Tecniche innovative per il recupero di alcuni tratti stradali della Provincia

Nuovo sopralluogo sulle strade provinciali a seguito di interventi dell’Amministrazione provinciale. Ieri mattina la Vicepresidente della Provincia Patrizia Calza e il Sindaco di Villanova Romano Freddi hanno verificato di persona la conclusione dei lavori sulle S.P. n. 588R dei Due Ponti e n. 41 di San Pietro nei Comuni di Villanova sull’Arda, San Pietro in Cerro e Castelvetro P.no.
L’intervento, per un importo complessivo di 400.000,00 euro (interamente finanziato attraverso fondi dell’Amministrazione provinciale) che ha riguardato un tratto di strada di circa 700 metri, è particolarmente innovativo per la profondità con cui si è intervenuti, che permette di ricostruire totalmente la massicciata stradale in modo da rendere l’asfaltatura più duratura nel tempo. A causa delle condizioni del fondo stradale, infatti, i ripetuti interventi di rifacimento del manto bituminoso effettuati in passato non si sono rivelati risolutivi.
Date le caratteristiche dei terreni di sedime, la scelta adottata è stata quella di utilizzare materiali ad elevate prestazioni (sia per la fondazione stradale che per gli strati di pavimentazione) per ridurre le sollecitazioni derivanti dai carichi applicati in superficie. Sulla S.P. n. 588R, invece, è stata rifatta la pavimentazione stradale per un tratto di 400 metri circa.
Questa tipologia di interventi determinano una serie di vantaggi per le prestazioni a breve e lungo termine promuovendo, di riflesso, il mantenimento di elevati standard di servizio della pavimentazione a fronte di ridotte richieste manutentive.
Nella mattinata il sopralluogo è proseguito con la visita di ulteriori tratti di strada sulla Sp. N. 41 e la S.P. N. 588R che verranno asfaltati con nuovo intervento nel mese di settembre. I lavori riguarderanno il risanamento della pavimentazione stradale lungo la S.P. n. 41 di San Pietro, per un tratto di circa 1 km e la soluzione progettuale adottata prevede l’utilizzo di materiali ad alte prestazioni così da migliorare le performance a breve/medio termine. Sulla S.P. n. 588R, invece, verrà rifatto il tappeto d’usura per un tratto di 600 m circa di fronte all’ospedale di Villanova.
Al sopralluogo di ieri mattina hanno preso parte anche il dirigente del servizio Viabilità della Provincia Davide Marenghi, il tecnico del comune di Villanova Arch. Paolo Cremona e il Vice sindaco Dott. Emani. 

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Travo Balafolk 2018, Valla: “Travo non è solo il paese dove passa il Trebbia, c’è di più”

La musica italiana di qualità allieterà le orecchie di quanti tra il 16 e il 17 agosto si recheranno a Travo al Balafolk 2018. Un evento fortemente voluto dall’amministrazione comunale della cittadina della Val Trebbia con il supporto prezioso della Camera di Commercio di Piacenza e della Cooperativa Fedro. Il tutto nella splendida cornice del Parco Neolitico di Travo, che sarà al centro di una serie di iniziative. Presenti alla presentazione questa mattina Roberta Valla, assessore alla Cultura, il sindaco di Travo Ludovico Albasi, Michela Giannini per la Camera di Commercio e il presidente della cooperativa Fedro Davide Rossi.

“Vogliamo che la gente non veda solo Travo come la città dove passa il Trebbia – ha sottolineato Valla-, ci sono nuove attività cominciate, è un meccanismo che accomuna turismo, cultura e commercio. Sarebbe bello far conoscere di più la nostra vallata”. Balafolk rientra in questo progetto. “Oltre a Balafolk ci sono altre iniziative – assicura Davide Rossi -, come il contest musicale dei giovani. Quest’anno portiamo i Matrioska, gruppo punta nel panorama ska italiano, che farà sicuramente ballare i più giovani. Nella seconda serata Antonella Ruggiero proporrà un concerto particolare in cui sarà accompagnata da due pianoforti”. Per quanto riguarda la gastronomia, immancabile negli appuntamenti estivi della provincia, Verrà allestito dai vignaioli travesi uno stand dove sarà possibile degustare del buon vino. Le serate vedranno la partecipazione ance del ristorante La Vaca Loca“. Un aspetto su cui l’organizzazione ha tenuto sottolineare è la gratuità degli eventi. “Significa – spiegano – che quando ci si mette d’impegno tutti assieme si riesce ad offrire uno spettacolo di qualità a prezzi bassissimi, in questo caso gratis”.

“Sono spettacoli – ha commentato Albasi -, che toccano varie fasce di età. Lo sforzo dell’amministrazione è stato grande e siamo sicuri che verrà ripagato”. 

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Avvenuta riqualificazione del centro abitato di Lugagnano

Si è svolto ieri, un sopralluogo a Lugagnano da parte della Vice-Presidente della Provincia Patrizia Calza e dell’ing. Stefano Pozzoli, dirigente del servizio “Viabilità, Edilizia e Servizi tecnologici”, con il tecnico Raffaella Cappellini insieme al Sindaco Papamarenghi per verificare la conclusione dei lavori di riqualificazione della strada provinciale interna al centro abitato, eseguiti con economie derivanti dalla realizzazione della tangenziale di Lugagnano. L’intervento ha comportato anche la realizzazione di un lungo marciapiede illuminato che consente all’utenza pedonale di raggiungere in piena sicurezza il cimitero.

“Siamo molto soddisfatti – ha commentato Patrizia Calza – di aver dato un contributo così significativo a questa operazione di riqualificazione stradale in questo bel comune dell’alta Val d’Arda. Va innanzitutto ringraziata la Regione Emilia – Romagna che ha consentito di utilizzare le economie derivanti dalla realizzazione della tangenziale di Lugagnano mantenendole negli stessi luoghi in cui tutte le risorse erano state inizialmente assegnate. E’ stato un lavoro molto complesso, perché ha coinvolto un numero elevato di privati cittadini da cui è stato necessario acquisire il consenso per evitare lunghe procedure espropriative e, a questo proposito, un ringraziamento particolare, oltre al Sindaco, va all’Assessore Andrea Bonfanti che tanto si è speso su questo fronte con i suoi concittadini”. Soddisfatto anche il sindaco Papamarenghi che ha evidenziato l’importanza dell’intervento in termini di sicurezza per i cittadini e la sinergica collaborazione con Iren.

Presenti, tra gli altri, anche la vice Sindaco Mirella Carini e i consiglieri comunali Claudio Copelli e Pietro Berna.

Grande soddisfazione per aver portato a termine questi lavori, già previsti in un protocollo del 4 giugno 2009, in cui si prevedevano interventi anche sulle strade provinciali che attraversano il centro abitato di Lugagnano, sostenute con forza dall’allora consigliere provinciale Antonio Vincini, presente al sopralluogo.

La somma disponibile, di euro 266.225,00 euro, ha consentito anche di stendere la pavimentazione bituminosa lungo alcune banchine stradali nel centro abitato e di rifare parzialmente la pavimentazione del ponte sull’Arda

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Ricerca sul rischio idrogeologico a Piacenza presentata dal Politecnico

Si è tenuta ieri, in Provincia, la presentazione della ricerca condotta dal Politecnico di Piacenza finanziata grazie ai fondi raccolti (3.808 euro) con la lotteria benefica organizzata dopo l’alluvione del 2015 dalla Commissione delle Elette della Provincia di Piacenza, in cui sono stati analizzati il grado di rischio idrogeologico e l’evoluzione del quadro normativo.

Il documento di analisi del Piano della Protezione Civile regionale in materia delle applicazioni delle procedure sul territorio di Piacenza e possibili aree di miglioramento, elaborato dall’Arch. Elena Marsiglia, vincitrice della selezione pubblica indetta dal Polo Territoriale di Piacenza del Politecnico di Milano, mette in evidenza come tutto il territorio provinciale venga considerato a rischio idrogeologico medio/elevato.

“L’obiettivo della Lotteria – commenta Simona Bellan, consigliere Provinciale con delega alle pari opportunità – era creare borse di studio per imparare a gestire l’emergenza climatica. Elaborare un documento semplice, pratico e utile per la conoscenza e la progettazione di una nuova politica per la rigenerazione del territorio, grazie alla quale si potrà pensare a un miglioramento della qualità dell’ambiente e della vita dei cittadini. Tanto c’ ancora da fare in termini di Prevenzione e riduzione del rischio, ma è un impegno che tutti i soggetti amministrativi devono porsi.”

La ricerca, supportata dal Prof. Renzo Marchesi e dal Prof. Livio Pinto del Polo Territoriale di Piacenza del Politecnico di Milano, è un risultato importante per il territorio e per noi Amministratori, sottolinea il Presidente Francesco Rolleri. “Dobbiamo trarre un insegnamento da quell’evento drammatico, in cui tre persone hanno perso la vita, per restituire alle generazioni future un territorio più sicuro”.

Presenti anche Paola Gazzolo, assessore alla difesa del suolo e della costa, protezione civile e politiche ambientali e della montagna della Regione Emilia – Romagna e Alfio Rabeschi del servizio prevenzione e gestione emergenze regionale oltrechè Marika Ciarlesi, la cui tesi di laurea, dedicata alla gestione delle cucine in situazioni di emergenza ha attirato l’attenzione del Dipartimento nazionale di Protezione civile che l’ha convocata a Roma per presentare quanto emerso dalla ricerca.

“E doveroso ringraziare la Consulta delle Elette – commenta Paola Gazzolo – per l’impegno in questo progetto che mette in evidenza l’attenzione, prettamente femminile, verso chi gli vive accanto”

Così la curatrice dell’analisi, Arch. Elena Marsiglia: “Attraverso l’analisi dell’assetto idrogeologico piacentino è emerso che il territorio piacentino è strettamente legato ai fenomeni idrogeologici ed è classificato con un rischio medio/elevato. Un’area di miglioramento è rappresentata dal potenziamento del sistema di prevenzione e sensibilizzazione dei cittadini che, come sottolineato anche da Alfio Rabeschi, devono diventare attori del sistema, sviluppando la cultura della Protezione Civile”.

L’attività di ricerca è stata avviata attraverso la definizione di un quadro normativo in materia di difesa del suolo e gestione delle risorse idriche, con particolare attenzione alle direttive volte alla prevenzione del rischio idrogeologico, tema rilevante sul territorio piacentino, sia appenninico che padano. In seguito è stata censita e approfondita la normativa ambientale vigente della Regione Emilia-Romagna, suddivisa in cinque sezioni rispettivamente dedicate alla tutela delle risorse forestali, alle opere idrauliche, alla pianificazione territoriale, alle misure post eventi calamitosi ed alle attività di protezione civile. Quest’ultima pone le basi per un primo approfondimento del Piano Comunale di Protezione Civile di Piacenza, che mette in evidenza i soggetti e le relative azioni previste ex ante – in itinere – ex post evento calamitoso e consecutivo stato di emergenza.
La ricerca svolta consente di individuare i punti meno sviluppati o che al momento risultano più deboli del piano vigente della Protezione Civile al fine di definire alcune ipotesi di miglioramento e potenziamento finalizzate in particolar modo alla costituzione di un rapporto orizzontale tra enti pubblici e privati e la cittadinanza; fondamentale rilevanza viene quindi attribuita al dialogo e ad una comunicazione più diretta delle misure di emergenza previste dal piano comunale, che in primis costituisce un importante strumento di prevenzione e tutela. 

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Piacenza ammessa al progetto RiformAttiva

Al Progetto RiformAttiva ci sarà anche l’Amministrazione provinciale di Piacenza. Realizzato dal Dipartimento della Funzione Pubblica nell’ambito del PON “Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020” si propone di supportare gli enti locali nell’implementazione della riforma Madia, affidandone la realizzazione a FormezPA (ente in house del Dipartimento della Funzione Pubblica).

La legge 124/2015 “Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche” – come noto – ha avviato un processo di profonda innovazione della pubblica amministrazione relativamente ai temi della semplificazione amministrativa e normativa, del personale e dell’organizzazione e questo progetto intende sviluppare un percorso condiviso con le amministrazioni, che concretizzi in maniera visibile e misurabile gli obiettivi di tale legge attraverso la definizione di strumenti e modalità di implementazione delle innovazioni normative che verranno successivamente messe a disposizione di altre amministrazioni.

Piacenza rappresenta l’unico caso in Italia, in cui sono stati ammessi Provincia e Comune capoluogo sullo stesso tema e precisamente “Gestione delle risorse umane: assessment delle competenze e definizione dei fabbisogni di personale”.

“Sono molto soddisfatto – commenta il Presidente Rolleri – che la Provincia possa partecipare a questo progetto, peraltro gratuito, che ci consente di usufruire del supporto di società e centri di consulenza per migliorarci con soluzioni organizzative efficaci. Il fatto che sia l’Amministrazione provinciale che il Comune siano stati ammessi, apre a forme di collaborazione fra i due Enti. In considerazione della funzione di assistenza e supporto che la Legge Delrio ha attribuito alle Amministrazioni provinciali, proporremo al Dipartimento della Funzione Pubblica di allargare il progetto ai Comuni del territorio interessati a condividerlo con noi”.

“Il Progetto RiformAttiva della Provincia di Piacenza – continua Rolleri – è coordinato dal Direttore Generale Dott. Vittorio Silva, che ha fortemente creduto nell’opportunità offerta dal Dipartimento della Funzione Pubblica e che, in un’ottica di pianificazione strategica ed operativa dell’ente, ha proposto la candidatura sulla tematica della gestione delle risorse umane. 

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Contrazione del reddito in Europa dal 2000 ad oggi

Lo possiamo constatare anche nel nostro quotidiano, parlando con amici e familiari. La situazione del reddito in Italia è molto diversa rispetto a 18 anni fa: questa percezione è acclarata anche da una recente ricerca Eurostat che ha verificato tendenze di lungo periodo (2000 – 2015) in tutte le provincie/regioni d’Europa: c’è chi corre e chi ha il fiatone.

Verificando la situazione italiana, si può vedere come il centro nord Italia all’inizio del nuovo millennio cresceva a un passo maggiore rispetto al resto del continente. Dopo la crisi economica la situazione è decisamente cambiata: questa situazione difficile ha risalito lo Stivale sin dal 2007 fino a toccare anche l’Emilia Romagna e la Lombardia nel 2015. In particolare andando ad osservare il reddito, si vede che alcune provincie come Cremona, Lecco e Como sfiorano i 50 punti percentuali in meno rispetto alla media europea (PIL pro capite). Sia chiaro, alcune città come Bologna, Milano, Genova, Siena, Pisa e Caserta viaggiano sopra la media, ma stanno rallentando vistosamente.

Piacenza si colloca in una situazione intermedia: se nel 2000 il PIL pro capite era sul 138%, ora è al 109%, con una perdita del 19%. In Regione solo Rimini è messa peggio (99%, sotto la media europea). Si può notare un mutamento nei 15 anni, se nel 2000 esisteva una sorta di confine del reddito, in cui era lecito parlare di Nord “ricco” e Sud “povero” nel 2015 la situazione è cambiata e solo la Pianura Padana e il Nord Ovest si trovano con un PIL pro capite superiore alla media UE.

Tuttavia ci sono alcuni dati incoraggianti. “In Italia, il reddito pro capite reale delle famiglie è aumentato fortemente ed è aumentato dello 0,8% nel terzo trimestre del 2017, superando la crescita del Pil reale pro capite che era stabile allo 0,4%” si legge in un rapporto OCSE su crescita e benessere economico. “Tra le sette grandi economie i cui dati sono disponibili, la crescita del reddito reale per abitante è nettamente rallentato in tutti i Paesi, ad eccezione dell’Italia”, aggiunge l’organizzazione parigina. Per una volta insomma, l’Italia è sul podio. 

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Accelerazione dell’occupazione femminile nel 2017 in Provincia

L’Università Cattolica analizza i dati emersi nei giorni scorsi sui media locali e nazionali, attraverso il suo approfondimento Piacenz@. Emerge un incremento del tasso di occupazione femminile, punto di debolezza storico del nostro mercato del lavoro, con i tassi di attività e di occupazione provinciali che si portano adesso rispettivamente a –0,9 e –0,3 punti percentuali da quello medio emiliano-romagnolo (il divario era di -3,3 e -3,5 punti nel 2016), e con il tasso di disoccupazione femminile oggi a Piacenza al 7,1%, più basso che in regione (8,0%).

Il tasso di occupazione generale cresce nella media 2017 di oltre tre punti percentuali, portandosi al 69,4%, valore che pone Piacenza al quarto posto tra le province italiane (dopo Bolzano, Milano e Bologna). Si riduce al contempo il tasso di disoccupazione, dal 7,5% nel 2016 al 6,1% nel 2017, con un calo (-1,4 punti) molto più accentuato rispetto a quello che si rileva in ambito regionale (-0,4 punti) e nazionale (-0,5). Il dato della nostra provincia è tra i migliori dell’Emilia-Romagna, assieme a quelli di Reggio-Emilia, Bologna e Parma. Bene infine il tasso di attività, al 74% (e in aumento di un oltre due punti percentuali), decimo posto a livello nazionale e terzo in regione. Il trend ad ogni modo espansivo dell’occupazione ci invita inoltre a riflettere sulla qualità dell’occupazione stessa, per cui diventa certamente opportuno analizzare in futuro più nel dettaglio e con il ricorso ad altre fonti statistiche che tipo di lavoro è stato creato. 

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31 milioni di euro per l’edilizia scolastica provinciale

Presentato il programma triennale di edilizia scolastica 2018 – 2020, uno dei filoni su cui l’amministrazione ha puntato fortemente negli ultimi anni. Per questo è stato ritenuto opportuno presentare quanto fatto nell’ultimo triennio nei Comuni e negli edifici di competenza provinciale.

Nella Sala Consiglio della Provincia, alla presentazione tenuta dal Presidente Francesco Rolleri, hanno preso parte anche la prof.ssa Cristina Rebecchi in sostituzione del dirigente dell’Ufficio scolastico regionale – Ambito territoriale di Piacenza, Dott. Maurizio Bocedi e la dott.ssa Francesca Bergamini, dirigente del servizio Programmazione delle Politiche dell’Istruzione, della Formazione, del Lavoro e della Conoscenza della Regione Emilia Romagna che ha illustrato gli indirizzi della nuova programmazione.

Hanno partecipato anche i Sindaci e dei dirigenti scolastici degli istituti interessati, è stata l’occasione per avviare un percorso condiviso sulle esigenze del territorio e per condividere gli obiettivi raggiunti in materia.

Il Programma Triennale dell’edilizia scolastica è lo strumento di programmazione che individua gli interventi per il cui finanziamento sono state utilizzati diverse tipologie di risorse: mutui BEI (Acronimo di banca Europea degli Investimenti) e risorse statali attivate col D.M. 607/2017 (riservato alle Province) e col D.M. 1007/2017 (miglioramento sismico) cui si sono aggiunte quelle messe in campo direttamente dalla Provincia.

“Presentiamo questi interventi – sottolinea il Presidente Rolleri – perché ritengo costituiscano un esempio di buona politica e di buona collaborazione tra Enti: Regione, Provincia, Comuni e Dirigenza scolastica. E’ bene fare il punto delle cose fatte per prepararci alla prossima programmazione. In questi anni, in cui non era facile l’avvio di opere pubbliche, l’edilizia scolastica è stata ed è uno dei filoni principali dell’impegno dell’Amministrazione provinciale.”

Circa 31 milioni di euro stanziati per le scuole di 22 Comuni del nostro territorio e dei principali edifici scolastici della Provincia.

Oltre 7 milioni le risorse della Provincia per gli interventi più significativi: pur in un momento difficile per i bilanci delle Province, l’Amministrazione provinciale ha destinato una parte importante delle risorse ricavate dall’alienazione del proprio patrimonio all’edilizia scolastica proseguendo anche l’attività di cura e manutenzione straordinaria per la quale ha investito oltre 3.900.000 euro.

La nuova programmazione regionale sarà in forte continuità con quella precedente e sarà ancora in capo alle Province formulare e proporre le relative graduatorie. “Le risorse regionali – spiega la dott.ssa Bergamini – saranno pari a 330 milioni di euro e i nuovi indirizzi saranno deliberati a breve dalla Regione Emilia Romagna.”

“Questa presentazione – continua la Bergamini – è una dimostrazione importante della capacità dei territori di coinvolgere diversi soggetti per un obiettivo comune. La Regione Emilia – Romagna è l’unica ad aver delegato l’individuazione delle priorità di ciascun territorio alle Province che ben conoscono le esigenze dei Comuni, proprietari degli edifici, per poter far crescere il territorio e dare garanzia di sicurezza agli studenti.”

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La Provincia finanzia progetti di riqualificazione e valorizzazione commerciale

L’Amministrazione Provinciale di Piacenza ha concesso, con la Determinazione Dirigenziale n. 202 del 14 marzo 2018 (e ai sensi della Legge 266/97 e della D.G.R. n. 1842/2008 “Progetto strategico nel settore del commercio per il triennio 2009-2011”), circa 90mila euro di contributi ai soggetti beneficiari utilmente inseriti nella graduatoria ordinaria e di riserva ancora aperta del Piano provinciale 2011, e riferita a progetti di investimento già realizzati negli anni scorsi.

In particolare l’importo di Euro 73.510,72 è andato a favore di interventi di riqualificazione/ammodernamento ancora non finanziati e realizzati da imprese private a valere dell’Azione 1 “Valorizzazione dell’offerta commerciale in contesti fragili” e dell’Azione 2 “Progetti di valorizzazione commerciale di centri storici, aree urbane e zone a forte vocazione commerciale”, mentre l’importo di Euro 16.319,23 è andato ad interventi ancora non finanziati realizzati dai Comuni per la qualificazione di aree mercatali e commerciali.

Si tratta dei nuovi fondi del Ministero dello Sviluppo Economico, a cui si sono aggiunti anche fondi regionali, che sono stati assegnati alla Provincia dalla Regione con la Deliberazione G.R. n. 1475 del 10 ottobre 2017, e che hanno permesso di procedere da un lato alla concessione del saldo del contributo a progetti di investimento già rendicontati e già parzialmente liquidati (collocati nella graduatoria ordinaria), dall’altro al finanziamento di progetti ancora da rendicontare (collocati nella graduatoria di riserva):

tra i progetti di investimento che sono già stati conclusi e rendicontati è stata disposta la liquidazione del saldo del contributo spettante alle imprese commerciali dell’Associazione commercianti ed operatori economici Città di Bobbio (circa 36.000 euro) e del Comitato San Nicolò in commercio (circa 6.000 euro); per quanto riguarda invece gli interventi di natura pubblica, al Comune di Gragnano Trebbiense è stata riconosciuta una integrazione a saldo di oltre 12.000 euro a valere dell’azione di qualificazione nella frazione di Campremoldo Sopra;

con riferimento agli interventi che devono essere ancora rendicontati, alle imprese commerciali del Comitato sviluppo per Podenzano “Piazza e Strada” è stato concesso un contributo di quasi 32.000 euro, mentre al Comune di Borgonovo Val Tidone vanno 4.000 euro a sostegno del “Progetto vetrina del territorio”.

Il consigliere provinciale delegato allo sviluppo economico Luca Quintavalla esprime al riguardo soddisfazione per la concessione dei contributi statali e regionali alle imprese e alle amministrazioni del nostro territorio, sottolineando in particolare l’importanza dell’iniziativa in capo alle Associazioni e ai Comitati dei commercianti, specie nei contesti più fragili come quelli di montagna, e che vedono riconosciuta, anche a distanza di tempo, la loro positiva azione a supporto della riqualificazione e valorizzazione coordinata e integrata delle zone commerciali. 

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MANOVRA DI BILANCIO: PER LE PROVINCE FONDI PLURIUENNALI E SBLOCCO DELLE ASSUNZIONI. RIPARTONO GLI INVESTIMENTI

Il Presidente Rolleri esprime la propria soddisfazione per le misure relative alle Province contenute nella legge di Bilancio approvata in questi giorni dal Parlamento. “Una Legge di Bilancio che – dichiara Rolleri – seppure non risolva appieno tutti i problemi, presenta alcune novità assolutamente positive, sia per le risorse stanziate sia per il segnale chiaro di inversione di rotta rispetto al passato. Per la prima volta dopo tre anni, potremo ricominciare a programmare, perché la legge di bilancio stanzia finalmente fondi pluriennali sia per la parte corrente che per gli investimenti. Inoltre viene restituita ai nostri enti l’autonomia organizzativa, con la possibilità di assumere, nel caso delle Province “virtuose” dal punto di vista finanziario quale la nostra, per sostituire il personale cessato nell’ultimo triennio.”

Per quanto riguarda la spesa corrente, in questa manovra vengono stanziati 317 milioni per il 2018 e per gli anni a venire, portando di fatto all’azzeramento dei tagli imposti dalla L.190/14, al netto della riduzione del 50% della spesa di personale.

Per quanto riguarda gli investimenti viene costituito un fondo 1 miliardo 620 milioni per la manutenzione straordinaria della rete viaria, per un piano di investimenti complessivo della durata di 6 anni, dei quali 120 milioni nel 2018 e 300 milioni l’anno per i cinque anni successivi.

A queste risorse si aggiungono i finanziamenti per l’edilizia scolastica, frutto dell’accordo con Governo, Regioni e Comuni, che prevede una riserva per le scuole superiori di almeno il 30% del totale a disposizione del fondo nazionale per il 2018 – 2020 (che ammonta a 1,4 miliardi circa).

Quanto al personale, con questa manovra viene finalmente superato il blocco imposto dal 2014 e si torna ad assicurare alle Province autonomia organizzativa.

Lo sblocco delle assunzioni è previsto per il personale a tempo indeterminato, in modo differenziato a seconda delle condizioni effettive di sostenibilità finanziaria degli enti: per gli enti, come il nostro, che hanno un’incidenza della spesa di personale sulle entrate correnti inferiore al 20% è consentito un turnover del 100% rispetto alla spesa del personale cessato negli ultimi tre anni. Lo sblocco delle assunzioni è esteso anche al personale a tempo determinato, nel limite del 25% della spesa sostenuta per i rapporti di lavoro flessibile nell’anno 2009.

Dopo il segnale positivo che abbiamo dato approvando entro Dicembre il nostro bilancio di previsione, si conferma dunque che il 2018 sarà per il nostro Ente un anno di svolta. Le risorse stanziate dalla legge di bilancio saranno effettivamente utilizzabili dopo il decreto di riparto, previsto entro Gennaio. “Tuttavia – commenta Rolleri – ci metteremo da subito al lavoro per preparare la variazione di bilancio con l’individuazione degli interventi aggiuntivi da realizzare. Così come inizieremo immediatamente a definire un piano di riassetto organizzativo del nostro Ente che, utilizzando le possibilità di assunzione che ci vengono assegnate, rafforzi la nostra capacità di rispondere in modo sempre più efficace alle esigenze del nostro territorio e dei nostri comuni”. 

Comunicazione dalla Provincia 

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