La “tolleranza zero” non abita a Piacenza, la sosta creativa si!

Si chiama teoria delle finestre rotte e venne formulata da due sociologi americani. L’idea è che se una persona non si cura di piccoli segni di incuria, come un vetro in frantumi, finisce per accettare il degrado, la mancanza di regole e crea il substrato ideale per lo sviluppo della criminalità.

A fare sua questa teoria fu il sindaco di New York Rudolph Giuliani che decise di applicare il concetto di tolleranza zero nella città, riuscendo in pochi anni ad abbattere drasticamente il tasso di criminalità.

Di tolleranza zero ha spesso parlato, a Piacenza, il giovane assessore alla sicurezza Luca Zandonella che, proprio in questi giorni, ha presentato il meccanismo antibivacco installato sulle panchine dei Giardini Margherita.

Zandonella non è però, Giuliani e soprattutto non dispone di un elemento fondamentale che il sindaco della Grande Mela aveva: il controllo totale delle forze di polizia.

Così l’assessore toglie (legittimamente) la possibilità ai senza tetto di sonnecchiare sulle panchine. Nel frattempo però, negli stessi giardini, ogni tardo pomeriggio decine di immigrati si fanno beffe di un’ordinanza sindacale che vieta il consumo di alcolici e stappano birre a gogò.

Il tutto mentre a pochi metri di distanza continua fiorente il mercato dello spaccio con una clientela di giovani e giovanissimi.   E la tolleranza … più che tendere verso lo zero … si impenna!!!

Se su questo fronte (ordine pubblico) l’amministrazione – al di là degli slogan – può incidere poco, ci sono invece altri settori in cui potrebbe fare molto, ed invece sembra latitare.

L’esempio più eclatante è quello di piazza Cavalli che ogni week end si trasforma in un autodromo con annesso parcheggio.

Ben vengano i giovani. Ben venga il centro animato. Considerando però che parliamo di soggetti con energie ed ormoni da vendere … due passi a piedi non dovrebbero essere un dramma ed il divieto di transito e sosta lo si potrebbe rispettare.

Invece, salvo qualche sporadica comparsa della polizia municipale e qualche blocco estemporaneo, il mancato rispetto dell’isola pedonale è totale e continuo.

Sarebbe a questo punto meglio decidere che in piazza, alla sera (o nei week-end) c’è libertà di parcheggio e nessun divieto piuttosto che avere regole ferree sulla carta e nulle sulla strada.

Le foto che pubblichiamo a corredo, scattate nel corso di questo fine settimana (venerdì e sabato sera), mostrano una situazione che pare sfuggita di mano, con via vai di auto, parcheggi creativi in Largo Battisti, auto ovunque in sosta in piazza e nelle vie limitrofe, davanti a cartelli di rimozione.

Tutti, vedono, tutti sanno, molti evidentemente tollerano.

Un po’ come succede in via Cittadella, nel tratto fra via Borgetto e l’albergo Roma. Non essendoci telecamere è ormai diventato costume comune imboccare il senso unico per farsi beffe della ZTL senza farsi immortalare dalle telecamere del sindaco. Altro che finestre rotte newyorkesi: a Piacenza s’è rotta l’intera isola pedonale ed i cocci sono di tutti noi!




Il rombo della Mille Miglia sveglia Piacenza (FOTO – 2)

Ecco altre foto della Mille Miglia di questa mattina.




Arriva la Mille Miglia! Sabato 450 auto d’epoca a Piacenza

Appuntamento imperdibile, per tutti gli appassionati di auto d’epoca, nella mattinata di sabato 19 maggio: la 36° edizione della rievocazione della classica Mille Miglia transiterà a Piacenza portando, nel cuore del centro storico, le vetture partecipanti, che percorreranno l’itinerario cittadino tra le 7.45 e mezzogiorno circa. Il passaggio delle 450 auto, di pregio anche sotto il profilo tecnico e sportivo, si snoderà lungo via Emilia Parmense, via Colombo, via Manzoni, via Farnesiana, piazzale Veleia, piazzale Libertà, stradone Farnese, corso Vittorio Emanuele, piazza Cavalli – dove, sotto la statua equestre di Alessandro Farnese, sarà allestito un punto di controllo timbro – e via Cavour, per poi proseguire lungo viale Risorgimento, piazzale Milano e riprendere la via Emilia in uscita.

La manifestazione partirà domani, mercoledì 16 maggio da Brescia, per poi fare tappa a Cervia, Roma e Parma e, da Piacenza, ritornare verso la città lombarda, lungo un percorso complessivo di 1743 km.

Per consentire il passaggio in sicurezza dei veicoli coinvolti, saranno previste alcune limitazioni al traffico. Dalle ore 5 del mattino sino alle 14 di sabato 19, divieto di sosta con rimozione forzata sulla carreggiata Nord di stradone Farnese, nel tratto di corso Vittorio Emanuele tra via Venturini e piazza Cavalli e nella stessa piazza Cavalli. Contestualmente, sarà vietata la circolazione nei tratti stradali citati, cui si aggiunge largo Battisti. La Polizia Municipale, compatibilmente con il transito delle auto in gara, consentirà il passaggio nelle vie interessate dai divieti ai soli residenti.

Dalle 5 alle 14 di sabato 19, inoltre, verranno revocati i sensi unici di marcia nelle strade afferenti alla carreggiata Nord di Stradone Farnese, mentre i residenti potranno circolare in ingresso e in uscita da via Scalabrini. Non sarà fruibile, invece, il parcheggio dell’Urban Center. I residenti nel quartiere Santa Teresa potranno uscire con obbligo di svolta a sinistra in direzione di via San Siro, seguendo il senso di marcia della gara.

La Polizia Municipale presidierà tutte le intersezioni regolamentate da semafori o sistemi a rotatoria lungo il percorso urbano, provvedendo se necessario al temporaneo blocco della circolazione in concomitanza con il passaggio degli equipaggi. Sino al termine della manifestazione, i mezzi del servizio pubblico osserveranno percorsi alternativi.




Giovedì in piazza Cavalli screening cardiovascolare gratuito

Impara a conoscere la tua pressione arteriosa: è questo il messaggio di sensibilizzazione lanciato in occasione della Giornata mondiale dedicata al tema. Anche a Piacenza l’equipe dedicata scende in piazza per incontrare la cittadinanza.

L’appuntamento è giovedì 17 maggio tra le ore 8.30 e le 13 in piazza Cavalli. Medici e infermieri dell’unità operativa di Ipertensione arteriosa dell’ospedale di Piacenza eseguiranno un screening dei fattori di rischio cardiovascolare, con accertamenti clinici e strumentali. I cittadini potranno effettuare gratuitamente la misurazione e il monitoraggio automatico della pressione arteriosa, elettrocardiogramma e counselling per dieta e prevenzione. La postazione è allestita in collaborazione con Croce Rossa Italiana e i volontari della sezione di Piacenza, collaboreranno, come di consuetudine, alla giornata di sensibilizzazione e prevenzione.

“Faremo – spiega Giuseppe Crippa, responsabile dell’unità operativa – tre tipi di misurazione. Una clinica, con metodi “tradizionali”, un’altra automatica, con un sistema che permette anche di diagnosticare l’eventuale presenza di fibrillazione atriale e infine, ove necessario, si faranno anche monitoraggi brevi con sei misurazioni di pressione nel tempo”.

Verrà anche fatto uno screening degli altri fattori di rischio quali sovrappeso e obesità, fumo di tabacco, uso esagerato di sale e sedentarietà.

In Italia ci sono oltre 15 milioni di ipertesi e solo una persona su quattro ha la pressione ben curata. A livello mondiale la cifra sale a circa 1 miliardo e mezzo di ipertesi. Ogni anno muoiono per malattie cardiovascolari, dovute alla pressione alta, 280mila persone in Italia e 8,5 milioni di persone nel mondo. La Lega mondiale contro l’ipertensione arteriosa (World Hypertension League) ha patrocinato questo evento che si svolge in contemporanea in tutto il mondo.  A tutti i partecipanti sarà sottoposto un articolato questionario per valutare, oltre alla pressione arteriosa, la presenza di altri fattori di rischio cardiovascolare che, come è noto, condizionano il benessere e la qualità della vita dei pazienti. I dati raccolti in tutto il mondo forniranno un’importante data base per sviluppare le più avanzate procedure di cura e prevenzione dell’ipertensione arteriosa e delle malattie cardiovascolari ad essa correlate.




Una colonna per la Pace: i momenti più belli nelle nostre foto




Festa del Lavoro in piazza Cavalli

E’ stata la sicurezza sul lavoro il tema centrale della Festa del Lavoro organizzata in piazza Cavalli da  Cgil, Cisl, Uil di Piacenza. I tre segretari generali confederali Gianluca Zilocchi, Marina Molinari, Francesco Bighi hanno discusso di lavoro, dalla sicurezza alla regolarità degli appalti, dalla legalità allo sviluppo sostenibile del territorio. E’ stato ricordato come purtroppo il nostro paese continui a registrare un numero di infortuni sul lavoro troppo elevato con centinaia di casi da inizio anno ed una media di tre episodi al giorno.

La giornata si è aperta con un omaggio ai Caduti sul Lavoro nell’omonima via, al quartiere Farnesiana. Preceduto dalla banda Amilcare Ponchielli alle 9,30 è partito il corteo da via Genova che è approdato, circa un’ora dopo, all’ombra del Gotico. Qui al posto del tradizionale comizio c’è stato un talk-show animato dai segretari dei sindacati e condotto da Mattia Motta. Tra gli ospiti è salita la dottoressa Giulia Milano, laureata in medicina, con lode, con una tesi sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro.

Sul palco anche interventi musicali del cantautore piacentino Mikelees ed un monologo teatrale dell’attore Rolando Tarquini. Ad ascoltare una platea non numerosissima ma attenta.

La nuova versione della festa del Primo Maggio ha portato in piazza i banchetti di varie associazioni da Unicef ad Anpi, ad Arcigay e soprattutto uno spazio per il giocabimbi e gli spettacoli di vari artisti di strada. Il tutto si è chiuso con un aperitivo.

 Altra manifestazione, con la formula classica e con il comizio di Francesco Bighi, segretario aggiunto Uil Emilia, di fronte alla casa di riposo a Monticelli d’Ongina.




A Piacenza dopo la Silent Disco arriva la Silent Briscola

Sì, bella, bellissima la Piazza che per un giorno non si popola di auto parcheggiate ad incastro.

OK, i colori hanno regalato un bel colpo d’occhio per i fotografi. Quelli da Instagram.

Ma la Silent Disco è già il passato: se ne parla da tempo e da tempo conquista spazi qua e là, in occasione di questo o quell’evento.

Una città provinciale come Piacenza che non può e non deve perdere il contatto con la sua dimensione rurale ha la necessità di puntare tutto sulle tradizioni. Su quanto viene tramandato gelosamente di generazione in generazione. Come un mazzo di carte da briscola.

Dove c’è tradizione però, a volte arriva anche l’innovazione. Per strizzare l’occhio ai più giovani che vogliono dire la loro, tentare di cambiare qualcosa di immutabile. Come i decibel che aumentano all’impazzata davanti al tavolino di un bar ad un carico calato nella mano sbagliata.

Silent Briscola. È questa la proposta che sta già bussando alle porte dei locali meno in della città. In quelli dove non porteresti mai una tipa ma dove con le carte non si scherza. E dove si “vosa” a più non posso per ribadire la bontà o meno di una giocata.

Niente più urla, niente più minacce di morte. Con la Silent Briscola anche il tre giocato con l’asso di briscola ancora nel mazzo passerà nel più assoluto silenzio dei giocatori che si limiteranno (quelli resteranno vivi anche nella nuova versione) a gesti di stizza e sguardi fulminanti.

Per il primo torneo si parla già della prossima Festa dei Lyons dove insieme alle cuffie arriveranno anche decine di mazzi da briscola pronti ad essere distribuiti sulle tavolate. L’unico rumore che segnerà la notte sarà il brusio delle luci fotoelettriche e delle carte calate sul legno dei tavoli. Chissà se arriverà anche la Silent Trattoria: nel caso sempre meglio tenere il passaporto a portata di mano. E virare sui “bricchi”. Dove certe cose non cambieranno mai.




Commemorazione dei Caduti in piazza Cavalli

Si è tenuta questa mattina in piazza Cavalli la cerimonia di commemorazione dei Caduti e Dispersi di tutte le guerre. Alle 10, i cappellani militari don Daniele Benecchi, don Bruno Crotti e don Stefano Garilli hanno celebrato la funzione religiosa nella basilica di San Francesco.

A seguire, le autorità e tutti i presenti si sono spostati in corteo verso il Sacrario dei Caduti sotto le arcate di Palazzo Gotico, dove l’alzabandiera e la deposizione di corone d’alloro hanno segnato l’inizio della cerimonia civile.

Dopo il discorso del direttore del Presidio Militare di Piacenza, generale Dionigi Maria Loria, sono state consegnate le croci al merito di guerra ai familiari di Giuseppe Poggioli e Antonio Callegari. Prima del discorso di chiusura del sindaco Patrizia Barbieri, la vicepresidente nazionale dell’associazione Familiari dei Caduti e Dispersi in guerra, Anna Maria D’Angelo, ha consegnato le targhe della pace al 2° Reggimento Genio Pontieri e alle Crocerossine volontarie (Foto a.t.).




Stelle gialle in piazza Cavalli per non dimenticare la Shoah

Una stella gialla appuntata sul petto, valige di cartone in mano. La tragedia della deportazione verso i lager nazisti è stata ricostruita, questa mattina, dagli studenti del Liceo Colombini di Piacenza.

I ragazzi hanno dato vita ad un flash-mob sotto il Gotico, seguito da letture di brani legati al tema della Shoah. Un modo originale e toccante per non dimenticare lo sterminio degli ebrei, ad opera dei nazisti, in occasione della Giornata della Memoria.




Festa di Capodanno: stop ai botti in centro a Piacenza

A seguito delle ordinanze sindacali emanate stamani relative allo svolgimento della manifestazione di benvenuto all’anno nuovo “New Year’s Eve – Capodanno”, dalle 20 di domenica 31 dicembre alle 2 di lunedì 1° gennaio 2018, è istituito il divieto di somministrazione, consumo, vendita e detenzione nel centro storico di bevande ed alimenti in contenitori di vetro e metallici. Sarà quindi obbligatoria per la società organizzatrice dell’evento e per gli esercenti del centro storico, per tutto il periodo della manifestazione, la somministrazione e/o la vendita delle bevande e degli alimenti in contenitori di carta o plastica, La violazione del provvedimento comporta la sanzione amministrativa di 500 euro, con facoltà per il trasgressore di estinguerla con il pagamento in misura ridotta di 333,33 euro.

Inoltre, sempre dalle 20 di domenica alle 2 di lunedì, sono vietati in occasione dei festeggiamenti per il Capodanno, in tutto il centro storico cittadino, sia l’utilizzo che l’esplosione di botti, petardi e altri artifici pirotecnici che possono causare detonazioni o rumori di forte intensità. Anche in questo caso sono previste sanzioni penali e amministrative secondo la normativa vigente (art. 7 bis del dlgs 267/2000).

Proprio sulla questione dei botti era intervenuta che il vicesindaco Elena Baio secondo cui “non serve un provvedimento spot o d’urgenza, per contrastare gli eccessi legati ai botti di Capodanno: è questione innanzitutto di senso civico e rispetto per gli altri”.  Il vicesindaco ha rimarcato l’invito “ad abbandonare l’uso di petardi e fuochi artificiali per rispettare gli animali domestici e selvatici. Si stima che ogni anno in Italia almeno cinquemila animali muoiono a causa dei botti di fine anno. Nei gatti e soprattutto nei cani, un botto crea forte stress e spavento tali da indurli a fuggire dai propri giardini e recinti per scappare dal rumore a loro insopportabile, finendo spesso vittime del traffico o di ostacoli non visibili al buio. L’invito è pertanto di festeggiare con il botto dello spumante e non con i petardi”.

Il vicesindaco con delega alla Tutela animali ha inoltre ricordato che, a questo proposito, anche l’articolo 4 del Regolamento di Polizia urbana e per la convivenza civile in città comprende tra i comportamenti vietati, proprio a tutela della sicurezza, le accensioni pericolose con energia elettrica o fuochi, l’esplosione di petardi o l’atto di gettare oggetti accesi, in luoghi pubblici o privati non adibiti allo scopo o non autorizzati.