Giornata Mondiale del Cuore, screening gratuito e cena benefica organizzata da Progetto Vita

Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte in tutto il mondo e si presume, secondo l’OMS, che rimarranno tali. Dei 57 milioni di decessi registrati nel mondo nel 2008, ben 36 milioni, ossia il 63% del totale, sono stati causati da malattie non trasmissibili, principalmente malattie cardiovascolari, diabete, cancro e malattie respiratorie croniche.

Sebbene comunemente si creda che le malattie non trasmissibili colpiscano soprattutto le
popolazioni ad alto reddito, le evidenze scientifiche mostrano una situazione del tutto diversa. Circa l’80% dei decessi causati da queste patologie si registra nei Paesi a basso e medio reddito (dati dal Ministero della Salute sulle malattie non trasmissibili).

Quest’anno si celebra li ventennale della Giornata Mondiale del Cuore, come sempre ogni ultima domenica di settembre. Sarà possibile fare uno screening gratuito al cuore e sarà organizzata una cena benefica per Progetto Vita Ragazzi per le scuole.

I PUNTI DELLO SCREENING

A Piacenza presso l’ex Chiesa di Sant’Agostino dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. A Castel San Giovanni presso il Centro culturale di via Mazzini dalle 9 alle 12. Bisogna prenotare il proprio screening il 26 e 27 settembre al numero 0523 880336.

LA CENA

La cena benefica avrà luogo invece nella Galleria della Chiesa Sant’Agostino alle ore 20. Prenotazione entro giovedì 26 settembre, costo 50 euro a persona. L’evento è in collaborazione con RobJoy Marketing Eventi e Bulla Sport.




Progetto Vita sbarca a Parigi, pubblicato studio sulla rivista “Heart”

Altro prestigioso riconoscimento per l’impegno profuso da Progetto Vita nella diffusione di defibrillatori negli impianti sportivi. La rivista “Heart” ha pubblicato la ricerca del gruppo piacentino, che dimostra come i defibrillatori (DAE) posizionati negli impianti sportivi siano indispensabili.  

La ricerca ha ottenuto il secondo riconoscimento come miglior pubblicazione sul tema dell’arresto cardiaco nel 2018/2019. Il premio è stato conferito durante il congresso dell’European Society of Cardiology, in corso di svolgimento a Parigi.

Gli autori della ricerca sono: Daniela Aschieri, Diego Panela, Valentina Pelizzoni, Federico Guerra, Anna Chiara Vermi, Luca Rossi, Lucia Torretta, Giulia Losi, Giovanni Quinto Villani, Alessandro Capucci.

Nella ricerca viene dimostrato come “su 252 impianti sportivi, 207 (82%) hanno acquisito un DAE durante il controllo medico, mentre 45 (18%) non lo hanno fatto. Dal 1999 al 2014, ci sono stati 26 SCA (Sindrome Coronaica Acuta, ndr) (24 (92%) uomini, 54±17 anni), di cui 15 (58%) in centri con DAE in loco. I tassi di sopravvivenza neurologicamente intatta erano del 93% nei centri con DAE in loco e del 9% nei centri senza (P<;0. 001). 

La presenza di DAE in loco, la presenza di ritmo defibrillabile, la prima assistenza da parte di un laico e il tempo di defibrillazione erano tutti correlati alla sopravvivenza neurologica intatta, ma la presenza di DAE in loco è stato l’unico predittore indipendente nell’analisi multivariata. L’uso del DAE in loco ha ridotto il tempo di primo shock rispetto al DAE consegnato dal sistema medico di emergenza (3,3±1,4min vs 7,3±3,2 min; P=0,001)“.  

Per chi volesse approfondire, ecco il testo a disposizione.   

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Progetto Vita ringrazia gli sponsor della “partita dei papà”. Falco: “Solo essere presenti già un gran gol”

“Solo essere presenti era già un grande gol”, con questa frase del Prefetto Maurizio Falco si riassume lo spirito della giornata di sport e solidarietà andata in scena qualche settimana fa allo Stadio Garilli, grazie a Progetto Vita e al Piacenza Calcio. Ecco allora oggi pomeriggio l’occasione per ringraziare personalmente tutti coloro che hanno reso possibile quella partita tra i papà e la Nazionale Tv.

“Uno degli obiettivi – sottolinea Daniela Aschieri, presidente di Progetto Vita -, era riunire le forze della scuola, e in questo ci siamo pienamente riusciti. Riunire 6 mila studenti è stato bellissimo, e lo replicheremo il 24  – 26 maggio nella Festa del Cuore di Piacenza. I giovani racconteranno la loro esperienza, riuniremo i Progetto Vita di tutta Italia, i centri per la formazione alla rianimazione de nel Memorial Saltarelli metteremo in mostra i risultati, ovvero le vite salvate”.

Il Prefetto Flaco ha voluto sottolineare l’importanza di una sinergia tra pubblico e privato, “che devono lavorare assieme e non in concorrenza tra di loro. Un messaggio positivo, c’è un pubblico dinamico e partecipe”.

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“Il cuore dei papà” batte forte al Garilli, 7000 studenti presenti. Inzaghi: “Felice di tornare nella mia città”

Il cuore dei papà batte forte sul campo del Garilli, concesso per l’occasione dal Piacenza Calcio per una manifestazione fortemente voluta dal Prefetto Maurizio Falco, presente anche lui sul terreno di gioco e autore simbolicamente del primo gol. Una partita in cui non esiste un vincitore, perchè solo il fatto di giocarla vale una vittoria per tutti.

Da una parte i papà, nel giorno della loro festa, tra cui alcune vecchie glorie del nostro calcio, come Pippo Inzaghi e Settimio Lucci (con Totò de Vitis in panchina), il Prefetto Falco, frequentatori del consiglio comunale come Andrea Pugni e Giuseppe Caruso, ma anche Valter Bulla di Bulla Sportswear, il presidente della Bakery Basket Marco Beccari, l’allenatore della Gas Sales Piacenza Volley Massimo Botti e tanti altri per una mattinata piena di festa e spettacolo, grazie alla presenza di circa 7000 studenti delle scuole piacentine, che nei mesi scorsi sono stati “addestrati” all’utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno da 180 istruttori di Progetto Vita, promotore dell’iniziativa. Si tratta di ragazzi delle scuole superiori formati ad hoc per l’evento, che si inserisce nel progetto più ampio della Prefettura di combattere il disagio giovanile.

Hanno partecipato anche Comune di Piacenza, Provincia di Piacenza e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna Ufficio IX – Ambito territoriale di Parma e Piacenza – Sede di Piacenza.

L’avversario, la Nazionale Tv, vedeva la presenza, tra gli altri, di Jimmy Ghione e Moreno Morello, inviati di Striscia la Notizia, spesso protagonisti di iniziative benefiche, ma anche lo storico Capitan Ventosa Luca Cassol e Luca Galtieri. Con loro comici di Zelig e Colorado, ricordiamo Andrea Pisani e Gianluca Impastato.

“Anch’io sono papà di due bambini – spiega Jimmy Ghione – vedo il sorriso di questi ragazzi e un pochino penso ai miei, mi mancano sempre. E penso spesso alla loro vita e a come promuovere iniziative come queste, legate all’utilizzo del defibrillatore, sia sempre più importante”. Daniela Aschieri di Progetto Vita sottolinea come Piacenza sia la città “più cardioprotetta d’Europa”, “un esempio per tutto il mondo. Il progetto che portiamo avanti con la Prefettura legato al disagio giovanile vuole veicolare un messaggio di cambiamento, una voglia di cambiare da parte dei ragazzi che devono essere legati a messaggi positivi, sin dall’asilo e dall’infanzia”.

Tante battute prima dell’inizio della partita. Massimo Botti scherza: “Mi appoggerò alla bandierina del calcio d’angolo per 20 minuti, e poi farmi sostituire”, per non parlare dei comici di Colorado. Una festa per tutti, in cui si è inserito anche il Gabibbo col suo immancabile accento genovese.

 

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Il sindacalista Luigi Ferrari salvato dal defibrillatore

Ancora una volta la vasta rete di defibrillatori presenti nella nostra città ha salvato la vita ad una persona. In questo caso si tratta di Luigi Ferrari, noto sindacalista piacentino, segretario Generale FNP-CISL e con una lunga militanza nella Cisl dove è stato Segretario Territoriale e Segretario generale CISL FPS/FPI/FLS Statali Emilia Romagna.

Ferrari, sessantanove anni, si trovava presso l’ufficio del catasto quando ha avuto una crisi cardiaca. Un dipendente dell’ente appena ha visto l’uomo accasciarsi a terra, è corso a prendere il Dae (defibrillatore semiautomatico esterno) presente nella struttura. Dopo due scariche, il cuore del settantenne ha ripreso a battere. L’uomo è ora ricoverato al Guglielmo da Saliceto in prognosi riservata; le sue condizioni sono buone.

“Davvero un bel regalo di Natale”, commenta Daniela Aschieri, presidente di Progetto Vita, onlus che – per prima in Europa – ha promosso la defibrillazione precoce pubblica. “Piacenza e la sua provincia hanno ormai 900 defibrillatori ad uso pubblico. Risultati come quello di stamattina sono possibili solo grazie a una rete così capillare e alla cultura della defibrillazione precoce. Cultura che, giorno dopo giorno, fa sempre più parte della mentalità dei piacentini”.

Lo stesso Ferrari, dall’ospedale, su Facebook, ha fatto sapere ai tanti amici piacentini di stare meglio “Grazie – ha scritto – ai dipendenti dell’ufficio, al dirigente (che ha installato un defibrillatore), al 118 che mi ha potato in un lampo in ospedale, grazie a tutti i medici, infermieri e dipendenti dell’Unità Coronarica dell’Ospedale di Piacenza che mi hanno salvato. Questa sera li posso ringraziare tutti!!!”.




Defibrillatore rubato in oratorio a Castel San Giovanni, Progetto Vita: “Atto di inciviltà e idiozia”

“Un atto di estrema inciviltà, di idiozia, che lede l’intera comunità”. Daniela Aschieri, presidente di Progetto Vita, non usa mezzi termini per definire il furto del defibrillatore in via Gazzotti a Castelsangiovanni, nell’oratorio parrocchiale. “Il DAE è uno strumento salvavita: rubarlo può fare davvero male a qualcuno. Se una persona è in arresto cardiaco, questo strumento è infatti l’unica terapia possibile per strapparla dalla morte”.

Tutti i defibrillatori sono tracciati e hanno un identificativo che è necessario fornire quando si cambiano le parti consumabili (piastre e batteria). In altre parole, con un defibrillatore rubato si va poco lontani. Il furto è già stato denunciato ai carabinieri. Che si tratti di un furto fine a se stesso o di un vandalismo, l’appello di Progetto Vita è uno solo: “Riportate il DAE”. 

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Partita del Cuore: Municipale 6 – Esercito 1. Ospite Elio

Una vittoria schiacciante della polizia municipale sull’esercito in occasione della Partita del Cuore ( Heart’s All Star Game) che si è tenuta questa mattina presso il campo sportivo della Folgore. Ilrisultato finale è stato di 6 reti per la squadra Municipale-Amministratori e di un solo goal della bandiera per la compagine Esercito-Anpas. Paolo Rebecchi presidente Anpas, pur accusando la pesante sconfitta, ha già chiesto la rivincita prontamente raccolta dal comandante Piero Vergante che aveva dato, stamane, il calcio d’inizio alla partita.

Elio de le Storie Tese ospite alla Partita del Cuore a PiacenzaCome annunciato era presente come ospite anche Elio de Le Storie Tese ed in insieme a lui Andrea Arsaci, un giovane piacentino che venne salvato dalla Municipale sette anni fa durante una partita di calcetto fra vigili del fuoco e agenti della municipale. Il ragazzo ebbe un arresto cardiaco e venne soccorso da una motoclista della Polizia Municipale che utilizzò il defibrillatore del Polisportivo e gli salvò la vita.

Il ricavato dell’evento, è stato interamente devoluto all’asociazione Progetto Vita, rappresentata dalla presidente Daniela Aschieri.




Elio de le Storie Tese ospite alla Partita del Cuore

Ci sarà anche Elio de le Storie Tese alla partita del cuore in programma questa matina (domenica 1 ottobre) alle 11 presso il campo sportivo della Folgore in via Pavia 4. Il ricavato dell’evento, che si intitola Heart’s All Star Game, sarà interamente devoluto all’asociazione Progetto Vita. La manifestazione fa parte della settimana Futuro in Salute.