“Un anno di amministrazione”: minoranze unite contro la gestione Barbieri

Minoranze unite per sottolineare il proprio dissenso nei confronti dell’amministrazione Barbieri. Questo in sintesi il risultato di “Un anno di amministrazione – voci alle minoranze”, evento organizzato dalla neonata associazione Piacenza Oltre e tenutosi nell’Istituto Sant’Eufemia di via San Marco. L’obiettivo della serata era soppesare aspetti positivi e negativi dell’attuale amministrazione su temi come Welfare  e Ambiente; gli aspetti positivi emersi si contano sulle dita di una mano. A introdurre Paolo Rizzi, il quale ha voluto comunque evidenziare che il dossier di Piacenza Capitale della cultura aveva alcuni pregi e che è stato apprezzato e che l’idea degli Stati Generali della Ricerca è positiva, ma collocata in un periodo poco felice. Tuttavia “esiste un’assenza di progettualità allarmante – ha specificato -, ma soprattutto è in atto un’inversione culturale, stiamo diventando sempre più una città chiusa, non siamo più la città della solidarietà”. Altra criticità sottolineata è l’assenza di una struttura che consenta al Comune di partecipare a Bandi europei.

Ma la parola più importante era delle minoranze invitate. Gloria Zanardi del Gruppo Misto ha sottolineato che un anno è già un tempo sufficiente per giudicare l’operato di un’amministrazione. “Se c’è stato un cambio di passo è possibile già vederlo subito. Non ho visto provvedimenti di spessore, ma molto pressapochismo, non ho visto una visione progettuale a lungo termine sull’ambiente, ma solo interventi spot. Avevo proposto in passato di incentivare l’utilizzo di mezzi di trasporto sostenibili, nonchè un Regolamento del verde: molte promesse a cui non sono seguiti fatti. In generale vedo che a Piacenza sta aumentando il cemento, ci sono troppi centri commerciali”. E sul welfare aggiunge che non ci sono stati abbastanza provvedimenti per giudicare.

Luigi Rabuffi ha voluto evidenziare innanzitutto in modo provocatorio che questo sindaco è stato votato solo da un quarto della popolazione, circa 20 mila votanti, mentre la petizione per il Parco della Pertite ne ha raggiunti 30 mila. “Solo con questi votanti potevamo superare i loro voti. Si è cercato di eliminare tutto ciò che di buono è stato fatto dall’amministrazione precedente. Questa Giunta ha accettato di essere condotta vento di destra che imperversa in questo momento. Siamo usciti dalla rete Ready, la Giunta ha approvato una mozione che chiede al Parlamento di bloccare le norme contro la propaganda fascista, abbiamo ospitato in un luogo comunale Lorenzo Fiato, e non contenti il 3 febbraio è stata aperta una sede di Casapound, per non parlare dell’ultima iniziativa delle panchine antibivacco. Infine è stato deciso di aumentare le tasse per i più poveri”.

Stefano Cugini ha iniziato la sua relazione con una autocritica: “Siamo riusciti a mandare al governo della città questi. E’ difficile trovare momenti di positività lampante in quest’anno. Sul tema della sanità, molti argomenti oggi in Consiglio Comunale vengono trattati senza un minimo di competenza”. Sulla partecipazione/sussidiarietà, il consigliere del PD sottolinea che questa amministrazione “ha la pericolosa idea di avvalersi del volontariato come mezzo sostitutivo dell’ente pubblico, questo crea confusione nel ruolo e nelle competenze, inoltre crea una competizione tra le organizzazioni che operano nel settore. Vengono millantate azioni impraticabili, è come andare a 100 all’ora a fari spenti nella notte“. Ultimo punto è quello del buco di bilancio. “Siamo passati da quello a un tesoretto di 3 milioni e 800 mila euro. La spiegazione che ci è stata data è che in campagna elettorale si dicono tante cose, non necessariamente rispondenti al vero“.

Collegandosi a questo ultimo punto, Andrea Pugni del MoVimento 5 stelle ha sottolineato questa amministrazione “ha avuto un gran colpo di fortuna,trovando nuovo slancio. Credo che per fare qualcosa di concreto nelle politiche ambientali è necessario essere impopolari, con interventi drastici. La sensazione è sempre che si cerchi di non dare fastidio a qualcuno, ma in tutto questo la città non evolve. Le politiche a lungo termine vengono trascurate perchè poco appetibili. Dopo molte insistenze, abbiamo raggiunto un risultato oggi [ieri per chi legge], ottenendo, stando alle dichiarazioni del Sindaco, che il Parco della Pertite rimanga tale e che il nuovo Ospedale si farà altrove. 

Sergio Dagnino, l’altro consigliere pentastellato ha evidenziato che esiste una “menzogna elettorale fortissima. La prima cosa che ha fatto questa amministrazione è una resa dei conti con tutte le realtà che non gli andavano giù. Pensano di chiudere una cosa senza pensare a cosa fare in cambio”.  

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Proposta PD sul fondo anticrisi, bocciatura in Consiglio

Tanti i punti all’ordine del giorno in Consiglio comunale ieri. All’ordine del giorno la mozione riguardante “assicurazione a supporto dei cittadini piacentini vittime di reati contro la persona o il patrimonio” di Cappucciati, Pavesi e Montanari che è stata ritirata, spiega la portavoce Cappucciati, “in quanto è possibile riformularla in modo da avere dei punti più importanti come risposta per i cittadini”.

Altro argomento messo sul piatto questa volta dal PD è stato quello dell’ “istituzione di un fondo anticrisi a sostegno dei cittadini di Piacenza”. Giulia Piroli ha sottolineato che il Partito Democratico “nonostante tutte le campagne per i diritti civili portate avanti, non è stato capito dalla gente. Ma noi vogliamo andare avanti sul tema della riduzione delle disuguaglianze. Riteniamo che nonostante i segnali di ripresa, la crisi economica non è ancora conclusa, ed è pertanto andare incontro a quella classe media che ha più pagato gli effetti di questa crisi, nonostante anche le aride statistiche di qualche tempo fa sullo stato dell’occupazione a Piacenza”. Sulla stessa linea di pensiero Rabuffi di Piacenza in Comune, il quale ha sottolineato come la mozione sollevi una questione reale. L’Assessore Sgorbati, dopo aver ricordato le misure a sostegno delle famiglie a basso reddito o senza reddito, attuate negli anni precedenti fino ad oggi, ha dichiarato: “Non si vuole sostenere che questi interventi risolvano tutti i problemi e i lasciti della crisi economica che perdura, e neanche che le risorse di un fondo anticrisi non sarebbero comunque utili, ciò che si vuole dire esprimendosi negativamente rispetto alla mozione, è che oggi è razionale impegnarsi per dare attuazione a queste nuove misure, concedendoci un tempo per capire gli effetti che hanno a Piacenza, i bisogni a cui riescono a dare risposta. In quest’ottica sarà necessario alla luce di questi interventi, rivedere tutti gli interventi di sostegno economico attualmente previsti dal Comune, operazione questa preliminare a quella richiesta in mozione”. Su 30 presenti, 26 votanti, 10 favorevoli e 16 contrari. RESPINTA 

Dal MoVimento 5 stelle è arrivata la proposta di “valorizzazione dell’immobile ex pesa pubblica”. “Noi 5 stelle -ha dichiarato in Consiglio Sergio Dagnino -, siamo attenti al territorio. L’immobile di Piazzale Milano è in uno stato pietoso ormai da anni, suggeriamo di toglierlo dal degrado, e vista la felice concomitanza del parcheggio, di predisporlo per l’accoglienza turistica, almeno il sabato e la domenica. Tutto questo senza imposizione di tempo”. La proposta è stata accolta favorevolmente dall’assessore Garetti, tuttavia “accettare positivamente questa mozione potrebbe creare delle incompatibilità con la progettazione più generale di tutto il comparto”

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Nasce l’associazione Piacenza Oltre

Una nuova associazione, Piacenza Oltre nata dall’esperienza politica della candidatura di Paolo Rizzi alle Comunali 2017, si è presentata questa mattina in Sala Cattivelli. Ne fanno parte componenti della allora lista Piacenza Più e della lista giovani “Con Rizzi la Piacenza del Futuro”. Presente Paolo Rizzi, Caterina Pagani e alcuni componenti del Consiglio direttivo.  “Dopo quell’avventura sono scaturite energie positive – racconta Caterina Pagani in qualità di presidente -, c’è la volontà di spendersi per un progetto politico, non urlato e con un carattere inclusivo. Nella nostra posizione naturale di minoranza, vogliamo portare proposte concrete”. Un primo aspetto affrontato è quello dell’ambiente: “Legambiente ha recentemente fatto una campagna contro l’inceneritore, vorremmo creare occasioni di incontro per fare chiarezza sul tema. Stante il fatto che l’amministrazione ha bisogno di tempo per assestarsi, vediamo poca attività da parte loro”. Altro aspetto considerato fondamentale è quello della formazione, sia interna all’associazione sia esterna.

“Vogliamo che si torni a parlare bene di Piacenza – il commento a caldo di Rizzi -, che ricordiamo si trova al 3° posto in Italia per tasso di occupazione. E’ un’operazione di interesse verso la città, verso il civismo, che è la cosa più bella della democrazia”. E’ stato chiesto se la sinistra riesce ancora ad attrarre il voto dei giovani. “Il voto segue canali strani, spesso frutto dell’onda del momento. Esempio lampante il fatto che nelle ultime Politiche è stato votato un candidato 5 Stelle che era stato espulso dal MoVimento, si segue un sentimento collettivo. Non è importante nel nostro caso il voto dato ai giovani, è importante che si impegnino per il bene della città”.

Irina Vetere, membro “giovane” del Consiglio direttivo, ha voluto sottolineare questo aspetto. “Vogliamo far sentire la nostra voce, attraverso strumenti di comunicazione più disparati, per puntare a progetti di qualità che si riflettano su fasce ampie della popolazione”. Oltre alla presidente, Caterina Pagani, l’associazione ha un tesoriere e un segretario, la durata di tutte le cariche è di 2 anni. Si aggiunga la presenza di una Carta dei Valori.

Sandro Spezia, membro anch’egli del Direttivo, fa sapere che il dialogo che l’associazione intende mettere in campo “non significa debolezza. La Giunta deve sapere che non vogliamo fare sconti. Nei progetti accantonati finora c’è stata la scortesia di dire che la colpa è sempre stata dell’amministrazione precedente. Questo non è giusto”. Altro elemento fatto presente oggi, il gruppo consigliare Piacenza Più cambierà nome, passando a quello di Piacenza Oltre

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