Duplice appuntamento con la storia alla Passerini Landi

Sabato 16 giugno, alle 17, il salone monumentale della Biblioteca Passerini Landi ospiterà la presentazione del libro di Gregory Hanlon “L’eroe d’Italia”, il cui si narra l’avventura del giovane duca Odoardo Farnese ai tempi in cui Piacenza fu – tra il 1635 e il 1636 – nel fulcro della Guerra dei Trent’Anni. Il volume traccia non solo il profilo dell’aristocratico ossessionato dalla gloria militare e la sua strada verso la clamorosa disfatta, ma descrive accuratamente la partecipazione dei soldati e sudditi del duca, in un esercito seicentesco, alla prima grande guerra europea. Gregory Hanlon è docente di Storia europea alla Dalhousie University di Nova Scotia, in Canada. Ha pubblicato “L’univers des gens de bien. Culture et comportements des élites urbaines en Agenais-Condomois au XVIIe siècle” (1989), “Confession and Community in Seventeenth-Century France” (1993) e “The Twilight of a Military Tradition. Italian Aristocrats and European Conflicts, 1560-1800” (1998).

Nello stesso pomeriggio, alle 17.30, verrà inaugurata nella zona espositiva a piano terra della Passerini Landi la mostra itinerante e multimediale “La grammatica ritrovata. Dal Cadore al Respighi, due volumetti ottocenteschi per imparare il latino”. L’allestimento, visitabile fino al 30 settembre, presenta risultati di una ricerca su due testi di grammatica latina ottocenteschi ritrovati fortunosamente nella biblioteca del Respighi. Lo studio, guidato da docenti dell’Istituto con la collaborazione della Biblioteca Passerini Landi, ha coinvolto diverse classi e si è esteso all’individuazione dei due testi, ai loro autori, al ruolo e al significato che hanno avuto al momento della loro pubblicazione, alle pratiche di insegnamento del latino cui si possono ricondurre e al lungo viaggio, dal luogo ove verosimilmente furono usati per la prima volta, alla biblioteca del liceo.

Le classi coinvolte sono la IIE, IIIB, IIIF, IIIL, IVD, IVL. Le docenti referenti sono Patrizia Datilini e Stefania Franchi, con il coinvolgimento delle colleghe Lucia Bacciocchi e Marta Rutigliano per il Dipartimento di Lettere, Valentina Maserati e Raffaella Pezzoni per il Dipartimento di Disegno e Storia dell’Arte. La fotografia è cura di Alessandro Manfredi, il supporto tecnico-informatico di Giovanni Corrado, il progetto grafico di Valentina Maserati e Raffaella Pezzoni. La consulenza e supervisione di Massimo Baucia, conservatore del Fondo Antico della Biblioteca comunale Passerini Landi. Partner del progetto di alternanza scuola/lavoro, l’associazione Amici del Liceo presieduta da Ippolito Negri. La mostra è liberamente visitabile nei giorni di apertura della Biblioteca. 

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Passerin(?) Landi: quando lo studio diventa hard

C’è chi sostiene di aver imparato l’inglese giocando a qualche titolo di PlayStation o Nintendo64 mai tradotto in italiano. Lo afferma ricordando le ore passate a sfogliare il vocabolario alla ricerca di quella definizione che poteva forse sbloccare un livello.

Evidentemente, con gli anni che passano e la lingua che irrimediabilmente arrugginisce per lo scarso utilizzo, c’è chi ha bisogno di un veloce ripasso. Magari in vista di qualche colloquio o di qualche traduzione ben più complessa di quelle necessarie per spingere Super Mario verso la conquista di una stella nel livello Jolly Roger Bay.

Magari tra le sicura mura della biblioteca Passerini Landi al fresco dell’aria condizionata del piano terra.

Piano terra dove mancano consolle d’annata e dove non è certo consigliabile inveire bruscamente contro lo schermo del PC dopo aver sbagliato un salto o essere precipitati in qualche burrone videoludico. Ma dove i siti a luci rosse sono a portata di click.

O meglio, erano. Perché qualche utente di troppo, in cerca di un rapido ripasso dei termini inglesi di uso comune, avrebbe sfruttato la rete della biblioteca del centro per rivedere l’utilizzo spinto della grammatica di Albione.

Phrasal verbs com «Put in» o «Come over» del resto trovano largo utilizzo in quei contesti dove un burbero idraulico calvo bussa alla porta di un’ignara signora in lingerie per una riparazione non meglio precisata. Per non parlare poi dell’utilizzo dei tempi verbali e della possibilità di ripercorrere il lessico dei vari complementi di arredo casalinghi più comuni quali divani, sedie, letti e lavatrici.

Il troppo studio avrebbe però spinto il Comune a limitare gli accessi sdoganando così il richiamo a strumenti di studio più tradizionali quali tutorial YouTube e libri. A rendere bollente la sessione estiva non saranno quindi video hard ma le temperature brasiliane della Monumentale. Per accendere la Play, in compenso, c’è sempre tempo.




Passerini Landi, sabato il primo appuntamento della rassegna “Giallo e Nero” con la scrittrice italoamericana Ben Pastor

Anna Salerno.

Il colonnello Martin Bora viene intercettato da un nucleo antinazista della Wehrmacht e spedito in Abruzzo per una missione ad altissimo rischio: si tratta di recuperare l’esplosivo carteggio Churchill-Mussolini, che quest’ultimo, prigioniero sul Gran Sasso nel ’43, aveva affidato a Luigi Borgonovo (un suo vecchio amico socialista attualmente al confino politico) per non farlo cadere nelle “mani sbagliate”. Una volta scovato il carteggio, Bora dovrà distruggerlo e uccidere l’unico testimone degli eventi: lo stesso Borgonovo…

Ufficio Stampa Comune




Concorso “Io amo i beni culturali”, premiato il progetto “La cesta dell’ortolano piacentino. Antiche varietà dai campi alla tavola”

Ufficio Stampa Comune di Piacenza