Colpo nella notte al bar San Giorgio in via Dante. Malmenata la titolare

Sono in corso, in via Dante, presso il bar San Giorgio, gli accertamenti del Ris dei carabinieri per ricostruire quanto successo questa notte e per raccogliere prove ed indizi.

Secondo alcune testimonianze che abbiamo raccolto, intorno alle quattro di questa notte, sarebbe suonato l’allarme del bar. Con ogni probabilità i malviventi, forzato l’ingresso ed entrati nel locale, volevano prendere di mira le macchinette del videopoker installate nell’esercizio per rubare monete e contanti.

La proprietaria del bar, che dorme in una stanza attigua, sentendo la sirena si sarebbe alzata per andare a verificare quanto stava accadendo e si sarebbe trovata di fronte uno o più ladri che, a quel punto, l’avrebbero malmenata per guadagnare la via di fuga. Da furto il reato diverrebbe così rapina.

Sul posto sono arrivati i carabinieri che hanno poi chiesto l’ausilio del reparto scientifico dell’Arma, arrivato dalla sede di Parma.

Notizia in aggiornamento




Nigeriano, arrestato a Piacenza per spaccio. Era libero ed ha commesso tre rapine a Parma

Era stato arrestato per spaccio nel settembre del 2016 ai Giardini Margherita di Piacenza un 27enne, nigeriano, in Italia con un permesso di soggiorno per motivi umanitari.
Gli agenti delle volanti lo avevano trovato con la marijuana nascosta negli slip. Condannato era però rimesso in libertà e nei suoi confronti era scattato (solo) l’obbligo di dimora nella nostra provincia, così come in quella di Parma (non rispettato).
A distanza di un anno è finito nuovamente in manette, questa volta con l’accusa di essere l’autore di ben tre rapine, due compiute ai danni di altrettante coppie di giovani al Parco Ducale di Parma ed una con vittime i camerieri di una nota pizzeria del centro di Parma, usciti per fumarsi una sigaretta.
L’uomo avrebbe agito con almeno un complice, dileguandosi in bicicletta dopo tutti i colpi. Alto un metro e ottantacinque, fisico massiccio, il nigeriano avrebbe utilizzato un coltello per minacciare le sue vittime ed in una delle due rapine nel Parco Ducale avrebbe ripetutamente colpito in volto un ragazzo (studente ucraino del locale conservatorio) procurandogli ferite guaribili in 21 giorni.
Ad individuarlo, dopo lunghe indagini (e sulla scorta delle testimonianze), i carabinieri che lo hanno notato mentre bighellonava in prossimità di un free-shop. I militari lo hanno fotografato ed hanno mostrato gli scatti alle vittime che lo hanno tutte riconosciuto. E’ stato arrestato vicino alla stazione poco prima che, in treno, lasciasse la città.




Rubano giacconi di marca a Piacenza, arrestati a Parma per rapina

Avevano effettuato un acquisto da ventiquattro euro presso il negozio di Bulla Sport, in via Colombo a Piacenza, ma se ne erano usciti con quattro giacconi  nascosti in un borsone, merce il cui valore complessivo si aggira su duemila euro.

Non hanno però fatto molta strada tre equadoregni, fra cui un uomo di 39 anni ed una donna di 36, regolari, domiciliati a Milano, lui con precedenti per piccoli furti. Sconosciuto al momento l’altro complice.

Nel pomeriggio di ieri i sudamericani si sono presentati in un secondo negozio di abbigliamento, Catti Sport, a Parma, in via Traversetolo, usando la stessa tecnica e nascondendo un altro giaccone nella borsa.

In questo caso però, a difFurto giacconi Peuterey e Napapijri a Piacenzaferenza di Piacenza, è scattato l’allarme antitaccheggio. I due sudamericani, dopo aver spinto a terra il titolare del negozio, che tentava di fermarli, sono fuggiti con un’auto guidata da un terzo complice. Il commerciante rapinato  – non dandosi per vinto –  con un collaboratore, si è messo all’inseguimento del terzetto, dopo aver avvisato i carabinieri.

Alla fine i militari hanno bloccato l’autista e la donna, mentre il terzo connazionale ha fatto perdere le sue tracce.

Sull’auto dei ladri i militari hanno trovato il borsone con le giacche ed anche uno scontrino intestato al negozio Bulla Sport i cui titolari, contattati dai carabinieri di Parma, hanno confermato l’avvenuto furto.Furto giacconi Peuterey e Napapijri a Piacenza. Tolti antitaccheggio

Gli investigatori ritengono che si trattasse di un gruppo di professionisti specializzati in colpi in negozi di abbigliamento. I rapinatori avevano con sé anche speciali forbici e calamite per eliminare le placche antitaccheggio dai vestiti. La merce rubata sarebbe stata, con ogni probabilità, rivenduta su Internet.