Sì all’Ospedale, ma non alla ex Pertite o ex Lusignani. Le voci dei consiglieri

Via libera al nuovo ospedale ma non alla ex pertite o alla ex caserma Lusignani. Si può così riassumere la decisione presa ieri dal Consiglio Comunale di Piacenza su quello che a tutti gli effetti è stato un tema caldo, del dibattito politico cittadino. Patrizia Barbieri, coerentemente con gli impegni presi già in campagna elettorale respinge dunque al mittente (ed in concreto all’assessore regionale Sergio Venturi) quello che suonava come una sorta di “conditio sine qua non” la scelta di un’area demaniale per costruire la futura struttura ospedaliera. Invece la maggioranza del consiglio comunale punta sull’eventuale acquisizione di un’area privata dove non ci sia la necessità di effettuare una mega bonifica (come sarebbe successo alla ex-Pertite) e che sia sufficientemente grande (la ex-Lusignani era considerata un’area insufficiente). La lettera inviata dall’assessore Venturi anziché spingere il consiglio comunale verso le aree demaniali ha anzi avuto l’effetto di irrobustire il voto facendo confluire (oltre alla maggioranza di governo cittadino) anche il voto di Liberi e del Gruppo Misto.

Hanno invece deciso di non partecipare al voto Piacenza in Comune (Luigi Rabuffi), il Movimento Cinque Stelle (Andrea Pugni e Sergio Dagnino ) e Piacenza Più. Voto contrario invece da parte del PD che sposa la linea dell’assessore Regionale.

Il sindaco ha commentato: “È’ una lettera fuori contesto. Dicono che non ci sono vincoli sull’area del nuovo ospedale ma sembra che tutto porti alla Pertite. Secondo noi Pertite e Lusignani non sono adatte per ragioni tecniche. Vogliamo il nuovo ospedale ma non possiamo sbagliare la scelta dell’area”. Rimane quindi l’area dell’Opera Pia Alberoni alla Madonnina, il sindaco Barbieri ha però annunciato un bando pubblico per ricevere eventuali manifestazioni di interesse da parte di privati che potrebbero mettere a disposizione una loro area.

Trespidi in apertura aveva sottolineato, con riferimento alla lettera dell’assessore regionale alla Sanità Sergio Venturi, una “mal assortita pressione psicologica nei confronti del consiglio comunale”, sottolineando che questa lettera “cambia lo scenario. […] La Regione Emilia Ropmagna vuole fare il nuovo Ospedale alla Pertite. Che la Pertite sia indisponibile lo dice un atto di questo Consiglio comunale, datato aprile 2017, e questo sgombera il tavolo da qualsiasi questione”. In più l’area richiede una bonifica, che richiede un intervento economico di un certo tipo. Al contrario se si fa il Parco la bonifica costa molto meno”.

Dagnino ha rimarcato il già più volte citato desiderio di non costruire l’ospedale. “Tutto è contro di noi. […] Abbiamo sempre espresso la nostra perplessità da subito verso questo progetto, non chiaro, non definito e nebuloso. E ogni volta che abbiamo provato a porre domande non sono arrivate, anzi. Abbiamo partecipato ai tavoli di lavoro senza preconcetti, proprio perchè noi non siamo contro a prescindere. Ci sono cose che non tornano, secondo noi, in base alle informazioni ricevute il nuovo Ospedale non s’ha da fare, perlomeno in questo momento e con queste premesse. Le risorse della Regione dovrebbero servire alla sanità piacentina, che così tante criticità ha denunciato. Bisogna investire nei servizi, continuamente ridotti. 

Gloria Zanardi del misto ha definito la realizzazione dell’Ospedale “un’esigenza e un’opportunità per la sanità piacentina”.

Piacenza in Comune con Rabuffi ha espresso nuovamente tutte le proprie perplessità sulla realizzazione del nuovo Ospedale. “La discussione sull’ Ospedale è al ribasso. Ignora completamente il concetto su cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità lavora dal 1984, cioè il concetto di salute. Perseguire la salute dei cittadini serve proprio ad evitare che le persone abbiano bisogno della sanità. E la parola magica è PREVENIRE, perchè prevenire fa risparmiare sui farmaci, sulle cure e anche sugli ospedali, vecchi e nuovi. Prevenire non fa rima con business, ed è per questo che oggi siamo qui a discutere di sanità e di ospedale, anzichè di salute e prevenzione. Nessuno a tutt’oggi ha voluto spiegarci quanto il nuovo Ospedale influenzerà l’offerta sanitaria provinciale, in termini di strutture e servizi e di allocazione di risorse economiche. Come si delineerà il futuro di Fiorenzuola, di Villanova e di Castel San Giovanni, dove sono sorti comitati che denunciano lacune? Cosa ne sarà del vecchio polichirurgico di via Taverna? Lasciare ai posteri queste decisioni significa correre il rischio di sottoutilizzare una struttura ancora abbastanza nuova e abbandonare ad un futuro indefinito l’area del vecchio ospedale”.

Cugini ha sottolineato la divisione presente in Consiglio, quando su un tema tanto importante si potesse esse d’accordo, superando la politica delle fazioni. “La lettera dice cose sacrosante. Voglio vedere quale sarà quel dirigente che firma l’atto in cui si giustifica perchè si va su una proprietà privata, così come gli assessori in Giunta che firmeranno. Quando la Regione non riterrà buone le motivazioni per la costruzione, facciamo saltare l’Ospedale? Oppure diciamo ai cittadini che i soldi vanno presi dalle tasse perchè la Regione non ce li mette? […]Il PD è l’unico che ha deciso di non intestarsi battaglie per la Pertite ma ha sempre parlato di opzione pubblica e opzione privata. Mi piacerebbe sapere inoltre la fruibilità effettiva del Parco”.

Secondo Foti la lettera dell’assessore Venturi non dovrebbe sorprendere. “Questo quadro l’ho disegnato 8 mesi fa. Se è il Comune di Piacenza che deve scegliere, il Comune non ha bisogno di nulla, perchè l’unica cosa che ha fatto la Regione, è stata approvare la nuova legge sull’urbanistica, che all’art. 53 che alla legge 24/2017 già indica la procedura per l’individuazione di un’opera pubblica da parte dell’Ente. E non ci vuole neanche il bando, parlano gli atti”. 

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Gabriele Ceccarelli nominato coach Assigeco per due stagioni

Assigeco Piacenza è lieta di comunicare la firma per le prossime due stagioni di Gabriele Ceccarelli che sarà il nuovo coach biancorossoblu.

Riminese, classe 1986, Ceccarelli è reduce da due ottime stagioni alla Poderosa Montegranaro in cui ha centrato prima una promozione dalla Serie B alla Serie A2, per poi portare la formazione marchigiana a disputare i playoff di A2 da neopromossa nella passata stagione, dove ha superato Biella al primo turno per poi arrendersi ai futuri campioni dell’Alma Trieste.

La sua carriera da allenatore inizia da giovanissimo proprio nella sua città natale, Rimini. Un triennio di solo settore giovanile, poi, appena ventitreenne, la prima esperienza dello staff della prima squadra: tre anni come terzo assistente nel campionato di Legadue, poi, nel 2011/2012, la promozione al ruolo di vice al fianco di coach Fabrizio Ambrassa nel campionato di DNB. Nell’estate 2012 passa a Ravenna (DNB) dove ricopre sempre il ruolo di vice allenatore e responsabile del settore giovanile.

Nelle due successive stagioni rimane nella città bizantina sempre con il ruolo di vice ma in Serie A2 Silver. Nel 2014 è il timoniere della squadra Under 19 Elite che centra uno storico scudetto per la società ravennate.

Nella stagione 2014/2015 siede sulla panchina di Falconara (Serie B) che conduce fino alle semifinali playoff, prima del biennio a Montegranaro.

La conferenza stampa di presentazione di coach Ceccarelli si terrà giovedì 28 giugno, alle ore 15, presso il PalaBanca di Piacenza.

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Apre in via Genova una nuova clinica dentale

Sarà inaugurata giovedì 28 giugno una nuova clinica dentale, l’ottava a marchio Dentix in Emilia Romagna. L’azienda arriva così alla sua 33° clinica di proprietà (non in franchising) aperta in Italia, con un totale di 340 nuovi posti di lavoro creati.

La struttura sarà aperta in via Genova 5, in uno spazio di 340 mq, dove in precedenza aveva sede la Banca Carige. Sarà aperta dal lunedì al sabato dalle 9 alle 20. Vi lavorerà uno staff composto da  circa 5 medici odontoiatri e da personale non medico come direttori e vicedirettori di clinica, assistenti alla poltrona e receptionist oltre al direttore sanitario, per un totaledi circa 10 persone.

Sarà dotata di macchinari avanzati come la CAD-CAM, l’apparecchiatura Digital TAC e la radiografia panoramica.

Con la nuova apertura di Piacenza sale a 340 il numero dei nuovi posti di lavoro creati da Dentix in Italia. Una cifra che continuerà a crescere visto che Dentix ha in programma di aprire entro dicembre 2018 altri 12 centri arrivando a un totale di 45 cliniche diffuse su tutto il territorio italiano. Un obiettivo che è già stato anticipato dal raggiungimento di un altro importante traguardo: la compagnia, infatti, aveva previsto di aprire entro fine 2018 30 cliniche in Italia, risultato che ha raggiunto con largo anticipo.

Fondata da un odontoiatra l’azienda conta oltre 5 mila occupati nel mondo (700 in più solo nel 2016) e ben oltre 250 cliniche di proprietà.




Sgominata banda che razziava abitazioni a Parma e Piacenza

I carabinieri di Parma hanno sgominato una banda di ladri che, nel periodo compreso tra marzo e maggio, aveva messo a segno diciotto furti fra la provincia di Piacenza e quella parmigiana, ricavando un bottino complessivo di alcune decine di migliaia di euro. L’operazione denominata “dish washer” ha portato all’arresto di quattro persone, tutti italiani, pluripregiudicati accusati di aver commesso i loro colpi in abitazioni e automobili lungo l’asse tra le due città emiliane.

Due degli arrestati sono di origine rom.  Si trovano ora in carcere a Bologna e a Parma con l’accusa di furto in concorso con l’aggravante di aver commesso i fatti in più di tre persone. Altra aggravante l’aver causato (in un’occasione) un ingente danno economico alle vittime. Sono anche accusati del reato di uso illecito di due carte di credito. Nella nostra provincia avevano colpito a Piacenza, Fiorenzuola d’Arda, Carpaneto e ad Alseno.

Gli arrestati sono P.A. di 32 anni, residente nel parmense, F.G. di 32 anni residente nel piacentino, M.G. di 29 anni residente nel parmense,  C.D. di 40 anni, residente nel bolognese.

I quattro avrebbero agito prendendo di mira auto, ville, villette e appartamenti nel parmense e nel piacentino. Il colpo più grosso a Busseto dove hanno sottratto un Rolex del valore di 18 mila euro. Il tutto è durato dal 21 marzo al 28 maggio, con 18 colpi, effettuati uno dopo l’altro.

La sequenza di furti si  era interrotta solo per due settimane, in segno di lutto, dopo la morte del giovane Schon Piatti, parente di uno degli arrestati. Il giovane ambulante, durante una fiera a Varano, era salito sul tetto del suo furgone per girare un video ma aveva perso l’equilibrio ed era caduto battendo la testa. Era morto poco dopo il ricovero all’ospedale.




Under 16 Eccellenza Assigeco nona a livello nazionale

Si chiudono con uno splendido nono posto le Finali Nazionali Under 16 Eccellenza di Bassano del Grappa per l’Assigeco Piacenza. I ragazzi di coach Locardi hanno disputato delle ottime Finali Nazionali dimostrando di essere in grado di giocarsela ad armi pari con le migliori squadre d’Italia.

Nella partita d’esordio Piacenza con Cantù, dopo una grande prestazione nel primo tempo chiuso sul 31-30 per i brianzoli, l’Assigeco, guidata da Jelic e Andena, è riuscita a rispondere a tutti i tentativi di fuga dei fortissimi lombardi arrivando a contatto a cinque minuti dalla fine (55-49 al 35’) e arrendendosi solo nelle ultime battute del match (69-55 al 40’).

Copione molto simile il giorno successivo contro Treviso: una partita vissuta sul filo dell’equilibrio per i primi 30’ di gioco con le due squadre che si alternano al comando della gara e con l’Assigeco che ancora una volta dimostra un’enorme solidità, grazie anche alla super prestazione di Matteo Rigoni. Treviso ha bisogno di un ottimo ultimo periodo per venire a capo dei piacentini condannando i ragazzi di coach Locardi a giocarsi una partita da dentro-fuori contro Montevarchi il giorno successivo.

La gara con i Toscani vede Piacenza partire meglio con Ferro e Jelic a colpire dall’arco e restare avanti per tutti i quaranta minuti, ma a dispetto del risultato finale (65-55 in favore dell’Assigeco), la partita è stata molto difficile e piena di errori da entrambe le parti a causa della stanchezza e della posta in palio, con i piacentini che riescono a trovare l’allungo decisivo nel quarto periodo grazie ad una tripla di Fermi e un bel canestro di Bussolo.

Nello spareggio contro la Virtus Bologna, l’Assigeco prova a restare in partita nei primi due quarti (43-30 V Nere all’intervallo), ma con il passare dei minuti i bolognesi prendono decisi il comando della gara e mettono la parola fine allo splendido percorso dei lodigiano-piacentini che chiudono la stagione al nono posto a livello nazionale.

Queste la disamina finale di coach Andrea Locardi: “Non posso che essere soddisfatto delle nostre Finali Nazionali. Ci eravamo posti l’obiettivo di vincere una partita e superare il primo turno e lo abbiamo brillantemente raggiunto, ma la cosa che mi rende ancora più soddisfatto è la qualità che abbiamo messo in campo sia contro Cantù che contro Treviso. Credo sia un risultato storico per Piacenza, raggiunto con una squadra composta per 13/14 da ragazzi della zona, che con un solo innesto da fuori e tanto tanto lavoro in palestra si è regalata un risultato che sono convinto resterà nel cuore di tutti i ragazzi per molto tempo. Colgo l’occasione per ringraziare, oltre ai miei splendidi ragazzi, Andrea Pedroni, responsabile settore giovanile, che mi ha dato una grossa mano sia all’Interzona che alle Finali, il mio staff composto da Paolo Scorletti (vice) e Paolo Vailati (prep.fisico) che sono stati preziosissimi nel lavoro quotidiano e il dirigente Lele Livelli che con la sua esperienza è stato molto utile nel nostro percorso.”

Per la cronaca a conquistare lo Scudetto Under 16 Eccellenza è stata la Columbus PGC Cantù che ha superato in finale l’Honey Sport City Roma. Terzo posto, invece, per la Stella Azzurra Roma. 

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300 laureati in Cattedrale per la loro festa

Su di loro sono stati scritti libri e fatto film. Sono i laureati, i giovani cui da tempo  si dedica l’appuntamento dell’Università Cattolica di Piacenza e Cremona delle varie Facoltà e Corsi triennali e magistrali in Cattedrale. Presente quest’anno anche il Vescovo mons. Gianni Ambrosio e e il direttore di sede Mauro Balordi. Ad inframmezzare ciascun intervento Il gruppo “Note d’Inchiostro”, nato all’interno dell’Università Cattolica di Milano. A celebrare la messa è stato mons. Claudio Giuliodori, vescovo di Macerata e dal febbraio 2013 assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Nella sua omelia è stata sottolineata l’importanza del traguardo raggiunto dai 300 laureati presenti. “Dove può concludersi un percorso accademico se non in una grande aula magna, – ha esordito -, oggi gioite per una laurea, un momento significativo per voi, è un valore enorme per la comunità tutta, civile ed ecclesiale. La vostra sapienza non è solo il prodotto della scienza, ma anche la disponibilità ad accoglierne lo spirito. Oggi avete un titolo, ma dovete raggiungere gli obiettivi ultimi della vostra vita, siete solo all’inizio di una grande sfida, in un periodo di incertezza economica, dove ci sono ombre vi è stata data la possibilità di dare una testimonianza. Il Signore si fida di voi, ha dato a voi giovani missioni importanti. Questo mondo ha bisogno di persone coraggiose, dovete spendere bene i vostri talenti, la società ne ha un grande bisogno”. Altra parte importante sottolineata dal vescovo di Macerata è il momento storico in cui questi ragazzi si laureano: “Siamo nell’anno del sinodo, a ottobre si lavorerà sui giovani- La Chiesa è ispirata dai giovani, guarda con fiducia al loro lavoro attraverso l’Università Cattolica, che vi accompagna stando al vostro fianco”. In conclusione di orazione ha voluto sottolineare come questo traguardo diventi significativo per elevare cattedrali della verità e della sapienza. “Serve una generazione forte”.

Il direttore di sede Balordi ha voluto aggiungersi ai complimenti, che sono andati sia ai ragazzi ma anche alle famiglie, “che hanno lavorato in silenzio per voi, e che sicuramente si sentiranno questa laurea anche un po’ loro”.

A seguire intervento di Mattia Macellari, attualmente presidente del Gruppo giovani imprenditori di Assolombarda, che ha raccontato la sua esperienza come studente all’interno dell’Università Cattolica ed esortato gli studenti a credere nei propri sogni.

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L’ Ucc Assigeco Piacenza si iscriverà al prossimo campionato di A2 di basket

Un comunicato breve per dire una cosa importante da parte di Ucc Assigeco Piacenza.

UCC Assigeco Piacenza, a seguito del Cda dello scorso sabato e dopo aver vagliato tutte le opzioni a propria disposizione, comunica l’iscrizione della prima squadra al prossimo campionato di Serie A2 2018-19.

Il presidente Franco Curioni e il management, preso atto dei positivi risultati della raccolta di nuove risorse economiche provenienti dal territorio piacentino, sono pronti ad affrontare le sfide della prossima stagione con rinnovata determinazione. Nei prossimi giorni la dirigenza si attiverà per allestire la squadra, partendo dalla scelta del coach che siederà sulla panchina biancorossoblu.

Vittorio Boselli

Coordinatore Generale Assigeco Piacenza 

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350 del sindacato USB hanno manifestato contro caporalato e lavoro nero [GALLERY]

Difesa dei diritti, della dignità, del salario e la denuncia del caporalato, del lavoro nero e del perverso sistema degli appalti. Queste in sintesi le rivendicazioni del sindacato USB che questa mattina dalle 11 circa fino alle 13 30 hanno sfilato per le strade del centro città. Presenti delegazioni da più parti d’Italia, come Livorno, Pisa, Bologna, Cremona, Firenze. Dalla stazione si è giunti alla Lupa, da verso viale Patrioti, via 4 novembre, Facsal e il rientro in Piazzale Marconi. Qui vi mostriamo una gallery della giornata. Presente Roberto Montanari, del sindacato Usb di Piacenza, Riad Zaghdane di USB logistica, nonchè Giorgio Cremaschi di Potere al Popolo, presente anch’esso con una delegazione.

“Oggi si manifesta – sottolinea Monatanari – perchè ci sono un sacco di delegati, dirigenti sindacali e attivisti di USB che hanno fatto delle lotte per portare la legalità dentro i magazzini nei posti di lavoro e sono stati compensati con decine di denunce. Non si processano le lotte, perchè le lotte che abbiamo fatto alla GLS e Leroy Merlin sono state lotte contro il caporalato, contro le irregolarità che c’erano in questi magazzini, contro il lavoro nero: quindi battaglie che servono a riportare anche nella società e allo Stato tasse che vengono evase. Eppure abbiamo ricevuto denunce. Siamo qui per riportare condizioni normali nei posti di lavoro”. 

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Fra Svezia e Corea l’anteprima della rassegna Summertime in Jazz 2018

La voce, la chitarra e gli effetti elettronici del duo internazionale che si compone della coreana Youn Sun Nah e dello svedese Ulf Wakenius sono i protagonisti dell’anteprima della quinta edizione di Summertime in Jazz: lunedì 2 luglio alle 21.30. Un’anteprima speciale, quella pensata e voluta da Fondazione di Piacenza e Vigevano nella sua sede estiva di via S. Eufemia 13, che anticipa di quasi tre settimane il resto della rassegna.

Pensando alla Corea del Sud non viene certo in mente come prima cosa il Jazz. Eppure è lì che è nata Youn Sun Nah, un’autentica improvvisatrice e virtuosa della voce, arrivata senza esagerazioni ad essere oggi una delle cantanti più acclamate della scena jazz internazionale. Certo, di strada ne ha fatta tanta e ha girato quasi tutto il mondo dopo aver lasciato Seul, la sua città natale, dove comunque ha respirato musica fin dalla nascita, grazie al padre direttore d’orchestra e alla madre attrice di teatro musicale. Le modulazioni della sua voce spaziano in una gamma sorprendentemente ampia di possibilità: Youn Sun Nah può improvvisare, gorgogliare, modulare, respirare, canticchiare arrivare fino a flirtare grazie al suo strabiliante strumento che è la voce.

La cantante riesce in ogni situazione ad accompagnare il suo pubblico, portandolo per mano in un mondo favolosamente bizzarro, fatto di arabeschi e canzoni raffinate, sempre in perfetto equilibrio tra un’estetica minimalista e una ricerca di purezza e profondità.

Ad accompagnarla è il leggendario chitarrista jazz svedese Ulf Wakenius, conosciuto anche come l’ultimo chitarrista di Oscar Peterson. Un musicista in grado di creare atmosfere intime e di far suonare la sua chitarra come un’orchestra.

Youn Sun Nah e Ulf Wakenius lavorano insieme da diversi anni, durante i quali hanno sviluppato una complicità quasi telepatica sul palco, trasformando il loro duo in una vera gemma artistica. Una chimica musicale unica, che permette loro di deliziare e toccare le corde musicali più profonde del pubblico di tutto il mondo, da Montreaux a Montreal, da Marciac a Monterey fino alla fortunata rassegna piacentina.

Summertime in Jazz vuole così presentarsi alla città, in attesa di partire col programma vero e proprio, che si concentrerà tra la seconda metà di luglio e la prima metà di agosto. Si inizierà dal paese di Morfasso sabato 21 luglio con la formazione “Gezzz…”, per l’occasione allargata a cinque elementi, e un programma tutto dedicato al migliore Swing italiano




Il nuovo patriarca della Chiesa greco-melchita è salito in Cupola ad ammirare il Pordenone

Il nuovo patriarca di Antiochia, tutto l’oriente, Alessandria e Gerusalemme Youssef Absi (a capo della Chiesa greco melchita cattolica di rito bizantino) ha compiuto nei giorni scorsi la Salita al Pordenone.

Ad accompagnarlo il vicario patriarcale e arcivescovo di Gerusalemme monsignor Yaser Al Ayyash con alcuni rappresentanti dell’ordine patriarcale della Santa Croce di Gerusalemme. Accolti da padre Contardo Montemaggi dei frati minori di Santa Maria di Campagna, gli ospiti sono stati guidati nella visita alla basilica dalla professoressa Mimma Berzolla.