La Consigliera provinciale Bellan sulle Pari Opportunità

Faccio mie alcune considerazioni espresse in un articolo da Barbara De Amicis http://www.ingenere.it/articoli/donne-che-partecipano-spunti-da-stati-generali.

I tempi della politica, malgrado le tante e lunghe battaglie che sono state fatte in questi anni, non sono mai stati adeguati ai tempi delle donne.

La costituzione delle commissioni, delle consulte o comunque di organismi in cui le protagoniste sono le donne nascono con l’ obiettivo di riunire tutte le donne che hanno voglia di partecipare attivamente alla vita politica e dialogare con quelle che hanno già avuto esperienza nel settore per dare il loro contributo all’amministrazione della cosa pubblica.

È importante che le donne facciano rete: occorre uscire dai recinti delle proprie categorie, per cercare di dare, ognuna secondo le proprie competenze e attività, un contributo significativo alla battaglia per le pari opportunità.

La presenza stessa delle donne, soprattutto nei ruoli di gestione della cosa pubblica, ha una capacità trasformativa, grazie anche al pragmatismo che caratterizza il loro agire. Ma per quale motivo l’Italia ancora non riesce ad esprimere in politica una leadership femminile? Sicuramente incide molto quel retaggio culturale e storico che caratterizza il contesto italiano, perché le donne sono meno radicate, essendo entrate a fare politica da meno tempo rispetto agli uomini. 

I nuovi risultati dell’indice sull’uguaglianza di genere ci dicono che la disuguaglianza è presente in tutti gli ambiti di vita; ciò significa che l’Europa ha il dovere di agire. Servono misure per promuovere il ruolo delle donne e assicurare pari retribuzione a parità di mansione. Puntare all’uguaglianza non vuol dire cercare di rendere le donne più simili agli uomini, ma creare un ambiente in cui entrambi i sessi abbiano pari opportunità di scelta e piena partecipazione alla vita sociale, lavorativa e familiare.

ruoli decisionali, con una sempre maggiore presenza delle donne nei consigli di amministrazione delle società private, mostrando come la pressione politica e della società civile possano essere efficaci.

Nel settore dei media, della ricerca e dello sport le donne rappresentano solo il 22% dei presidenti dei consigli direttivi delle emittenti pubbliche europee, meno di un terzo (27%) dei direttori degli organismi di finanziamento per la ricerca, appena il 14% delle posizioni di vertice nelle federazioni sportive.

E se a livello internazionale vi è una sempre maggiore coesione sulla questione del genere, a livello nazionale, si registra un forte scollamento dovuto all’incapacità delle donne di aggregarsi per promuovere dette tematiche.

Quello che emerge da questi spunti è che in molti settori, e soprattutto in politica, le conquiste per le donne non durano per sempre: vanno continuamente alimentate e stimolate, soprattutto attraverso una sempre maggiore e migliore presenza all’interno delle istituzioni. Per questo è importante realizzare progetti per celebrare le ricorrenze legate alle donne perché servono a ricordare sia le conquiste sociali, economiche e politiche, sia le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in quasi tutte le parti del mondo.

Mi auguro che tutte le donne che credono in queste tematiche continuino ad andare avanti, con forza, senza condizionamenti senza farsi scoraggiare da pregiudizi e luoghi comuni.

Piacenza, Italia 29121

Italia
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L’attuazione della Legge 243/2012, lunedì 18 in Provincia

Per partecipare alla giornata di formazione, di cui si allega la locandina, occorre iscriversi sul sito dell’Accademia per l’Autonomia, al seguente link http://www.accademiautonomia.it/index2.php?Calendario&page=7&e=377. Al termine del seminario verrà rilasciato attestato di partecipazione.




Provincia: approvato il bilancio entro dicembre per la prima volta in 6 anni

Ieri, 5 dicembre, il consiglio provinciale ha formalmente adottato il Bilancio di Previsione e DUP 2018 – 2020. “Era il 22 dicembre 2011, quindi esattamente 6 anni fa, l’ultima volta che il bilancio di previsione di questo Ente – sottolinea Rolleri – veniva approvato entro il 31 Dicembre dell’anno precedente quello di riferimento, vale a dire entro i termini ordinari previsti dalla legge. Eravamo prima della Del Rio. E prima che si aprisse quella fase convulsa che tutti noi abbiamo vissuto in questi ultimi anni. E’ dunque motivo di grande soddisfazione e di orgoglio avviare oggi – continua Rolleri – il percorso di approvazione del bilancio di previsione per il triennio 2018 – 2020”

Percorso, lo si rammenta, che potrà essere concluso con l’approvazione definitiva il 15 Dicembre, dopo il parere dell’Assemblea dei sindaci previsto per mercoledì 13 Dicembre.

La Provincia di Piacenza è il primo Ente nella nostra provincia e sarà certamente tra le prime in Italia. E’ un risultato importante, grazie anche al lavoro particolarmente intenso che gli uffici si sono sobbarcati in queste settimane, già dense di impegni per le scadenze di fine anno come tutti gli amministratori sanno, e che voglio per questo ringraziare, a cominciare dal servizio ragioneria”.

Il documento è stato approvato con i voti favorevoli della maggioranza e l’astensione della minoranza.




La Provincia di Piacenza vende nove immobili

E’ stato presentato, nei giorni scorsi, il bando per l’alienazione di nove mmobili di proprietà delle Provincia in attuazione al piano delle alienazioni 2017. Vengono messe per la prima volta all’asta 6 case cantoniere e un lotto di terreno edificabile e vengono riproposti due palazzi di pregio del centro città:

  • Palazzo Pallastrelli in via Mazzini, 62 a Piacenza – Già sede degli uffici provinciali, struttura e impianti a norma e perfettamente funzionanti, il valore a base d’asta ammonta ad euro 2.100.000,00. L’immobile è attualmente a disposizione.
  • Palazzo Rezzoalli in via X Giugno a Piacenza – Si tratta di una struttura dal profilo storico, con impianti e interni da rivedere situata a ridosso dell’Istituto Romagnosi, il valore a base d’asta ammonta ad euro 600.000,00. L’immobile è attualmente a disposizione.
  • 6 Ex Case Cantoniere ubicate nei comuni di Farini, Ferriere, Castel San Giovanni, Castelvetro, Cortebrugnatella e Rottofreno (San Nicolò).
  • Terreno edificabile in Comune di Castel San Giovanni

I primi due immobili sono soggetti a vincolo della Soprintendenza e per questo la prelazione può essere esercitata da Enti o Organismi dello Stato.

Si segnala che è possibile fare un’offerta distinta per ogni singolo lotto e che è possibile formulare offerte in diminuzione fino al limite massimo del 10% del prezzo a base d’asta per ciascuno.

La scadenza del bando è prevista per il 27 novembre alle ore 12. L’apertura delle buste con le offerte avverrà il giorno successivo, martedì 28 Novembre alle ore 10.00.

Per maggiori informazioni e/o visite si rimanda alla documentazione agli atti dell’Amministrazione consultabile presso il Servizio Bilancio, Patrimonio e Acquisti dell’ente, a Piacenza, Corso Garibaldi n. 50 (tel.0523-795410; 0523-795276). Tutti gli interessati potranno prendere visione di detta documentazione e anche richiedere ogni informazione utile per l’elaborazione dell’offerta.

Il bando integrale è consultabile sul sito www.provincia.pc.it  nella sezione bandi di gara e contratti




Manuela Soldini consigliera di parità della Provincia

Si è tenuta ieri, in Provincia, la presentazione ufficiale della Consigliera di Parità Effettiva, Dott.ssa Manuela Sodini e Supplente Avv. Stefania Tagliaferri, designate dal Presidente Rolleri con Decreto n. 4 del 16.03.2017 e nominate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Alla conferenza stampa erano presenti, oltre alle Consigliere stesse, il Presidente Francesco Rolleri con la consigliera con delega alle Pari Opportunità Simona Bellan, la dirigente del Servizio competente, dott.ssa Annamaria Olati con la funzionaria Dott.ssa Roberta Solari.
L’individuazione delle due consigliere di parità è stata portata a termine sulla base del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna stabilito dal decreto legislativo n. 198 del 2006 e s.m.i..

Il Ministero del Lavoro e delle politiche Sociali ha ratificato la procedura selettiva indetta dalla Provincia e culminata nel decreto presidenziale di designazione delle Consigliere titolare e supplente, verificando la correttezza e completezza dei passaggi istruttori per l’accertamento dei requisiti di professionalità e di esperienza presentati dalle aspiranti all’incarico, sulla cui base ha emesso il definitivo decreto di nomina in data 11/07/2017.
Promozione e tutela, anche giudiziaria, delle pari opportunità tra uomini e donne nel lavoro, queste le finalità indicate dal D. Lgs. 198/2006 e s.m.e i.
La Consigliera ha il compito di vigilare sull’attuazione dei principi di parità di trattamento tra uomo e donna in materia di lavoro, con facoltà di agire in giudizio su delega del/la lavoratore/trice discriminato/a o di intervenire nel giudizio promosso dal/la lavoratore/trice stesso/a, nel caso di azioni individuali. Inoltre, al fine di promuovere il principio di parità e pari opportunità tra lavoratori e lavoratrici, può svolgere attività di rilevazione delle situazioni di squilibrio di genere, promuovere azioni e attività di informazione e formazione culturale sui problemi e temi delle pari opportunità e sulle varie forme di discriminazione.
Alla Consigliera di Parità possono rivolgersi cittadini/cittadine per richiedere informazioni e tutela fino all’assistenza in giudizio in caso di discriminazione di sesso sul lavoro o violazione della pari opportunità. I soggetti sindacali per segnalare casi di discriminazione di sesso, collaborare alla tutela dei lavoratori e delle lavoratrici e per la promozione delle parti opportunità nei luoghi di lavoro. Le aziende private e gli enti pubblici per la promozione di progetti di azione positive e per l’istituzione di organismi di parità.
‘A questo proposito – sottolinea la Consigliera Bellan – invito tutte le persone che si ritengono discriminate ad utilizzare gli strumenti normativi esistenti e nello specifico a rivolgersi alla Consigliera di parità e al suo ufficio di staff telefonando al 0523-795814 o inviando una mail a consigliera.parita@provincia.pc.it.”
Manuela Sodini, toscana, dottore commercialista e revisore dei Conti, con diverse esperienze nella pubblica amministrazione, ha raccolto con piacere questa nuova sfida ‘Ringrazio l’Amministrazione Provinciale per l’opportunità che mi viene data, pur non essendo ne piacentina ne emiliana. La consigliera di parità è una figura molto importante e poco conosciuta, con un ambito nazionale, regionale oltrechè locale. Il nostro riferimento è il Ministero del Lavoro, dato che i nostri compiti sono la tutela dei lavoratori/ici dalla mancata applicazione della normativa sulle pari opportunità, ma la nostra attività si esplica anche nella promozione della cultura della parità di genere”.
Stefania Tagliaferri, piacentina, Avvocato presso l’Azienda U.S.L. con pregresse esperienze nella Pubblica Amministrazione ‘Ringrazio per la nomina a supplente e sarà mio compito garantire la mia fattiva collaborazione, sostenendo, in particolare, la dott.ssa Sodini in sede di conciliazione e nella realizzazione di progetti volti a diminuire le discriminazioni per il bene di Piacenza’.
Il mandato della consigliera di parità è di 4 anni, rinnovabile per una sola volta e nell’esercizio delle sue funzioni è un pubblico ufficiale e non prevede alcun compenso.