Prevenzione della violenza di genere e pari opportunità, progetto della Provincia

Presentato ieri in Provincia il progetto “ESSERE DONNE e UOMINI nel XXI sec.” che vede protagonista lo stesso ente come capofila assieme al C.P.M.I. – Centro Italiano per la promozione della mediazione Emilia – in qualità di partnership

Presenti la consigliera con delega alle Pari Opportunità Simona Bellan, la Vice Presidente Patrizia Calza, insieme a Elena Di Blasio e Francesca Giacobbi, psicologhe psicoterapeute, rispettivamente Vice Presidente e segretario del C.I.P.M. Emilia – Centro Italiano per la promozione della Mediazione e membri del Consiglio Direttivo oltrechè alcuni dei componenti del Tavolo provinciale di confronto contro la violenza alle donne.

Il progetto, che prevede attività di formazione, informazione e prevenzione rispetto al tema della violenza di genere e le pari opportunità, è stato pensato per ragazzi e ragazze della scuola secondaria di primo grado (terze classi) e di secondo grado del territorio di Piacenza e della comunità Appennina, per ragazzi e ragazze frequentanti le classi della IeFp presso gli enti di  formazione professionale e i centri di aggregazione giovanile, che saranno coinvolti attraverso la realizzazione di 2 incontri di 2 ore ciascuno. Ogni incontro sarà coordinato da due professionisti del CIPM Emilia.

“Essere donne e uomini nel XXI sec. – La parità comincia dalla scuola” è stato attuato in sinergia e collaborazione tra diversi soggetti a livello territoriale locale con la condivisione del Tavolo Provinciale di confronto contro la violenza alle donne. Tante le scuole che partecipano al progetto che permetterà di coinvolgere circa 180 ragazze/ragazzi.

“Con questo progetto – commenta la consigliera Simona Bellan – si è voluto proseguire nella promozione, nell’educazione e nella formazione alla cittadinanza di genere e alla cultura di non discriminazione in ambito scolastico, rivolgendo l’attenzione alle giovani generazioni, nella formazione professionale, sportiva e aggregativa, come strumento di prevenzione e contrasto di ogni violenza e discriminazione sessista e per superare gli stereotipi che riguardano il ruolo sociale, la rappresentazione e il significato di essere donne e uomini, peraltro in continuità con la formazione già attuata negli anni precedenti. Ecco perché questo progetto ha nel titolo “LA PARITA’ COMINCIA DALLA SCUOLA”. E’ dalla scuola che si possono invertire le tendenze e diffondere, condividere e far crescere nuove consapevolezze, nuove donne e nuovi uomini. È nella scuola che bambini e bambine convivono per la prima volta: è lì che si incrocia per la prima volta un corpo diverso”.

Ad entrare nel dettaglio del progetto le rappresentanti del CIPM Emilia che ne hanno illustrato gli obiettivi e i contenuti del progetto che riconosce la scuola come luogo privilegiato per lo sviluppo di una cultura paritaria. 

QuotidianoPiacenzaOnline

Via Sant'Antonino, 20
Piacenza, Italia 29121
Italia
Email: redazione@quotidianopiacenza.online




Otto marzo. Prevenzione al femminile: fibroma uterino – visite ed esami gratuiti

L’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna (Onda), in occasione dell’8 marzo, coinvolge gli ospedali che fanno parte della rete “Bollini rosa” per offrire servizi gratuiti clinico-diagnostici e informativi alla popolazione femminile.

L’obiettivo di questa iniziativa è promuovere l’attenzione in ambito ginecologico, in particolare verso i fibromi uterini che rappresentano una delle patologie ginecologiche benigne più diffuse, con una stima di circa 3 milioni di donne nel nostro Paese.
In circa la metà dei casi sono asintomatici mentre per il restante 50 per cento sono responsabili di manifestazioni anche importanti che incidono negativamente sulla qualità della vita delle donne.
L’Azienda Usl di Piacenza partecipa all’iniziativa, in collaborazione con la sezione di Piacenza della Lega italiana per la lotta contro i tumori (LILT).

Giovedì 8 marzo è in programma un pomeriggio informativo, abbinato a visite ed esami gratuiti e a counseling motivazionali sui corretti stili di vita.

La proposta è rivolta a tutte le donne piacentine e si svolge nella sala d’attesa del reparto di Ostetricia e ginecologia (ingresso 8 B del polichirurgico).
In particolare, il programma prevede un incontro aperto alla cittadinanza dalle 14.30 alle 16 sul tema: Il fibroma uterino: dalla diagnosi alla cura.
Dalle 16 alle 18 è possibile sottoporsi a una visita gratuita. Per prenotare uno dei posti disponibili, è necessario chiamare il numero 0523.302641 fino al 23 febbraio, dalle ore 9 alle 11.
Nella stessa fascia oraria sono disponibili anche incontri di counseling motivazionale sui corretti stili di vita. I volontari Lilt, appositamente formati, possono dare utili consigli per intervenire sui quattro principali fattori di rischio: fumo, alcol, alimentazione non corretta e sedentarietà.

Anche per le consulenze è necessaria una prenotazione, telefonando al numero 0523.302641 fino al 23 febbraio, dalle ore 9 alle 11.




Rancan: “Ripulire i boschi per prevenire gli incendi”

– «La Regione Emilia Romagna predisponga con urgenza un piano di manutenzione e pulizia delle aree boschive del Piacentino che lo scorso dicembre hanno subito gli effetti disastrosi del gelicidio».

È la richiesta del consigliere regionale Matteo Rancan della Lega a seguito di un rapporto dei Carabinieri che informa di un potenziale ed elevato rischio di incendi, nei prossimi mesi estivi, dovuto alla grande quantità di rami secchi depositati al suolo e sulle chiome degli alberi. L’esponente del Carroccio, che sul tema ha presentato oggi un’interrogazione all’Assemblea legislativa, domanda inoltre quali azioni l’ente intenda intraprendere al fine di ridurre tempestivamente e drasticamente il pericolo dei roghi nei boschi.

«Esperti agronomi – sostiene Rancan – hanno sottolineato l’estrema pericolosità di questo accumulo di fronde secche, un ammasso che normalmente si accatasta nel giro di alcuni anni. Tali criticità trovano ulteriore aggravamento dal fatto che accanto a tali aree boschive si trovano immobili, fabbricati e centri abitati, esponendo quindi al rischio di incendio anche gli abitanti. Pertanto – insiste il consigliere -, è necessario mettere in campo quella che è considerata la miglior forma di prevenzione dagli incendi boschivi, cioè la manutenzione delle aree forestali, andando a eliminare gli accumuli di sterpaglia secca e potando le piante lacerate che risultano quindi più esposte all’azione dei parassiti».




Piano regionale da 3,7 milioni di euro contro il gioco d’azzardo: a Piacenza 232 mila euro

Ancor più prevenzione, avvicinando le persone a rischio e le loro famiglie ai servizi sanitari, sostenendo progetti e iniziative con ragazzi e studenti e tutelando i luoghi sensibili come scuole e ospedali. E rafforzare la qualità dell’assistenza per i soggetti con problemi di dipendenza dal gioco d’azzardo patologico, rendendo definitivamente omogeneo, efficace e di qualità il percorso diagnostico e terapeutico.

Sono solo alcuni degli obiettivi contenuti nella proposta di Piano d’azione regionale contro la ludopatia approvato dalla Giunta dopo il via libera ottenuto dall’Osservatorio nazionale per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo. L’Emilia-Romagna è infatti tra le quattro regioni italiane – insieme a Friuli Venezia Giulia, Basilicata e Umbria – il cui Piano regionale contro il gioco d’azzardo è stato approvato integralmente dall’Osservatorio, ottenendo così l’autorizzazione da parte del ministero della Salute all’utilizzo della quota del Fondo per il gioco d’azzardo patologico già attribuito alla Regione: 3 milioni e 712 mila euro per il periodo 2017-2018.

Le risorse serviranno in gran parte (3,6 milioni) a realizzare interventi di carattere territoriale, e per questo verranno trasferite alle Aziende Usl dell’Emilia-Romagna sulla base della popolazione residente al 1^ gennaio 2017 (in quanto titolari di competenze in tema di prevenzione e cura del Gioco d’azzardo). A livello territoriale, le risorse vengono distribuite tra le Aziende sanitarie nel seguente modo: Romagna 909.512 euro; Bologna 708.661 euro; Modena568.092 euro; Reggio Emilia 431.065 euro; Parma 362.221 euro; Ferrara 282.605 euro; Piacenza 232.140 euro; Imola 107.915 euro. La Regione si riserva una quota residua delle risorse – 110 mila euro – per le attività di formazione dei soggetti che a vario titolo si occupano del problema.

Nel 2016, le persone affette da tale dipendenza patologica seguite dai Servizi per le dipendenze sono state 1.382: una attività assistenziale fortemente cresciuta se si pensa chenel 2010 i giocatori trattati erano 512. Vanno poi considerati quelli che si rivolgono direttamente ai gruppi di auto-mutuo-aiuto dei ‘Giocatori anonimi’ e i familiari che frequentano i gruppi ‘Gamanon’. Con queste due associazioni la Regione ha sottoscritto un protocollo di collaborazione che riconosce loro il ruolo di risorsa per il sistema dei servizi di cura.

 

Particolare logo SlotFreeER contro ludopatia, gioco d'azzardoGli interventi
Promuovere tra i cittadini, compresi gli esercenti di locali, la cultura del gioco responsabile, la conoscenza del fenomeno e dei rischi correlati alle pratiche del gioco patologico e il loro recupero sono gli obiettivi principali delle azioni che verranno realizzate a livello locale. Rientrano tra queste le azioni di avvicinamento delle persone con dipendenza da gioco d’azzardo e delle loro famiglie ai servizi sanitari, la promozione del marchio etico SlotFreeER, voluto dalla Regione per gli esercizi commerciali liberi da slot, la collaborazione con le scuole che sperimentano progetti di prevenzione, la limitazione dell’offerta di giochi d’azzardo, anche salvaguardando i luoghi sensibili quali scuole e ospedali.  L’applicazione del Piano di azione regionale riguarda, per i progetti di natura regionale, l’attività di indirizzo, sostegno e coordinamento alle Ausl e ai Comuni, l’organizzazione di eventi formativi su base regionale per diversi target, l’elaborazione di strumenti di monitoraggio sui progetti locali e il collegamento con i Centri anti-usura e gli altri soggetti che si occupano di sovra indebitamento.

Dalla Regione Emilia Romagna




Una settimana di eventi dedicati alla Prevenzione e alla Sicurezza Stradale

Dal 30 settembre al 7 ottobre Piacenza diventa cornice di una grande e inedita manifestazione promossa dal Comune di Piacenza (attraverso la Polizia Municipale) e dall’Azienda Usl di Piacenza. Sarà una settimana di eventi dedicati alla Prevenzione e alla Sicurezza Stradale.
Il folto calendario di iniziative si apre sabato 30 settembre, con un campus medico in piazza Cavalli. All’ombra di Palazzo Gotico, saranno allestiti una serie di ambulatori per visite, controlli e test gratuiti. Il campus si apre alle 9, con ingresso dal lato della statua equestre di Ranuccio Farnese. A quell’ora è previsto il taglio del nastro di inaugurazione ufficiale con tutte le autorità cittadine. Gli ambulatori rimarranno aperti per tutta la giornata, fino alle ore 17. Per accedere al campus occorrerà registrarsi, gratuitamente, nello stand di accoglienza.

Domenica 1 ottobre si prosegue alle ore 11 con una partita di calcio al campo sportivo Folgore (via Pavia 4). Il ricavato della sfida del cuore sarà devoluto a Progetto Vita.

Lunedì 2 ottobre è in calendario un incontro per la popolazione sul tema della sicurezza alla guida. Gli esperti intervengono sull’abuso di alcol e sul corretto utilizzo di seggiolini e cinture. Appuntamento alle ore 21 all’auditorium Croce Bianca in via Emilia Parmense.

Martedì 3 ottobre il parcheggio di via IV Novembre diventerà, per qualche ora, lo scenario di un incidente stradale. È in programma una simulazione, con tutti gli attori di un intervento di soccorso in strada, a partire dalle ore 16.

Mercoledì 4 ottobre è la Giornata del Dono. Al mattino, alle 10 in piazza Cavalli, si svolge la cerimonia di consegna al Corpo della Polizia Municipale della bandiera donata dal Lions Club International con esibizione dei reparti cinofili. Al pomeriggio sono previsti itinerari di lettura a cura di Avis, Aido, Admo e Fidas.

Da giovedì 5 ottobre la manifestazione si sposta sul Pubblico Passeggio. Per due mattine, il Facsal ospita laboratori educativi per le scuole di città e provincia. Professionisti e volontari della salute e dalla sicurezza propongono ai bambini e ai ragazzi (dalle materne alle superiori) attività interattive ed educative.
Sempre da giovedì a sabato, dalle 9 alle 18, saranno a disposizione del pubblico percorsi educativi e in bicicletta della Polizia Municipale, nonché due simulatori di guida e “Motorhome”, un centro mobile attrezzato messo a disposizione dal Ministero dei Trasporti per effettuare attività didattiche di simulazione della sicurezza stradale. Giovedì 5, alle 17, è in calendario un incontro sulla violenza di genere e la tutela dei minori. Venerdì 6 ottobre, dopo i laboratori mattutini con gli studenti, sono previste una serie di attività per bambini e famiglie, per “Crescere in salute e sicurezza”. In cartellone ci sono due spettacoli, giochi e dimostrazioni, letture animate ed esibizione di unità cinofile per la ricerca persone ed emergenze. Previste anche dimostrazioni di cani guida per ciechi.
Infine, sabato 7 ottobre, sempre sul Pubblico Passeggio, si chiude con una giornata dedicata a visite, controlli e test gratuiti. Dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30 sarà possibile incontrare i professionisti e i volontari della salute. Alle 15 esibizione di mini vigili. La manifestazione si conclude con un concerto di Daniele Ronda nel cortile del palazzetto dello Sport di via Alberici.
All’organizzazione della settimana della Prevenzione e alla Sicurezza Stradale collaborano oltre una cinquantina di enti, istituzioni e associazioni di volontariato, tra le quali il Lions Club International, Esercito, Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, Automobile Club Piacenza, 118, Protezione Civile, Croce Rossa, Anpas, Vigili del Fuoco, Alpini, Svep e Progetto Vita.




Virus West Nile: obbligo disinfestazione aree verdi prima delle manifestazioni

In tutti i Comuni delle province, tra cui Piacenza, dove è stata rilevata la presenza di zanzare portatrici del virus West Nile, il Piano regionale “Arbovirosi 2017” prevede l’attuazione di interventi per il contenimento del fenomeno e la prevenzione di infezioni, per quanto il livello di rischio di epidemia sia stato classificato, sul nostro territorio, come basso.
A questo proposito, è stata emanata nei giorni scorsi l’ordinanza sindacale che prescrive, agli organizzatori di manifestazioni in orario serale e notturno, nelle aree verdi pubbliche e private, di eseguire disinfestazioni preventive e affidate a imprese specializzate, seguendo le linee guida regionali in materia di trattamenti adulticidi contro le zanzare, riportate sul sito www.zanzaratigreonline.it . Tra le avvertenze, vi è quella di non utilizzare modalità che possano nuocere alle persone e alle altre specie animali che non siano bersaglio dell’intervento, in particolare le api, avvisando con almeno 48 ore di anticipo i residenti nella zona in merito alla data, all’orario e alla tipologia di trattamento che sarà effettuato.
L’ordinanza, pubblicata integralmente sul sito www.comune.piacenza.it , stabilisce anche i criteri da adottare nelle aree private, prevedendo ad esempio l’utilizzo di pompe a bassa pressione nel caso in cui si debba agire entro i 10 metri dal confine con altre proprietà. Inoltre, qualora sia necessario intervenire ripetutamente nella stessa area, la periodicità deve essere settimanale. Le violazioni al provvedimento, in vigore sino al 31 ottobre prossimo, comportano sanzioni comprese tra i 25 e i 500 euro.
L’Amministrazione comunale provvede a sua volta ad effettuare i trattamenti adulticidi su aree verdi pubbliche, in occasione di manifestazioni organizzate dall’ente, come richiesto ai Comuni per la prevenzione del virus West Nile, la cui diffusione è connessa principalmente alla presenza della zanzara culex.