Anche l’Emilia Romagna chiede maggiore autonomia: Tavolo a Milano

“Prosegue il cammino per ottenere maggiore autonomia per l’Emilia-Romagna. Stiamo ridisegnando una innovativa fase di rapporti tra Stato, Regioni ed Enti locali. Ha un grande valore il fatto che il negoziato con il Governo, avviato a Roma, prosegua nei territori, prima a Bologna e poi a Milano. Seguendo l’ impostazione che ci eravamo dati, sono stati affrontati i temi del coordinamento della finanza pubblica, della ricerca scientifica, della cultura e dell’Istruzione, delle infrastrutture, della rigenerazione urbana e anche il ruolo delle Regioni nelle politiche internazionali ed europee. A breve con il governo definiremo nello specifico competenze e risorse necessarie”. In questo modo si è espressa Emma Petitti, assessore al Riordino istituzionale della Regione Emilia-Romagna, in merito alla richiesta avanzata dalla stessa e dalla Lombardia.

Gli argomenti sul tavolo spaziavano dalle competenze che le due Regioni chiedono di gestire in modo autonomo, diretto. Già 12 quelle individuate dall’Emilia Romagna, con la possibilità di aumentarle nel confronto con l’esecutivo nazionale. Per quanto riguarda l’istruzione, si è confermata la necessità di accrescere il ruolo delle Regioni per ciò attiene le politiche territoriali. Affrontato anche il tema del ruolo delle Regioni nei rapporti internazionali e con l’Europa. Le 12 materie interessate sono le seguenti: Rapporti internazionali e con l’Unione Europea, Sicurezza del lavoro, Istruzione (fatta salva l’autonomia delle politiche scolastiche), Commercio con l’estero, Ricerca scientifica e tecnologica, Sostegno all’innovazione per i settori produttivi, Governo del territorio, Protezione Civile, Coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario, Tutela della salute, Norme generali sull’istruzione, Tutela dell’ambiente, dei beni culturali, organizzazione della Giustizia di pace.




Alla Passerini Landi si parla di “Stradoni nobiliari, segni della storia nel paesaggio”, nella settimana della Festa dell’Albero

Nella settimana dedicata alla Festa dell’Albero, anche il salone monumentale della Passerini Landi ospiterà un evento che rientra nel progetto “Si legge Biodiversità”, promosso dall’Ente Parchi del Ducato in collaborazione con le biblioteche dei Comuni nel cui territorio sono comprese aree protette.

Mercoledì 22 novembre alle 16.30, la storica dell’arte Anna Coccioli Mastroviti, funzionario della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio di Parma e Piacenza, terrà una conferenza sul tema “Gli stradoni nobiliari: segni della storia nel paesaggio”. Particolare rilievo verrà dato ai viali alberati storici del Piacentino, a partire dalla ricchezza di testimonianze che caratterizza in tal senso il territorio del Ducato farnesiano. Nella provincia di Piacenza, ad oggi sono stati individuati una ventina di stradoni nobiliari, distribuiti in modo omogeneo tra le vallate. Alcuni sono più noti, come il viale di villa Margherita ad Alseno, tracciato all’inizio del Novecento dall’architetto Manfredo Manfredi contestualmente al progetto per la propria residenza urbana; altri sono connessi alla riqualificazione, nei primi anni del Settecento, dell’insediamento nobiliare.

La Festa dell’Albero sarà già martedì 21 novembre al centro dell’attenzione, con il coinvolgimento di tre classi della primaria Giordani impegnate, dalle 14.30 alle 16 nel tratto del Facsal tra via Alberici e la Madonna della Bomba, con la messa a dimora di sette nuovi platani insieme al Ceas Infoambiente comunale. 

Dall’Ufficio Stampa del Comune di Piacenza




Arrivano “Le Luci del Cuore” Conad a sostegno dell’Associazione “Insieme per l’Hospice” Onlus di Piacenza

E’ stata presentata oggi nell’aula consiliare del Municipio di Piacenza l’iniziativa promossa da Conad “Le luci del Cuore”, attiva dal 13 novembre in tutti i punti vendita in cui opera Conad Centro Nord: Lombardia e Emilia Romagna (per le province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia).

Fino al 31 dicembre i possessori di Conad Card o Carta Insieme Conad potranno scegliere di collezionare le 4 candele ognuna di un colore e aroma differente donando , per ciascuna, 750 punti o 400 punti più 3 €. Per ogni candela saranno destinati in beneficenza 0,50 centesimi a favore di enti e associazioni territoriali a sostegno di sei progetti solidali destinati per lo più ai bambini. Per la provincia di Piacenza la donazione sarà a favore dell’Hospice Casa di Iris, di cui Conad è partner solidale già da diversi anni.

Le Luci del Cuore si ripropongono di replicare il successo delle iniziative precedenti: dal 2011 ad oggi passando dall’Albero degli Amici, ai Cuccioli del Cuore fino ad arrivare ai Supercoccolosi sono stati raccolti 25 mila euro.

Conad, come si evince dal pay off Persone oltre le cose è una realtà che cerca di essere sempre vicino alla comunità e a stabilire relazioni con le realtà eccellenti del territorio. Per questo la nostra collaborazione con l’Associazione Insieme per l’Hospice prosegue negli anni e si evolve a seconda delle necessità che il Comune stesso raccoglie e che ci propone ” afferma Marzio Ferrari, Presidente di Conad Centro Nord e continua: “Grazie ai nostri soci imprenditori e ai clienti siamo riusciti, in accordo con l’Associazione, a realizzare tanti progetti rivolti alla salute dei pazienti e a tutela dei bisogni del malato. Questo è per noi motivo di grande orgoglio oltre a confermarci impresa responsabile all’interno della società. Abbiamo tante aspettative per quest’ultima iniziativa che speriamo permetta l’acquisto di un ecografo portatile da utilizzare presso l’Hospice la Casa di Iris”.

Con Conad la collaborazione, nata qualche anno fa, è diventata un vero e proprio sodalizio.

Sappiamo che il sostegno di Conad alla “La casa di iris” è un ormai appuntamento fisso. Ogni anno, fra l’altro, è sempre piacevole scoprire qual gadget è stato realizzato per stimolare e coinvolgere ulteriormente i clienti. Le Luci del cuore di questo Natale 2017, le candele colorate e profumate, sono un simbolo bellissimo, di grande significato” dice Lorena Masarati, Coordinamento Linea Sanitaria della Cooperativa Pro.Ges . Ancora una volta grazie, sostenere il complesso lavoro di una realtà come l’hospice, significa aiutare concretamente pazienti gravi e le loro famiglie che si trovano in una situazione in di grande bisogno.

Anche il sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri, presidente della Onlus Insieme per l’Hospice, esprime “la riconoscenza per il sostegno che si rinnova, anno dopo anno, alla Casa di Iris, coinvolgendo tanti concittadini in un percorso di solidarietà nei confronti di chi soffre a causa della malattia. Anche per questa capacità di sensibilizzazione, oltre al concreto e prezioso contributo a supporto dell’Hospice, l’iniziativa di Conad è importante”.

Conad Centro Nord è una delle sette cooperative territoriali associate nel Consorzio nazionale tra dettaglianti (CONAD*) che opera in Italia nel mercato della grande distribuzione organizzata. Nata nel 1963, svolge la sua attività nelle province emiliane di Reggio Emilia, Parma e Piacenza e in Lombardia con 238 punti vendita (oltre 181.000 mq di superficie complessiva).

Conad Centro Nord detiene il 5,6% della quota di mercato con un fatturato della rete di vendita nel 2016 di oltre 1,2 miliardo di euro, frutto dell’attività di 380 imprenditori associati e circa 4.600 dipendenti.

L’azienda ha una spiccata vocazione sociale: è costantemente impegnata nella tutela del consumatore, delle economie locali e, in particolar modo, in progetti di sostegno per il territorio, la scuola, la famiglia e la comunità.

Resp. Relazioni Esterne e CSR Conad Centro Nord, Veronica Corchia

Email: veronica.corchia@conadcentronord.it Cel: 340 9093262

Ufficio Stampa Comune di Piacenza, Mauro Molinaroli

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“Giornata nazionale degli alberi”, martedì 21 novembre sul Pubblico Passeggio la posa di alcuni esemplari di platano

Valorizzare l’importanza del patrimonio arboreo, ricordare il ruolo fondamentale ricoperto da boschi e foreste e diffondere il rispetto per la natura e la tutela dell’ambiente. È questo l’obiettivo della “Giornata nazionale degli alberi”, istituita con legge della Repubblica nel febbraio 2013 e che sarà celebrata martedì 21 novembre.

In occasione di tale giornata il Ceas Infoambiente del Comune di Piacenza ha pensato di regalare simbolicamente alla città, in collaborazione con tre soggetti privati coinvolti nell’ambito di compensazioni sul verde, la fornitura e la posa di alcuni esemplari di platano che saranno collocati sul Pubblico Passeggio, come azione concreta per il miglioramento dell’aria che respiriamo e della qualità paesaggistica della nostra città.

Saranno messi a dimora sette platani particolari – sottolinea l’assessore all’Ambiente, Paolo Mancioppi -, ibridi brevettati ottenuti per selezione naturale e resistenti al cancro colorato, la malattia particolarmente contagiosa che purtroppo sta provocando il deperimento e la morte di molti esemplari di questa maestosa pianta anche nella nostra città. Questi nuovi alberi, oltre a sostituire gli esemplari abbattuti, potranno anche fare barriera alla difusione della malattia”.

Infoambiente approfitterà dell’iniziativa per accompagnare gli studenti della vicina scuola “Giordani” e mostrare loro le fasi per la messa dimora: la preparazione della buca e del terreno, l’osservazione della radici, il corretto posizionamento della pianta rispetto al colletto, la posa dei tutori, il compattamento e la necessaria irrigazione. Nei giorni successivi e approfittando dell’inizio della stagione di “riposo vegetativo” altre giovani piante saranno collocate da studenti e insegnanti di scuole primarie, con la collaborazione di alcune associazioni e la promessa di cura estiva di genitori volontari, in alcuni giardini scolastici.  

Dall’Ufficio Stampa del Comune di Piacenza

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Foti: “Telecamere negli istituti”

Già Rancan qualche giorno fa l’aveva proposto (vedi qui il nostro pezzo) ora anche il consigliere Tommaso Foti (Fdi – An) rincara la dose e propone telecamere di sorveglianza negli istituti, ma anche nelle “strutture che ospitano bambini, anziani o disabili”,  in una interpellanza alla giunta piacentina, a seguito dell’arresto di due maestre piacentine della scuola Vittorino da Feltre con l’accusa di maltrattamenti su minori.

Emergono ancora “episodi raccapriccianti e riprovevoli -sottolinea -, solo con l’installazione di telecamere e microfoni è possibile accertare il ripetersi di episodi di violenza verbale nei confronti dei soggetti assistiti” perché, dice, “è fondamentale monitorare le condizioni in cui vengono ospitati nelle strutture pubbliche e private”. Dunque, per l’esponente di Fdi-An, le telecamere potrebbero essere una soluzione per “prevenire fatti che arrecherebbero gravissimi danni all’equilibrio psicologico di chi li subisce”.




Corso per volontari al Wildlife Rescue Center – Piacenza

“Piacenza Wildlife Rescue Center”  l’associazione che si occupa della cura degli animali selvatici organizza un corso per aspiranti volontari, rivolto a tutte le persone desiderose di aiutare il Centro nella cura degli animali selvatici della provincia di Piacenza. Sarà articolato in due serate il 24 novembre e 1 dicembre alle ore 20,30 presso l’Auser di via Musso 5 a Piacenza (Casa delle Associazioni)

Nella prima serata “Chi è il Piacenza Wildlife Rescue Center” verrà descritta la  struttura e si spiegherà in cosa consiste l’attività del volontario, mentre nella seconda “Recupero, primo soccorso e riabilitazione degli animali selvatici ricoverati presso il Cras” verranno spiegate nel dettaglio le specie curate e gestite all’interno del Centro.
Relatori saranno il dott. Riccardo Rossi veterinario, direttore sanitario del Cras e la D.ssa Fabiana Ferrari biologa responsabile del Cras. 
L’iscrizione al corso è obbligatoria. Richiesto un contributo di 10 euro
info: tel. 366 899 11 87 dalle 10 alle 17,30 – email: amicipwrc@gmail.com



Gente che va, gente che viene: presentata un’analisi sulle caratteristiche socio economiche dei pendolari

Laureato (e diplomato), tra i 35 e i 54 anni, occupato nei servizi, in professioni prevalentemente di tipo specialistico e amministrativo (attività ad alta/media qualificazione e lavoro d’ufficio): è questo l’identikit del pendolare piacentino che lavora fuori provincia rilevato dall’ultimo censimento, e che si può desumere dai dati pubblicati nel report elaborato dall’Amministrazione Provinciale per Piacenz@ Economia, Lavoro e Società e presentato oggi all’Università Cattolica di Piacenza.

Il documento, realizzato in due versioni, una di sintesi ed una integrale, approfondisce in particolare le caratteristiche dei pendolari extra-provinciali per motivi di lavoro in ingresso e in uscita dai nostri confini. Grazie ai microdati dell’ISTAT, estratti ed elaborati ad hoc, è stato infatti possibile descrivere alcuni importanti aspetti qualitativi (quali il genere, l’età, il titolo di studio, la professione, il settore di appartenenza, il lavoro dipendente o indipendente, i mezzi di trasporto utilizzati), declinati anche rispetto alle principali aree di origine/destinazione (Milano, Lodi, Parma, Cremona, Pavia), dei pendolari in questione, e come questi aspetti sono variati nel tempo, mettendo a confronto i risultati del censimento 2011 con quelli del censimento 2001.
Queste le principali differenze tra i pendolari che entrano ogni giorno per lavoro nella nostra provincia, e i pendolari residenti che all’opposto lavorano al di fuori del territorio piacentino:

Sostanzialmente analoghe invece risultano le distribuzioni all’ultimo censimento dei due diversi gruppi di pendolari per quanto riguarda le classi di età (il 60% circa appartiene in entrambi i casi alla fascia da 35 a 54 anni, mentre sono il 30% circa i pendolari più giovani – fino a 34 anni, ed il 10% quelli più vecchi, oltre 55 anni), e la distinzione tra occupati con un lavoro dipendente (84% circa) e indipendente (lavoratori autonomi, imprenditori e professionisti: 16%). 

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Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo si racconta con la mostra “La tua gioia è la mia gioia”

Trasmettiamo il Comunicato Stampa relativo alla mostra che si terrà presso Palazzo Farnese dal 24 novembre al 7 gennaio.

Verrà inaugurata VENERDI 24 NOVEMBRE alle ore 18.00 nella bella cornice di Palazzo Farnese a Piacenza la mostra fotografica per i 45 anni di Africa Mission. Il percorso fotografico ma non solo, porta il titolo “LA TUA GIOIA E’ LA MIA GIOIA” e si tratta di un’esposizione che desidera accompagnare il visitatore a ripercorrere le vie tracciate 45 anni fa e che ancora oggi Africa Mission vive attraverso i progetti e le attività in Italia e in Uganda.

La mostra è realizzata attraverso l’esposizione di foto, oggetti etnici africani (karimojong) e documenti d’epoca, che raccontano il percorso di solidarietà che Africa Mission ha compiuto in Italia e in Uganda in 45 anni di vita.

«L’itinerario offre spunti di riflessione sul percorso di solidarietà contestualizzato alle diverse epoche storiche e alle diverse realtà incontrate – spiega don Maurizio Noberini, presidente di Africa Mission – Di fronte alla sofferenza, alla violenza, al dolore; la considerazione proposta da Africa Mission è: ma se nell’incontro con l’altro avessi davvero a cuore la sua vita e l’altro avesse davvero a cuore la mia: forse questo mondo sarebbe davvero il luogo di pace che tutti desideriamo».

«Una mostra che non vuole essere celebrativa – continua Carlo Ruspantini, direttore di Africa Mission – ma uno sguardo aperto sul futuro, una proposta di condivisione di un percorso solidale ricco di storia e che oggi continua ad affrontare nuove impegnative sfide in Italia e in Uganda».

La mostra sarà visitabile tutti i giovedì dalle 9.00 alle 13.00, al venerdì e al sabato dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00, la domenica dalle 15.00 alle 18.00.

Oltre all’orario di apertura indicato è possibile richiedere aperture straordinarie e organizzare visite guidate chiamando il numero 334 84 51 108 o scrivendo a africamission@coopsviluppo.org. In questo caso i visitatori saranno accompagnati da una guida che potrà approfondire i temi proposti dall’esposizione e sarà lieta di rispondere alle domande e curiosità dei visitatori non solo riguardo l’Organizzazione ma anche rispetto all’affascinante regione del Karamoja.

Durante il periodo di apertura della mostra saranno organizzati nelle sale dedicate incontri di approfondimento relativi all’attività di Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo. In questa occasioni saranno presentati alla cittadinanza personalità di riferimento che illustreranno il settore della cooperazione e delle politiche internazionali, testimoni di opere ed esperienze missionarie e professionisti che approfondiranno il tema caldo dei flussi migratori e del loro impatto sulla società.

Al lato della mostra fotografica, sarà presentata un’esposizione collettiva di alcuni artisti piacentini che hanno donato una loro opera ad Africa Mission per sostenere il suo impegno solidale. «Va sottolineato – conclude Carlo Ruspantini– l’importante gesto solidale di questi artisti piacentini che per noi è un segno di condivisione e di incoraggiamento a proseguire lungo le vie della carità aperte da don Vittorione».

La mostra è in collaborazione con il Comune di Piacenza e con il patrocinio della Diocesi di Piacenza e Bobbio, della Provincia di Piacenza, della Caritas Diocesana di Piacenza e Bobbio, del Centro Missionario Diocesano di Piacenza e Bobbio. Si ringraziano inoltre: Drillmec, San Martino, Cravedi Produzione Immagini, Musetti, Ristorante La Mamma, SVEP, Noi di S. Franca, Grafiche Lama e Radio Sound. 




Sabato il Nicolini inaugura la nuova sede in via Santa Franca

Sabato 17 novembre giornata importante per il Conservatorio Nicolini di Piacenza.

Alle 11 verrà inaugurata la nuova sede al numero 37 di via Santa Franca, chiusa da sei anni e ristrutturata con il contributo del MIUR e della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

Nel pomeriggio, alle ore 17, nella Sala dei Concerti del Conservatorio si terrà il concerto di inaugurazione dell’anno accademico 2017/2018 eseguito dall’orchestra Sinfonica del Conservatorio composta dagli studenti e dai docenti del Nicolini.

Il Concerto, diretto dal M° Domenico Tondo, comprenderà l’Ouverture del Don Giovanni di W. A. Mozart e dal Concerto per pianoforte n. 4 in Sol maggiore di L. van Beethoven eseguito da Yuya Tonouchi,  vincitore della selezione interna al Conservatorio. Il concerto è previsto alle ore 17.

Il concerto – come tutta la produzione artistica offerta dal conservatorio alla città – è gratuito.

Nell’occasione verrà distribuito e presentato il calendario di tutte le nuove iniziative (concerti, seminari, incontri, masterclass, etc.) che il Conservatorio ha progettato  per la città e per gli studenti.




Nuovo passo del gruppo informale di Spazio4: richiesto un incontro con l’assessore Zandonella

Dopo la petizione su Change.org (qui la petizione, siamo attualmente a 1153 firmatari), si è allargato il numero di persone che vogliono vederci chiaro sulla situazione di Spazio4. Il bando in essere scade il 31 dicembre, ma cosa sarà del futuro di quello spazio? Ecco la lettera.

Buongiorno,

Siamo un gruppo di cittadini, alcuni facenti parte di associazioni attive sul territorio, che nel corso di questi anni hanno vissuto Spazio4, partecipando e contribuendo alle tante e svariate attività svolte in questo centro aggregativo. I principali promotori di questa iniziativa sono professionisti nel settore educativo: psicologi, pedagogisti ed educatori. Da qui l’interesse verso ciò che succederà all’interno di uno dei centri aggregativi più importanti della città.

Forti della raccolta di più di mille firme, noi cittadini di Piacenza e zone limitrofe, chiediamo al più presto un incontro con l’assessore Zandonella, vista l’imminente uscita del nuovo bando per chiarire quale sia l’effettivo destino di questo spazio.

Date le dichiarazioni arrivate dall’ amministrazione comunale in questi giorni, c’è chi parla di “pollai” che devono scomparire, di nessun finanziamento comunale per questo luogo, di “fine naturale” e altre affermazioni offensive e svalutanti verso il lavoro degli educatori, ci sentiamo seriamente preoccupati per il futuro di questo centro aggregativo, così utile in un punto fondamentale della città e in un’epoca in cui la dispersione giovanile è un serio problema. 

È purtroppo chiaro che ci sarà una trasformazione e un cambiamento, ma noi chiediamo di sapere ed avere la garanzia che la parte educativa rimarrà importante e prioritaria e che chi ci lavorerà avrà le competenze necessarie richieste da uno spazio di questo genere.

Grazie. 

QuotidianoPiacenzaOnline

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