che la precedente Amministrazione (di cui ha fatto parte per un certo periodo la consigliera Tarasconi) aveva nel corso degli anni, ridotto sensibilmente il contributo alla Fondazione Teatri».