Barbieri: “Dimissioni Garetti e Putzu non costituiscono colpo di scena”

Torna a parlare delle dimissioni dei due assessori Garetti e Putzu, Patrizia Barbieri, che sottolinea come tali decisioni “non costituiscono assolutamente un
colpo di scena, ma sono state oggetto di confronto e di attenta analisi da
parte della sottoscritta e dei diretti interessati”. “Da questa dialettica – prosegue il primo cittadino – e’ scaturita la scelta di lasciare l’incarico nella consapevolezza reciproca
che non esistevano le condizioni per proseguire”.

Già prima di Garetti e Putzu anche Massimo Polledri ha abbandonato la poltrona di Palazzo Mercanti, ma in quest’ultimo caso è stata proprio la sindaca a revocare le deleghe all’ex assessore leghista. 

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Putzu: “Comune pronto con il registro DAT dal 5 marzo”

Piacenza avrà il suo registro sulle Disposizioni Anticipate di Trattamento. L’assessore Filiberto Putzu ha specificato questa mattina che il Comune è pronto ad applicare la legge 22.12.2017 n. 219 “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento”, associata, nella comune percezione, all’introduzione del cosiddetto “testamento biologico”. “Lavoreremo su appuntamento – ha specificato l’assessore Putzu -, non abbiamo idea di quante persone si iscriveranno. E’ un argomento molto delicato, che va oltre gli schieramenti partitici”. Il cittadino potrà inserire il proprio nominativo o davanti al notaio o davanti all’Ufficilae di Stato, assieme ad un fiduciario, caldamente consigliato ma non obbligatorio. Il fiduciario dovrà essere persona residente nel Comune, maggiorenne e capace di intendere e di volere. L’Ufficiale non può entrare nel merito del contenuto delle DAT, ma verifica solamente che vi siano queste caratteristiche del fiduciario. All’interessato viene rilasciata una ricevuta. La disposizione può essere revocata o modificata.

Da lunedi 5 marzo il registro sarà attivo. 

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A Capodanno l’imperativo è: “Fare Casino”!

Fare casino.

L’imperativo dell’assessore Putzu ha risuonato forte e deciso nella sala consiliare del Comune di Piacenza. Tanto che in strada qualcuno ha quasi pensato di chiamare la Municipale per analizzare il livello dei decibel generati da Palazzo Mercanti. Il caffè del Barino, si sa, va sorseggiato nella quiete più assoluta.

Con l’”operazione Bagutti” che si è risolta in un nulla di fatto –  la celebre orchestra di liscio si è fatta infatti tentare dalle luci della ribalta di Desio  – il Consiglio ha dirottato su tutto un altro genere strappando il “sì” del gruppo internazionale Abba Show.

Una tribute band del gruppo pop svedese Abba conosciuto dalle generazione più giovani per successi come “Mamma mia”, per canzoni del calibro di “Mamma mia” e per pezzi capaci di restare ancorati al primo posto della hit parade per intere settimane come “Mamma mia”.

Fare casino. Fino alle due di notte.

Putzu l’ha detto forte e chiaro durante la presentazione dell’evento. Inutile comporre il 112 a mezzanotte ed un minuto per richiamare i festanti all’ordine. A nulla servirà invocare la Polizia per riportare la piazza nei ranghi appena stappata la prima bottiglia.

Fino alle due spaccate si brinderà sulle note di pezzi che hanno fatto la storia del pop.

Se non fosse per i bicchieri di plastica da utilizzarsi per l’occasione, Gaber probabilmente canterebbe che il Capodanno di Putzu è di sinistra.

Di sinistra come l’assenza del biglietto per partecipare all’evento e lo spumante portato rigorosamente da casa. Basterà soltanto non arrivare in bicicletta contromano e nessuno si farà male: del resto Putzu non poteva passare per comunista proprio nell’ultimo giorno dell’anno.

Chissà se alle due in punto ci sarà ancora qualcuno a saltare in piazza, chissà se sulle note di “Gimme gimme gimme” c’è chi troverà un uomo dopo la mezzanotte. Magari senza divisa e verbale alla mano.