Sei di Piacenza se …. ti trovi in Piazza Sant’Antonino

Ci sono persone che conosci benissimo, con cui chiacchieri ogni giorno, anche più volte al giorno e che, in realtà, non hai mai neppure incontrato. Sono gli amici di Facebook, i frequentatori dei gruppi del famoso social. Talvolta però accade che queste stesse persone abbandonino la tastiera del Pc o lo schermo dello smartphone e decidano di conoscersi sul serio,  come questa sera, davanti alle sculture di Brunivo Buttarelli posizionate in piazza Sant’Antonino. Installazioni di cui tanto si è discusso anche nel gruppo Facebook storico della nostra città Sei di Sei Di Piacenza se…….. , quello che vanta oltre 16 mila iscritti e che si occupa di storie e fatti della Primogenita ormai da alcuni anni.  Sei di Piacenza se in Piazza Sant'Antonino

Visto che qualcuno – vedendole in foto – trovava bellissime queste “conchiglie spiaggiate” nel centro di Piacenza, qualcun altro le reputava orribili è nata l’idea di trovarsi lì, davanti al Teatro, per vedere e giudicare con i propri occhi le sculture.

Tutti i partecipanti a questo incontro hanno convenuto come, dal vivo, le conchiglie abbiano un sapore molto diverso e risultino “digeribili” anche per i più scettici.  

Alla fine dopo tante presentazioni, strette di mano, scambi di opinioni gli amici di “Sei di Piacenza se” hanno fatto rotta verso un vicino locale per brindare all’incontro reale, per una volta armati di flute anziché di like.

Abbiamo approfittato dell’occasione per intervistare due amministratori storici e colonne portanti del gruppo, Laura Ferrerio e GianPaolo Bottassi.

 




Fanno discutere le sculture di Brunivo Buttarelli posizionate in piazza Sant’Antonino

I piacentini si sono già divisi in due diverse fazioni davanti alle installazioni dell’artista Brunivo Buttarelli che sono approdate stamani in piazza Sant’Antonino. C’è chi apprezza e chi invece le trova brutte o semplicemente difficili da capire. Del resto l’arte (soprattutto quella moderna) è fatta così. Già il fatto che si discuta di sculture e non di selfie e tronisti … è un segno positivo!

Le due installazioni resteranno esposte all’ombra della basilica patronale sino al 6 giugno prossimo. Le sculture – di cui la terza sarà collocata entro il pomeriggio odierno – anticipano la personale “Trasformatori di mondi”, organizzata dalla Galleria “Il Lepre” in collaborazione con l’Amministrazione comunale, che verrà inaugurata a Palazzo Farnese il 14 aprile e sarà visitabile sino al 20 giugno. I grandi gusci frantumati e corrosi, quasi fossero affiorati da remote spiagge, rappresentano anche l’omaggio alla ricchezza di fossili e al passato geologico del territorio piacentino.

Brunivo Buttarelli, noto in ambito internazionale, è nato nel 1946 a Casalmaggiore (Cr). Già docente, per quasi vent’anni, di Tecniche pittoriche murali all’Istituto Toschi di Parma, nello stesso periodo ha lavorato come restauratore di affreschi, opere lignee e lapidee, coltivando anche lo studio dell’archeologia. Fondatore del Centro Casalasco di Studi Paleontologici, ha iniziato nel 1986 l’attività di pittore e scultore scenografo al Teatro Regio di Parma. Nel 1990 ha abbandonato l’attività didattica per dedicarsi completamente alla ricerca scultorea, intrecciando nella sua opera l’esperienza multidisciplinare acquisita, la pratica sul campo nella bottega di falegnameria del padre e l’utilizzo di diversi materiali.

Le sue opere, presenti in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero, sono state esposte anche all’esterno del Muse – Museo di Scienze di Naturali di Trento progettato da Renzo Piano, nell’ambito del progetto “Muse en plein air”.