Dopo di noi, al via il ciclo di incontri nel distretto di Ponente

Quali strumenti di supporto per le famiglie di persone disabili, in grado di fornire una maggiore tutela per il “dopo di noi”?
Per rispondere a questa esigenza di informazioni, come previsto dalla legge 112 del 2016 la Fondazione Pia Pozzoli – Dopo di Noi organizza, in collaborazione con l’Ufficio di piano del Distretto di Ponente, tre cicli di incontri, che si terranno in giugno, a settembre e ottobre. Iniziativa che rientra nell’attuazione del Piano Sociale e Sanitario 2017-2019.
Il primo ciclo di incontri informativi affronterà il tema de “L’amministrazione di sostegno a garanzia del durante e dopo di noi”.
L’avvocato Vanessa Grisi, amministratore di sostegno, parlerà delle finalità della legge istitutiva, la nomina e i compiti dell’AdS, come dovrebbe inserirsi nel progetto di vita della persona con disabilità con il fine di mantenere per lei un’alta qualità di vita anche nel futuro. Gli incontri si terranno il 22 giugno a Borgonovo, dalle 10 alle 11 e 30 presso la Casa della Salute (ex ospedale), e il 29 giugno a Rivergaro, dalle ore 10 alle 11 e 30 presso la Sala Mensa della scuola Primaria (accesso da via Bonistalli).
Il secondo ciclo di incontri sarà dedicato al “Dopo di Noi e istituti giuridici di tutela”
Il notaio Eloisa Alessandra Luini presenterà gli istituti giuridici che possono aiutare la famiglia a decidere serenamente per il “Dopo di Noi” a tutela della persona disabile.

Gli incontri si terranno il 18 settembre a Castel San Giovanni dalle ore 10 alle 11 e 30 presso il Centro Culturale di via Mazzini e il 19 settembre a Travo dalle ore 10 alle 11 e 30 presso la Sala comunale polivalente di via Anguissola.

Il terzo e ultimo ciclo di incontri tratterà de “Il Monitore come prosecuzione dello sguardo genitoriale”
La psicologa Ilaria Fontana, collaboratrice della Fondazione Pia Pozzoli, parlerà della tutela della persona disabile nell’arco della vita attraverso la figura del “monitore”, trait d’union tra famiglia d’origine e servizi.

Gli incontri si terranno il 16 ottobre a Gragnano dalle ore 10 alle 11 e 30 presso il Municipio e il 17 ottobre a Bobbio dalle ore 10 alle 11 e 30 presso la Sala Riunioni dell’Unione Montana in via Garibaldi, 48. 

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Gospel e Musica in piazza giovedì 14 giugno per la Giornata del Donatore

“Sii disponibile per qualcun altro. Dona sangue e condividi la vita”: questo lo slogan scelto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per la Giornata Mondiale del Donatore 2018.

Istituita nel 2004 in occasione del 14 giugno, data di nascita dello scopritore dei gruppi sanguigni, Karl Landsteiner, quest’iniziativa è l’occasione per sottolineare il grande valore sociale e umano di tale gesto e per ribadire l’importanza di garantire ovunque la disponibilità di donazioni gratuite, periodiche, anonime e associate.

Donare sangue e plasma significa donare nuova vita a chi la sta perdendo, preoccuparsi di agire per il bene della comunità di cui si fa parte in un’ottica di fratellanza, condivisione, disponibilità verso il prossimo.

Anche quest’anno, giovedì 14 giugno Avis Provinciale Piacenza, in collaborazione con il Comune di Piacenza, offre alla cittadinanza un concerto con accesso gratuito, dalle ore 21.00, in Piazza Cavalli che si animerà di musica e canti in compagnia del coro Gospel della città di Piacenza il Placentia Gospel Choir, diretto da Francesco Zarbano, con l’accompagnamento musicale della Placentia Band formata da Marcello Salcuni (Chitarra), Tiziano Boccellari (Basso), Jordi Tagliaferri (Batteria) e diretta da Davide Croci (Piano e Tastiere).

Super-ospite della serata il noto cantante italo/israeliano Sagi Rei che, per la prima volta a Piacenza, interpreterà assieme al coro alcuni brani estratti dal repertorio internazionale Soul/RnB e riarrangiati per l’occasione.

Assolutamente da non perdere, per il gran finale, una piacevole sorpresa musicale dedicata, da Sagi, a tutti i donatori AVIS.

Avis Provinciale Piacenza sarà presente con i propri volontari per dare informazioni su come diventare donatori.

Qualche dato sulla donazione di sangue nel mondo

Sono 112,5 i milioni di donazioni di sangue effettuate ogni anno a livello globale.

Circa la metà di queste donazioni proviene da Paesi ad alto reddito, dove vive solo il 19% della popolazione mondiale.

Nelle aree in via di sviluppo, fino al 65% delle trasfusioni di sangue viene somministrato a bambini di età inferiore ai 5 anni.

Nelle nazioni ad alto reddito, il 76% di tutte le trasfusioni riguarda cittadini con più di 65 anni di età.  Il tasso di donazione ogni mille abitanti è di 32,1 nei Paesi ad alto reddito, 14,9 in quelli a reddito medio-alto, 7,8 a reddito medio-basso e 4,6 nelle nazioni a basso reddito.  In oltre 70 Paesi più del 50% del sangue donato proviene da familiari o donatori retribuiti.

Qualche dato sulla donazione a Piacenza e provincia:

Numero donatori: 9.100

Nuovi donatori: 370 visite di idoneità e 300 prime donazioni

Andamento donazioni rispetto allo stesso periodo 2017: sangue 5.518 vs 5.689 (-3% ma sono state soddisfatte le necessità trasfusionali e la programmazione della raccolta); aferesi 817 vs 750 (+9%, anche grazie alla campagna plasma regionale).




Vuoi diventare rilevatore Istat? Entro il 19 le domande

E’ fissato per il 19 giugno prossimo, entro le 12, il termine per presentare al Comune di Piacenza la domanda di ammissione al ruolo di rilevatori per le indagini Istat, in particolare per il censimento generale della popolazione e delle abitazioni che, dal 2018, verrà effettuato a campione ogni anno, sino al 2021.

Sul sito www.comune.piacenza.it , con evidenza in home page, sono pubblicati l’avviso e il modulo di domanda. La procedura servirà alla formazione di una graduatoria (con validità quadriennale) di persone disponibili e idonee, da cui il Comune attingerà – in base alle necessità contingenti e alle indicazioni fornite da Istat – per conferire gli incarichi di rilevatore.

Tra i requisiti richiesti, la maggiore età, il titolo di studio non inferiore al diploma di scuola media superiore o equiparato, la cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione Europea – in caso contrario occorre il permesso di soggiorno in corso di validità, inclusi coloro che hanno lo status di rifugiato – purchè con adeguata conoscenza della lingua italiana, parlata e scritta. Occorre inoltre la conoscenza dei più diffusi strumenti e programmi informatici. La residenza nel Comune di Piacenza costituirà titolo preferenziale nella formazione della graduatoria, così come il possesso di diploma di laurea o universitario e precedenti esperienze in materia di rilevazioni statistiche.

Le manifestazioni di interesse dovranno essere indirizzate al Comune di Piacenza, Ufficio Statistica, con sede in viale Beverora 57 e potranno essere consegnate in diversi modi: direttamente all’Ufficio Protocollo Generale (anch’esso in viale Beverora 57), aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13, il lunedì e giovedì dalle 15 alle 17.30; con raccomandata provvista di ricevuta di ritorno (non farà fede il timbro postale ma la consegna entro le 12 del 19 giugno); con posta certificata all’indirizzo e-mail protocollo.generale@cert.comune.piacenza.it . 

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#apriteiporti, domani presidio sotto la Prefettura

Si terrà domani, davanti alla Prefettura di Piacenza, la manifestazione organizzata dal Coordinamento piacentino #restiamoumani per chiedere che vengano riaperti i porti italiani bloccati per decisione del ministro dell’interno Matteo Salvini.

Una delegazione salirà a parlare con il Prefetto, rappresentante locale del Ministero affinché riporti a Roma le istanze dei manifestanti. Al momento hanno aderito:  Amnesty International Piacenza, Amnesty Gruppo Giovani Piacenza, Emergency Piacenza, Libera Piacenza, 100×100 in Movimento, La Pecora Nera scs onlus, GUS Gruppo Umana Solidarietà, ARCI Piacenza, Associazione Arci Emilia-Romagna, Partito Democratico Piacenza, @Piacenza comune con Luigi Rabuffi, Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista Piacenza, Rifondazione Comunista Piacenza, Piacenza Possibile, Potere al Popolo Piacenza, Sinistra Italiana Piacenza, Camera del Lavoro di Piacenza – CGIL Piacenza, Cisl Parma Piacenza, Uil Piacenza, La fabbrica dei Grilli, Fabbrica e nuvole, Comunità Islamica Di Piacenza, Legambiente Circolo Di Piacenza, Non Una Di Meno – Piacenza, Associazione Convivio di Cortebrugnatella, ANPI Piacenza.

In un comunicato Alessandro Fornasari,  per conto del Coordinamento piacentino #restiamoumani, spiega le ragioni della mobilitazione:

«La chiusura dei porti italiani è una soluzione inaccettabile. Nemmeno di fronte all’appello dell’Onu che parla di “imperativo umanitario”, il Ministro Salvini desiste dal riproporre e rafforzare la propria scelta sciagurata di negare lo sbarco alla nave Aquarius.
Le norme internazionali sul soccorso marittimo, oltre che i fondamentali principi di umanità e solidarietà, impongono che le persone soccorse in mare debbano essere sbarcate nel primo “porto sicuro” sia per prossimità geografica, sia dal punto di vista del rispetto dei diritti umani.
L’Italia non può voltare le spalle, ogni migrante è prima di tutto una persona costretta a lasciare la propria terra, a causa di guerre, fame, siccità e disastri ambientali, per cercare la sopravvivenza altrove chiedendo accoglienza e asilo. Non si faccia l’imperdonabile errore di chiudersi nei confini della propria nazione, di alzare nuovi muri di odio e paura che non fanno bene al Paese e che aumentano ancora di più le disuguaglianze.
Le decisioni di questo Governo, schiacciato sulle posizioni di un Ministro dell’Interno come Salvini, non hanno precedenti e segnano una ferita profonda nella storia del nostro Paese che si è sempre contraddistinto per la solidarietà e che ha sempre garantito il soccorso in mare.
Per questo chiediamo al Governo che vengano riaperti immediatamente i porti italiani per accogliere le navi che soccorrono i migranti.
La nave Aquarius, con a bordo 629 persone, tra cui donne, minori e gestanti, deve poter attraccare in un porto sicuro. La disponibilità del governo spagnolo, sebbene portatrice di un messaggio di solidarietà e speranza, non può essere la soluzione.
Ritardare le operazioni di sbarco vuol dire mettere a rischio le persone più vulnerabili presenti sulle imbarcazioni. Mobilitarsi e reagire è il dovere di chi crede in una cultura solidale.
Domani, mercoledì 13 giugno, alle ore 18.00 ci troveremo davanti alla Prefettura in via San Giovanni per manifestare la nostra indignazione e ribadire che la nostra umanità è aperta».




Stati Generali della Ricerca domani al via con Paolo Andrei, rettore dell’Università di Parma

Piacenza al centro del dibattito su innovazione e applicazioni all’avanguardia, in cinque settori chiave dello sviluppo: agroalimentare, ricerca industriale, energia e ambiente, scienze della vita e trasformazione digitale. Queste le sessioni tematiche degli Stati Generali della Ricerca, che nelle giornate di venerdì 15 e sabato 16 giugno vedranno tra i relatori autorevoli personalità del mondo accademico e scientifico, in una intensa due giorni di conferenze nel cuore della città, tra il salone monumentale di Palazzo Gotico e l’auditorium Sant’Ilario.

L’evento, organizzato dal Comune di Piacenza con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, si svolge con la collaborazione di alcuni tra i più importanti atenei italiani: l’Università Cattolica del Sacro Cuore, il Polo territoriale di Piacenza del Politecnico di Milano, l’Università di Bologna, l’Università degli Studi di Ferrara, l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e l’Università di Parma, i cui rettori e prorettori si confronteranno con l’assessore all’Università e Ricerca della Regione Emilia Romagna Patrizio Bianchi, venerdì 15 alle 11 a Palazzo Gotico, sulle nuove sfide e le linee strategiche degli atenei. L’incontro seguirà l’inaugurazione, prevista alle 10 con i saluti introduttivi del sindaco Patrizia Barbieri e del vicesindaco Elena Baio, mentre alle 10.30 sarà il prorettore del Politecnico di Milano Donatella Sciuto, a presentare una panoramica sulla gestione della ricerca. Contestualmente, l’auditorium Sant’Ilario ospiterà il format “La parola al territorio”, che approfondirà, tra gli altri, il ruolo e servizi dell’incubatore InLab e il progetto Smart City presentato dal Rict di Confindustria.

Il focus pomeridiano a Palazzo Gotico, coordinato da Fabio Inzoli, Direttore del Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano, sarà su energia e ambiente: dalle tecnologie per la decarbonizzazione alle strategie di contrasto ai cambiamenti climatici, sino all’architettura proiettata verso il futuro, di cui parlerà il professore ordinario di Composizione architettonica del Politecnico di Milano Guya Bertelli. In Sant’Ilario, dove il chairman sarà il preside della Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali dell’Università Cattolica Marco Trevisan, si darà spazio all’agroalimentare, tra ricerca scientifica e innovazione come garanzia di qualità, con temi di grande attualità come gli effetti delle coltivazioni transgeniche dopo una sperimentazione ultra-ventennale e l’intervento di Alberto Spagnolli, Senior Policy Adviser dell’Efsa, sul ruolo della ricerca per la sicurezza degli alimenti.

Sabato 16, gli appuntamenti mattutini di Palazzo Gotico si incentreranno sulla ricerca industriale, dall’ambito farmaceutico a quello motoristico, con l’intervento – alle 11 – del presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini. La sessione, coordinata dal professore ordinario di Fisica tecnica del Politecnico di Milano Renzo Marchesi, accenderà i riflettori anche sulla logistica, sulla tutela del Made in Italy e la lotta alla contraffazione.

Nel contempo, all’auditorium Sant’Ilario il presidente dell’Ordine provinciale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri Augusto Pagani guiderà l’ambito tematico dedicato alle Scienze della vita: dalle staminali alla medicina rigenerativa, dalla genetica alle applicazioni sociologiche in materia di crescita, disuguaglianza e solidarietà. Nella sala di via Garibaldi 17 il programma proseguirà, nel pomeriggio di sabato 16, con “La parola al territorio”: dalla rigenerazione delle aree militari al manifatturiero avanzato sino all’Urban Hub, dalla ricerca in Oncologia, Cure palliative e Odontostomatologia al workshop sui fabbisogni di innovazione delle imprese locali, condotto dal professor Daniele Fornari dell’Università Cattolica.

Il salone monumentale di Palazzo Gotico accoglierà invece, dalle 15, la sessione incentrata sulla trasformazione digitale, coordinata dal professore ordinario di Microbiologia dell’Università Cattolica Pier Sandro Cocconcelli. Si parlerà di come l’intelligenza artificiale possa aiutare a riconoscere le fake news, delle prospettive della Smart City con i presidenti di Iren e Utilitalia Paolo Peveraro e Giovanni Valotti, ma ci sarà spazio anche per le suggestioni delle missioni spaziali con l’intervento alle 15.30 di Giorgio Magistrati, head dei computer di bordo per la European Space Agency, nonchè per il workshop dedicato alle traiettorie di innovazione nelle Amministrazioni pubbliche, guidato dalla direttrice del Cecap dell’Università Cattolica Enrica Zuffada.

Conclusioni alle 18.30, a Palazzo Gotico, con il vicesindaco Elena Baio e l’assessore regionale Patrizio Bianchi, prima del concerto jazz degli allievi del Conservatorio Nicolini in piazzetta Pescheria.

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Finali Nazionali per l’Under 16 Assigeco

Manca ormai meno di una settimana alle Finali Nazionali di Bassano del Grappa che vedrà ai nastri di partenza anche l’Under 16 Eccellenza dell’Assigeco Piacenza, qualificatasi a questa fase finale attraverso l’Interzona di Cecina.

L’urna di Roma ha decretato che gli avversari dei lodigiano-piacentini saranno i fortissimi lombardi del Team ABC Cantù (Lombardia 1), che si presentano ai nastri di partenza come una delle squadre pretendenti allo Scudetto di categoria, i veneti dell’Universo Treviso Basket (Veneto 2) che nel girone Interzona hanno eliminato la Vis Ferrara, imbattuta in Emilia Romagna, e la Fides Montevarchi (Toscana 3) che si è qualificata a Bassano grazie ad una rocambolesca vittoria all’ultimo secondo contro Trapani.

La partita d’esordio vedrà l’Assigeco sfidare Cantù, lunedì 18 giugno alle ore 20.00, con tutte le partite del girone che saranno trasmesse in diretta streaming sul sito della FIP.

Il sogno, l’ennesimo sogno di questa stagione, è quello di arrivare terzi nel girone, per qualificarsi così per gli spareggi di giovedì 22.

Queste le dichiarazioni di coach Andrea Locardi: “Approcciamo queste Finali Nazionali senza alcun tipo di pressione e con l’orgoglio di esserci e di confrontarci con le migliori squadre d’Italia. Sulla carta avremo un impegno proibitivo contro Cantù, una delle favorite nella corsa Scudetto, un’altra partita difficilissima contro Treviso e proveremo a giocarci le chances di passaggio del turno contro la Fides Montevarchi, squadra molto intensa che ha al suo interno ottime individualità. Quello che ho chiesto ai ragazzi è un ultimo sforzo sia mentale che fisico, perché partecipare alle Finali Nazionali è un sogno….ma ‘giocarci’ le partite sarebbe veramente l’ultima ciliegina sulla torta di una stagione indimenticabile”

GIRONI

Girone A: Bluorobica Bergamo, Scuola Basket Arezzo, HSC Roma, Oxigen Bassano

Girone B: Stella Azzurra Roma, Juve Pontedera, PMS Moncalieri, OneTeam Basket Forlì

Girone C: Reyer Venezia, Mens Sana Siena, Virtus Bologna, Pall. Bernareggio 99

Girone D: Treviso Basket, Fides Montevarchi, Team ABC Cantù, Assigeco Piacenza

 

PROGRAMMA

Lunedì 18 giugno – 1a giornata Qualificazioni

GIRONE A (PalAngarano – Villaggio Europa 2)

gara n.1 Bluorobica Bergamo – Scuola Basket Arezzo ore 14:00

gara n.2 HSC Roma – Oxygen Bassano ore 16:00

GIRONE B (PalAngarano – Villaggio Europa 2)

gara n.3 Stella Azzurra Roma – Juve Pontedera ore 18:00

gara n.4 PMS Moncalieri – OneTeam Basket Forlì ore 20:00

GIRONE C (Pala 2 – Via Ca’ Dolfin 134)

gara n.5 Reyer Venezia – Mens Sana Siena ore 14:00

gara n.6 Virtus Bologna – Pall. Bernareggio 99 ore 16:00

GIRONE D (Pala 2 – Via Ca’ Dolfin 134)

gara n.7 Treviso Basket – Fides Montevarchi ore 18:00

gara n.8 Team ABC Cantù – Assigeco Piacenza ore 20:00

 

Martedì 19 giugno – 2a giornata Qualificazioni

GIRONE A (Pala 2 – Via Ca’ Dolfin 134)

gara n.9 Vincente gara 1 – Perdente gara 2 ore 14:00

gara n.10 Vincente gara 2 – Perdente gara 1 ore 16:00

GIRONE B (Pala 2 – Via Ca’ Dolfin 134)

gara n.11 Vincente gara 3 – Perdente gara 4 ore 18:00

gara n.12 Vincente gara 4 – Perdente gara 3 ore 20:00

GIRONE C (PalAngarano – Villaggio Europa 2)

gara n.13 Vincente gara 5 – Perdente gara 6 ore 14:00

gara n.14 Vincente gara 6 – Perdente gara 5 ore 16:00

GIRONE D (PalAngarano – Villaggio Europa 2)

gara n.15 Vincente gara 7 – Perdente gara 8 ore 18:00

gara n.16 Vincente gara 8 – Perdente gara 7 ore 20:00

 

Mercoledì 20 giugno – 3a giornata Qualificazioni

GIRONE A

gara n.17 Vincente gara 1 – Vincente gara 2 ore 14:00 (PalAngarano – Villaggio Europa 2)

gara n.21 Perdente gara 1 – Perdente gara 2 ore 14:00 (Pala 2 – Via Ca’ Dolfin 134)

GIRONE B

gara n.18 Vincente gara 3 – Vincente gara 4 ore 16:00 (PalAngarano – Villaggio Europa 2)

gara n.22 Perdente gara 3 – Perdente gara 4 ore 16:00 (Pala 2 – Via Ca’ Dolfin 134)

GIRONE C

gara n.19 Vincente gara 5 – Vincente gara 6 ore 18:00 (PalAngarano – Villaggio Europa 2)

gara n.23 Perdente gara 5 – Perdente gara 6 ore 18:00 (Pala 2 – Via Ca’ Dolfin 134)

GIRONE D

gara n.20 Vincente gara 7 – Vincente gara 8 ore 20:00 (PalAngarano – Villaggio Europa 2)

gara n.24 Perdente gara 7 – Perdente gara 8 ore 20:00 (Pala 2 – Via Ca’ Dolfin 134)

 

Giovedì 21 giugno – Spareggi

gara n.25 2a classificata Girone A – 3a classificata Girone B ore 14:00 (PalAngarano – Villaggio Europa 2)

gara n.26 2a classificata Girone B – 3a classificata Girone A ore 16:00 (PalAngarano – Villaggio Europa 2)

gara n.27 2a classificata Girone C – 3a classificata Girone D ore 18:00 (PalAngarano – Villaggio Europa 2)

gara n.28 2a classificata Girone D – 3a classificata Girone C ore 20:00 (PalAngarano – Villaggio Europa 2)

 

Venerdì 22 giugno – Quarti di Finale

gara n.29 1a Classificata Girone A – Vincente gara 27 ore 14:00 (PalAngarano – Villaggio Europa 2)

gara n.30 Vincente gara 25 – 1a Classificata Girone C ore 16:00 (PalAngarano – Villaggio Europa 2)

gara n.31 Vincente gara 26 – 1a Classificata Girone D ore 18:00 (PalAngarano – Villaggio Europa 2)

gara n.32 1a Classificata Girone B – Vincente gara 28 ore 20:00 (PalAngarano – Villaggio Europa 2)

 

Sabato 23 giugno – Semifinali

gara n.33 Vincente gara 29 – Vincente gara 31 ore 17:00 (PalAngarano – Villaggio Europa 2)

gara n.34 Vincente gara 30 – Vincente gara 32 ore 19:00 (PalAngarano – Villaggio Europa 2)

 

Domenica 24 giugno – Finali

Finale 3° posto: gara n.35 Perdente gara 33 – Perdente gara 34 ore 16:00 (PalAngarano – Villaggio Europa 2)

Finale Scudetto: gara n.36 Vincente gara 33 – Vincente gara 34 ore 18:30 (PalAngarano – Villaggio Europa 2)




Allegro con Brio chiude con il Nicolini tra Fellini e il fantasy di Tolkien sabato 16 ai Teatini

Ultimo appuntamento della Stagione 2017/2018 per la rassegna Allegro con Brio, organizzata da Fondazione Teatri di Piacenza in collaborazione con il Conservatorio Nicolini: sabato 16 giugno alle ore 17 alla Sala dei Teatini è in programma il concerto a ingresso libero dell’Orchestra di Fiati dei Conservatori Giuseppe Nicolini di Piacenza e Giuseppe Verdi di Milano, diretta da Johan de Meij, con Hans de Jong al sax alto.

Il programma eseguito in questo concerto è il prodotto finale di un percorso di collaborazione fra il Conservatorio Nicolini di Piacenza e il Conservatorio Verdi di Milano nell’ambito del progetto “MIlanoPIACEnza…suonare insieme” che ha avuto come promotori Luciano Caggiati, titolare della cattedra di tromba e direttore dell’Orchestra di Fiati del Nicolini di Piacenza, e Sandro Satanassi titolare della cattedra di strumentazione e composizione per Orchestra di fiati del Verdi di Milano.

Le tre composizioni che verranno eseguite sono fra le più significative e interessanti della lunga e feconda produzione artistica di Johan de Meij, uno tra i più importanti compositori contemporanei.

Echoes of san Marco è un omaggio al grande compositore veneziano rinascimentale Giovanni Gabrieli. Per ricostruire l’atmosfera tipica delle Canzoni per Sonar eseguite nella chiesa di San Marco con quella sua particolare acustica, de Meij ha scelto un’orchestrazione che imiti i “cori” di ottoni che si rispondevano con effetto di eco dalle cantorie della Cattedrale veneziana. La composizione si apre in effetti con una citazione della Canzon Septimi toni à 8 dalle Sacrae Sinfoniae, affidata, come nell’originale, a due cori di ottoni, e si sviluppa contrapponendo all’interno dell’orchestra varie sezioni di fiati e percussioni, terminando con un trionfale inno solenne.

Con Echoes of San Marco, Johan de Meij ha vinto la 30^ edizione del Concorso Internazionale di Composizione di Corciano.

Fellini è una composizione con sax solista, dedicata, come dice il titolo, al grande regista italiano e al mondo onirico ed immaginifico che i suoi film hanno sempre evocato.

Il solista impersonifica un clown malinconico e straniato, che si muove sul palcoscenico come se fosse dentro un set cinematografico, dando così all’esecuzione un taglio teatrale, sottolineato anche dagli interventi di una Circus Band che da lontano rievoca le atmosfere tipiche del circo. La parte solistica è affidata al sassofonista di fama internazionale Hans de Jong, per cui Fellini è stato scritto.

La Sinfonia n.1, Il signore degli Anelli, si ispira alla trilogia fantasy di Tolkien ed è formata da cinque parti separate, ognuna dedicata ad un personaggio o a un episodio dell’opera narrativa, da Gandalf lo stregone a Lothlorien, la Foresta degli Elfi, dal Gollum Sméagol al Viaggio nell’Oscurità intrapreso dalla Compagnia dell’Anello attraverso le oscure gallerie delle Miniere di Moria, fino all’ultimo movimento dedicato agli Hobbits.

La Sinfonia fu eseguita per la prima volta a Bruxelles nel marzo del 1988, per cui quest’anno ne ricorre il 30° anniversario. In seguito, ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti. Nel 2001 de Meij ne ha scritto la versione sinfonica incisa dalla London Symphony Orchestra.

Compositore e direttore d’orchestra olandese, JOHAN DE MEIJ (Voorburg, 1953) ha ricevuto la sua formazione musicale al Royal Conservatory of Music dell’Aia, dove ha studiato trombone e direzione d’orchestra. La sua pluripremiata produzione di composizioni originali, adattamenti sinfonici e arrangiamenti di colonne sonore gli è valsa una popolarità internazionale ed è diventata una pietra miliare nel repertorio di celebri ensemble in tutto il mondo.

HANS DE JONG vanta una vasta esperienza internazionale sia come solista che come camerista. E’ professore di Sassofono e Musica da Camera al Royal Conservatoire di Antwerpen, in Belgio. E’ Direttore artistico e direttore d’Orchestra del RASP (Royal Antwerp Saxophone Project). Ha composto tre concerti per saxofono. 

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Violenza contro le donne, a Piacenza “solida rete anti abusi” secondo l’assessore Sgorbati

“Non può e non deve mai esserci assuefazione alla violenza. I gravissimi fatti registratisi nelle ultime settimane a Piacenza, dalla tragica morte di Elca Tereziu per mano del marito, alla lite familiare dell’altra sera in via Vignola culminata con un accoltellamento, ci impongono di rivolgere un appello forte a tutte le donne: denunciate ogni abuso, non sarete sole in questo percorso”. Sono le parole dell’assessore alle Pari Opportunità Federica Sgorbati, che sottolinea come “il nostro territorio, in primis grazie a Telefono Rosa, possa contare su una solida rete di sostegno rivolta alle vittime di soprusi fisici e psicologici che, nella maggior parte dei casi, avvengono proprio in ambito domestico”.

Insieme alla presidente Donatella Scardi, l’assessore ricorda i servizi che Telefono Rosa garantisce a protezione delle donne coinvolte e dei loro figli, attraverso le due strutture di accoglienza: una con indirizzo segreto, per chi si trova in condizioni di pericolo e l’altra con indirizzo riservato, per ricostruire il proprio percorso di vita in autonomia e indipendenza. “In entrambi i casi – sottolineano Federica Sgorbati e Donatella Scardi – c’è il supporto di operatrici e volontarie con una formazione specifica, che alla sensibilità umana uniscono competenze mirate. Lo stesso vale per il servizio di assistenza telefonica, cui ci si può rivolgere per fissare un colloquio, per avere informazioni o, semplicemente, per parlare senza filtri dei propri problemi: il numero è lo 0523-334833 e si affianca a quello nazionale, 1522, con le stesse garanzie di tutela dell’anonimato e totale disponibilità all’ascolto”.

“Quello che mi sento di dire a tutte le nostre concittadine – conclude l’assessore Sgorbati – è che possono avere fiducia in Telefono Rosa e nelle istituzioni. Spero che ribadirlo possa servire, per chi vive questa difficile situazione, a superare la paura di ritorsioni e ulteriori violenze dopo l’uscita dal sommerso, ma anche a fare il passo più importante: amare sé stesse e chiedere aiuto”. 

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Trent’anni fa la visita a Piacenza di Papa Wojtyla

Domenica 10 giugno, nel corso delle funzioni religiose in Santa Maria di Campagna delle 7,30-10-11-18,30 è stata ricordata la visita di Papa Wojtyla con la recita di una preghiera scritta per l’occasione (“Dio ti benedica e ti dia pace. Gesù è il Medico e la Medicina che guarisce le nostre ferite, andiamo a Lui con fiducia”).

Ai fedeli è stato consegnato l’opuscolo della Banca di Piacenza scritto da Franco Fernandi che documenta la storica visita del 1988, visita che nei giorni scorsi è stata ricordata nel corso di una conferenza con Fausto Fiorentini, Mimma Berzolla e padre Secondo Ballati, che si è svolta per iniziativa dell’Istituto di credito di via Mazzini nel refettorio del Convento dei frati minori, nell’ambito della manifestazioni collaterali alla Salita al Pordenone.

Quattro giugno 1988, ore 21,08: un elicottero dell’Aeronautica militare atterra al Campo Daturi; porta un passeggero molto speciale, Karol Wojtyla, il primo Papa in visita pastorale a Piacenza (nove in totale i pontefici che nei secoli sono passati nella nostra città). A dargli il benvenuto l’allora sindaco Angelo Tansini; Giovanni Paolo II si reca in Cattedrale per una visita privata, dorme nell’appartamento al primo piano del Palazzo vescovile riservato agli ospiti e la mattina seguente – 5 giugno – il protocollo prevede la visita a Castelsangiovanni per rendere omaggio alla cittadina che ha dato i natali al suo segretario di stato. Piove a dirotto, la messa con il Papa prevista alla Galleana (celebrata comunque, per esigenze televisive, dal compianto don Gianfranco Ciatti) viene dirottata in Duomo.

Per andare a Castello, l’auto papale passa vicino a Santa Maria di Campagna. Il vescovo Antonio Mazza, che siede accanto a Wojtyla, si rivolge al Santo Padre: «Questa Basilica mariana – gli spiega – è molto amata dai piacentini». Bastano queste parole a convincere Giovanni Paolo II a fermarsi (due gli elementi che hanno indotto il Pontefice a infrangere il protocollo, che in una visita pastorale è molto rigido perché i tempi sono strettissimi: il fatto che fosse una chiesa dedicata alla Madonna a cui lui era particolarmente devoto e il fatto che fosse un tempio che era nel cuore della gente). Accolto dai frati minori e da numerosi fedeli (si era evidentemente sparsa la voce che il Papa avrebbe potuto fermarsi in Santa Maria di Campagna), Wojtyla entra in Basilica e s’inginocchia a pregare davanti all’altare maggiore. Poi – di ritorno da Castelsangiovanni – va in Cattedrale, dove celebra la messa solenne e recita l’Angelus affacciato al balcone del Palazzo vescovile.

Dopo pranzo, visita al Seminario del Collegio Alberoni e alla Facoltà d’Agraria della Cattolica (qui accolto dall’allora rettore Adriano Bausola). Alle 15,30, in piazza Cavalli, l’incontro con il mondo del lavoro. Alle 17 lascia Piacenza, sempre con un elicottero dell’Aeronautica militare. Questi i momenti salienti della visita compiuta trent’anni fa a Piacenza (e in Santa Maria di Campagna) da Papa Wojtyla.

Il professor Fiorentini ha raccontato alcuni aneddoti legati all’evento che lo ha visto in prima linea in qualità di inviato per la Libertà di Ernesto Prati, che uscì con un numero speciale tutto a colori (per l’epoca un fatto eccezionale): «Fu per me l’occasione – ha ricordato Fiorentini – di conoscere l’allora vescovo mons. Mazza, di cui sono poi diventato amico. Curioso fu lo stratagemma che mi consentì di entrare in Cattedrale passando, grazie all’aiuto di un collega che riuscì a distrarre due addetti alla sicurezza, dal Palazzo vescovile. Seguii la messa a cinque metri dal Papa, appoggiato a una colonna, riuscendo a fare un resoconto completo».

La professoressa Berzolla si è invece soffermata sulle ragioni per cui ancora oggi si va in Santa Maria di Campagna (ragioni che avevano mosso anche Wojtyla): per devozione; per ragioni storiche, che hanno alimentato la devozione, e per vedere cose belle. «Santa Maria di Campagna sembra una chiesa umile perché non ha decorazioni – ha spiegato Mimma Berzolla – ed è invece uno straordinario insieme di elementi geometrici: lo spazio creato dalla pianta centrale simboleggia il ventre di Maria, quindi il concepimento». La professoressa Berzolla ha poi citato il progettista della Basilica, Alessio Tramello, sicuramente influenzato da Bramante. «Pochi ricordano che il Bramante fu prima di tutto pittore e si formò con Piero della Francesca, un maestro della regolarità geometrica».

Padre Secondo Ballati ha evidenziato come Papa Wojtyla sia stato l’unico santo a visitare Santa Maria di Campagna. «La sua visita nella nostra Basilica – ha osservato – fu un atto d’amore verso la Madonna, a cui era molto devoto».

Il presidente del Comitato esecutivo della Banca di Piacenza Corrado Sforza Fogliani ha sottolineato «l’umanità» di Wojtyla, che fu un grande Papa anche per l’importanza che diede ai principi economici. «La Centesimus Annus sulla dottrina sociale della Chiesa – ha affermato l’avvocato Sforza – è un monumento morale ma anche economico, scritta da un uomo che aveva vissuto, da semplice operaio, in un sistema economico che confliggeva con la libertà».

«Wojtyla e Casaroli – ha concluso il presidente Sforza Fogliani – ebbero grandi scontri in tema di politica estera: il segretario di stato piacentino era convinto che la strada migliore, con i Paesi dell’Est, fosse quella diplomatica, perché era convinto che il comunismo non potesse essere abbattuto. Giovanni Paolo II il comunismo l’aveva vissuto, maturando in se stesso la certezza che fosse un colosso d’argilla destinato a crollare sopra i propri piedi, come è poi avvenuto».

 

 

 




A Spazio 4.0 si parla di UFO e di Diavoli

“Ufologia e manifestazioni diaboliche. Un viaggio fra leggenda e realtà”. E’ il titolo dell’incontro organizzato da EPAS (European Paranormal Activity Society) e che si terrà il 22 giugno 2018 alle 21 a Spazio 4.0, in via Manzoni 21. Relatore della serata sarà Stefano Panizza, ufologo e scrittore.

Due tematiche, ufo e diavolo, che apparentemente parrebbero slegate tra loro, ma sarà proprio Panizza a individuare connessioni e relazioni all’interno di un mondo avvolto indissolubilmente dal mistero. E proprio di misteri Panizza parlerà a Spazio 4.0. Ma si parlerà anche delle leggende e dei falsi miti legati al settore dell’ufologia e alla figura del demonio, nella storia e ai giorni nostri.

Un incontro dove ogni tematica sarà affrontata partendo da ricerche rigorose, da indagini sul campo e in ottica profondamente scientifica, senza lasciare spazio a teorie fantasiose o sedicenti approcci spirituali: “Occorre che il ricercatore approfondisca ogni singolo settore del mistero, così come quelle tematiche scientifiche e storiche, che a vario titolo, possono essere utili all’analisi dei fatti” spiega Panizza.

“Ringraziamo l’associazione Placentia Superba e il Comune di Piacenza per la disponibilità – sottolinea Marcello Chichinato, presidente della sezione piacentina di Epas – la nostra associazione indaga sui fenomeni paranormali intesi come parte integrante della nostra cultura e delle nostre tradizioni. Andare a caccia di anomalie e fenomeni inspiegabili è un’occasione per riqualificare luoghi dimenticati del nostro territorio e far conoscere pagine ingiallite della nostra storia”.

Chi è Stefano Panizza

Panizza nasce il 6 luglio del 1963 a Zibello (Parma), da anni ricercatore del mistero, dell’archeologia e dell’astronomia, stimato per i suoi metodi di ricerca scientifici e intransigenti. Ha relazionato in convegni nazionali, in programmi radiofonici e televisivi e le sue ricerche sono apparse, oltre che su vari siti internet, in diverse riviste specializzate. Ha fatto parte del C.I.S.U. (Centro Italiano Studi Ufologici) e ne ha coordinato la sezione locale insieme a Vitali Cristian.  Attualmente è ufologo nazionale dell’associazione E.P.A.S. Dopo aver gestito vari blog, ha pubblicato 2 volumi dal titolo “MISTERI DI PARMA, storie sconosciute dalle terre parmensi”, ha collaborato alla realizzazione del volume “IL MISTERO NEI LIBRI, recensioni di testi dedicati ai fenomeni di frontiera”ed ultimamente ha dato vita ad un nuovo libro intitolato misteri per un anno .