Cartelli anti prostitute a Le Mose, i punti di vista di Cugini e Zanardi

Anche il mondo della politica piacentina dice la propria sul fatto di cronaca che ha colpito Le Mose. Nei giorni scorsi erano apparsi dei cartelli antiprostituzione e nel frattempo un gruppo di militanti di Forza Nuova s’incontrava col parroco di Bosco dei Santi don Beppe Sbuttoni. Il fenomeno avviene anche nei pressi della chiesa e del cimitero di Le Mose. E dopo l’incontro con don Sbuttoni il segretario di Forza Nuova Maurizio Callegari ha parlato dall’altare all’interno della chiesa – con il permesso del sacerdote – per richiedere un intervento urgente da parte del sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri e dal questore Pietro Ostuni.

“Non é nuovo Don Sbuttoni a lanciare il suo grido d’aiuto per il fastidio arrecato all’uscio della sua parrocchia – asserisce Stefano Cugini del PD -, non dubito che lui, negli anni, abbia esteso il suo ministero anche alle ragazze vittime della strada, rapportandosi direttamente con loro. Ciò che mi lascia basito é il pulpito di una chiesa concesso a esponenti fascisti per blaterare i soliti slogan. Avrei preferito fosse offerto ai giovani per spiegare le loro storie ai fedeli e, magari, chiedere aiuto per far fronte comune nei casi di sfruttamento. Io un prete me lo immagino “al fianco“. Non contro”.  

Anche Gloria Zanardi ha espresso il proprio punto di vista, lei che già in passato si era occupata del tema con una interrogazione in aprile. “I residenti e i fedeli che frequentano la chiesa di S.Giorgio Martire a Le Mose sono esasperati dal fenomeno della prostituzione in quella zona che porta degrado e pericolo per l’igiene pubblica. Di questa situazione non é la prima volta che se ne parla, anzi, nel corso degli anni, il parroco Don Sbuttoni, cittadini, residenti e anche rappresentanti politici l’hanno segnalata in tutte le sedi, istituzionali e non. Ad oggi nulla é cambiato.

Sono stati di recente apposti dei cartelli “anti prostituzione” e, addirittura, un esponente politico é stato autorizzato dal Don per sollecitare dal pulpito un interessamento concreto da parte della giunta; ciò é sintomatico di come sia stato raggiunto il limite di sopportazione, tanto da consentire una presa di posizione di questo tipo.

Io avevo già presentato un’interrogazione in data 18.4.18; nonostante l’avessi qualificata come “urgente”, consapevole dell’aggravamento quotidiano della situazione, non é ancora stata calendarizzata per discuterla in consiglio comunale, ma con la ripresa dei lavori mi auguro che ci si possa presto confrontare in merito in aula con l’assessore competente.

Il contrasto al fenomeno della prostituzione è un’azione fondamentale da perpetrare sia per questioni di sicurezza, sia per l’igiene pubblica, sia per diminuire il degrado urbano ed occorre mettere in campo tutti gli interventi necessari per raggiungere tale scopo. I cartelli “anti prostituzione” sono un atto di provocazione per sollecitare interventi, ma chiaramente occorre altro. Più controlli da parte delle forze dell’ordine, ma anche l’esigenza di installare telecamere, maggiore illuminazione nei luoghi maggiormente critici, applicazione degli ordini di allontanamento.

Con riferimento alla chiesa della Mose anche il posizionamento di sbarre o altro che impediscano l’accesso nell’area retrostante, ove le prostitute consumano con i clienti (lasciando di tutto e di più come rifiuto). Avviamo una fase di consultazione con tutti i soggetti coinvolti, istituzioni, aziende sanitarie, forze di pubblica sicurezza, volontariato, ecc, al fine di analizzare le condizioni che rendano possibile la creazione nella nostra città di un progetto sperimentale di controllo della prostituzione (perché il problema non é solo a Le Mose, ma anche in pieno centro e in molte altre zone della città). I piacentini si meritano di camminare per strada in sicurezza, senza incappare in certi spettacoli. Sul punto la mia collaborazione é massima se può essere utile per arginare queste situazioni di degrado urbano. Mi auguro anche che il governo a livello nazionale si occupi di questo problema.I provvedimenti locali possono essere un buon strumento di contrasto, ma non la soluzione, ben consapevole che il fenomeno, purtroppo, non scomparirà.

É evidente la necessità della regolamentazione (e tassazione) della prostituzione. Ciò permetterebbe di attenuare il problema dello sfruttamento della prostituzione, di salvaguardare la salute delle persone e l’igiene pubblica, di tutelare la sicurezza ed evitare il degrado per le vie delle città italiane, oltre a reperire risorse (attraverso la tassazione) da un’attività che non andrà mai in crisi”. 

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Concorso della Fondazione Teatri per scegliere la locandina dello spettacolo “Cappuccetto Rosso”

Un dialogo continuo tra teatro e scuola, per una partecipazione attiva di un numero sempre maggiore di alunni e insegnanti a progetti e spettacoli: è l’obiettivo della nuova stagione di Educazione alla Musica – La Scuola a Teatro della Fondazione Teatri di Piacenza, ai nastri di partenza in vista dell’inizio dell’anno scolastico 2018/2019.
Prima novità di questa stagione è il concorso “Al color della passione – Disegna tu Cappuccetto Rosso”, rivolto agli alunni dell’ultimo anno delle scuole d’infanzia, delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Piacenza e provincia, che verrà scelto come immagine della locandina dello spettacolo Cappuccetto Rosso in programma venerdì 26 ottobre al Teatro Municipale alle ore 9.15 e alle ore 10.45.
Quest’anno sarà affidato proprio ai bambini il compito di disegnare la «loro» Cappuccetto Rosso. Ogni classe che prenderà parte allo spettacolo potrà inviare uno o più disegni realizzati dagli alunni, e tra questi verrà selezionata l’immagine della locandina. I disegni in formato A4 orizzontale, con modalità e tecnica libere, dovranno essere consegnati con l’indicazione della classe e della scuola entro il prossimo 5 ottobre al Teatro Municipale, in via Verdi, 41, oppure inviati all’indirizzo email: stampa@teatripiacenza.it.

Dopo Riccioli d’Oro e i Tre Orsi, che grande successo ha riscosso nella scorsa stagione, anche Cappuccetto Rosso diventa fiaba lirica, scritta sia nelle musiche sia nel libretto su misura per i bambini, nuova commissione e seconda tappa del progetto della Fondazione Teatri di Piacenza in collaborazione con il Conservatorio Nicolini di Piacenza. Torna lo stesso team artistico già applaudito in Riccioli d’Oro, e si dedica a una delle dieci fiabe più conosciute al mondo, prendendo per mano i giovanissimi spettatori per accompagnarli all’ascolto del linguaggio lirico in modo semplice e fantasioso. Sulla musica del giovane compositore piacentino Stefano Guagnini e con la regia di Davide Garattini Raimondi, entrambi anche autori del libretto, Cappuccetto Rosso diventerà un dramma per musica con tanto di ouverture e arie creato apposta per il battesimo all’opera di una nuova generazione di pubblico. La direzione musicale sarà nuovamente affidata a Camillo Mozzoni, alla guida dell’Ensemble Contemporaneo del Conservatorio Nicolini, gli interpreti saranno giovani artisti e allievi del Nicolini, gli elementi di scena saranno realizzati dagli studenti del Liceo Artistico Bruno Cassinari di Piacenza che daranno nuova vita all’allestimento di Riccioli d’Oro attraverso un vero e proprio lavoro laboratoriale, con i costumi di Stefania Pardini/Atelier Streghe e Fate Sartoria Artigianale. L’opera rende omaggio ai fratelli Wilhelm e Jacob Grimm, che diventeranno veri e propri personaggi e saliranno sul palcoscenico a recitare e cantare insieme a Cappuccetto Rosso.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 0523 492262 – stampa@teatripiacenza.it




Asili nido, pochi i bambini frequentanti a Piacenza e in Italia

175 mila, centinaio più centinaio meno è il numero di bambini che il sistema scolastico italiano riesce ad accogliere nei propri asili nido. A confermarlo lo studio Istat che ha scansionato la presenza negli istituti al 2015: 175 mila significa circa l’11% di coloro che avrebbero diritto.

Il dato non è proprio di primo pelo va detto, ma è l’ultimo che l’Istituto di statistica mette a disposizione. Una cernita messa a disposizione da Infodata mostra la situazione a livello comunale. Nel comune di Piacenza risiedono 2.613 bambini di età compresa tra 0 e 2 anni.
Gli utenti del nido sono 553, ovvero il 21,16% del totale. La situazione è più grave in comuni come Gropparello, Bettola, Farini, Ferriere, Vernasca, in cui seppur con numeri molto ridotti, nessun bambino tra gli 0 e i 2 anni si reca in un asilo nido. Travo, Bobbio e Fiorenzuola nel mezzo, con una media del 7/8% dei bimbi che va in istituto (A Fiorenzuola su 376 bambini solo 32 va al nido).

Ovviamente sono dati che andrebbero confermati con uno studio più attuale. 

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Inaugurato ieri in Cattolica un progetto di ricerca internazionale sulla gestione del rischio aziendale

Organizzato dall’Università Cattolica in sinergia con Value Group e focalizzato sul project management, competenza cruciale per il successo delle aziende che operano per commesse, il progetto di ricerca internazionale “Large Engineering Projects Focus Group: driving risk and complexity through resilience” si pone l’obiettivo di sviluppare metodologie innovative per affrontare la crescente complessità dei mercati globali in cui le aziende si trovano a competere.

All’incontro di ieri hanno partecipato dieci aziende del bacino produttivo di Piacenza e delle provincie limitrofe afferenti ai settori del manufacturing e dell’informazione, selezionate per la loro partecipazione a grandi progetti di ingegneria.
Dopo il saluto di benvenuto del dott.Mauro Balordi, direttore della sede di Piacenza e Cremona, l’inquadramento scientifico è stato fatto dalla prof.ssa Cantoni, responsabile scientifico dell’iniziativa. A seguire è stata la volta dell’ing.Edoardo Favari di Value Group, che ha illustrato i temi di project management toccati dalla ricerca. Il Focus Group vero è proprio si è svolto rivolgendo alla platea quattro domande aperte relative alla gestione dell’incertezza e del rischio all’interno delle proprie organizzazioni, alla gestione della conoscenza e dell’apprendimento a livello organizzativo, alla gestione della comunicazione durante lo svolgimento dei progetti, e sulla gestione degli interlocutori del progetto esterni alla propria organizzazione (clienti, fornitori, altri).
Tutti i partecipanti hanno contribuito attivamente alla discussione, che è ha fornito numerosi spunti sia per la ricerca scientifica sia per il confronto sulle modalità di gestione delle commesse da parte dei partecipanti.

“L’evento è stato un’importante occasione di confronto per le aziende che hanno avuto l’occasione di condividere le tendenze più recenti del mondo della gestione dei progetti complessi, le best practice e le rispettive necessità” sottolinea la prof.ssa Franca Cantoni, docente della facoltà di Economia dell’Università Cattolica e referente scientifica del progetto. “Con il nostro lavoro quotidiano vediamo come la crescente complessità dei mercati rende necessari strumenti innovativi per la gestione delle commesse” chiosa Edoardo Favari di Value Group, co-organizzatore dell’evento “ed il project management è la risposta a questa esigenza, purché si tengano in considerazioni le peculiarità di ogni azienda e dei mercati su cui opera”.

Lo scopo del focus group è stato quello di supportare il programma di ricerca sul project management innovativo che l’Università Cattolica ha intrapreso insieme a Value Group – società di consulenza fondata nel 2005 da Giulio Drei, con sede a Piacenza, che opera a livello internazionale in ambito project management – e che vedrà i risultati preliminari presentati ad una conferenza internazionale che si terrà all’Università La Sapienza di Roma i prossimi 20 e 21 settembre. 

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Tutti in Gioco, parte la campagna abbonamenti Assigeco

Si è svolta oggi martedì 4 settembre presso la sede di Eataly a Piacenza la conferenza stampa di presentazione della nuova campagna abbonamenti 2018-19 dell’Assigeco Piacenza dal titolo “Noi ce la giochiamo, #TuttinGioco”.

E l’idea alla base è proprio quella di coinvolgere veramente tutti, come spiega il GM Andrea Bausano: “A partire dalle persone coinvolte l’anno scorso – spiega -, vogliamo aumentare la media di tifosi presenti al PalaBanca, passando da 1500 a 2000 per match. Vogliamo essere ancora più presenti sul territorio coinvolgendo sempre più persone e realtà sportive e commerciali possibili. Vogliamo continuare ad unire non a dividere. Per quanto riguarda la campagna abbonamenti, abbiamo mantenuto sostanzialmente invariati i prezzi rispetto alla passata stagione”.

Michele Mondoni ha spiegato il piano di marketing che permea non solo la campagna abbonamenti ma anche l’intera stagione sportiva: “L’anno scorso abbiamo unito due territori con il basket, ottenendo un aumento significativo di presenze al Palabanca coinvolgendo le famiglie del nostro settore giovanile, nuove associazioni, nuove realtà piacentine e lanciando tante iniziative. Quest’anno facciamo un passo in avanti, partendo dalla scelta del nostro presidente che, dopo un finale di stagione difficile, ha scelto di mettersi in gioco e di proseguire l’avventura in Serie A2. Nei momenti di difficoltà, una famiglia si unisce ancora di più, fa fronte comune dinnanzi alle avversità e prova a giocarsela. Noi ce la giochiamo, e per farlo dovremo essere uniti: saremo quindi Tutti in Gioco, e con tutti intendiamo non solo la prima squadra ma tutta la famiglia Assigeco, dai dirigenti al settore giovanile, dai tifosi agli sponsor. Da questa idea nasce la campagna abbonamenti con la foto sul campo dei nostri protagonisti. Tutti in Gioco vale sia in campo ma anche fuori dal campo, perché la pallacanestro è un gioco dove non può mancare l’aspetto ludico e ricreativo. Vi anticipo che ci saranno tante sorprese”.

PREZZI
Abbonamenti:
Curva: intero € 100 ridotto € 60 under20 € 30
Tribuna Silver: intero € 130 ridotto € 100 under20 € 100
Tribuna Gold: intero € 170 ridotto € 140 under20 € 140

Biglietti:
Curva: intero € 10 ridotto e under20 € 5
Tribuna Silver: intero € 15 ridotto e under20 € 10
Tribuna Gold: intero € 20 ridotto e under20 € 14
Tribuna Vip: intero € 30

N.B. i ridotti valgono solo per le donne e gli uomini over 65

NOVITA’
– Confermati i prezzi della scorsa stagione per Tribuna Silver e Tribuna Gold
– Confermato l’ingresso gratis per gli under 14
– Aggiornati i prezzi per la curva Assigeco
– Confermate le riduzioni a prezzo agevolato per gli under 20
– Confermate e aggiornate le riduzioni a prezzo agevolato per i genitori dei nostri tesserati

PRELAZIONE VECCHI ABBONATI
Gli abbonati della scorsa stagione possono rinnovare il loro abbonamento intero per la Tribuna Gold con uno sconto di € 10 dal 5 al 12 settembre.

GENITORI ATLETI TESSERATI ASSIGECO PIACENZA
I Genitori dei nostri tesserati possono acquistare a prezzo agevolato gli abbonamenti di curva (intero € 80, ridotto € 40) e tribuna silver (intero € 100, ridotto € 70).
N.B. Nella quota associativa per la stagione 2018-19 è incluso l’omaggio dell’abbonamento per l’atleta e per 1 genitore.

DOVE
Gli abbonamenti saranno in vendita a:
– Piacenza, c/o Palestra San Lazzaro Via Emilia Parmense 46
– Codogno c/o la Segreteria Palacampus, via Papa Giovanni XXIII, 44

ORARI
Da lunedì a venerdì dalle 16 alle 19

QUANDO
Prelazione vecchi abbonati Gold: dal 5 al 12 settembre
Vendita libera: dal 5 al 12 ottobre 

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Festival Città Impresa al via il 14 settembre

Il nuovo triangolo industriale, quello che nonostante la crisi ha continuato a dare forti segnali d’incoraggiamento a tutto il sistema, andrà in scena nella giornata del 14 settembre prossimo. Oggi la presentazione in Municipio alla presenza della sindaca Patrizia Barbieri, Filiberto Zovico, promotore del Festival, Alfredo Parietti, presidente Camera di Commercio Piacenza e Alberto Rota, Presidente Confindustria Piacenza.

“Spesso dimentichiamo del nostro valore – asserisce Rota -, soprattutto del comparto manifatturiero di primaria importanza. Dedicare una intera giornata a queste discussioni può portare Piacenza ad aprirsi anzitutto, e a valorizzarsi”.

“Piacenza è una città snodo nel Grande Nord – sottolinea Zovico -, abbiamo fatto un’indagine preliminare al Festival e abbiamo riscontrato la presenza nel territorio piacentino di 8 imprese champion sulle 500 totali accertate, che negli anni in cui la crisi ha colpito duramente non solo si sono fatte valere, ma sono cresciute esponenzialmente”.

Collocata immediatamente al rientro dalla pausa estiva, questa edizione ha l’obiettivo di delineare le possibili funzioni di un territorio dominato dalla logistica e unita a doppio filo con Milano e poi con Parma e Reggio Emilia soprattutto sul tema del marketing territoriale. Altro obiettivo sarà quello di avviare un dibattito economico politico con protagonisti piccoli e grandi imprenditori del territorio. Ci saranno, oltre a d Alberto Rota, Aldo Bonomi di Consorzio AAster, Alberto Vacchi, presidente di Confindustria Emilia Romagna, Carlo Bonomi di Assolombarda e tanti altri.

Il giorno dopo sarà occasione per ricordare i 10 anni dalla caduta di Lehman Brothers, spartiacque notevole per tutto il mondo economico finanziario globale. In Piazza Cavalli vi sarà un talk con Ferruccio de Bortoli e Carlo Mazzucchelli assieme al caporedattore Economia al Corriere della Sera Nicola Saldutti. 

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Il cordoglio del sindaco Patrizia Barbieri per la scomparsa di Ernesto Badovini

Anche il sindaco Patrizia Barbieri si unisce al vasto cordoglio suscitato dalla scomparsa di Ernesto Badovini, fondatore di Arco Gas e per dieci anni, dal 1995 al 2005, alla guida di Cna di cui fu, in seguito, presidente onorario. “Non è un caso – sottolinea il primo cittadino – che nel ricordare la sua figura ricorrano termini quali lungimiranza, intuizione, signorilità. Doti che ne hanno contraddistinto l’attività di imprenditore capace e innovatore, ma anche l’impegno per promuovere e sostenere le piccole e medie aziende artigiane, che sotto la sua egida hanno saputo affrontare cambiamenti necessari e determinanti per seguire le evoluzioni del mercato, dell’industria e dell’economia”.
“Ernesto Badovini ha dato un contributo importante al tessuto produttivo locale – aggiunge il sindaco – mettendo le sue competenze e il suo lavoro al servizio del territorio, rivestendo un ruolo incisivo anche come consigliere della Camera di Commercio e, non da ultimo con la fondazione della Scuola di Saldatura, dando impulso alla formazione professionale. Anche a nome dell’Amministrazione comunale, porgo le più sentite condoglianze ai familiari tutti”.

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Gli occhi dei bambini in un periodo storico tormentato: ecco “Volo di paglia” di Laura Fusconi

La Val Luretta come sfondo per il romanzo d’esordio di Laura Fusconi, giovane e promettente scrittrice che con “Volo di paglia” punta dritto a un tema tanto lontano quanto attuale.

1.
Profilo personale: studi fatti, di cosa ti occupi della vita, chi sei.
Liceo classico, laurea in Graphic Design e Art Direction alla NABA di Milano, diploma al biennio della Scuola Holden di Torino. Ora come ora lavoro come grafica nel reparto creativo di un’azienda di Lodi.

2.
Quando è fiorita la tua passione per la scrittura? L’hai sempre avuta?
Mi sono sempre divertita a raccontare storie, da quando alle elementari la maestra diceva: “Tirate fuori il quaderno rosso”, quello con la copertina di plastica che faceva quel rumore bellissimo se la grattavi con le unghie. Con il quaderno rosso le possibilità erano due: o tema, o dettato. Se era dettato sapevi di essere finito, se era tema diventava subito una giornata bellissima.

3.
Quali sono stati i tuoi modelli di riferimento in ambito letterario? O anche per questo libro.
Gli scrittori che mi hanno lasciato parecchio sono tanti. I primi che mi vengono in mente sono Cesare Pavese, Haruki Murakami, Irène Némirovsky, Kent Haruf, Elizabeth Strout, Alice Munro e Marilynne Robinson. In questo romanzo, a posteriori, ritrovo certe atmosfere che ricordano Niccolò Ammaniti e in alcuni passaggi la durezza di Simona Vinci.

4.
Di cosa parla il libro? La storia.
Siamo negli anni Quaranta, sulle prime colline del piacentino, in val Luretta. Tommaso, Camillo e Lia vivono la loro infanzia tra il castello di Boffalora e la chiesa di Verdeto, nel contesto cupo del Ventennio. Lia è la figlia di Gerardo Draghi, il ras fascista che con il suo gruppetto di camicie nere spadroneggia nella zona. La casa della famiglia Draghi, la Valle, è il fulcro geografico e ideale attorno a cui ruota l’intera vicenda, teatro di orrori e violenze. Cinquant’anni dopo questa casa è in rovina e vede i giochi di altri due bambini, Luca e Lidia, a cui spetta il compito di chiudere quanto di irrisolto resta del passato.

5.
Come mai hai scelto di collocarla in un periodo storico così particolare per la storia italiana?
Oltre all’interesse che provo per gli anni del fascismo e in particolare per la forza con cui la gente ha saputo reagire, mi affascinano gli strani meccanismi per cui il presente si lega passato ed è da esso determinato: due bambini che, negli anni Novanta, giocano in una vecchia casa in rovina si ritrovano, inizialmente senza saperlo, a ripetere i giochi e a rivivere i dolori di chi, tra quelle mura, era stato bambino cinquant’anni prima.

6.
Ci sono passaggi di cui sei particolarmente fiera, che ti davano gusto mentre li scrivevi?
Il primo capitolo si apre con una festa di paese negli anni quaranta. È stata una delle ultime parti che ho scritto: ero terrorizzata dall’idea di non riuscire a renderne l’atmosfera. Così mi sono documentata parlando con gli anziani che a quelle feste erano presenti e analizzando documenti e fotografie dell’epoca, tanto che poi, scriverne, è stato particolarmente gratificante.

7.
Ti piacerebbe diventare scrittrice a tempo pieno un giorno?
Sì, come mi sarebbe piaciuto diventare una scienziata o una domatrice di tigri.

8.
I dati Istat di fine dicembre 2017 dicono che in Italia i lettori sono solo il 40% della popolazione, che leggono più le donne degli uomini e che leggono di più i giovanissimi tra gli 11 e i 14 anni. Come mai questa emorragia di lettori secondo te?
Lascerei questa risposta a chi ne sa più di me. Da parte mia direi solo che chi non legge non sa cosa si perde.

9.
Cosa diresti a una persona per invogliarla a leggere?
Non le direi proprio niente, perché i consigli lasciano il tempo che trovano; piuttosto la porterei in una buona libreria e la esorterei a non avere fretta e a girare per gli scaffali: ho la certezza che troverebbe almeno un libro che fa per lei. 

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Zanardi: “Bene la modifica della viabilità in Via Santa Franca”

Riceviamo e riportiamo la nota della consigliera del gruppo misto Gloria Zanardi in merito alla modifica della viabilità in via Santa Franca.

Da qualche giorno qualcosa nella viabilità piacentina si sta muovendo (finalmente).
Apprendo con favore la modifica della viabilità in Via Santa Franca, nel tratto tra Vicolo Edilizia e Stradone Farnese, dove si sta istituendo il senso unico.
Nonostante non sia stata citata nelle dichiarazioni rilasciate dall’assessore Mancioppi, che ha ringraziato solo alcuni esponenti di maggioranza (ca va sans dire), manifesto la mia grande soddisfazione per questa scelta visto che in data 8 marzo 2018 avevo depositato un’interrogazione, poi discussa in consiglio comunale 9 aprile 2018, proprio con riferimento alle criticità di quel tratto e agli interventi necessari per migliorarne la percorrenza e la vivibilità, su segnalazione dei residenti della zona.
Mi auguro che questo intervento possa essere risolutivo delle problematiche già allora da me segnalate con riferimento alla sicurezza dell’utenza stradale, ai disagi del traffico e all’inquinamento atmosferico.

Gloria Zanardi
Consigliere Comunale Piacenza




Situazione ponti: commissioni trasporti di Camera e Senato in Val Trebbia e Val Tidone

Sopralluogo dei parlamentari leghisti delle Commissioni Trasporti di Camera e Senato per verificare lo stato della infrastrutture viarie in Val Tidone e Val Trebbia. Domani, 29 agosto, invitati dal senatore Pietro Pisani e dalla Lega piacentina, presenti anche la deputata Elena Murelli e il consigliere regionale Matteo Rancan, saranno nel Piacentino il vice presidente della Commissione Trasporti del Senato, Maurizio Campari, e il membro di quella della Camera, Giovanni Tombolato. Al tour nelle due valli parteciperà anche il deputato Carlo Piastra, della Commissione Attività produttive della Camera. Deputati e senatori, prima di iniziare il tour conoscitivo, saranno presenti all’inaugurazione della Festa del cotechino a Pianello.

I parlamentari si recheranno in Val Tidone e in Val Trebbia per vedere di persona lo stato di alcune vie di comunicazione fortemente degradate. Tra le località oggetto della visita ci saranno il ponte della Pievetta, sulla strada statale 412 (della Val Tidone) che porta a Opera (Milano), e alcuni tratti di strada e ponti in Val Trebbia.

«L’esito del sopralluogo – afferma Pisani – vedrà una relazione sullo stato delle opere e della loro manutenzione che sarà, poi, sottoposta all’attenzione del governo, come chiesto ieri dal ministro dei Trasporti e delle infrastrutture, Danilo Toninelli, durante l’audizione in Commissione trasporti»