Travo Balafolk 2018, Valla: “Travo non è solo il paese dove passa il Trebbia, c’è di più”

La musica italiana di qualità allieterà le orecchie di quanti tra il 16 e il 17 agosto si recheranno a Travo al Balafolk 2018. Un evento fortemente voluto dall’amministrazione comunale della cittadina della Val Trebbia con il supporto prezioso della Camera di Commercio di Piacenza e della Cooperativa Fedro. Il tutto nella splendida cornice del Parco Neolitico di Travo, che sarà al centro di una serie di iniziative. Presenti alla presentazione questa mattina Roberta Valla, assessore alla Cultura, il sindaco di Travo Ludovico Albasi, Michela Giannini per la Camera di Commercio e il presidente della cooperativa Fedro Davide Rossi.

“Vogliamo che la gente non veda solo Travo come la città dove passa il Trebbia – ha sottolineato Valla-, ci sono nuove attività cominciate, è un meccanismo che accomuna turismo, cultura e commercio. Sarebbe bello far conoscere di più la nostra vallata”. Balafolk rientra in questo progetto. “Oltre a Balafolk ci sono altre iniziative – assicura Davide Rossi -, come il contest musicale dei giovani. Quest’anno portiamo i Matrioska, gruppo punta nel panorama ska italiano, che farà sicuramente ballare i più giovani. Nella seconda serata Antonella Ruggiero proporrà un concerto particolare in cui sarà accompagnata da due pianoforti”. Per quanto riguarda la gastronomia, immancabile negli appuntamenti estivi della provincia, Verrà allestito dai vignaioli travesi uno stand dove sarà possibile degustare del buon vino. Le serate vedranno la partecipazione ance del ristorante La Vaca Loca“. Un aspetto su cui l’organizzazione ha tenuto sottolineare è la gratuità degli eventi. “Significa – spiegano – che quando ci si mette d’impegno tutti assieme si riesce ad offrire uno spettacolo di qualità a prezzi bassissimi, in questo caso gratis”.

“Sono spettacoli – ha commentato Albasi -, che toccano varie fasce di età. Lo sforzo dell’amministrazione è stato grande e siamo sicuri che verrà ripagato”. 

QuotidianoPiacenzaOnline

Via Sant'Antonino, 20
Piacenza, Italia 29121
Italia
Email: redazione@quotidianopiacenza.online




Anche L’Atomo Arcigay contro l’assessore Polledri

Nuova voce a sostegno della richiesta di dimissioni da parte dell’assessore Massimo Polledri. Dopo il Partito Democratico piacentino questa volta è il turno de L’Atomo Arcigay, che in una nota ha sottolineato quanto segue.

Apprendiamo tramite la rivista online “Gayburg” e Facebook che l’esponente leghista e neuropsichiatra infantile Massimo Polledri, assessore alla cultura, al turismo e allo sport del Comune di Piacenza, ha scritto sui social media ad un suo collega di Pisa, Manuel Laurora, intenzionato a proporre di “vietare in pubblico i baci gay” (con profilo social invaso da foto sessualmente esplicite e commenti sessisti verso le donne) di imitare Piacenza ed uscire dalla rete Ready. Ne deduciamo che l’uscita dalla rete antidiscriminazione è stata una ritorsione nei confronti delle persone LGBT. 

La nostra città, scesa molte volte in piazza contro ogni forma d’odio, non può accettare comportamenti come quelli dell’assessore Polledri basati su credenze personali (noi diremmo “infondati e faziose” per chi ha posizioni antiscientifiche sull’omosessualità). Peraltro tali frasi sono in palese contrasto con le motivazioni di uscita dalla rete addotte all’epoca dell’uscita dalla rete stessa.  

Riconoscendo le diverse sensibilità in merito all’interno della Giunta e nella maggioranza in Consiglio comunale, chiediamo che vengano prese le distanze dalle esternazioni dell’assessore Polledri. 

Chiediamo inoltre le dimissioni per omofobia manifesta. 

Grave e allarmante sarebbe da parte della Giunta avallare tali comportamenti, non prendendo posizione e sarebbe ancor più allarmante per la credibilità e la serietà politico istituzionale della sindaca di fronte al suo elettorato e agli abitanti della città. 

Direttivo L’Atomo Arcigay Piacenza 

Famiglie Arcobaleno Piacenza  

Anche Non Una di Meno aderisce alla nota di cui sopra.

Già in passato Polledri si era reso protagonista di dichiarazioni molto discusse. A La Zanzara, su Radio24 dichiarò: “L’omosessualità è una condizione di infelicità che può essere reversibile». «È una situazione di identità sessuale distonica. Non è una malattia ma in quella situazione si può stare male e qualcuno si rivolge a uno psicologo: tre su dieci poi sono stati meglio, ne traggono beneficio. Se i miei figli fossero gay non sarei contento – continua Polledri a Radio 24 – sarebbe come se mia figlia mi dicesse mi faccio suora o mi sposo con un marocchino. Anzi, questo sarebbe uno dei peggiori casi che possano capitare”.

QuotidianoPiacenzaOnline

Via Sant'Antonino, 20
Piacenza, Italia 29121
Italia
Email: redazione@quotidianopiacenza.online

 




A Piacenza e Parma i rifiuti della Liguria

Emergenza rifiuti, l’Emilia-Romagna va in soccorso alla Liguria. Lo ha deciso la Giunta regionale, in coerenza con il Patto per la crescita e lo sviluppo siglato lo scorso settembre dalle due Regioni.

Via libera quindi alla richiesta di accogliere circa 83 tonnellate al giorno di rifiuti urbani, nell’arco dei prossimi quattro mesi. In tutto si tratta di 10 mila tonnellate della Città metropolitana di Genova che saranno ripartite a metà tra i termovalorizzatori di Parma e Piacenza, nel rispetto dei limiti autorizzati per ciascun impianto. È l’equivalente di quanto trattato in media in 15 giorni di normale attività.

Ai due comuni sede dei termovalorizzatori, la Regione Liguria pagherà un contributo aggiuntivo di 14 euro a tonnellata in qualità di “rimborso ambientale”, in più rispetto al costo ordinario.

L’emergenza temporanea che interessa la Città metropolitana di Genova deriva infatti dall’assenza della piena operatività dell’impianto di smaltimento “Scarpino 3”, posto a servizio del capoluogo ligure ed in attesa di essere adeguato alle direttive ministeriali sul pretrattamento dei rifiuti. L’iter è già partito e, a giugno, è stata rilasciata l’Autorizzazione integrata ambientale per lo svolgimento dei lavori. Il cantiere è stato però rallentato dagli episodi di maltempo che hanno interessato nei mesi scorsi la città di Genova. Anche la pianificazione d’emergenza attuata dalla Regione Liguria negli ultimi due anni, con l’incremento dei volumi smaltiti presso gli altri impianti del territorio, non si è rivelata sufficiente ai bisogni. Da qui la richiesta di aiuto.

«La richiesta ligure – ha spiegato l’assessore regionale Paola Gazzolo – era per 15 mila tonnellate: con il coinvolgimento dei territori e in virtù del criterio di prossimità è stata individuata la destinazione dei rifiuti nelle città più vicine, Parma e Piacenza, e per complessive 10 mila tonnellate».

«Si tratta – ha continuato la Gazzolo – di una risposta importante a un’emergenza vera, che avrebbe potuto generare conseguenze rilevanti nel periodo estivo dal punto di vista igienico e sanitario, come indicato chiaramente dal presidente Toti. In più è limitata nel tempo, nelle quantità e si affianca ad un impegno concreto della Liguria per risolvere le criticità attuali e giungere alla piena autosufficienza: tutte condizioni fondamentali per dire sì.
Le politiche dell’Emilia-Romagna in materia di rifiuti sono chiare, coerenti e garantiscono la piena autosufficienza regionale nello smaltimento, permettendo anche di supportare in modo concreto chi si trova in vera difficoltà- ha concluso l’assessore – il valore della solidarietà è sempre stato alla base delle relazioni tra Emilia-Romagna e Liguria: lo testimonia il Patto per la crescita e lo sviluppo siglato lo scorso settembre. È la base di un lavoro comune che interessa anche i temi ambientali e stiamo definendo gli accordi attuativi, che riguarderanno anche rilasci stabiliti dalla diga del Brugneto per l’agricoltura piacentina, come è avvenuto anche quest’anno».




44° convegno Africa Mission ad Assisi

“Annunciare: la vera ricchezza è la con-divisione”: è questo il titolo del 44° convegno di Africa mission – Cooperazione e Sviluppo che si terrà il 7-8-9 settembre ad Assisi, presso la Domus Pacis.

Dopo essere “usciti”, è arrivato il momento di “annunciare” e il convegno rappresenta l’occasione ideale per confrontarsi e porsi nuove sfide in un momento nel quale comunicare i valori cristiani più autentici, carità e solidarietà su tutti, sembra essere sempre più difficile. Un percorso, forse in salita, ma sicuramente degno di nota, che chiama a raccolta tutti i volontari del Movimento, in vista del 50° anniversario dalla fondazione. Uscire e annunciare, ma anche abitare (2019), educare (2020), e infine trasfigurare (2021), sono gli obiettivi che ci poniamo, in linea con quanto avrebbero voluto i nostri fondatori, don Vittorio e mons. Manfredini. Si tratta di un appuntamento importante, che ha lo scopo di riunire in un unico luogo i volontari, dislocati su tutto il territorio nazionale, per riflettere stando insieme e arricchirsi di nuovi spunti e idee; un weekend a cui sono tutti caldamente invitati a partecipare, volontari storici, nuovi arrivati o semplici curiosi.

Saranno inoltre presenti i ragazzi che hanno partecipato all’ultima edizione del “Vieni e Vedi”, un progetto che, sulle orme dell’intuizione avuta già da Vittorione negli anni Settanta, porta le persone a toccare con mano, e quindi farsi testimoni, della situazione del Karamoja e dell’operato del Movimento.

«Un momento di vera condivisione – spiega il dierettore Carlo Ruspantini – tra tutti i volontari e sostenitori che in questa occasione, direi unica, hanno la possibilità di incontrarsi e di riflettere sul percorso e sulla scelta di servizio fatta».

Il costo di partecipazione al convegno è di 140 euro a persona tutto compreso (dalla cena del venerdì al pranzo della domenica) in camera doppia, tripla o quadrupla; 170 euro in camera singola; per chi si ferma solo a mangiare il costo del singolo pasto è di 20 euro.

Segue il programma di massima delle giornate:

Venerdì 7 settembre 2018
Ore 18.00 – Arrivi
Ore 20.00 – Cena/buffet di benvenuto e saluto ai partecipanti.

Sabato 8 settembre 2018
Ore 09.15  – Inizio lavori.
Intervento Mons. Domenico Sigalini.
Intervento collaboratori e volontari di Africa Mission.
Ore 13.00 Pranzo
Ore 15.00 – pellegrinaggio ad Assisi: “Il segreto di Frate Francesco: la perfetta Letizia”, l’invito che Francesco rivolge a ciascuno di noi.
Ore 20.00 – Cena
Ore 21.30 – Serata insieme: immagini e testimonianze dell’impegno di Africa Mission in Uganda.

Domenica 9 settembre 2018
Ore 09.15 – Inizio lavori.
Vieni e Vedi 2018: testimonianze.
Relazione attività del Movimento in Italia e in Uganda.
Ore 11.30 – Celebrazione S. Messa.
Ore 13.00 –  Pranzo e saluti
Nei corridoi della Domus Pacis verrà esposta una mostra fotografica con immagini dell’Uganda e proiezioni sulle attività in Italia e in Uganda.

Per informazioni chiamare in sede allo 0523.499424 o contattare Cristiana al 320.4785085.
E-mail: cristiana.amministrazione@coopsviluppo.org
Si prega di dare conferma entro e non oltre il 10 agosto. 

QuotidianoPiacenzaOnline

Via Sant'Antonino, 20
Piacenza, Italia 29121
Italia
Email: redazione@quotidianopiacenza.online

 




And Jef celebra il Senegal con un torneo di calcio alla Besurica [FOTO]

Forse non era Russia 2018, ma l’entusiasmo e il calore dei 300 tifosi accorsi sabato 4 agosto, alla finale del Torneo Navetaan di calcio a 11 organizzato dall’associazione senegalese And Jef di Piacenza presso la sede dell’ASD Besurica meritava di esser visto.

Una ventina d’anni fa un gruppo di amici provenienti dal Paese dell’Africa Occidentale decisero di istituire questa associazione che potesse essere un punto di riferimento qui a Piacenza. Sall è attualmente il tesoriere, fa il perito meccanico e ha la cittadinanza italiana. Ci racconta che nella nostra città la comunità è composta da circa 1000 persone, la maggior parte con cittadinanza italiana o con le pratiche attive per ottenerla. Entusiasta e loquace spiega la scelta dei colori della bandiera, affissa dietro la gradinata del campo. “verde come la speranza e la natura, giallo come l’oro e rosso come il sangue che è stato versato per le innumerevoli insurrezioni che hanno colpito lo Stato”, che ci descrive risalgono addirittura ai francesi e Napoleone (I quali cominciarono a fondare empori commerciali nella zona sin dal 1624, ndr).

Anche la scelta del periodo per il torneo non è casuale: I Navétanes sono pratiche di sport informali molto popolari in Senegal, che si svolgono a partire dal 1950 durante la stagione delle piogge (nawete in Wolof), a margine delle Federazioni, da luglio a ottobre. Il loro nome è legato a quello dei migranti stagionali provenienti dal Bacino delle Arachidi, legumi su cui il Senegal fonda gran parte della propria economia.

Il programma delle finali di questo torneo, la cui organizzazione ha richiesto circa un mese ed è finito anche sulla radio senegalese Xalass RFM, prevede prima la partita delle ragazze, Dames contro Demoiselles, e poi la partita dei maschi, 90 minuti tondi di battaglia tra Koul Diop e Ndande Fall. Ibrahim Ngom, calciatore per il Koul Diop, ci spiega il significato del torneo: “I colori delle maglie  – racconta – identificano ciascun villaggio che conta circa 30 persone e il numero cresce col passare del tempo. Siamo tutti fratelli, ci conosciamo sin da piccoli spesso. La cosa importante è divertirsi e rappresentare il nostro villaggio, cerchiamo di far contenti i nostri amici e famigliari che sono in Senegal”. Lui di mestiere è fornaio. “Sono qui da circa 15 anni, ogni cosa che raccolgo in termini di soldi lo spedisco in Africa”.

“All’interno dell’associazione – sottolinea Oumar Ndiaye, vicepresidente -, Vorremmo fare tante cose all’interno del nostro gruppo, soprattutto per i più giovani e per le donne, abbiamo in programma alcune feste a cui parteciperemo suonando le percussioni. Circa il 60% di noi è qui con moglie e figli”.

Il ricongiungimento familiare è “uno strumento essenziale per permettere la vita familiare, in quanto contribuisce a creare una stabilità socioculturale che facilita l’integrazione nello Stato” (fonte www.integrazionemigranti.gov.it). Il permesso di soggiorno per motivi familiari è concesso infatti “allo straniero che ha fatto ingresso in Italia con visto di ingresso per ricongiungimento familiare, oppure con visto di ingresso al seguito di un proprio familiare”. Oppure, si legge, “agli stranieri regolarmente soggiornanti da almeno un anno che abbiano contratto matrimonio nel territorio dello Stato con cittadini italiani o di uno Stato membro dell’Unione Europea, o con cittadini stranieri regolarmente soggiornanti”.

Dieme Sire, responsabile delle Relazioni Esterne all’interno dell’associazione, è carrellista e spiega: “Spesso capita che il consolato ci mandi degli inviti a cui partecipiamo volentieri. Partecipiamo anche ad incontri con altre associazioni o manifestazioni a cui riteniamo sia giusto come senegalesi dare il nostro contributo. Cerchiamo di portare soluzioni a problemi sulla base di come viviamo qua.  Io ad esempio sono dipendente, un domani voglio essere pagata come pensionata e so che esistono problemi per averla e garantire un futuro alla famiglia. Se pago i contributi e ho poco la soluzione qual è? Tornare nel Paese di origine. Qui, con uno stipendio base che abbiamo quasi tutti, devi pagare affitto, il cibo, vivi di quello che guadagni”.

IL TORNEO – LE FINALI

Le Dames hanno battuto le Demoiselles per 1 a 0, gol frutto di una “mischia”. La partita dei maschi ha cercato di calcare, per quanto possibile, una partita del Mondiale: ingresso in campo con le due file di calciatori, inno nazionale, speaker che ha introdotto ciascun giocatore per nome, video di amici che hanno ripreso i giocatori in una carrellata che poteva ricordare qualche videogioco come Fifa o Russia 2018, con tanto di sponsor sulle magliette. Partita molto combattuta e maschia, finita 2 a 1 per i Koula Diop (tra cui figurava anche tal “Pirlo” nella rosa) dopo che il primo tempo si era chiuso 2 a 0 grazie a una bella punizione e a un rigore. Nel finale di gara il gol della bandiera, prima dello scroscio di pioggia, che ha fatto sentire un po’ tutti come in Senegal.

 

QuotidianoPiacenzaOnline

Via Sant'Antonino, 20
Piacenza, Italia 29121
Italia
Email: redazione@quotidianopiacenza.online




Anche Piacenza presente alla commemorazione della strage di Bologna

Partecipare a questa cerimonia è un dovere morale e civile”: sono le parole del presidente del Consiglio comunale Giuseppe Caruso, che stamani a Bologna ha rappresentato la città di Piacenza alla commemorazione della strage del 2 agosto 1980.

“Il ricordo delle vittime – sottolinea Caruso – rivive nel tributo commosso e sincero che, anno dopo anno, vede anche il nostro Gonfalone simboleggiare la vicinanza ai familiari e la volontà, ferma, di non dimenticare una delle pagine più buie nella storia del nostro Paese. La presenza istituzionale, in questa ricorrenza, va ben oltre la formalità; significa memoria, consapevolezza, rispetto nei confronti di chi, quel giorno, ha perso i propri affetti più cari e ancora oggi, a 38 anni di distanza, chiede legittimamente verità e giustizia”.




Ozono: a Piacenza superata la soglia d’informazione, attenzione a bambini e anziani

Le stazioni di rilevamento della qualità dell’aria di Lugagnano Val d’Arda e di Piacenza “Parco di Montecucco” hanno registrato ieri, lunedì 30 luglio, concentrazioni di ozono superiori alla “soglia di informazione”, pari a 180 µg/m3. E’ quanto emerge in una nota dell’Arpae, AAgenzia Regionale per la Protezione Ambientale.

A Lugagnano – si legge – il massimo è stato di 184 µg/m3, tra le 15 e le 16, mentre al Parco di Montecucco sono stati raggiunti i 194 µg/m3, tra le 14 e le 19.
La combinazione di intenso irraggiamento solare e calore con gli inquinanti atmosferici prodotti dalle varie attività umane – come sta accadendo in questi giorni – porta alla formazione e all’aumentare delle concentrazioni dell’ozono, che a livello del suolo e a determinate concentrazioni può provocare danni alla salute e all’ambiente. Il fenomeno è poco influenzato da situazioni locali, tant’è che ieri i valori hanno superato quota 150 µg/m3 in quasi tutte le stazioni dell’Emilia-Romagna e quota 180 µg/m3 nel vicino Cremonese.
Con il superamento della “soglia di informazione” – come indicato dal Servizio di Sanità pubblica della Regione Emilia-Romagna, è opportuno che i soggetti a rischio (bambini, anziani o persone con patologie respiratorie) evitino di svolgere attività fisica anche moderata all’aperto nelle ore più calde e di massima insolazione della giornata (usualmente tra le 12 e le 17). Per tutti, sono comunque da evitare le attività fisiche molto intense all’aperto nelle ore più calde. 

QuotidianoPiacenzaOnline

Via Sant'Antonino, 20
Piacenza, Italia 29121
Italia
Email: redazione@quotidianopiacenza.online




Mancioppi risponde a Confesercenti sugli spazi commerciali

“Credo che le politiche di tutela e promozione delle attività commerciali portate avanti da questa Amministrazione vadano in direzione totalmente opposta rispetto alle accuse mosse da Confesercenti nei nostri confronti”. Risponde con fermezza, l’assessore al Commercio Paolo Mancioppi, alle dichiarazioni del presidente Nicola Maserati, aggiungendo che “spiace constatare, leggendo il tono delle affermazioni, che un’associazione di categoria si limiti a polemizzare senza proporre, a sua volta, idee innovative da cui il settore possa trarre effettivi benefici”.
Proprio sulla concretezza dei progetti sinora intrapresi dalla Giunta, invece, fa leva l’assessore Mancioppi, per sottolineare le azioni a sostegno del commercio “Non parlo solo dell’impegno, annunciato e mantenuto con l’avvio nelle scorse settimane, ad anticipare in via sperimentale l’apertura della Ztl alle 18, o dell’accordo raggiunto con il Demanio per ricavare 180 nuovi posti auto, a fruizione gratuita, nel parcheggio di viale Malta. Mi riferisco innanzitutto – spiega Mancioppi – a quanto il sindaco Patrizia Barbieri ha illustrato nell’ultima seduta del Consiglio comunale: la volontà di modificare l’articolo del Regolamento Urbanistico Edilizio che ad oggi consente, senza richiedere particolari valutazioni di merito e opportunità, l’apertura di strutture commerciali inferiori ai 1500 mq. Ciò a causa di un automatismo legato alla previsione di insediamenti polifunzionali nell’ambito di interventi di riqualificazione: è su questo punto del Rue, approvato il 6 giugno 2016 dalla precedente Amministrazione, che gli uffici competenti stanno lavorando per inserire una variante, che ci permetterà di volta in volta di decidere se autorizzare o meno l’avvio di nuove attività commerciali, in base alle reali esigenze del territorio. Se davvero la nostra priorità fosse quella di fare cassa, non toglieremmo di certo una clausola che garantisce automaticamente tale introito”.
“In ogni caso – aggiunge l’assessore – ricordo che i Piani di sviluppo citati dal presidente di Confesercenti riguardano opere che miglioreranno l’assetto urbano e la qualità di vita in zone attualmente dismesse o in stato di degrado, dando potenziale impulso a tutti gli esercizi commerciali presenti in questi quartieri. Ciò vale per l’area ex Mazzoni come per la Madonnina, nonché per il progetto di TerrePadane che, come ha più volte ribadito il sindaco, abbiamo ereditato dalla Giunta Dosi senza possibilità di apportare cambiamenti, pena il rischio di perdere i finanziamenti, considerevoli, per riqualificare la zona Nord della città grazie al Bando Periferie”.
“In sintesi – conclude l’assessore Mancioppi – non è a questa Giunta che Confesercenti deve guardare se parla di mera volontà di fare cassa. Noi non ci sottraiamo al dialogo e al confronto, purchè si mantenga sempre un atteggiamento corretto”.




Chiusura locali alle 21 nel Quartiere Roma, tre locali multati

Quattro verbali d’ispezione e il riscontro di tre violazioni alla recente ordinanza di chiusura alle 21 per gli esercizi commerciali sprovvisti di adeguato spazio di somministrazione. E’ l’esito dei controlli serali condotti lunedì 30 luglio dalla Polizia Municipale nel quartiere Roma, a seguito dei quali sono state emesse, nei confronti dei locali inadempienti, tre multe da 500 euro ciascuna, con importo ridotto a 166,67 euro se la sanzione viene pagata entro cinque giorni.

“Il provvedimento di chiusura entro le 21 era un impegno assunto nei confronti dei cittadini – commenta l’assessore alla Sicurezza Luca Zandonella – e lo abbiamo concretizzato con l’ordinanza comunale. Ora è fondamentale la capillarità e la costanza nei controlli: la Polizia Municipale pattuglia il quartiere con assiduità e monitorerà anche il rispetto degli orari di chiusura, sanzionando chi trasgredisce. Da ieri – rimarca l’assessore – è scattata la tolleranza zero nei confronti di chi non osserva le nuove regole, dal momento che tutti gli esercizi commerciali della zona sono stati avvisati entro la fine della scorsa settimana. Ricordo, peraltro, che in caso di violazioni reiterate all’ordinanza, alla sanzione pecuniaria potrà aggiungersi, a fronte di fatti particolarmente gravi o di recidiva, la sospensione dell’attività”.  

QuotidianoPiacenzaOnline

Via Sant'Antonino, 20
Piacenza, Italia 29121
Italia
Email: redazione@quotidianopiacenza.online




17esimo ConCorto Film Festival, Bardoni: “Passione e contenuti di spessore”

Il Corto è ad oggi un comparto tutto fuorchè marginale: oltre 200 Festival lungo tutto lo Stivale, rassegne che prendono sempre più corpo e sedimentano nel tessuto culturale delle città in cui vengono ospitati. Lo stesso vale per ConCorto, appuntamento fisso dal 2002 per tutti gli appassionati di cinema e di ogni forma d’arte. Dal 18 al 25 agosto Parco Raggio a Pontenure regalerà emozioni grazie a prime visioni e alla Palma d’oro a Cannes 2018: All These Creatures del giovane regista australiano Charles Williams. Questa mattina in Fondazione la presentazione con Roberto Modenesi, assessore alla Cultura di Pontenure, Alberto Dosi, coordinatore della Commissione Arte e Cultura dello stesso ente, Claudia Praolini e Simone Bardoni di ConCorto e Angela Marinetti, caposervizio Cultura e Spettacoli del quotidiano Libertà, che darà ampio spazio all’evento nelle sue pagine.

“Siamo molto contenti di aver messo insieme arti di vario genere partendo dal basso – enfatizza Bardoni -, grazie al lavoro di circa 50 volontari che con passione rendono possibile la realizzazione di questo Festival che porta contenuti di spessore. Il corto è una forma espressiva ben delineata, con un proprio circuito di cui siamo fieri di far parte”. Il lavoro di selezione è stato lungo. “Circa 3000 corti visionati, da cui la scelta della rosa dei 40 prescelti. Abbiamo la Palma d’oro a Cannes 2018, 14 prime italiane, 21 le nazionalità rappresentate. Si passa da fiction a documentari, ma c’è spazio anche per cinema di ricerca e sperimentazione”.  Sia Bardoni che Praolini curano la direzione artistica.

PRAOLINI: “GIAPPONE DALLE MILLE CONTRADDIZIONI, AFRICA UNA RISORSA”

A questo si aggiungeranno anche alcuni focus su zone particolari del mondo, come Giappone e l’Africa tutta, con titoli fuori concorso. “Il Giappone è un Paese immerso in tante contraddizioni della modernità – sottolinea Claudia Praolini -, che forse noi occidentali difficilmente riusciamo  a comprendere a pieno. L’Africa è una risorsa, cercheremo di osservarne il lato positivo, purtroppo nell’immaginario collettivo è vista soprattutto come fonte di problemi, vogliamo offrire uno sguardo diverso”.

Altre rassegne cui prestare attenzione Deep Night, il cinema di mezzanotte che nella Serra di Parco Raggio offrirà spettacoli tra l’horror e il surreale, Ubik, Mirrors, un focus sull’identità di genere che gli organizzatori hanno tenuto a mettere in cartellone. “Questi film riguardano persone – aggiunge Praolini – che cercano il proprio posto nel mondo”. 

EVENTI COLLATERALI

Molto interessanti anche gli eventi collaterali che vedranno protagonisti Paolo Spaccamonti e Ramon Moro il 24 agosto. Chitarra, sinth, tromba ed effetti per musica “Vampyr”, di Carl Theodor, mentre il 18 ci sarà un omaggio al Giappone con Umberto Petrin al pianoforte.

Dal 19 al 25 agosto invece Palazzo Ghizzoni Nasalli ospiterà Anima Mundi, mostra di DEM, artista visivo di fama internazionale che spazia dalla pittura all’incisione, al disegno a china e a colori.

“E’ un evento che aiuta a comprendere l’evoluzione veloce del presente, spiega Dosi -, anche a Pontenure ci sono amministratori illuminati”. “Per il nostro paese – rimarca Roberto Modenesi, assessore alla Cultura di Pontenure -, è un onore ospitare il Festival, è un impegno da parte di tutti per offrire, oltre a uno spettacolo di livello, la possibilità di un confronto e l’abbattimento di qualche barriera”. 

QuotidianoPiacenzaOnline

Via Sant'Antonino, 20
Piacenza, Italia 29121
Italia
Email: redazione@quotidianopiacenza.online