Il Busa Trasporti BLS si prende Gara 2: i quarti playoff si decidono a Riva del Garda

Di Nicolò Premoli

Riscatto. Il Busa Trasporti BLS si prende Gara 2 con una prova di coraggio, scoprendosi anche più forte dell’ennesima bordata di sfortuna: Riva cede per 3-1 ed il verdetto si sposta in Gara 3, sabato sul campo di Riva del Garda.

Per l’appuntamento del mercoledì sera coach Cornalba si affida alla formazione scesa in campo in Gara 1: diagonale Rocca-Cobbah, Maini e Nedeljkovic al centro, Scarabelli e Brigati di banda con Picco libero. Di fronte alle biancoverdi c’è una Pregis desiderosa di chiudere la contesa e conquistare le semifinali: Corradini e compagne si scontrano però contro la solidità di un Busa BLS che affronta la sfida senza timori, giocando di squadra e limitando le iniziative delle avversarie.

Il 12-7 è il primo campanello di allarme per Riva: coach Di Nardo chiama timeout ma Brigati, Cobbah e Scarabelli continuano a martellare fino a portarsi sul 17-12. Una fast di Nedeljkovic risponde al tentativo di rimonta delle ospiti (22-18) mentre è un muro di Maini a chiudere il primo parziale in favore delle biancoverdi.

Decisamente più tirato il secondo set con uno score che fatica a sbloccarsi ed entrambi i sestetti che lottano pallone dopo pallone. Il Busa BLS prova a scappare via con due punti di Maini (17-15) e riesce a conquistare un vantaggio di tre lunghezze che potrebbe risultare decisivo (23-20). Potrebbe, perché Riva non resta a guardare e riesce a trovare le energie per spingere il set ai vantaggi e a chiuderlo sul 26-28.

Tutto, ancora una volta, da rifare. Con la sfortuna che bussa alla porta delle biancoverdi: Jovana Nedeljkovic cade male dopo un attacco e si procura un infortunio che la costringe a lasciare il campo di gioco. In panchina c’è Fava che entra nel cuore della partita nel migliore dei modi. Brigati è tanto efficace in attacco quanto precisa in difesa: dopo una partenza punto a punto il Busa BLS allunga e trova il 2-1 nel conto set con un perentorio muro di Scarabelli che fissa il punteggio sul 25-21.

Un muro di Fava apre il quarto, decisivo, parziale. Le rivane provano a riaprire la contesa ma sono ben contenute da Scarabelli e compagne che reggono l’impatto di Bianchi e Fontanari, mattatrici in Gara 1. Due muri di Cobbah spingono il punteggio sul 17-12, anche Brigati preme sull’acceleratore ed è Scarabelli a chiudere definitivamente Gara 2.

Alle 21:00 di sabato, al palazzetto di Riva del Garda, si metterà la parola “Fine” ai quarti di finale: Riva e Gossolengo si ritroveranno per la terza ed ultima volta sul campo per fronteggiarsi a viso aperto, senza esclusione di colpi. Di biglietto per le semifinali ce n’è soltanto uno. 

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Scuola piacentina tra le più inclusive d’Italia, lo dicono gli stessi istituti del territorio

Questa volta è la scuola a darsi un voto. Italiani.coop ha aggregato una serie di questionari somministrati dal Miur ai vari istituti italiani, che dovevano darsi un voto da 1 a 7 su vari punti, come l’ambiente di apprendimento, i risultati scolastici e lo sviluppo e valorizzazione delle risorse umane. Ne è scaturita una fotografia di cosa la scuola pensa di sè, che vorremmo sottoporvi. Il Friuli e le Marche sono di gran lunga le Regioni più “ottimiste”, con voti per ogni sezione che vanno dal 4,7 al 5,5. Maglia nera per la Sardegna, che addirittura nelle prove standardizzate nazionali si da 3,7. In generale le scuole italiane sono pessimiste su questo dato. L’Emilia Romagna complessivamente sta nel mezzo con un voto medio complessivo di 4,9 che deriva da: Risultati prove standardizzate nazionali (4,4), Curricolo, progettazione e valutazione (4,7), Competenze chiave di cittadinanza (4,8), Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane (4,8), Risultati a distanza (4,9), Ambiente di apprendimento (4,9), Continuità e orientamento (5,0), Risultati scolastici (5,0). Orientamento strategico/organizzazione della scuola (5,0), Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie (5,3), Inclusione e differenziazione (5,3).

Un dato quest’ultimo che viene confermato anche nei risulti di provincia: le stesse scuole della provincia di Piacenza sono quelle che a livello nazionale si considerano le più inclusive (5,4). Voto peggiore invece per le prove standardizzate nazionali (4,2). Voti alti anche per integrazione col territorio (5,2) e Organizzazione della scuola (5,2). 

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Notte dei Musei: il programma a Piacenza

Si avvicina la Notte Europea dei Musei in programma sabato 19 maggio. Vediamo il programma delle aperture previste a Piacenza.

MUSEI CIVICI DI PALAZZO FARNESE

aperte tutte le sezioni con ingresso gratuito dalle 21 alle 24

ore 21.00

Lampadine sopra il letto

storie della Shoah intrecciate a storie di oggi  – prima parte

Evento a cura di Matteo Corradini con gli studenti del Liceo Scientifico Lorenzo Respighi, realizzato con il sostegno di Garbi Ceramiche

ore 21.15

“Trasformatore di mondi” di Brunivo Buttarelli – Visita guidata alle installazioni condotta dall’artista

ore 22.00

performance del  Gruppo  F Danza – associazione dimensione danza – direzione artistica  Nilla Barbieri  ispirata alla mostra “Trasformatore di mondi”

ore 22.30

Lampadine sopra il letto

storie della Shoah intrecciate a storie di oggi  – seconda  parte – presso il loggiato del piano rialzato.

Esposizione dei manufatti realizzati dagli alunni dell’8^Circolo Didattico di Piacenza e delle scuole partner croate, slovene e di Ferrara ,che hanno partecipato al Progetto  Erasmus+

Mistery of History

MUSEO CIVICO  DI STORIA NATURALE

Al Museo di Storia naturale la notte raddoppia – apertura  con ingresso gratuito dalle 21 alle 24:

venerdì 18  maggio

“In un verde giardino”

Coro del liceo Gioia e il gruppo Enerbia

sabato 19 maggio

gli esperti del Servizio Meteorologico dell’ Areonautica illustreranno la mostra “I segni del cielo” dedicata ai cambiamenti climatici  e allestita nelle sale del museo sino al  30 giugno.

KRONOS – IL MUSEO DELLA CATTEDRALE

Apertura straordinaria e accesso a prezzo ridotto alla mostra “I Misteri della Cattedrale – Meraviglie nel labirinto del Sapere” , con visite guidate  gratuite, della durata di circa due ore ciascuna, alle ore 20, alle 21 e alle 22.  Prenotazione obbligatoria al numero 331-4606435 oppure 0523 – 044542. Il gruppo può essere composto al massimo da 16 visitatori.

ore  21.00  in Cattedrale –  concerto “Il Laudario di Bobbio”, con Laudi tratte dall’omonimo antifonario medioevale e arie sacre per soprano e organo.  Soprano Emanuela Moreschi, organo Mario Genesi.  Ingresso Libero.

 GALLERIA D’ARTE MODERNA RICCI ODDI

 aperta dalle 21 alle 24 con ingresso gratuito.

ENTE MUSEO PALAZZO COSTA – FONDAZIONE HORAK

Visite guidate gratuite su prenotazione e fino a esaurimento posti (mail: palazzocosta@virgilio.it) dalle ore 21.

I percorsi comprendono le sale espositive dove sono collocate le opere della “Collezione  Horak”  e l’accesso al salone affrescato da Ferdinando Galli Bibiena e Giovanni Evangelista Draghi (per gentile concessione di U.P.A. – Unione Provinciale Artigiani).

PICCOLO MUSEO DELLA POESIA

Aperto dalle  21 alle  23.30

visite guidate alla mostra “Berlino Presenze Corporeità. Espressionismo – Realismo terminale” con letture poetiche.

 DOMENICA 20 MAGGIO

 Galleria Alberoni

 Dalla natura al microscopio

Le meraviglie visibili e i segreti svelati dalla scienza – Visite guidate al parco, al giardino interno del Collegio e al laboratorio di botanica allestito dall’Università Cattolica  – Partenze ore 18.30 – 19.30 – 20.30 – Ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili, senza prenotazione

Il “secolo del rame” alla Galleria Alberoni

Capolavori su carta da Piranesi a Volpato

Visite guidate alla mostra – Partenze ore 19 – 20 – 21

Ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili, senza prenotazione

ore 21.30 –  Sala Arazzi

Presentazione del volume

Hortus siccus. Una storia del Settecento: la Botanica al Collegio Alberoni.

Ore 22  – Sala Arazzi

Natura in jazz –  Ambra Lo Faro & Gianni Satta in concerto – ingresso gratuito

Parco del Collegio Alberoni ore 22.30 – 0.30

La natura delle stelle

Osservazione della volta celeste con alcuni telescopi rifrattori, a cura del Gruppo Astrofili di Piacenza

La Specola Astronomica alberoniana

visite guidate a cura delle guide del Collegio Alberoni

Giardini della Galleria

ore 20 – 21.15   Apericena

Salita al Pordenone e palazzo Galli  (leggi qui)




Intervista con Sara Marenghi e Sonia Galli in vista del Festival Letterario Transumanza

Siamo andati a parlare con le organizzatrici del Festival Letterario Transumanza, di cui abbiamo già parlato, organizzato in collaborazione tra BookBank Libri d’altri tempi, Fahrenheit 451 e DIMORE Festival.

Sara Marenghi – BookBank Libri d’altri tempi

http://www.youtube.com/watch?v=8fR-x3qsNfs&feature=youtu.be

Sonia Galli – Fahrenheit 451

https://www.youtube.com/watch?v=WlBv5C7r6E8&feature=youtu.be

 

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Premio Poggi a Eugenia Ratti, cerimonia il 20 ai Teatini con un concerto dedicato a Rossini

La XIV edizione del Premio Internazionale Gianni Poggi, istituito dall’associazione Tampa Lirica, sarà conferito al celebre soprano piacentino Eugenia Ratti, che nel corso della sua carriera è apparsa sui palcoscenici dei teatri più famosi e attualmente si è dedicata all’insegnamento, divenendo così un punto di riferimento per tante nuove le ve dall’ugola d’oro. La cerimonia avverrà con un concerto alla Sala dei Teatini il 20 maggio alle 17 30, e per l’occasione verrà eseguita La Petit Messe Solennelle di Gioacchino Rossini, un modo per celebrare i 150 anni dalla morte del grande compositore nato a Pesaro. L’organizzazione dell’evento è a cura di Fondazione Teatri di Piacenza, dall’associazione Tampa Lirica e dal Conservatorio Nicolini. Questa mattina in conferenza stampa è stato presentato l’evento da Carlo Loranzi, presidente di Tampa Lirica, dall’ assessore alla Cultura Massimo Polledri e dal Maestro Camillo Mozzoni. “La versione che presenteremo – ha specificato quest’ultimo – è quasi da Camera, che fa parte dei peccati di vecchiaia di Rossini. Lui pensò bene di farne un’orchestrazione, ma preferiva questa prima versione. Il coro è di 14 elementi,  interamente formato da nostri allievi. Sia Poggi che Ratti sono stati nostri allievi. La signora Ratti la ricordo in Elisir d’amore, Pavarotti aveva una venerazione per lei”.

http://www.youtube.com/watch?v=Nvw7K0HS5lk&feature=youtu.be

 

“150 anni dalla morte di Gioacchino Rossini hanno portato ad un cartellone che comprende tutti gli eventi rossiniani di quest’anno – ha ricordato Loranzi – , siamo orgogliosi di farne parte e di chiudere le celebrazioni. La Messe Solennelle nasce dopo un lungo periodo durato 30 anni in cui il maestro non metteva mano a partiture di lirica, si era dedicato alla musica sacra. Lo presentiamo nella originale versione intimista, che si pensava impensabile eseguire in pubblico”. Due battute sono state rivolte al Premio. “Sono stati premiati grandi nomi nelle precedenti edizioni. La carriera di Eugenia Ratti si è distinta come una delle più brillanti. Protagonista delle stagioni scaligere. Aveva impressionato ne Un ballo in maschera, per quell’opera aveva la voce ideale. Era la più grande esponente dell’arte lirica come soprano, non ha avuto una degna sostituta”. 

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Premiati quattro studenti meritevoli in Cattolica col contributo dei Rotary

Come da tradizione ormai, l’Università Cattolica premia gli studenti migliori iscritti al terzo anno con una cerimonia che attesta l’alto rendimento accademico e li incoraggia per un futuro lavorativo prospero. I quattro studenti che oggi hanno ricevuto una targa commemorativa sono Margherita Nicoletti, iscritta ad Economia Aziendale, Martina Quattrone, iscritta a Giurisprudenza, Chiara Magistrati di Scienze dell’educazione e della formazione e Davide Castoldi, iscritto al corso di Laurea in Scienze e tecnologie agrarie. Tutti e quattro hanno ottenuto finora votazioni medie che si attestavano oltre il 29,5. Molti i voti con la lode. Il premio, promosso ogni anno dal 1992 da Inner Wheel Piacenza, Rotary Piacenza, Rotary Piacenza Farnese e Rotary Club Cortemaggiore Pallavicino consiste, oltre che nella targa, anche di un contributo in denaro. Presenti la Presidente di International Inner Wheel Club di Piacenza, dott.ssa Mariuccia Molinaroli, il Presidente del Rotary Piacenza, dr. Leonardo Bragalini, il Presidente del Rotary Club Piacenza Farnese; dr. Paolo Bosi e il Presidente del Rotary Cortemaggiore Pallavicino, dr. Giancarlo Bossi.

In apertura il direttore di sede Balordi ha ricordato le peculiarità dell’Ateneo di Via Emilia Parmense, ambiente ideale per giovani studenti. “Sede di cui bisogna essere orgogliosi, aumento di iscritti in un periodo storico in cui le iscrizioni globalmente stanno calando. Non può essere un fatto casuale, anni di lavoro del nostro corpo docente, invidiato dalle altre università stanno pagando. Quando vedi ragazzi giovani che dimostrano quello che sanno fare, bisogna dare loro spazio. A volte ci sentiamo un po’ soli, con l’aumento degli iscritti dobbiamo ampliare le strutture. Ma siamo fieri di studenti che vengono da tutto il Paese. Non deve succedere che studenti volenterosi debbano abbandonare gli studi”. Sono circa 200 gli studenti dell’Università Cattolica che beneficiano di borse di studio. Maurizio Luigi Baussola, docente di Economia dei Mercati monetari e finanziari ha sottolineato l’importanza di “finanziare il capitale umano”.  “E’ la cosa più difficile e la cosa più importante, premia lo sforzo che stiamo facendo come Ateneo per vincere la sfida di offrire ai giovani delle opportunità. Da anni abbiamo accettato la sfida, la strada è ancora lunga, però è grazie al sostegno di tutti vinceremo”. Giuseppe Manfredi, docente di Diritto Amministrativo e membro del Rotary ha aggiunto: “Siamo qui per premiare uno studente di Giurisprudenza. Tra gli ideali che hanno sempre spinto l’azione del Rotary c’è quello di favorire l’ideale convivenza civile tra i cittadini e i popoli. Trovo sia importante ci sia qualcuno che al giorno d’oggi si occupi di questo, in quanto il diritto è elemento di stabilità”. 

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Arriva la Mille Miglia! Sabato 450 auto d’epoca a Piacenza

Appuntamento imperdibile, per tutti gli appassionati di auto d’epoca, nella mattinata di sabato 19 maggio: la 36° edizione della rievocazione della classica Mille Miglia transiterà a Piacenza portando, nel cuore del centro storico, le vetture partecipanti, che percorreranno l’itinerario cittadino tra le 7.45 e mezzogiorno circa. Il passaggio delle 450 auto, di pregio anche sotto il profilo tecnico e sportivo, si snoderà lungo via Emilia Parmense, via Colombo, via Manzoni, via Farnesiana, piazzale Veleia, piazzale Libertà, stradone Farnese, corso Vittorio Emanuele, piazza Cavalli – dove, sotto la statua equestre di Alessandro Farnese, sarà allestito un punto di controllo timbro – e via Cavour, per poi proseguire lungo viale Risorgimento, piazzale Milano e riprendere la via Emilia in uscita.

La manifestazione partirà domani, mercoledì 16 maggio da Brescia, per poi fare tappa a Cervia, Roma e Parma e, da Piacenza, ritornare verso la città lombarda, lungo un percorso complessivo di 1743 km.

Per consentire il passaggio in sicurezza dei veicoli coinvolti, saranno previste alcune limitazioni al traffico. Dalle ore 5 del mattino sino alle 14 di sabato 19, divieto di sosta con rimozione forzata sulla carreggiata Nord di stradone Farnese, nel tratto di corso Vittorio Emanuele tra via Venturini e piazza Cavalli e nella stessa piazza Cavalli. Contestualmente, sarà vietata la circolazione nei tratti stradali citati, cui si aggiunge largo Battisti. La Polizia Municipale, compatibilmente con il transito delle auto in gara, consentirà il passaggio nelle vie interessate dai divieti ai soli residenti.

Dalle 5 alle 14 di sabato 19, inoltre, verranno revocati i sensi unici di marcia nelle strade afferenti alla carreggiata Nord di Stradone Farnese, mentre i residenti potranno circolare in ingresso e in uscita da via Scalabrini. Non sarà fruibile, invece, il parcheggio dell’Urban Center. I residenti nel quartiere Santa Teresa potranno uscire con obbligo di svolta a sinistra in direzione di via San Siro, seguendo il senso di marcia della gara.

La Polizia Municipale presidierà tutte le intersezioni regolamentate da semafori o sistemi a rotatoria lungo il percorso urbano, provvedendo se necessario al temporaneo blocco della circolazione in concomitanza con il passaggio degli equipaggi. Sino al termine della manifestazione, i mezzi del servizio pubblico osserveranno percorsi alternativi.




Riccardo Muti al Municipale con l’Orchestra Cherubini

Un’occasione imperdibile per ammirare il Maestro Riccardo Muti alla guida dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini: giovedì 24 maggio alle ore 20.30 al Teatro Municipale di Piacenza è in programma la prova generale pubblica in vista dei prossimi concerti alla Philarmonie di Parigi, alla Philarmonie di Lussemburgo, al Grand Théâtre di Ginevra e al Lingotto di Torino.

Il programma della serata prevede l’esecuzione di celebri brani della grande tradizione italiana, che l’Orchestra Cherubini diretta da Muti proverà in preparazione alla tournée europea: da Contemplazione di Alfredo Catalani all’Intermezzo da Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni, dall’Intermezzo da Pagliacci di Ruggero Leoncavallo all’Intermezzo da Manon Lescaut di Giacomo Puccini al Notturno op.70 n.1 di Giuseppe Martucci, e ancora l’Intermezzo da Fedora di Umberto Giordano, per finire con i Ballabili da I Vespri siciliani Le quattro Stagioni e la Sinfonia, sempre da I Vespri siciliani, di Giuseppe Verdi.

Fondata da Riccardo Muti nel 2004, l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini ha assunto il nome di uno dei massimi compositori italiani di tutti i tempi attivo in ambito europeo per sottolineare, insieme ad una forte identità nazionale, la propria inclinazione ad una visione europea della musica e della cultura. L’Orchestra, che si pone come strumento privilegiato di congiunzione tra il mondo accademico e l’attività professionale, divide la propria sede tra le città di Piacenza e Ravenna. La Cherubini è formata da giovani strumentisti, tutti sotto i trent’anni e provenienti da ogni regione italiana, selezionati attraverso centinaia di audizioni da una commissione costituita dalle prime parti di prestigiose orchestre europee e presieduta dallo stesso Muti. Secondo uno spirito che imprime all’orchestra la dinamicità di un continuo rinnovamento, i musicisti restano in orchestra per un solo triennio, terminato il quale molti di loro hanno l’opportunità di trovare una propria collocazione nelle migliori orchestre.
In questi anni l’Orchestra, sotto la direzione di Riccardo Muti, si è cimentata con un repertorio che spazia dal Barocco al Novecento alternando ai concerti in moltissime città italiane importanti tournée in Europa e nel mondo nel corso delle quali è stata protagonista, tra gli altri, nei teatri di Vienna, Parigi, Mosca, Salisburgo, Colonia, San Pietroburgo, Madrid, Barcellona, Lugano, Muscat, Manama, Abu Dhabi, Buenos Aires e Tokyo.

I biglietti sono acquistabili al prezzo unico di 15 euro presso la Biglietteria del Teatro Municipale di Piacenza, via Verdi 41 – tel. 0523.492251 biglietteria@teatripiacenza.it.




I ragazzi del Respighi portano in scena Gogol

Sono sempre più numerose le scuole e le classi che partecipano ai laboratori teatrali organizzati dal  Teatro Gioco Vita e coordinanti artisticamente da Nicola Cavallari. Studenti che escono dalle tradizionali aule, riscrivone ed adattano classici del teatro e li portano in scena. Un’esperienza di crescita e di apprendimento diversa ed apprezzatissima. Questa volta ad essere coinvolti sono i ragazzi  della classe 1L del Liceo “Respighi” di Piacenza che da mercoledì 16 a venerdì 18 maggio saranno impegnati nel laboratorio teatrale intensivo ispirato a “Il cappotto” di Gogol’.

La lettura scenica “IL CAPPOTTO”, esito del persorso laboratoriale, è in programma venerdì 18 maggio alle ore 20.30 al Teatro Gioia di Piacenza nell’ambito della rassegna Pre/Visioni proposta da Teatro Gioco Vita e Associazione Amici del Teatro Gioco Vita con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano  e dedicata ai giovani artisti delle scuole di teatro, ai laboratori e alle azioni teatrali.

“Il cappotto” è una creazione collettiva della classe, con la supervisione artistica di Nicola Cavallari. In scena Alessia Bergamaschi, Alessandro Bozzini, Lodovico Cabrini, Riccardo Chiesa, Giorgia Dolciroli, Federico Ferrari, Sofia Ferrari, Dunja Lukic, Deusa Malacalza, Vittorio Montesissa, Linda Pagani, Tommaso Perotti, Francesco Petrali, Sofia Pomati, Flavio Rigoni, Amelia Sampaolo, Letizia Scotti, Sara Strini, Sofia Tappani, Filippo Vitiello. Staff tecnico Alessandro Gelmini (luci) e Davide Giacobbi (macchinista).

L’iniziativa del laboratorio è stata resa possibile grazie alla collaborazione della Dirigente del Liceo “Respighi” Simona Favari, della professoressa Maria Ludovica Bussi e di tutti gli insegnanti della classe 1L.

Pietroburgo, Russia degli zar: un’organizzazione burocratica, statica, minata dalla prepotenza della classe superiore su quella inferiore e dal tentativo dei più di risalire la scala sociale, ascesa spesso non esente da sopruso e corruzione. Akakij Akakievic si sottrae a tale “prassi”: egli vive soltanto della passione per il suo mestiere di impiegato copista. È pertanto un “uomo contro”, un diverso, anche se manifesta questa sua diversità in modo totalmente passivo, anti-eroico, conducendo un’esistenza grigia, uniforme e sempre uguale a se stessa. Ma nella società non vi è spazio per la diversità dell’individuo: il diverso va osteggiato, denigrato, possibilmente annientato. Fatale si inserisce a questo punto la vicenda del cappotto, attraverso la quale il destino fa rientrare il protagonista nell’ordine sociale precostituito. La sorte infatti sembra in un primo momento giocare a favore di Akakij Akakievic facendogli acquisire, grazie al cappotto nuovo, quel rispetto sociale che gli era sempre mancato. Anzi, la sola attesa dell’indumento ordinato al sarto Petrovic è un’autentica luce nel grigiore della sua vita. Tuttavia quella stessa la sorte, che inizialmente pareva così benevola, conduce il nostro impiegato alla rovina: “E Pietroburgo rimase senza Akakij Akakievic, come se questi non fosse mai esistito. Scomparve e dileguò un essere che nessuno aveva mai difeso, che nessuno aveva mai amato, che non aveva suscitato mai l’interesse di nessuno (…); un essere che sopportò pazientemente gli scherni dell’ufficio e che scese nella tomba senza aver compiuto alcuna opera eccezionale”.

Come dunque portare in scena un grande racconto classico? Ce lo spiegano gli studenti della classe 1L del “Liceo Respighi”: «La nostra urgenza è trovare un senso. Molti vivono come se non dovessero mai morire e muoiono come se non fossero mai vissuti: con il nostro testo vogliamo comunicare che avere un sogno, uno scopo delle proprie fatiche dà pienezza alle giornate e un senso alla vita. Nella sua esistenza Akakij ha avuto solo due obiettivi, prendere il cappotto e riaverlo indietro. Nonostante tutto gli remasse contro, il suo desiderio di trovare un senso, di raggiungere il suo obiettivo è stato più forte, e non si è fermato neanche davanti alla morte».

Il laboratorio teatrale intensivo con la classe 1L è solo una delle varie iniziative frutto della collaborazione tra Liceo “Respighi” e Teatro Gioco Vita in questa stagione teatrale 2017/2018. Oltre all’impegnativo progetto su “Veleia amor mi” al festival nazionale del teatro scolastico di Cesena e a varie iniziative collegate alla visione di spettacoli della Stagione di Prosa (incontri, lezioni, approfondimenti), è stato realizzato un altro laboratorio teatrale intensivo condotto da Nicola Cavallari, che ha visto impegnata la classe 1B, sempre con un esito finale aperto al pubblico nell’ambito del cartellone Pre/Visioni. Tutte queste attività laboratoriali e di educazione al teatro sono inserite nel programma “InFormazione Teatrale” che l’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita promuove con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

Teatro Gioia – PRE/VISIONI – venerdì 18 maggio 2018 – ore 20.30 – Biglietti posto unico non numerato euro 5.




Ramadan, istruzioni di comportamento con l’Imam alla De Amicis

Siamo circondati da una giungla di informazioni, di input esterni su molti argomenti, tra cui anche la religione. A volte fermarsi ed ascoltare semplicemente è già un’impresa. Oggi alla scuola primaria De Amicis si è tenuto un incontro volto a informare tutti gli interessati sulle disposizioni che regolano il Ramadan, che comincerà la sera di domani per concludersi il 14 giugno. Presente l’Imam Sheykh Yaseen Alyafi, il presidente della Comunità Islamica di Piacenza Yassine Baradai e Roberto Lovattini, maestro e curatore dell’accoglienza per i bambini non italofoni della scuola. “Cerchiamo di aiutare tutti i bambini che arrivano qui – ha spiegato quest’ultimo -, è un processo lungo, abbiamo fatto alcune riunioni per capire come aiutare i bambini a stare meglio in classe. Dobbiamo cercare di aiutarli, senza la conoscenza reciproca non c’è nulla”. Ha aggiunto che vivere il Ramadan in un contesto differente rispetto a quello di origine è sicuramente più complicato, perciò è importante agire con cautela. “Non cerchiamo di convincere nessuno”.  La scuola accoglie circa 200 bambini di religione musulmana, ma le fedi rappresentate sono molteplici.

L’Imam ha voluto sottolineare che  Tra le missioni della comunità islamica c’è l’integrazione. “Uno dei doveri che ha l’Imam è proprio quello di integrare, di aiutare la comunità a vivere civilmente, evitando comportamenti devianti. Aspettiamo Ramadan come una festa, 30 giorni di felicità sacra. Questo non deve indurci a imporre il Ramadan ai bambini, è inutile pensare che devono abituarsi, la stessa religione non lo impone. Sono esenti i bambini fino a che non ha superato la maturità, il viaggiatore di 80 km, il malato, la donna incinta, chi ha l’allattamento e per i successivi due anni, l’anziano che non riesce ad affrontare il digiuno. Tutti coloro che fanno lavori pesanti e hanno già trovato difficile il digiuno stesso. Una delle particolarità è il versetto che recita

Dio non vuole per voi la difficoltà ma la felicità.

http://www.youtube.com/watch?v=26LN_aYS81k&feature=youtu.be

 

http://www.youtube.com/watch?v=ZbHSHo65W84&feature=youtu.be

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