Lutto nazionale, città a mezz’asta

A seguito di una disposizione della Prefettura, in concomitanza con il lutto nazionale per le vittime della tragedia del Ponte Morandi di Genova, stamani tutti gli edifici pubblici cittadini, a cominciare dal Municipio, hanno esposto le bandiere a mezz’asta in concomitanza con lo svolgimento dei funerali i Stato e per sottolineare un dramma che non ha eguali nella storia recente. 

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La Regione chiede lo stato di emergenza nazionale per maltempo

La Regione Emilia-Romagna chiede lo stato di emergenza nazionale per i ripetuti episodi di maltempo, molto intensi, che hanno interessato il territorio dal 22 maggio alla fine di luglio. E, appena sarà conclusa la ricognizione dei danni già attivata, lo farà anche per gli eventi che si sono verificati da inizio agosto.

Secondo la prima quantificazione, le conseguenze del maltempo ammontano finora a circa 22 milioni e mezzo di euro, esclusi i danni all’agricoltura tuttora in corso di valutazione. Gli effetti sono stati particolarmente rilevanti per il patrimonio pubblico e hanno interessato 36 tra impianti sportivi e piscine, 30 scuole, 10 palestre, tre biblioteche e due municipi. Decine le strade comunali e provinciali con interruzioni, 150 i fenomeni di dissesto rilevati in Appennino.

Sono in tutto 17 le allerte di protezione civile emesse dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile dal 1° maggio ad oggi. I Vigili del fuoco sono stati impegnati in oltre mille interventi per allagamenti o caduta di alberature. Al loro fianco 121 volontari di protezione civile che hanno fornito un contributo prezioso per la pulizia delle strade, il deflusso delle acque con l’utilizzo di motopompe, il ripristino della viabilità, il soccorso e l’assistenza alla cittadinanza: 35 i volontari del Coordinamento provinciale di Reggio Emilia e altrettanti quelli di Rimini, 20 di Modena, 15 di Ferrara, 10 di Bologna e 6 di Forli-Cesena.

Tutta l’arteria che parte da Piacenza e arriva fino alla Romagna è stata particolarmente interessata da inizio giugno. “Una situazione eccezionale – ha dichiarato Paola Gazzolo, assessore alla Protezione Civile -, a fronte della quale chiediamo al Governo la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale: è fondamentale per ottenere le risorse statali necessarie ad assicurare l’assistenza alla popolazione, gli interventi di ripristino e la messa in sicurezza delle criticità aperte sul territorio, assessore regionale alla protezione civile. La dichiarazione è inoltre la condizione necessaria e imprescindibile per garantire i rimborsi ai cittadini privati e alle attività produttive colpite dal maltempo. Nel 2017, proprio a fronte di una simile sequenza di eventi che si sono succeduti per tre mesi da giugno ad agosto, il Governo Gentiloni aveva dichiarato lo stato di emergenza. Ora auspichiamo dal Consiglio dei Ministri la stessa attenzione per poter fronteggiare al meglio le conseguenze di fenomeni strettamente legati al cambiamento climatico e compiere il primo passo verso il riconoscimento dei rimborsi a privati e aziende, questi ultimi previsti tra l’altro dal nuovo Codice di protezione civile”. 

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Gloria Zanardi sul fenomeno prostituzione: “I piacentini devono camminare senza certi spettacoli”

Gloria Zanardi del Gruppo Misto torna ad affrontare un tema spinoso come quello della prostituzione a Piacenza. “Mi faccio portatrice delle lamentele di molti cittadini che non tollerano più questa situazione, sia in centro storico che in periferia – riporta la consigliera in una nota – il contrasto al fenomeno della prostituzione è un’azione fondamentale da perpetrare sia per questioni di sicurezza, sia per l’igiene pubblica, sia per diminuire il degrado urbano ed occorre mettere in campo tutti gli interventi necessari per raggiungere tale scopo”.

La situazione si estenderebbe “dalla zona della stazione a Via Colombo, da San Lazzaro alle Mose; di notte e anche di giorno; anche vicino a scuole e chiese. Uno spettacolo indegno per coloro che transitano in città, un biglietto da visita che la nostra città non può permettersi”. La Zanardi individua una soluzione in “più controlli da parte delle forze dell’ordine, ma anche l’esigenza di installare telecamere, maggiore illuminazione nei luoghi maggiormente critici, applicazione degli ordini di allontanamento“.

“Mi sono già occupata in passato del problema e ho proposto un’interrogazione per conoscere le intenzioni della giunta per contrastare il fenomeno, con relative proposte, invitando anche ad avviare una fase di consultazione con tutti i soggetti coinvolti, istituzioni, aziende sanitarie, forze di pubblica sicurezza, volontariato, ecc, al fine di analizzare le condizioni che rendano possibile la creazione nella nostra città di un progetto sperimentale di controllo della prostituzione ed utilizzare, comunque, tutti gli strumenti necessari a definire un percorso partecipato che miri ad arginare e contrastare il fenomeno. I piacentini si meritano di camminare per strada in sicurezza, senza incappare in certi spettacoli. Sul punto la mia collaborazione é massima se può essere utile per arginare queste situazioni di degrado urbano. Mi auguro anche che il governo a livello nazionale si occupi di questo problema. I provvedimenti locali possono essere un buon strumento di contrasto, ma non la soluzione, ben consapevole che il fenomeno, purtroppo, non scomparirà”.

Infine la consigliera precedentemente a Liberi sottolinea che lo stesso Salvini si era occupato del tema, e in particolare “sulla necessità della regolamentazione e tassazione della prostituzione; ora che é ministro confido in una sua azione concreta, previa valutazione di tutti gli elementi utili.
Ciò permetterebbe di attenuare il problema dello sfruttamento della prostituzione, di salvaguardare la salute delle persone e l’igiene pubblica, di tutelare la sicurezza ed evitare il degrado per le vie delle città italiane, oltre a reperire risorse (attraverso la tassazione) da un’attività che non andrà mai in crisi”. 

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645 mila euro dalla Regione per progetti di educazione alimentare

Tante le attività che potranno essere finanziate con i 645mila euro messi a disposizione nel 2018 dalla Regione con un bando del Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020. Incontri, attività didattiche, laboratori e progetti di educazione alimentare potranno essere effettuati dalle imprese agricole e dalle oltre 300 Fattorie didattiche dell’Emilia Romagna, facendo così conoscere a bambini e ragazzi di tutte le età il mondo rurale, le sue tradizioni e culture, l’attività agricola che sta dietro prodotti e alimenti tipici del territorio regionale.

Nello specifico i destinatari del bando sono esclusivamente imprese agricole individuali, associazioni temporanee di imprese con almeno una fattoria didattica tra i partner, associazioni di fattorie didattiche costituite ‘ad hoc’ per realizzare servizi di educazione alimentare.

Tra i partner non beneficiari delle risorse, possono essere coinvolti enti locali, istituzioni scolastiche, università, cooperative sociali, associazioni onlus, volontariato o di promozione culturale e sociale, Gruppi di acquisto solidale, Centri di educazione alla sostenibilità con l’obiettivo di ampliare la platea dei fruitori delle attività.

Ai progetti sarà concesso un contributo pari al 70% della spesa ammessa, compresa tra un minimo di 15 mila euro e un massimo di 100 mila.
I contributi riguardano una vasta serie d’interventi: dall’allestimento di spazi adeguati per la didattica a seminari e visite guidate, dalla partecipazione alle fiere a materiali pubblicitari di ogni genere, dall’acquisto di particolari di kit di attrezzature per l’orto o la cucina fino alle consulenze.

Si possono chiedere inoltre rimborsi per le spese necessarie al coinvolgimento dei partner nella realizzazione dei progetti, a cominciare dall’ affitto di locali fino a gli studi di fattibilità: le richieste di contributo per di questi interventi sono valide a partire dal 7 agosto, data di uscita del bando, mentre per tutte le altre il diritto al contributo per le spese parte dal giorno di presentazione della domanda.

La scadenza del bando è il 30 novembre, le domande dovranno essere presentate esclusivamente sulla piattaforma Siag di Agrea, l’Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura. 

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Richiedenti asilo ripuliscono piazza Cavalli

E’ iniziato stamani – per concludersi entro la prossima settimana – l’intervento di sradicamento dell’erba tra le pietre del selciato di piazza Cavalli, ad opera dei rifugiati e richiedenti asilo accolti da Asp “Città di Piacenza” resisi disponibili a svolgere, a titolo gratuito e senza percepire alcuna retribuzione, attività socialmente utili. A supervisionare il lavoro dei quattro volontari attualmente coinvolti, i tecnici dell’Ufficio Manutenzione comunale e l’architetto Claudio Sesenna per Asp.

“Si tratta di un intervento che richiede attenzione – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Paolo Garetti – a tutela di un bene storico qual è piazza Cavalli, dove non si possono utilizzare agenti chimici o diserbanti ma occorre procedere manualmente. Anche per questo abbiamo scelto il periodo di Ferragosto, in cui non vi sono eventi concomitanti e l’afflusso di gente è ridotto”. “Già nel 2017 e nei mesi scorsi – aggiunge l’assessore ai Servizi Sociali Federica Sgorbati – altri rifugiati e richiedenti asilo che avevano sottoscritto, con Asp, il patto per il volontariato, avevano svolto attività di riqualificazione sul territorio, a costo zero per il Comune: dalla tinteggiatura dei locali dell’asilo di via Ottolenghi e degli uffici di via Martiri della Resistenza, alla rimozione dell’erba tra le pietre dei marciapiedi di stradone Farnese”.

“Il coinvolgimento di questi ragazzi – sottolineano entrambi gli assessori – è uno strumento di responsabilizzazione, oltre a consentire loro di acquisire un’esperienza sul campo che potrebbe rivelarsi utile in futuro. Nel contempo, la collettività può contare, come avviene per tutti i percorsi di cittadinanza attiva, su interventi di riqualificazione che non gravano economicamente sulle risorse pubbliche”.

 

 

 




Sant’Anna di Stazzema, il ricordo. Cugini (Pd): “L’odio non porta a niente”

Sono passati 74 anni dal 12 agosto di un periodo che sembra lontano e vicino al medesimo tempo. Quel giorno a Sant’Anna di Stazzema, borgo in provincia di Lucca di una ventina di anime, furono allora uccise 560 persone da 10 SS nazifasciste condannate  poi nel 2005 con l’ergastolo. Col tempo il luogo è diventato simbolo per molte generazioni successive, sono stati organizzati incontri e celebrazioni, nel 2012 addirittura un “Forum Giovani Sant’Anna di Stazzema”, dove hanno partecipato più di trecento ragazzi da varie scuole d’Italia, per non dimenticare l’eccidio.

E infatti a distanza di tempo non è stato dimenticato, anche il Gonfalone della nostra città ha sfilato quest’oggi. “Non esiste retorica nella celebrazione del ricordo a Sant’Anna di Stazzema – ha puntualizzato Stefano Cugini, consigliere comunale nelle fila PD presente a Sant’Anna – 560 persone uccise tra cui Anna, la più piccola di appena 20 giorni. Qui non c’è indifferenza. Qui nessuno minimizza ciò che il nazi fascismo é stato. Esserci, per me é ormai una tradizione (quest’anno sono in rappresentanza idealmente anche dei colleghi del gruppo PD di Piacenza e di tutti i piacentini antifascisti), é un bagno di consapevolezza. Veder sfilare i pochi superstiti fino al sacrario, tra i gonfaloni, le bandiere, gli applausi, molti visi che si asciugano ancora oggi le lacrime, vale più di tante lezioni a scuola”. E’ stato inoltre lanciato un messaggio. “Sant’Anna di Stazzema non basta raccontarla. Bisogna vederla, calpestarne la terra, ascoltarne i silenzi. Per toccare con mano che l’odio non porta a niente e che i popoli devono parlarsi, non combattersi. Sant’Anna, nel nome dei suoi martiri, é un messaggio costante ai giovani. Una mano tesa alla pace tra le genti”.

Il Sindaco di Sant’Anna di Stazzema, Maurizio Verona, ha chiesto durante la commemorazione le dimissioni del Ministro della famiglia e disabilità Lorenzo Fontana, invitandolo a recarsi nella località toscana a ribadire “di voler abolire la legge Mancino”. In rappresentanza di Piacenza, oltre a Cugini, era presente l’assessore alla Cultura Massimo Polledri.

Anche Giulia Piroli (Pd) ha sentito il dovere di ricordare la strage. “Mai come in questo periodo storico – commenta -, in cui stanno riemergendo prepotentemente rigurgiti fascisti in Italia e nel resto dell’Europa,è un dovere rinnovare la memoria dei fatti che travolsero il nostro Paese,soprattutto per le giovani generazioni. È responsabilità di tutta la classe politica, delle istituzioni salvaguardare e proteggere i principi della democrazia liberale che nacque dalla lotta di Liberazione. Per questo anche le recenti dichiarazioni del ministro Fontana (abolire la legge Mancino) non possono passare nell’indifferenza che è il male peggiore ora. Le sue dimissioni sarebbero quanto mai opportune”.

Sono intervenuti anche il presidente dell’associazione Martiri di Sant’Anna Enrico Pieri, l’assessore della Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli e il vice presidente del Parlamento Europeo David Sassoli. Dopo la deposizione degli omaggi floreali, la celebrazione religiosa e le allocuzioni ufficiali, sarà inaugurata la mostra internazionale di disegni “I colori della pace”.

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Rolleri lancia l’allarme per il mancato rimborso dal Governo per le emergenze maltempo

Nessun rimborso, al momento, verrà dato dal Governo per le emergenze che hanno interessato Piacenza, oltre ad altri territori dell’Emilia Romagna, tra 2016 e 2017. Nella nostra provincia gli episodi interessati sono stati il maltempo di marzo-aprile 2016, la siccità ed eventi meteo eccezionali dell’estate 2017, oltre a gelicidio, neve e piogge di novembre-dicembre dello scorso anno.

Il presidente della Provincia di Piacenza, Francesco Rolleri, fa proprio l’allarme lanciato ieri dall’assessore alla Protezione civile della Regione Emilia-Romagna, Paola Gazzolo, sul rischio che l’immobilismo e le mancate risposte del Governo facciano perdere al nostro territorio i risarcimenti a favore di privati e attività produttive che hanno subito danni causati dalle ondate di maltempo in quel biennio.

“Il Consiglio dei Ministri, nell’ultima riunione avrebbe dovuto ripartire finanziamenti pari a 178 milioni di euro fra le Regioni colpite dalle ondate di maltempo negli ultimi due anni. Questi fondi messi a disposizione dal precedente Governo vanno assegnati agli aventi diritto entro l’anno, dopo di che andranno persi. La nostra Regione, secondo quanto ha affermato Paola Gazzolo, era già pronta a emanare il bando per l’individuazione dei beneficiari dei risarcimenti, al fine di consentire la presentazione delle domande già nel mese di settembre e arrivare così alla chiusura della procedura nei termini di legge. E’ chiaro che un rinvio a settembre mette fortemente a rischio la procedura dei risarcimenti – conclude Rolleri – non saremo di fronte all’ennesima cancellazione di finanziamenti ai territori?”.

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Il comitato Cannabis & Cultura organizzerà il convegno: “La pianta della vita: la Cannabis”

Nuovo appuntamento riguardante la cannabis a Piacenza. Il Comitato Cannabis&Cultura formato, come viene specificato in una nota, “da cittadini liberi della città di Piacenza”, ha organizzato in collaborazione con l’Associazione FreeWeed di Milano, un convegno informativo aperto a tutta la cittadinanza, con ingresso gratuito, per il giorno sabato 1 Settembre 2018 a Piacenza, presso il salone Nelson Mandela della Camera del Lavoro di Piacenza (via XXIV maggio, n.18) con inizio previsto per le ore 19. Titolo prescelto: La pianta della vita, la Cannabis.

“Il titolo non è stato scelto a caso – sottolineano -, attorno alla Cannabis si stanno svolgendo numerose ricerche. La sua attività di neuroprotezione, i suoi impatti sull’ippocampo animale e i molteplici usi che l’uomo ha fatto della canapa, sin dall’antichità, rendono la Cannabis una delle piante più versatili e interessanti per l’essere umano. Come fibra, alimento e per la filosofia riflessiva e pacificante che porta con sé. Senza dimenticare le azioni terapeutiche sia di contrasto in un gran  numero di malattie degenerative sia nel campo della “medicina del dolore”.

Questo evento ha, tra i suoi obiettivi, quello di far aumentare nella cittadinanza piacentina una coscienza critica su temi troppo spesso politicamente strumentalizzati.

“La diffusione di informazioni, – continuano – confronti e dibattiti speriamo possano creare un dibattito costruttivo e propositivo, basato su evidenze scientifiche e non su moralismi volti a enfatizzare gli aspetti negativi senza tener conto dei molteplici usi, utilizzi e proprietà della Cannabis. 
Questi preconcetti, in Italia, hanno prodotto norme del tutto inadatte sia per quanto riguarda la tutela della società (sotto gli aspetti economico e sanitari) sia per quel che concerne la tutela dei consumatori.

L’iniziativa – lo ripetiamo – è aperta a tutti, con la possibilità di intervenire, non solo con domande dal pubblico, ma anche come testimonianze inerenti al tema”.

Per proporre un proprio intervento: cannabisecultura.piacenza@gmail.com

La Rivista BeLeaf supporterà gli organizzatori nella realizzazione dell’evento. 

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Tecniche innovative per il recupero di alcuni tratti stradali della Provincia

Nuovo sopralluogo sulle strade provinciali a seguito di interventi dell’Amministrazione provinciale. Ieri mattina la Vicepresidente della Provincia Patrizia Calza e il Sindaco di Villanova Romano Freddi hanno verificato di persona la conclusione dei lavori sulle S.P. n. 588R dei Due Ponti e n. 41 di San Pietro nei Comuni di Villanova sull’Arda, San Pietro in Cerro e Castelvetro P.no.
L’intervento, per un importo complessivo di 400.000,00 euro (interamente finanziato attraverso fondi dell’Amministrazione provinciale) che ha riguardato un tratto di strada di circa 700 metri, è particolarmente innovativo per la profondità con cui si è intervenuti, che permette di ricostruire totalmente la massicciata stradale in modo da rendere l’asfaltatura più duratura nel tempo. A causa delle condizioni del fondo stradale, infatti, i ripetuti interventi di rifacimento del manto bituminoso effettuati in passato non si sono rivelati risolutivi.
Date le caratteristiche dei terreni di sedime, la scelta adottata è stata quella di utilizzare materiali ad elevate prestazioni (sia per la fondazione stradale che per gli strati di pavimentazione) per ridurre le sollecitazioni derivanti dai carichi applicati in superficie. Sulla S.P. n. 588R, invece, è stata rifatta la pavimentazione stradale per un tratto di 400 metri circa.
Questa tipologia di interventi determinano una serie di vantaggi per le prestazioni a breve e lungo termine promuovendo, di riflesso, il mantenimento di elevati standard di servizio della pavimentazione a fronte di ridotte richieste manutentive.
Nella mattinata il sopralluogo è proseguito con la visita di ulteriori tratti di strada sulla Sp. N. 41 e la S.P. N. 588R che verranno asfaltati con nuovo intervento nel mese di settembre. I lavori riguarderanno il risanamento della pavimentazione stradale lungo la S.P. n. 41 di San Pietro, per un tratto di circa 1 km e la soluzione progettuale adottata prevede l’utilizzo di materiali ad alte prestazioni così da migliorare le performance a breve/medio termine. Sulla S.P. n. 588R, invece, verrà rifatto il tappeto d’usura per un tratto di 600 m circa di fronte all’ospedale di Villanova.
Al sopralluogo di ieri mattina hanno preso parte anche il dirigente del servizio Viabilità della Provincia Davide Marenghi, il tecnico del comune di Villanova Arch. Paolo Cremona e il Vice sindaco Dott. Emani. 

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27° edizione de “L’ultimaprovincia”, teatro e circo si fondono grazie ai Manicomics

Un carrozzone che si dilungherà lungo le valli della nostra provincia, dalla prima all’ultima. L’ultimaprovincia per stessa volontà dei Manicomics, organizzatori della kermesse, è “un Festival anomalo”. Quest’anno alla 27° edizione saranno toccate 13 piazze differenti che ospiteranno spettacoli circensi e di teatro, o una fusione di questi. Presentazione stamattina in Provincia alla presenza di delegazione dei 9 Comuni interessati più Patrizia Calza, vicepresidente della Provincia e sindaco di Gragnano, Paolo Pisi, cofondatore della Cooperativa Manicomics e direttore artistico della manifestazione e Agostino Bossi per la direzione tecnica. “Siamo felici di presentare questa manifestazione in un periodo importante per Manicomics, – sottolinea Pisi -, abbiamo ricevuto un finanziamento triennale importante dal MIBACT, un riconoscimento da parte del FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo, ndr) che ci permette di programmare al meglio il futuro”. Saranno 15 gli spettacoli più 2 repliche, cui va aggiunto un workshop reso possibile da un finanziamento della Fondazione Piacenza e Vigevano, diviso in due percorsi.

Si inzia il 17 agosto a Bobbio con Tra le scatole, uno spettacolo in bilico tra giocoleria e corda molle, si sposterà poi a Gragnano, Piacenza, Podenzano, Ponte dell’Olio, Rivergaro, Rottofreno, Travo e Vigolzone.

A concludere, tra il 28 e il 30 settembre in luogo ancora da definire, comunque a Piacenza, ci sarà la possibilità per un selezionato gruppo di 45 persone, di partecipare a “Juri The Cosmonaut”, spettacolo di clownerie e videomapping creato da Giorgio Bertolotti e Petr Forman (figlio di Milos), in cui si racconterà la quotidianità di un cosmonauta speciale, in modo clownesco e divertente. Si entrerà in una navicella spaziale particolare, quella dei sogni di Juri.

IL PROGRAMMA

Manicomics e L'ultimaprovincia 

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