Il rombo della Mille Miglia sveglia Piacenza (FOTO)

Il ruggito delle vecchie signore ha dato il buon giorno, questa mattina, a tanti piacentini. Il passaggio della più famosa gara d’auto storiche italiane ha attirato in centro parecchie persone che si sono piazzate ai lati delle strade percorse da queste bellissime quattro ruote storiche.

450 auto, di pregio, alcune davvero molto rare e costose che hanno percorso il circuito cittadino provenienti da Parma: le auto hanno sfilato lungo via Emilia Parmense, via Colombo, via Manzoni, via Farnesiana, piazzale Veleia, piazzale Libertà, stradone Farnese, corso Vittorio Emanuele, piazza Cavalli. Qui, sotto un Gazebo, era stato allestito un punto di controllo timbro, dove erano presenti varie autorità fra cui il sindaco Patrizia Barbieri.

Le vetture si sono fermate per qualche secondo, sufficiente per registrare il passaggio ed il relativo tempo, per poi riprendere la strada lungo viale Risorgimento e poi via verso Lodi e Milano e per poi riapprodare a Brescia da dove la gara è partita e dove si conclude.

Moltissime le auto con targa straniera anche perché collezionare e mantenere vetture di questo tipo non è alla portata di tutti.

I modelli di vettura che possono partecipare alla Mille Miglia sono quelli dei quali almeno un esemplare abbia preso parte – o abbia completato l’iscrizione – ad una delle edizioni di velocità (1927-1957).

 




Sostanze, emergenza che colpisce sempre più i giovani. Se ne è parlato a La Ricerca

Il fenomeno della dipendenza da sostanze è molto complesso. Sono circa 6 mila le diagnosi che riconducono incidenti apparentemente spiegabili facilmente all’uso di sostanze (fonte Ministero della Salute). L’associazione La Ricerca da tempo cerca di combattere coi propri mezzi un fenomeno a sua volta in rapido e costante mutamento rispetto al passato. Sono comparse nuove droghe che mettono talvolta a dura prova i ricercatori. Il 17 maggio è stato organizzato nelle sale della sede dello Stradone Farnese un evento “faccia a faccia” che metteva a confronto genitori, esperti e giovani per fare chiarezza sulle abitudini e sui comportamenti che si possono mettere in atto per prevenire l’uso e l’abuso di sostanze. Presenti il dott. Antonio Agosti, medico del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Piacenza, il dott. Flavio Bonfà, neuropsichiatra ex direttore del SERT di Levante e Ponente e il dott. Mauro Madama, responsabile dei servizi terapeutici dell’Associazione La Ricerca.

“La situazione ora è stabile rispetto al passato – sottolinea Agosti -, ma sono aumentati i ragazzini, trattiamo persone anche di 14 anni, sono circa 300 in un anno. Vengono accompagnati dagli amici, si presentano con problemi gastrointestinali, sono molto agitati se hanno preso sostanze eccitanti, oppure sono assopiti, altri sono confusi, la statistica è molto ampia. Noi li seguiamo finché non è superata l’intossicazione acuta, poi li mandiamo a casa, ma talvolta li vediamo tornare anche 4 o 5 volte in un anno”. Il mercato è fiorente e diversificato anche attraverso l’utilizzo della rete. “Sono aumentate le classificazioni – continua -, i primi casi li abbiamo visti nel 2010, vengono reperite attraverso internet e colpiscono persone dai 15 ai 60 anni, è un fenomeno che colpisce tutti”. Agosti spiega che le nuove droghe vanno a colpire talvolta il sistema nervoso, rendendo i comportamenti del soggetto imprevedibili. “Sappiamo cosa fanno cocaina ed eroina, perché le abbiamo studiate ed erano diverse, ora è più difficile. Fortunatamente abbiamo vicino l’ospedale di Pavia che ci da una mano”.

Bonfà aggiunge un altro elemento alla discussione: spesso i ragazzi che si rivolgono ai SERT hanno parallelamente disturbi mentali o sociali. “Molti hanno situazioni difficili a livello familiare, anche con alcuni componenti del nucleo familiare sotto cura. Se non esiste una valida rete sociale che possa supportare questi ragazzi, sono difficilmente trattabili. Usano le nuove droghe per stordirsi, ma hanno effetti più effimeri rispetto al passato, perciò entrano in un tunnel”.

Ma le motivazioni per cui un ragazzo o un adulto decidono di assumere sostanze sono infinite. Tuttavia esiste un filo rosso che unisce tutte le casistiche. “Manca l’autorealizzazione personale – afferma Madama -, non c’è più l’utopia di un tempo, la lotta per un ideale è stata sostituita dalla distopia. I giovani vivono un format che noi adulti gli abbiamo apparecchiato, non è più possibile essere soli, essere tristi, bisogna sempre vivere in società, al di sopra delle proprie possibilità, questo porta a difficoltà enormi nel superare i fallimenti. Stiamo assistendo ad una adultizzazzione tremenda dei bembini, su cui sin da bambini vengono poste grosse aspettative. Il passaggio chiave è a 12 anni circa”. Quali sono le richieste dei genitori? “Arrivano assolutamente disorientati, e alivello mediatico purtroppo vengono lanciati messaggi assolutamente sbagliati. Negli ultimi anni è sempre più difficile fare alleanze con le famiglie, viene sempre preferito demandare la situazione a qualcun’altro e non occuparsene direttamente”.

Durante la serata Agosti ha presentato il progetto di creazione di una figura professionale nuova, l’operatore di corridoio, che farebbe da intermediario tra i professionisti e la famiglia. “È una figura che supporta la nostra attività. Si tratta di un educatore professionale che avvicina il paziente, gli amici, le compagnie, possono proporre dei percorsi di cura”. 

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La storia dell’ospedale in una ricerca degli studenti della Calvino

Saranno presentati martedì 22 maggio alle ore 17, in Sala Colonne, gli interessanti risultati di una ricerca condotta dagli alunni dell’istituto che frequentano il Laboratorio storico diretto dalla professoressa Roberta Molinari, coadiuvata dalla collega Giuseppina Lo Scavo.

I partecipanti sono una trentina, equamente distribuiti tra le classi prime, seconde e terze. Obiettivo del percorso, attivo da anni alla Calvino, è quello di fare ricerca storica: “I ragazzi – spiega l’insegnante – individuano un tema e poi scavano intorno a questo per trovare documenti, curiosità, luoghi che lo facciano rivivere e conoscere in profondità”.

Nel laboratorio storico sono stati affrontati diversi argomenti, tutti riferiti a Piacenza nella prima metà del Novecento.

“Quest’anno – aggiunge la professoressa Molinari – abbiamo pensato alla storia di un edificio che ha accompagnato ed è cresciuto insieme alla città: il suo ospedale”.

“La nostra ricerca – raccontano gli studenti coinvolti – vuole cercare di ricostruire come era la società piacentina in quegli anni: chi maggiormente usufruiva di questa istituzione, quali erano le malattie più frequenti, quali erano le cure e come sono cambiate nel corso degli anni. Per fare questo, oltre a internet abbiamo consultato dei documenti presso l’Archivio di Stato di Piacenza e percorso, attraverso una visita guidata, i vicoli, le strade, gli edifici caratterizzanti il nucleo antico dell’ospedale che ci ha aiutato a capire la sua origine e la sua evoluzione nel corso del tempo. Siamo arrivati così al XX secolo. La Grande Guerra ha trasformato Piacenza in una città ospedale.

Ci siamo occupati del fenomeno degli “scemi di guerra” e dei profughi arrivati in città dopo il 1916 analizzando alcuni documenti che si riferivano all’assistenza sanitaria di queste categorie di persone. Il lavoro è stato interessante e il materiale molto vario e vasto. Per questo abbiamo deciso di fermarci introducendo l’influenza spagnola del 1919 e lasciando, per una seconda parte, il periodo del regime fascista e della seconda guerra mondiale”.




Dal 7 giugno torna al Daturi l’Alley-OoP Freestyle Festival (il programma)

L’Alley-OoP! Freestyle Festival è in arrivo dal 7 al 17 giugno 2018 presso l’Arena Daturi di Piacenza. L’evento – giunto alla sua settima edizione –  è diventato un punto di riferimento a livello nazionale per il carattere innovativo e interattivo delle proposte, che spaziano dallo Sport alla Musica, dall’Arte al Cibo, un vero e proprio incubatore di idee e proposte. L’ingresso come sempre sarà libero. Ecco il festival riassunto per punti.

7 giorni, 20 sport d’azione, 10 concorsi, 8 eventi speciali ed attività, 3 musica Stages, Radio, Djset e Live, Ospiti speciali, Silent Night, Alley Color, Street Food, Freestyle Battle, Concorso Live Hip Hop, Scrittori Art Lab, Tattoo Expo, Looney Moon Deco, Visual Show, Area Stand e Street Market, Area bambini, Chill Zone & Healing Area

L’edizione 2018 propone nuovi contenuti d’eccezione, con un programma ricco di proposte che trasformeranno l’Arena Daturi in un Villaggio del Freestyle.

Orari festival:

giovedì 7  dalle ore 17.00  alle ore 01.00, Venerdì  8 dalle 17.00  alle 02.00, Sabato 9 dalle  17.00 alle 03.00, Domenica 10  dalle 12.00 alle ore 00.00, Venerdì 15 dalle 17.00 alle 02.00, Sabato 16 dalle 17.00 alle 03.00, Domenica 17 dalle 12.00 alle ore 00.00

Extra Festival

Da Lunedì 11 a Giovedì 14 dalle 11.00 alle 22.00

Sport & Activities

Braccialetto rider obbligatorio per qualsiasi disciplina, gara, laboratorio sportivo-workshop. Costo braccialetto 10€ per tutta la durata del festival. Sarà possibile ritirare il braccialetto Rider presso ANTHILL INFO POINT. I minorenni devono essere accompagnati da un adulto responsabile per la compilazione del modulo

Contests – workshops – shows – dimostrazioni – corsi primi passi

SKATEBOARD Mini Ramp & Pump Track

KIDS CONTEST – Domenica 10 Giugno – Inizio 18.00

SKATE CONTEST – Sabato 09 Giugno – Inizio 18.00

DEMO SKATE – Domenica 17 Giugno – Inizio ore 19.00

BOULDER Parete Arrampicata + Torre by Macaco Climbing

KIDS GAMES – Sabato 09 Giugno – Inizio 17.00

ALLEY-BLOC CONTEST -Venerdì 15 Giugno – Inizio 19.00

FIXED BIKE AlleyCat > Percorso Cittadino by Cyclit

AlleyCat – Domenica 17 Giugno – Inizio 15.00

ROLLER, BIKE e MONOPATTINO Pump Track – Prove e Dimostrazioni

TRICKING Tatami Ring With Omnislash

Tricking Show – Sabato 16 Giugno – Inizio 19.30

Tricking Battle – Domenica 17 Giugno – Inizio 16.00

YOGA Healing Area by Daniela Fava

Domenica 10 e 17 Giugno – Inizio 17.00

POLE DANCE Show & Workshopby Harmony & Art

Sabato 9 e 16 Giugno – Inizio 22.45

UNICYCLE Show & Dimostrazioni by Brutal Team

Sabato 15 e Domenica 16 Giugno – Inizio 20.00

PAINTBALL War Camp by Paintball Piacenza

Torneo Domenica 17 Giugno – Inizio 17.00

BOXE Torneo & Exibhition by Boxe Piacenza

VENERDÌ 8 Giugno – Inizio 20.30

BASKET Street Area by Decathlon Piacenza

INDOBOARD Dimostrazioni e Prove Libere

Hosted by Eightysix Boardshop & Aloiki

SLACKLINE Dimostrazioni e Prove Libere

TRIAL BIKE Show & Dimostrazioni

EVTF VING TSUN PIACENZA Dimostrazioni

TAEKWONDO Dimostrazioni e Kids Lab

Kids Area

Area per i più piccoli attrezzata con giochi: big air bag, mini volley, mini slackline, laboratori – kids artlab & Esibizione “School of Circus” by Duo Piede Libero

Music Special Events

Concerti: Ingresso Gratuito

Mudimbi – Venerdì 15 Giugno

Highsnob – Venerdì 8 Giugno

ALLEY COLOR (Holi Piacenza) – Sabato 9 Giugno In collaborazione con Pettineros Events. Evento dedicato a tutti con lancio di colori e animazioni

SILENT ALLEY PARTY – Sabato 16 Giugno In collaborazione con Field & Pettineros Events

Evento musicale con djs in consolle che suonano in cuffia

RED BULL TOUR BUS (Red Bull Music)

Giovedì 7, Venerdì 8 e Sabato 9 Giugno

Il festival si arricchisce della collaborazione con Red Bull Music che metterà a disposizione il Tour Bus come palco riservato all’esibizione di nuove proposte artistiche selezionate all’interno del progetto Live IT in collaborazione con LePark.space, MusicRaiser.Com, Clockbeats.com

FREESTYLE BATTLE 1000 € Cash Prize – Domenica 10 Giugno – (Special Judge JACK THE SMOKER)

Battaglia Rap con scontri 1vs1

CONTEST DI BRANI – Sabato 16 Giugno – Artisti e Musica a confronto per una gara dedicata alle giovani promesse

LINE UP MUSIC

MAIN STAGE

FUNKTION ONE – RADIO ALLEY tutti i giorni da apertura Festival – Vocalist: J-Eff Voice, Anatema, Mucci Bravo, Manu

Giovedì 7: Reggaeton Night – Radio Alley (from 17.00), Dj Andrea Vitaliano (from 21.00), Dj Ricky James (from 22.00), Dj JackSound (from 23.00), Dj Gibbo (from 24.00)

Venerdì 8: Trap & HipHop Night, Radio Alley (from 17.00), Warm Up – PrezBeat & Millgates (from 20.00), Open Act – Ace&Bubu, Gazza e Devil Sola (from 22.00), Special Guest HIGHSNOB (from 23.00), After Show – Bop In Trouble (from 24.00),

Sabato 9: Alley Color – HoliParty Piacenza – Radio Alley (from 17.00) – Dj Luca Mondina (from 19.00), Dj Luca Comasco (from 20.00), Dj Errez (from 21.00), Dj Reks (from 22.00), Dj Paul Zeller (from 23.00), Dj Grangallo & White C (from 24.00), Domenica 10: Reggae Yard, Radio Alley 12.00, Djset Reaggae (from 20.00), Djset Dub (from 22.00)

Venerdì 15: Concerto Gratuito – Radio Alley (from 17.00), Dj Boro (from 21.00), Dj Djan “the D is silent” (from 22.00), Special Guest MUDIMBI – Live Tour (from 23.00), Dj Catti (from 24.30)

Sabato 16: Silent Disco, Radio Anthill (from 17.00), Silent Party (from 22.00), RED Channel – Hip Hop – Prez Beat , Mill Gates, GREEN Channel – Edm – Reks , Luca Mondina. BLU Channel – RocK – Pandho , Stente

Domenica 17: Closing Night – Anthill Radio (from 12.00), So Close (from 21.00)

SECOND STAGE – STREET ARENA

Giovedì 07: Red Bull Tour Bus – Mattew And The Crowd (from 21.00), Galup (from 22.00), Alley Let’s Inizio – Dj set (from 23.00), Alba Soulful, Pevio b2b Depo, Scardo

Venerdì 8: Red Bull Tour Bus – Swoosh (from 21.00), Arashi (from 22.00)

Sabato 9: Red Bull Tour Bus, Golfers (from 21.00), Joe (from 22.00)

Domenica 10: Alley-OoP! Freestyle Battle, 15.00 Qualificazioni, 18.00 Freestyle Battle 1000€ Cash Prize – In consolle PrezBeat & Militates – Hosted by Manu, In Giuria: Jack The Smoker

Venerdì 15: Comedy Night – 22.00 – 24.00 Spettacolo Comico, Guest : Valerio Airò, Raymond Solfanelli, Alessandro Ciacci

Sabato 16: Alley Contest di Brani – 21.00 Contest di Brani, In consolle Mill Gates Host By Anatema

Giuria : Anatema, Mill Gates, Pubblico – Primo posto 250€ – Secondo posto 50€

THIRD STAGE – CHILL ZONE

Tutti i giorni l’area sarà attiva con proposte rilassanti con: Hang, Bonghi, Sound Massage, Didgeridoo, Yoga & Chill, Danze Africane

PIACENZA STREET FOOD

Un assortimento delle migliori proposte locali tutti i giorni con Food Truck e Stand dedicati, nel verde dell’Arena Daturi: Carne alla Griglia (The Butcher), Fritti (Frittolandia), Tacos (Skiathos), Piadina Artigianale, Cucina Vegana (Naturone), Spagnolo (Taberna Movida), Piatti Tradizionali (Settima Sosta), Panini Panini Venezuelani (Revuelto), Frutta e Centrifugati (Il Grande Cocomero), Panini e Focacce (Porchetta e salumi di Nonno Tanino), Sandwich + Fish&Chips (Mangiafuoco)

STREET CULTURE & ART LAB

Writers Art Lab Hosted by Fabio Guarino, Luca Ferrari, Giulio Biasini. Sarà possibile partecipare liberamente creando opere dal vivo: all’opera artisti, writers e illustratori che animeranno il laboratorio per 3 giorni a suon di sbombolettate e spennellate! Bombolette e pannelli su prenotazione fino ad esaurimento. Installazioni Artistiche & Deco by Looney Moon, Visual & Mapping Show, Tattoo Exposition, Bodypainting Contest, Art Contest Alley2019

CHILL OUT EXPERIENCE

Healing Area – Massaggi e Trattamenti Bioenergetici, Didjiridoo – Workshop e Djset by Gabriele Gubellini, Laboratorio Creativo – Acchiappasogni by Scherly Skirly& Giuseppe Kalyan Bianco, Circo e Giocoleria by Duo Piede Libero, Danze Africane – Stage e Dimostrazioni con Franca Dioli, Aperitivo con la sessuologa con Daphne Sangalli, Hang e Percussioni by Lo Staff Loco

MARKET & EXPO

Stand Specializzati in prodotti del Freestyle, Autoproduzioni Artigianali, Vintage, Comics,

Associazioni Locali e tantissime proposte innovative




Due appuntamenti con la presigiosa “Casa della Musica” di San Pietroburgo

La prestigiosa “Casa della Musica” di San Pietroburgo sarà ospite a Piacenza, nell’ambito dell’edizione 2018 del progetto culturale “Stagioni Russe in Italia”, per due concerti che porteranno, nella nostra città, un ensemble costituito dai più talentuosi giovani solisti d’orchestra, studenti e diplomati di Conservatorio del Paese.

Il duplice appuntamento, promosso dal Segretariato dei Premi Nobel per la Pace e dalla Fondazione Gorbaciov, è organizzato nell’ambito delle attività culturali del Circolo Unificato di  Presidio, che sabato 19 maggio, in concomitanza con la Notte Blu, ospiterà la prima delle due esibizioni nella cornice di Palazzo Morando, in via Romagnosi 41. La serata, con ingresso su invito, avrà inizio alle 20.45 e sarà seguita, domenica 20 alle 21, da un’ulteriore esibizione aperta al pubblico, con ingresso gratuito, nella cornice della Cattedrale.

“E’ motivo di orgoglio – commenta l’assessore alla Cultura Massimo Polledri – poter accogliere nella nostra città una realtà di livello internazionale, costituita nel 2006 su iniziativa del Ministero della Cultura russo per valorizzare i migliori talenti musicali nella fascia d’età tra i 16 e i 30 anni. Un ringraziamento doveroso va a Marzio Dallagiovanna, che ancora una volta si è speso, in sinergia con il Circolo Unificato di Presidio, per regalare a Piacenza l’incontro con personalità di straordinaria caratura, nonché al nostro vescovo, monsignor Gianni Ambrosio, per aver aperto le porte della Cattedrale a questo grande evento, offrendo le suggestioni dell’arte e della musica alla vasta platea che questo ensemble merita”.

Fondatore e direttore artistico della Casa della Musica di San Pietroburgo è il Maestro Sergey Roldugin, che sottolinea “l’importanza, per un giovane strumentista, di mettersi alla prova non in un contesto meramente accademico, ma accrescendo la propria professionalità attraverso il contatto con il pubblico”. A Piacenza si esibiranno il violinista Aylen Pritchin, classe 1987, vincitore di numerosi premi internazionali così come il pianista 28enne Aleksey Melnikov e gli altri elementi che saliranno sul palco nella sede del Circolo Unificato di Presidio e al Park Hotel: il sassofonista Roman Markelov, nato nel 1994, il pianista Vladislav Fedorov, classe 1997 e il clarinettista Aleksandr Vasiliev, 27enne, docente al Conservatorio di Stato Rimsky-Korsakov, con diverse pubblicazioni di dischi al suo attivo.

In undici anni di attività, la Casa della Musica di San Pietroburgo ha tenuto oltre 1190 concerti e 3165 esibizioni sui più importanti palchi del loro Paese e all’estero, nonché nei Centri russi di scienza e cultura in Europa, raccogliendo un pubblico di oltre 370 mila spettatori.




Domenica Mercanti di qualità in piazza Duomo

Tornano in centro a Piacenza i “Mercanti di Qualità”: domenica 20 maggio trenta banchi con prodotti di alta qualità approderanno in Piazza Duomo.

Oltre alle bancarelle, alle 16 ed alle 17 sono previste pedalate benefiche (della durata di un’ora) cura dell’Associazione 100 Volani per raccogliere fondi a favore della casa di Iris, l’Hospice di Piacenza.

“Siamo un gruppo di ambulanti che cerca di proporre prodotti di alta qualità – spiega la Presidente Gloriana Tironi – e abbiamo un fitto calendario di mercanti organizzati per Piacenza e Provincia. Nel vicino fine settimana ci troverete nel cuore pulsante della città, dalle 8 alle 20 vi aspettiamo per trascorrere una piacevole domenica insieme, all’insegna dello shopping e della beneficienza. Ma non solo – prosegue la Presidente – anche il palato troverà soddisfazione, grazie ai pubblici esercizi attorno alla piazza che proporranno gustosi piatti per pranzare all’aria aperta”.

I banchi proporranno abbigliamento, calzature, accessori moda come borse, foulard, prodotti enogastronomici, fiori, piante, intimo, tessuti per la casa e tanto altro.




La comunità islamica consegna i primi beni al Carcere di Piacenza per il Ramadan

Trasmettiamo il comunicato pervenuto in redazione dalla Comunità Islamica, sulle attività che si stanno svolgendo durante questo Ramadan.

Ieri è stato il primo giorno di digiuno del sacro mese di Ramadan per i musulmani di Piacenza. Da subito si sono attivati i programmi di solidarietà e aiuti che la Comunità Islamica di Piacenza mette in moto durante questo sacro mese.

E’ quindi partito ieri il primo carico di beni alimentari dal centro della Comunità Islamica di Piacenza alla casa circondariale San Lazzaro di Piacenza. Nel carcere infatti ci sono centosessanta persone che rispettano il digiuno del mese di Ramadan e che necessitano di beni alimentari per i due pasti pre-astensione, Suhur, e post-digiuno, Iftar.

 Il carico prevedeva latte, yogurt, datteri, copie del Corano e le imsakiya (calendari per il mese sacro con orari delle preghiere e del suhur e iftar). Altri carichi verranno inviati sempre dalla Comunità per la durata del mese.

Il mese di Ramadan è un mese di conciliazione, di pentimento sincero e di elevazione spirituale. Questa iniziativa, che ormai si svolge da anni, porta con sé il senso di Comunità, di inclusione e di speranza per tutti. 

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Cyber Corto a Lugagnano, per combattere il cyberbullismo

Domani alle 20.45 al Teatro Comunale di Lugagnano va in scena “Cyber Corto, come mi immagino il cyber bullismo”. Presentato dal Centro Giovanile Sala Jungle e Centro Educativo Don Bosco del Comune di Lugagnano Val d’Arda, insieme al Centro Educativo Pacià di Gropparello, gestiti da Cooperativa sociale L’Arco, si è svolto in collaborazione con la scuola media “Virgilio” di Lugagnano, con il patrocinio del Comune.

In programma durante la serata la proiezione di 4 cortometraggi realizzati dai ragazzi, guidati da Gianluca Dadomo, esperto in cinematografia e da Claudia Praolini, presidente dell’Associazione Concorto.

Interveranno inoltre Michela Villa, referente sul cyberbullismo a scuola e Chiara Castignoli, referente del settore Prevenzione dell’Arco.

I 7 incontri con i ragazzi si sono svolti durante l’anno scolastico in classe e presso la Sala Jungle e il Centro Educativo. Lì il gruppo si è interrogato sulle proprie esperienze sul tema, producendo riflessioni e informazioni. La seconda fase ha previsto la stesura dei copioni e la composizione di un cast che potesse interpretare i cortometraggi.

Hanno inoltre collaborato al progetto Bonita Zeni (coordinatrice di Sala Jungle), Silvia Vitale (coordinatrice del Centro Educativo di Lugagnano), gli educatori L’Arco Chiara Castellana e Giulio Garelli, la vicepreside Alessandra Gatti e il professore Alessandro Ruggero. L’iniziativa si inserisce nel progetto “Arte in terra” realizzato grazie al contributo della Regione Emilia Romagna, Assessorato Cultura, Politiche Giovanili e Politiche per la Legalità (L.R 14/2008).

Ingresso libero. 

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Qual è lo stato del Mare Adriatico nel 2017? Ce lo dice Arpae

Il monitoraggio di Arpae ha evidenziato, per il 2017, buone condizioni dello stato ambientale del mare Adriatico della costa emiliano-romagnola. Tale situazione è stata condizionata dalle eccezionali condizioni meteorologiche verificatesi durante l’anno, caratterizzate da siccità prolungata e da elevate temperature. Il deficit precipitativo registrato nel 2017 ha determinato da un lato seri problemi di approvvigionamento idrico, in particolare nel settore agricolo, dall’altro ha apportato una sensibile riduzione di apporto di acque dolci dai bacini costieri, con conseguente ricaduta positiva sullo stato ambientale del mare.

Tale condizione si è mantenuta costante durante tutto l’anno nelle aree centro-meridionali, con elevata trasparenza e assenza di fenomeni eutrofici (arricchimento di sostanze nutritive come azoto e fosforo); l’area più settentrionale, maggiormente sensibile ai fenomeni eutrofici per diretta vicinanza con il bacino padano, ha presentato fioriture microalgali anche nella stagione estiva, determinando colorazione delle acque (marroni, verdi) e  ridotta trasparenza, favorendo così la formazione di aree con scarso contenuto di ossigeno negli strati a ridosso dei fondali. Il verificarsi di condizioni meteomarine instabili, con mareggiate, ha migliorato e favorito il rimescolamento delle acque lungo la colonna d’acqua. Non sono stati registrati casi di inquinamento nei controlli effettuati, sia nell’acqua che nei sedimenti. Non è stata rilevata la presenza di materiale mucillaginoso.
Assente anche la microalga Ostreopsis ovata, che può causare disturbi alle vie respiratorie e stati febbrili. Da segnalare l’avvistamento per tutto l’anno della specie di Noci di mare (ctenofori Mnemiopsis leidyi) lungo tutta la fascia costiera, fino a 10 km dalla costa: si tratta di organismi gelatinosi simili alle meduse, non urticanti, ma che si nutrono di larve e uova di pesce, condizionando sensibilmente l’ecosistema marino.

I dati di Arpae confermano che il Mare Adriatico è in buona salute: un risultato che rappresenta la cartina di tornasole delle politiche messe in campo dalla Regione e dalle amministrazioni locali. La qualità delle acque è un obiettivo prioritario: significa tutela dell’ambiente, promozione del turismo, della pesca e di tutte le attività economiche che vedono proprio nell’acqua del mare una risorsa preziosa. L’economia blu fa parte a pieno titolo del modello di crescita sostenibile a cui tende la politica green dell’Emilia-Romagna”, afferma l’assessore all’ambiente Paola Gazzolo. “Quello emiliano-romagnolo è uno dei tratti della costa più monitorati a livello nazionale: per il futuro, tra le azioni più rilevanti rientra il lavoro in corso sul tema delle plastiche con l’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po: l’obiettivo è introdurre azioni capaci di limitarne l’apporto dai fiumi, dai quali attualmente deriva il 90% di quelle presenti in mare”.

La conoscenza della qualità dell’ecosistema marino dell’Adriatico è fondamentale – afferma il direttore generale di Arpae, Giuseppe Bortone – e diventa sempre più uno strumento a supporto del turismo e delle diverse attività produttive, come la pesca. Questo l’impegno costante di Arpae, in linea con le politiche europee di sviluppo sostenibile dell’economia blu e con quelle di strategia per l’ambiente marino. Un patrimonio di conoscenza che contribuisce a valorizzare le zone costiere e il mare della nostra Riviera”.

“Le condizioni del mare nel 2017 – spiega la responsabile della Struttura oceanografica Daphne di Arpae, Carla Rita Ferrari – sono state molto buone. Gli scarsi apporti di acqua dolce dai bacini costieri – seguito della siccità che ha causato problemi di approvvigionamento idrico in particolare al settore agricolo – conferma ancora una volta che i fenomeni eutrofici, principali problematiche ambientali dell’area di mare dell’Emilia-Romagna, sono correlati alle condizioni meteorologiche e alle pressioni antropiche derivanti dai fiumi che sfociano in mare”.

LO STATO DEL MARE NEL 2017

Presenza di Noci di mare (ctenofori) Riscontrata la presenza di Mnemiopsis leidyi avvistati anche nel 2017, come già accaduto nel 2016 nelle acque marine e in quelle di transizione (Sacca di Goro, Valli di Comacchio, foci di fiumi). Si presentano come bolle gelatinose, innocue per l’uomo, ma che possono creare problemi all’ecosistema marino. Sono organismi globosi, gelatinosi, trasparenti e tipicamente pelagici, simili alle meduse, che appartengono al phylum degli ctenofori, chiamate anche “noci di mare”. La loro presenza ha interessato tutto il bacino  Adriatico, dalla Croazia fino alla Puglia. Questi individui raggiungono qualche centimetro di lunghezza, sono sprovvisti di cellule urticanti e il corpo è percorso da costole lungo le quali sono presenti una serie di ciglia vibranti dotate di organelli adesivi, con cui catturano lo zooplancton di cui si nutrono. Altre importanti caratteristiche sono la bioluminescenza e la presenza di cteni (da cui il nome), ossia ciglia fuse in otto bande meridiane al corpo utilizzate dall’animale per muoversi lungo la colonna d’acqua. Sono organismi ermafroditi, cioè sono in grado di autofecondarsi e possono generare un numero elevato di uova che si sviluppano in breve tempo. Da indagini svolte, Mnemiopsis leidyi è originario delle coste atlantiche del continente americano, ma durante gli anni ’80 fu introdotto nel Mar Nero tramite acque di zavorra di petroliere. Trovò un ambiente favorevole al suo sviluppo, soprattutto grazie all’abbondanza di cibo e alla scarsità di competitori e predatori e iniziò a produrre grandi aggregazioni che, alimentandosi soprattutto di uova e larve di pesce, nel giro di pochi anni decimarono i già traballanti (a causa della sovrapesca) stock ittici del Mar Nero. Nel 1999, sempre attraverso acque di zavorra, fu introdotto nel Mar Caspio, dove in alcune aree fece registrare una riduzione dello zooplancton di circa l’80%. Nel 2001 fu avvistato nel Mar Egeo dove però non ebbe effetti così drammatici, forse a causa della maggiore presenza di competitori planctofagi, e nel 2006 fu segnalato anche nel Mar Baltico.

La grande tolleranza di questa specie ai diversi fattori ambientali (sopporta salinità variabili da 4 a 38 e temperature comprese fra 4 e 32°C) lo rende capace di adattarsi alle condizioni del Mediterraneo, sia attraverso una competizione per le risorse, sia a causa della dieta costituita prevalentemente da uova e larve di pesce. Tutto questo fa sì che Mnemiopsis leidyi sia in grado di modificare fortemente l’ecosistema marino e, per questo, va tenuto sotto controllo. 

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Ultimi incontri alla Biffi Arte per “Misteri d’Italia

Ultimi due incontri alla galleria Biffi Arte, relativi ai “Misteri d’Italia”. Martedì prossimo 22 maggio alle 18 sarà presentato il volume di Luca Steffenoni, criminologo, scrittore e giornalista, dal titolo “Il caso Tortora” (Chiarelettere), un volume che esce in occasione dei trent’anni dalla morte del popolare personaggio televisivio, mentre martdì 29 maggio, sempre alle 18, sarà la volta dello scrittore Marco Archetti che presenterà “Una specie di vento” anch’esso edito da Chiarelettere, un libro dedicato alla strage di Piazza della Loggia a Brescia avvenuta nel 1974.

Due volumi particolarmente significativi. Il caso Tortora – secondo Steffanoni – nasce molto prima dell’arresto del presentatore e interseca le faide che si susseguono a fine anni Settanta, il brigatismo rosso, il rapimento dell’assessore Cirillo, la lottizzazione Rai, l’uso strumentale dei pentiti. E ancora, la tentazione di alcune aree dello Stato a coltivare trattative inconfessabili, la lotta alla Nuova camorra organizzata di Raffaele Cutolo, gli eterni umori giustizialisti del popolo italiano. Questo libro prende le mosse dalla fine del 1977, un momento decisivo per capire come, ben sei anni dopo, dal mazzo degli arrestabili sia stata estratta la carta di Tortora. Non si tratta di un errore giudiziario ma di una tragedia tipicamente italiana, una commedia dell’assurdo interpretata da turpi assassini, pericolosi psicopatici, spacciatori che si fingono padrini, nani, ballerine, mitomani, camorristi, terroristi, leader politici e, nel ruolo di special guest, un sistema giudiziario che a trent’anni di distanza ancora si autoassolve. Luca Steffenoni, criminologo e scrittore, lavora come consulente per diversi tribunali. Da anni segue con passione i grandi gialli e misteri italiani, unendo le sue competenze professionali all’attività di narratore.

Marco Archetti, scrittore bresciano, avvalendosi di documenti storici e testimonianze di prima mano, compone un romanzo toccante e prezioso che ridà vita alle otto vittime della strage. Evitando ogni retorica e concentrandosi sulle loro vicende umane, le fa affiorare dal buio ed entrare in scena come in un film. Un atto d’amore e di memoria. E per la prima volta i caduti della strage non sono solo nomi su una lapide commemorativa, ma vengono raccontati come uomini e donne in carne e ossa, “né santi né eroi”, in una sorta di Spoon River. Il racconto di un superstite guida la narrazione e testimonia un’epoca della nostra storia recente, anni bui, di piombo ma anche di umanità, tenerezza e legami profondi che hanno molto da dire a ciascuno di noi. Marco Archetti ha scritto, sul “Corriere della Sera”, diversi articoli dedicati alla strage che ha segnato per sempre la sua città e i suoi primi ricordi d’infanzia. Ha pubblicato “Lola motel” (2004), “Vent’anni che non dormo” (2005, finalista premio Montblanc), “Maggio splendeva” (2006, finalista premio Zocca e finalista premio Chianti), “Gli asini volano alto” (2009), “Sabato, addio” (2011), editi da Feltrinelli. 

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