Anche a Pontenure sbarca la “spesa sospesa” per aiutare i più bisognosi

Nell’attesa che la situazione che tutti stiamo vivendo possa avere una svolta positiva permettendoci di ritornare alla normalità, l’Associazione pontenurese “Il Sogno”, nata a ottobre 2019 dai sostenitori della lista civica “Un sogno in comune”, ha organizzato “Aggiungi un posto a tavola”, una raccolta di generi alimentari di prima necessità a favore di chi purtroppo affronta una condizione di disagio e di difficoltà economica, che non gli permette il necessario sostentamento. Dilaga dunque sul nostro territorio la pratica della spesa sospesa, già messa in atto a Rottofreno, per esempio, nonchè da un manipolo di ragazzi piacentini che hanno messo in atto il “Caffè sospeso”. 

A partire da oggi martedì 31 marzo, sono a disposizione di chi ne ha bisogno pasta, riso, biscotti, passata di pomodoro, legumi in scatola, carne e tonno in scatola, pane confezionato e latte a lunga conservazione. Il banco con i generi alimentari si trova davanti all’ingresso del Cinema Omi, sul viale adiacente Piazza Re Amato, a Pontenure.
Spiega il presidente Sara Figlios: “Abbiamo scelto di affrontare il problema di chi nell’emergenza è in difficoltà nel fare la spesa, con una modalità che riteniamo congrua, e cioè lasciando i prodotti alimentari nella libera disponibilità di chi ha bisogno”.

Aggiunge il segretario Clara Carini: Chi non può prenda, chi può metta. Questo è lo slogan nato a Napoli con l’iniziativa della “spesa sospesa” che ci è piaciuto e abbiamo voluto riproporre, per invitare i cittadini che ne hanno bisogno a prendere ciò che serve loro senza dover chiedere a nessuno, e allo stesso tempo chiede e permette a chi può, se vuole, di lasciare qualcosa.”
Conclude Figlios: “Invitiamo tutti a condividere questa informazione e a far conoscere questa iniziativa, soprattutto a chi potrebbe aver bisogno, ringraziandoli anticipatamente” .




Pontenure, Zanetti e Gruppi non accettano il confronto a tre proposto da Dotti (Un sogno in Comune)

Manola Gruppi (Per Pontenure si può fare) e Medardo Zanetti (Pontenure per te) non accettano il confronto pubblico proposto dal candidato sindaco Enzo Dotti (Un sogno in comune)

Non è stata accettata la sfida lanciata agli avversari da Enzo Dotti, candidato sindaco della lista civica “Un sogno in comune”, in corsa alle elezioni amministrative del Comune di Pontenure.

Manola Gruppi e Medardo Zanetti hanno rifiutato l’invito a quello che era stato definito “un assist per tutta la popolazione locale di porsi in ascolto, farsi sentire, e poi compiere una scelta”. La formula proposta prevedeva un confronto davanti alla popolazione pontenurese, con modalità condivise, a mediare un giornalista scelto di comune accordo.

Commenta così Dotti: “Si prova una sensazione sgradevole nel constatare la mancanza di rispetto, prima ancora che verso di noi, nei confronti di tutti i cittadini pontenuresi. Una dimostrazione, se ancora non bastassero anni di immobilità, di quanto contino per Manola Gruppi e Medardo Zanetti i pontenuresi. Questi si ripropongono per l’ennesima volta di amministrare questo paese con l’arroganza di considerare il cittadino medio pontenurese o una specie di scimmietta che si copre occhi orecchie e naso, o nell’altro caso, uno sprovveduto che dovrebbe credere di vivere nel Bronx, impaurito e soprattutto abbastanza ignorante per non accorgersi che non è affatto così.

C’era un modo semplice, chiaro e nobile per spiegare ai cittadini quali fossero i motivi per cui avrebbero dovuto compiere una scelta a loro favore, ed era un incontro pubblico con tutti i pontenuresi. Non lo hanno voluto forse perché non hanno nulla da dire o forse perché non potendo farsi sostituire da qualcuno più influente di loro diventava un confronto troppo difficile.
Mi auguro che i cittadini facciano tesoro di questo episodio e capiscano con chi hanno a che fare, io personalmente rimango a disposizione e all’ascolto dei loro desideri.”

E per dimostrare la sua volontà a esserci per i pontenuresi, Dotti sarà comunque presente mercoledì 22 maggio alle 21 a Villa Raggio. Vista l’assenza degli altri due candidati sindaco, l’incontro si terrà senza il giornalista che avrebbe dovuto mediare il confronto, ma resta aperto a tutti i cittadini che vorranno porre domande: tutte quelle a cui avrebbero potuto rispondere i tre rappresentanti di lista, due dei quali hanno preferito sottrarsi.

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Enzo Dotti (Un sogno in Comune) lancia il confronto a tre a Pontenure con gli altri candidati sindaco

Un confronto pubblico a tre, in Piazza Re Amato, di fronte a tutti i cittadini pontenuresi tra i candidati sindaci delle liste che si presentano alle elezioni amministrative del prossimo 26 maggio a Pontenure (PC).

Lo chiede Enzo Dotti, candidato sindaco della lista civica “Un sogno in comune”: “L’ascolto e il confronto con i pontenuresi è stata la cifra della nostra campagna elettorale e vuole essere la base del lavoro che intendiamo svolgere. Su questa linea, vogliamo superare una situazione di mera propaganda elettorale, coinvolgendo tutta la popolazione, sia chi ha già meditato la propria scelta elettorale, sia chi non ha ancora deciso, perché possano avere uno strumento in più per informarsi in maniera libera, consapevole e trasparente.

Per questo lancio la proposta di un confronto a Manola Gruppi di “Per Pontenure si può fare” e Medardo Zanetti di “Pontenure per te – centrodestra civico”, augurandomi che possano accogliere l’invito all’incontro entro l’ultima settimana prima delle elezioni, in un giorno da fissare assieme, con modalità condivise, moderato da un giornalista scelto di comune accordo. Mi piacerebbe in particolare, se la proposta fosse accolta, che partecipassero davvero tutti i pontenuresi per ascoltare le loro proposte ed esigenze, così come le loro rivendicazioni, spesso rimaste inascoltate in questi lunghi decenni di un’amministrazione che si è distinta per chiusura e distanza con i cittadini.

Rispetto all’amministrazione uscente, infatti, Dotti osserva come “I nostri volti nuovi implicano sì tante cose da imparare, ma sono anche la sola vera speranza di cambiamento e innovazione. Come possiamo pensare che persone che occupano la stessa posizione da trent’anni abbiano ancora voglia di cambiare? Sarebbe già successo, non credete?”.

L’intento è quindi quello di proporre un’occasione ai cittadini di “fare chiarezza all’interno di un quadro politico molto frastagliato, anche all’interno delle stesse liste, in cui sono presenti posizioni e valori molto diversi fra loro, o candidati che non conoscono il nostro territorio perché non hanno mai fatto parte della comunità pontenurese”.

“Confido che l’invito venga accettato”, conclude Dotti, restando in attesa delle disponibilità dei due candidati.

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La lista civica “Un sogno in Comune” si presenta nelle frazioni di Pontenure

La lista civica “Un sogno in comune”, dopo la prima uscita pubblica si presenta alle frazioni. Si parte da Muradello, mercoledì 15 maggio alle 21 presso La Locanda di Muradello di via Muradello 52, Pontenure, per poi arrivare a Valconasso, lunedì 20 maggio alle 21 presso Valco 15, via Milano, presso il centro sportivo.

Il candidato sindaco Enzo Dotti e i 12 candidati in lista a Pontenure – Gloria Burzoni, Daria Annamaria Calza, Andrea Castignoli, Marco Cino, Sara Dallabora, Luigi Di Carlo, Giovanni Ferrari detto “Gianni”, Sara Figlios, Vittorio Maestri, Luciana Parisi, Vittorio Savini, Consuelo Simoncelli – saranno presenti per incontrare i cittadini, illustrare il programma e toccare le questioni che interessano le frazioni.
In programma l’impegno a far sì che Pontenure e le località limitrofe siano a tutti gli effetti un unico territorio. E per far sì che questo avvenga, Enzo Dotti dichiara: “Riteniamo di dover lavorare prima di tutto sui collegamenti: la realizzazione di una nuova ciclabile che consenta a chi parte da Muradello e dalla Giarona ad arrivare in paese in tutta sicurezza e l’ampliamento della strada che collega Valconasso a Paderna sono reali necessità. Così come sarà opportuno controllare e sorvegliare i canali, soprattutto proprio quelli tra Valconasso e Paderna, per evitare nuovi allagamenti.”

Parlando di collegamenti, la lista pensa anche ai trasporti: tra i punti, l’attivazione di un servizio di scuolabus che accompagni gli studenti che vivono nelle zone di campagna alla fermata dell’autobus di linea in Piazza Re Amato.

Commenta sempre Dotti: “Allo stesso tempo, ci adopereremo per far sì che le frazioni continuino ad avere una propria identità e lo faremo agevolando le iniziative che già le contraddistinguono e facendo in modo che diventino luogo di ritrovo per alcune attività all’aria aperta. Ci piacerebbe approfondire questi temi insieme agli abitanti delle frazioni, ma soprattutto ci piacerebbe fossero loro a raccontarci quali sono le esigenze, i loro sogni.”
Al termine delle serate, un rinfresco per brindare insieme alla rinascita di Pontenure.
Sempre aperto l’invito a tutti i pontenuresi a dialogare con “Un sogno in comune”, scrivendo i loro suggerimenti e proposte all’e-mail unsognoincomunepontenure@gmail.com, e a seguire i social: pagina Facebook “Un sogno in comune” e profilo Instagram “Un sogno in comune Pontenure”.

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Presentata a Pontenure la lista civica “Un sogno in Comune”

E’ stato un pubblico numeroso e curioso quello che ha partecipato alla presentazione della lista civica per le amministrative pontenuresi “Un sogno in comune”, venerdì 3 maggio a Villa Raggio a Pontenure.
Durante la serata, condotta dal candidato sindaco Enzo Dotti, i 12 candidati in lista hanno avuto modo di parlare ai propri compaesani, a partire dal proprio luogo del cuore, associato a un sogno e a una serie di impegni che desiderano prendersi nei confronti del paese in cui sono cresciuti: in lista sei donne e sei uomini, Gloria Burzoni, 26 anni, marketing assistant, Daria Annamaria Calza, 36 anni, addetta sviluppo retail presso un’azienda di cosmetici naturali, Andrea Castignoli, 51 anni, responsabile ufficio acquisti, Marco Cino, 42, operaio specializzato capofficina, Sara Dallabora, 35 anni, commerciante, Luigi Di Carlo, 49 anni, operaio metalmeccanico, Giovanni Ferrari detto “Gianni”, 67 anni, agente di commercio, Sara Figlios, 40 anni, sales manager, Vittorio Maestri, 72 anni, pensionato, Luciana Parisi, 34 anni, educatrice d’infanzia, Vittorio Savini, 18 anni, studente, Consuelo Simoncelli, 35 anni, traduttrice freelance.

Una serie di sogni e impegni per Pontenure e le sue frazioni, che vanno dal sociale, con una particolare attenzione all’infanzia, agli anziani, ai disabili, ma anche alle mamme lavoratrici, alla cultura “come riscoperta della storia e di chi l’ha scritta, cultura come scambio e come crescita, cultura come speranza per tutti”. Senza dimenticare l’urbanistica, la viabilità, l’associazionismo e lo sport, le attività commerciali pontenuresi, da “rivitalizzare e supportare, sia quelle esistenti, sia quelle che nasceranno”, la cura per l’ambiente e una rinnovata partecipazione alla vita civica. Tutti temi che stanno a cuore ai candidati e che sono frutto di ascolto nei confronti della comunità e delle sue esigenze.

Commenta così il candidato sindaco Enzo Dotti, 53 anni, metalmeccanico programmatore cnc, che ha riunito un gruppo formato da sensibilità diverse, dichiarando che ciò che li unisce è l’assoluto rispetto di ciò che definisce i quattro pilastri “minimo comune denominatore dell’umanità”, ovvero non essere razzisti, non essere omofobi, non essere sessisti ed essere anti-fascisti: “siamo felici di tale partecipazione, è quello che auspichiamo accada anche dopo le elezioni, i cittadini devono riprendersi questo paese e l’amministrazione che vogliamo essere noi sarà attenta e disponibile.”
Quello che Dotti auspica è che il paese si risvegli da un’amministrazione che si è “sedimentata” da oltre trent’anni, che ha perso da tempo il desiderio di cambiamento e di “bellezza”, per trasformarsi “in un onda, un onda colorata e viva”.

Sempre aperto l’invito a tutti i pontenuresi a dialogare con “Un sogno in comune”, scrivendo i loro suggerimenti e proposte all’e-mail unsognoincomunepontenure@gmail.com, e a seguire i social: pagina Facebook “Un sogno in comune” e profilo Instagram “Un sogno in comune Pontenure”.

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Enzo Dotti con una lista civica si candida a Sindaco di Pontenure alle prossime amministrative

Un desiderio di cambiamento, di apertura al nuovo: nasce da qui “Un sogno in comune”, la lista civica che si presenterà il 26 maggio 2019 alle elezioni amministrative del Comune di Pontenure.

Enzo Dotti con una lista civica si candida a Sindaco di Pontenure alle prossime amministrativeFormata da cittadini di tutte le età e di tutte le professioni, provenienti da esperienze diverse nel campo dell’associazionismo e della cittadinanza attiva, della cultura e dell’imprenditoria, unisce candidati accomunati dall’amore per il proprio paese e da una sensibilità sociale che intendono affermare come un valore da applicare nelle buone pratiche politiche.

A correre per il ruolo di primo cittadino del Comune della Val Nure, Enzo Dotti, 53 anni, metalmeccanico. “Un sogno in comune” vuole trasformare ciò che per ora è solo un desiderio diffuso, quello di una rinascita pontenurese, in un progetto concreto: rendere il paese più vivo e vivibile, attraverso decisivi interventi strutturali a livello urbanistico e ponendo molta attenzione al sociale, con particolare riguardo all’infanzia e alla popolazione anziana.

“Vogliamo essere il punto di riferimento per tutti coloro che hanno un sogno nel cassetto per Pontenure – sottolineano -, anche piccolo, e che cercano ascolto, attenzione, sostegno: per questo ben vengano proposte, idee, iniziative, da parte di chi sente necessario e urgente un cambiamento. Presenteremo la lista e il programma elettorale a breve, durante un incontro pubblico”.

Tutti i pontenuresi nel frattempo sono invitati a dialogare con noi, scrivendo i loro suggerimenti e le loro proposte all’e-mail unsognoincomunepontenure@gmail.com, e a seguirci sui social attraverso la pagina Facebook Un sogno in comune e il profilo Instagram Un sogno in comune Pontenure

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Abbiamo intervistato Charles Williams, Palma d’Oro a Cannes e in première a Concorto [ITALIANO]

Il 24 agosto nella splendida cornice di Parco Raggio di Pontenure si potrà assistere alla première italiana del film All These Creatures, Palma d’Oro a Cannes per il miglior corto, diretto da Charles Williams, un evento importante che sottolinea, se ce ne fosse bisogno, la vocazione internazionale di Concorto. Abbiamo voluto sentire direttamente Williams per parlare di Cannes, del corto e del suo modo di concepire la narrazione. Un ringraziamento speciale a Simone Bardoni e Claudia Praolini per la collaborazione.

1.Prima di tutto, complimenti per la tua vittoria al Festival di Cannes. Te lo aspettavi? 

Grazie per i complimenti. No, non mi aspettavo di vincere. Penso che sia meglio provare a non anticipare questo tipo di cose, se possibile.

2.Puoi dirci qualcosa riguardo i tuoi inizi? Com’è cominciata la tua carriera? 

Sono ossessionato dai film sin dall’infanzia, e ho iniziato a creare i miei cortometraggi sulle VHS quando avevo circa 13 anni. Ho sempre avuto il desiderio di studiare cinema, ma non me lo potevo permettere ed ero anche impaziente di iniziare a fare film. Cosi, a 19 anni, ho usato i miei risparmi per fare un corto più professionale. Questo film ha vinto dei premi e mi ha dato abbastanza attenzione da poter continuare a farne altri, anche se lentamente.

3. Qual è la trama del corto? C’è dentro qualcosa di autobiografico? 

Il film parla di una persona che prova a risolvere i ricordi del padre, che era instabile e difficile da capire. Prova a capire se il padre era una persona cattiva o se forse una persona mentalmente instabile. Prova anche a capire che tipo di persona sarebbe diventato e quanto controllo abbiamo su ciò.

Ci sono molti elementi autobiografici a riguardo. Sono pensieri e sensazioni che mi hanno consumato quando ero piccolo, e ancora oggi, anche se ora da un’altra prospettiva. Quanta colpa diamo a una persona per le loro azioni? Possiamo compatirla, se non riusciamo a perdonarla? E possiamo compatirci noi stessi?

4. In questi anni ti sei focalizzato sulla narrazione breve, perchè? Sei interessato in futuro a una produzione riguardante una narrazione più lunga?  

Penso che i cortometraggi siano un mezzo fantastico per preparare un regista a fare un film, e per aiutarlo a provare le sue idee e modi di lavorare che può usare su film più importanti. Sono molto interessato ai film, infatti al momento ne sto sviluppando due.

5. Quali sono le differenze tra narrazione lunga e breve? 

È incredibilmente difficile far bene un cortometraggio, per molte ragioni. Forse il motivo principale è che tutti lavorano insieme per un brevissimo periodo di tempo, e quando tutti sono sulla stessa lunghezza d’onda, il lavoro è finito. Quando si fa un film, c’é più tempo per unirsi e per trovare modi di lavorare insieme, ma ovviamente ci sono anche delle sfide più grandi. Tutti e due possono essere finanziariamente difficili.

6. Quali sono le tue ispirazioni? 

A dire il vero non sono sicuro, ma per la maggior parte i film, e sicuramente anche la musica e la scrivere. Molto spesso ci sono cose che accadono nella mia vita che diventano fonte di inspirazione – i miei sentimenti, pensieri e la mia esperienza. Può essere qualsiasi cosa che porta inspirazione, ma perché succede… nessuno lo sa.

7. Hai già idee per i tuoi prossimi lavori? 

Si, ci sto lavorando proprio adesso. Il film è ambientato in Australia ed è ambientato in una prigione, anche se i temi e il tono sono molto simili a quelli del corto – che è una veduta più interna e poetica.

8. Sei un filmmaker e produttore. Come ti trovi in questo secondo ruolo? 

E’ per necessità. Fino ad oggi ho dovuto produrre i miei film, anche per mantenere il controllo da regista. Non sono sicuro se continuerò così. Sarebbe fantastico trovare i partners giusti – fare il regista è già abbastanza difficile!

9. Come hai scelto lo staff per All These Creatures? 

Il casting per il film gira attorno dal personaggio principale, che ha 12 anni. Sapevo di aver bisogno di molte qualità innate e complesse, e sapevo di volere una persona giovane. Ho deciso di lasciare gli aspetti fisici del ruolo aperti, e essenzialmente scegliere senza avere in mente una razza o un sesso specifici. Sapevo di poter riscrivere il film a seconda di chi aveva l’anima giusta.
Quando ho trovato Yared Scott, che è di discendenza etiope e australiano, ho riscritto il copione per riflettere ciò, e ho assunto quattro consulenti etiope-australiani locali per fare in modo che il film fosse accurato e sensibile alla loro cultura. Poi ho trovato gli altri ruoli, che abbiamo trovato tramite un mix di agenti di casting, amici e alcuni che ho trovato nei dintorni in strada e scuole. I ragazzi che fanno la parte degli amici del protagonista, li ho trovati mentre stavano litigando per strada e ho dato loro subito la parte. Spesso cerchi l’energia giusta e le qualità innate più della fisicità o dell’esperienza.

10. Quale messaggio vuoi lanciare al pubblico del Concorto Film Festival? 

Sono molto lieto di fare la premiere italiana de film a Concorto. Anch’io sono di discendenza italiana e la mia compositrice è di Torino. L’unico messaggio che ho da dare è, spegnete i telefoni e immergetevi. 

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Abbiamo intervistato Charles Williams, Palma d’Oro a Cannes e in première a Concorto

Il 24 agosto nella splendida cornice di Parco Raggio di Pontenure si potrà assistere alla première italiana del film All These Creatures, Palma d’Oro a Cannes per il miglior corto, diretto da Charles Williams, un evento importante che sottolinea, se ce ne fosse bisogno, la vocazione internazionale di Concorto. Abbiamo voluto sentire direttamente Williams per parlare di Cannes, del corto e del suo modo di concepire la narrazione. Un ringraziamento speciale a Simone Bardoni e Claudia Praolini per la collaborazione.

1.First of all, congratulations for your first prize at Cannes Festival. Did you expect to be the winner? 

Hi Emanuele, thanks for the congratulations. No winning is not something I expected. I think it’s best to try not to anticipate these things.. if that’s possible.

[ITA] Ciao Emanuele, grazie per i complimenti. No, non mi aspettavo di vincere. Penso che sia meglio provare a non anticipare questo tipo di cose, se possibile.

2.Can you tell me something about your beginnings? How did you start your career? 

I was just film obsessed since childhood, and started making my own short films on VHS when I was about 13. I always wanted to go to film school but couldn’t really afford it and was also just desperate to start making my own films. So, I used the money I had saved up to make a more professional short film when I was 19. This won some awards and gave me enough attention to move forward with other film, albeit slowly.

[ITA] Sono ossessionato dai film sin dall’infanzia, e ho iniziato a creare i miei cortometraggi sulle VHS quando avevo circa 13 anni. Ho sempre avuto il desiderio di studiare cinema, ma non me lo potevo permettere ed ero anche impaziente di iniziare a fare film. Cosi, a 19 anni, ho usato i miei risparmi per fare un corto più professionale. Questo film ha vinto dei premi e mi ha dato abbastanza attenzione da poter continuare a farne altri, anche se lentamente.

3.What is the plot of this short film? Is there anything autobiographical?

The film is about someone trying to untangle their memories of their father, who was someone volatile and hard to understand. He’s trying to see if this father was a bad person or maybe an mentally ill person and also find what kind of person he was going to turn into and how much control any of us have over that.

[ITA] Il film parla di una persona che prova a risolvere i ricordi del padre, che era instabile e difficile da capire. Prova a capire se il padre era una persona cattiva o se forse una persona mentalmente instabile. Prova anche a capire che tipo di persona sarebbe diventato e quanto controllo abbiamo su ciò.

There is a lot of autobiographical elements to this for me. These are thoughts and feelings I was consumed by when I was younger, and still am, though now from a different perspective. How much blame to we give someone for their actions? Can we have compassion for them, even if not forgiveness? And can we have compassion for ourselves?

[ITA] Ci sono molti elementi autobiografici a riguardo. Sono pensieri e sensazioni che mi hanno consumato quando ero piccolo, e ancora oggi, anche se ora da un’altra prospettiva. Quanta colpa diamo a una persona per le loro azioni? Possiamo compatirla, se non riusciamo a perdonarla? E possiamo compatirci noi stessi?

4.In these last few years you have focused in short narration. Why? Are you interested in the future or thinking about making a long storytelling production? 

I think short films can be a great medium to prepare a filmmaker for features, and help you test ideas and ways of working that you can use on bigger films. I am very interested in feature films and have two in development that I’m focusing on at the moment.

[ITA] Penso che i cortometraggi siano un mezzo fantastico per preparare un regista a fare un film, e per aiutarlo a provare le sue idee e modi di lavorare che può usare su film più importanti. Sono molto interessato ai film, infatti al momento ne sto sviluppando due.

5. What are the differences between long and short narration?

Short films are an incredibly difficult thing to get right, for a lot of reasons. Perhaps the main one is that everyone is working together for such a short amount of time, that by the time you are all on the same page, it’s over. With a feature there is more time for everyone to gel and find a way of working together, but there are obviously much larger challenges with that as well. Both can be financially fraught.

[ITA] È incredibilmente difficile far bene un cortometraggio, per molte ragioni. Forse il motivo principale è che tutti lavorano insieme per un brevissimo periodo di tempo, e quando tutti sono sulla stessa lunghezza d’onda, il lavoro è finito. Quando si fa un film, c’é più tempo per unirsi e per trovare modi di lavorare insieme, ma ovviamente ci sono anche delle sfide più grandi. Tutti e due possono essere finanziariamente difficili.

6.What are generally your inspirations? 

I’m not really sure, mostly film, certainly some music and writing. More often things from my life have become a source of inspiration – my own feelings and thoughts and experiences. It can really be anything that gives you inspiration, but why it does.. no one knows.

[ITA] A dire il vero non sono sicuro, ma per la maggior parte i film, e sicuramente anche la musica e la scrivere. Molto spesso ci sono cose che accadono nella mia vita che diventano fonte di inspirazione – i miei sentimenti, pensieri e la mia esperienza. Può essere qualsiasi cosa che porta inspirazione, ma perché succede… nessuno lo sa.

7.Have you got ideas for your next work? 

Yes I am working on it now. It is set in Australia and based largely in a prison, though the themes and tone and very similar to the short film – which is more of an internal, poetic landscape.

[ITA] Si, ci sto lavorando proprio adesso. Il film è ambientato in Australia ed è ambientato in una prigione, anche se i temi e il tono sono molto simili a quelli del corto – che è una veduta più interna e poetica.

8. You’re filmmaker and producer. How do you fell in this second role? 

Out of necessity. So far producing is something I have had to take on in order to get my films made and also to maintain some control as a director. I’m not sure if I’ll continue with that. It would be great to find the right partners – directing is hard enough!

[ITA] Per necessità. Fino ad oggi ho dovuto produrre i miei film, anche per mantenere il controllo da regista. Non sono sicuro se continuerò così. Sarebbe fantastico trovare i partners giusti – fare il regista è già abbastanza difficile!

9. How did you choose the staff for All these Creatures? 

The casting for the film kind of hinged on the lead character, who is 12 years old. Knowing I needed a lot of complex and innate qualities from someone so young, I decided to leave the physical aspects of the role open, and essentially cast with a race or gender in mind. I knew I could rewrite the film around whoever had the right soul.
When I found Yared Scott, who has Ethiopian Australian heritage, I rewrote the script to reflect that and took on four local Ethiopian Australian advisors to make sure the film was accurate and sensitive to their culture. Then I set about finding the rest of the roles, who we found through a mix of casting agents and friends, and some of whom I just found just locally in the streets or schools.
The boys that play the lead character’s friends friends in the film I found as they were having a fight in the street and cast them on the spot. Like I say, you’re often looking for the right energy and innate qualities more so than just physicality or experience.

[ITA] Il casting per il film gira attorno dal personaggio principale, che ha 12 anni. Sapevo di aver bisogno di molte qualità innate e complesse, e sapevo di volere una persona giovane. Ho deciso di lasciare gli aspetti fisici del ruolo aperti, e essenzialmente scegliere senza avere in mente una razza o un sesso specifici. Sapevo di poter riscrivere il film a seconda di chi aveva l’anima giusta.
Quando ho trovato Yared Scott, che è di discendenza etiope e australiano, ho riscritto il copione per riflettere ciò, e ho assunto quattro consulenti etiope-australiani locali per fare in modo che il film fosse accurato e sensibile alla loro cultura. Poi ho trovato gli altri ruoli, che abbiamo trovato tramite un mix di agenti di casting, amici e alcuni che ho trovato nei dintorni in strada e scuole. I ragazzi che fanno la parte degli amici del protagonista, li ho trovati mentre stavano litigando per strada e ho dato loro subito la parte. Spesso cerchi l’energia giusta e le qualità innate più della fisicità o dell’esperienza.

10. What kind of message would you like to send to Italian audience of Concorto Film Festival? 

I’m really pleased to be making the Italian Premiere of the film at Concorto. I have some Italian heritage myself and my composer is from Torino. The only message I have it turn off your phone and dive in!

[ITA] Sono molto lieto di fare la premiere italiana de film a Concorto. Anch’io sono di discendenza italiana e la mia compositrice è di Torino. L’unico messaggio che ho da dare è, spegnete i telefoni e immergetevi.

Buona visione!




17esimo ConCorto Film Festival, Bardoni: “Passione e contenuti di spessore”

Il Corto è ad oggi un comparto tutto fuorchè marginale: oltre 200 Festival lungo tutto lo Stivale, rassegne che prendono sempre più corpo e sedimentano nel tessuto culturale delle città in cui vengono ospitati. Lo stesso vale per ConCorto, appuntamento fisso dal 2002 per tutti gli appassionati di cinema e di ogni forma d’arte. Dal 18 al 25 agosto Parco Raggio a Pontenure regalerà emozioni grazie a prime visioni e alla Palma d’oro a Cannes 2018: All These Creatures del giovane regista australiano Charles Williams. Questa mattina in Fondazione la presentazione con Roberto Modenesi, assessore alla Cultura di Pontenure, Alberto Dosi, coordinatore della Commissione Arte e Cultura dello stesso ente, Claudia Praolini e Simone Bardoni di ConCorto e Angela Marinetti, caposervizio Cultura e Spettacoli del quotidiano Libertà, che darà ampio spazio all’evento nelle sue pagine.

“Siamo molto contenti di aver messo insieme arti di vario genere partendo dal basso – enfatizza Bardoni -, grazie al lavoro di circa 50 volontari che con passione rendono possibile la realizzazione di questo Festival che porta contenuti di spessore. Il corto è una forma espressiva ben delineata, con un proprio circuito di cui siamo fieri di far parte”. Il lavoro di selezione è stato lungo. “Circa 3000 corti visionati, da cui la scelta della rosa dei 40 prescelti. Abbiamo la Palma d’oro a Cannes 2018, 14 prime italiane, 21 le nazionalità rappresentate. Si passa da fiction a documentari, ma c’è spazio anche per cinema di ricerca e sperimentazione”.  Sia Bardoni che Praolini curano la direzione artistica.

PRAOLINI: “GIAPPONE DALLE MILLE CONTRADDIZIONI, AFRICA UNA RISORSA”

A questo si aggiungeranno anche alcuni focus su zone particolari del mondo, come Giappone e l’Africa tutta, con titoli fuori concorso. “Il Giappone è un Paese immerso in tante contraddizioni della modernità – sottolinea Claudia Praolini -, che forse noi occidentali difficilmente riusciamo  a comprendere a pieno. L’Africa è una risorsa, cercheremo di osservarne il lato positivo, purtroppo nell’immaginario collettivo è vista soprattutto come fonte di problemi, vogliamo offrire uno sguardo diverso”.

Altre rassegne cui prestare attenzione Deep Night, il cinema di mezzanotte che nella Serra di Parco Raggio offrirà spettacoli tra l’horror e il surreale, Ubik, Mirrors, un focus sull’identità di genere che gli organizzatori hanno tenuto a mettere in cartellone. “Questi film riguardano persone – aggiunge Praolini – che cercano il proprio posto nel mondo”. 

EVENTI COLLATERALI

Molto interessanti anche gli eventi collaterali che vedranno protagonisti Paolo Spaccamonti e Ramon Moro il 24 agosto. Chitarra, sinth, tromba ed effetti per musica “Vampyr”, di Carl Theodor, mentre il 18 ci sarà un omaggio al Giappone con Umberto Petrin al pianoforte.

Dal 19 al 25 agosto invece Palazzo Ghizzoni Nasalli ospiterà Anima Mundi, mostra di DEM, artista visivo di fama internazionale che spazia dalla pittura all’incisione, al disegno a china e a colori.

“E’ un evento che aiuta a comprendere l’evoluzione veloce del presente, spiega Dosi -, anche a Pontenure ci sono amministratori illuminati”. “Per il nostro paese – rimarca Roberto Modenesi, assessore alla Cultura di Pontenure -, è un onore ospitare il Festival, è un impegno da parte di tutti per offrire, oltre a uno spettacolo di livello, la possibilità di un confronto e l’abbattimento di qualche barriera”. 

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Pontenure, torna Festival 50+1, rassegna di teatro contemporaneo

Il Teatro Serra nella splendida cornice di Parco Raggio a Pontenure ospiterà dal 4 al 25 maggio la quinta edizione di Festival 50+1, la rassegna di teatro contemporaneo a cura di associazione culturale Crisalidi, con il patrocinio del Comune di Pontenure. Realizzata grazie al sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e del Comune di Pontenure, la rassegna riesce a condensare nei quattro venerdì del mese, alle 21.30, spettacoli di giovani compagnie tra le più applaudite sulla scena nazionale, con tre prime visioni per Piacenza: il ritorno del drammaturgo siciliano Rosario Palazzolo, già conosciuto dal pubblico piacentino per Letizia Forever, che aprirà la nuova edizione di 50+1 con il suo ultimo spettacolo: La Veglia, toccherà poi ad Annagaia Marchioro con lo spettacolo Fame mia – quasi una biografia, con la regia di Serena Sinigaglia, studio vincitore del premio l’Alba che verrà 2016 e vincitore del premio Giovani Realtà del Teatro 2015. Altro gradito ritorno sarà quello della compagnia Sciara Progetti, con il suo Malanova, miglior spettacolo al Festival Inventaria 2017 e premio del pubblico al Festival Avvistamenti Teatrali, con all’attivo circa 300 repliche in tutta Italia. Ultimo a calcare il palco di Teatro Serra, di ritorno dal Torino Fringe Festival, Massimiliano Loizzi dei Mercanti di Storie, con il suo ultimo lavoro Il Matto 3 – ovvero io non sono stato.

Un Festival in crescita, dopo l’avvio a maggio 2014, reso possibile grazie a una campagna di crowdfunding di successo e il contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano, torna a maggio dopo quattro edizioni e due edizioni speciali grazie alle quali il pubblico oltre ad apprezzare gli spettacoli in cartellone ha anche potuto scoprire e vivere luoghi abbandonati della città e della provincia. Teatro Serra ad esempio: un teatro che fino poco tempo fa faceva parte dei teatri dimenticati d’Italia, definito come il più piccolo dei 428 teatri chiusi del nostro Paese, si può ora considerare a tutti gli effetti un gioiello recuperato, uno spazio culturale attivo e in continua crescita.

Anche per questa edizione sarà attiva l’area gioco e babysitting gratuita per i bimbi degli spettatori a cura delle Tagesmutter della cooperativa L’Arco.

La programmazione del Festival sarà consultabile come sempre sul sito crisaliditeatro.it e attraverso la App “Teatro Pocket”, l’applicazione nata per mappare tutti i teatri d’Italia e gli spettacoli in programmazione.

Per info e prenotazioni: crisaliditeatro.it | a.c.crisalidi@gmail.com | 339.6634890 | pagina Facebook “Festival 50+1”.

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