Morto Giacomo Giovannelli, sacerdote piacentino per anni al servizio dei migranti a Londra e Toronto

E’ deceduto questa mattina nella casa di riposo “Villa san Bernardo” a Porporano (PR) don Giacomo Giovannelli, sacerdote della diocesi di Piacenza-Bobbio.
Nato il 07 febbraio del 1934, è stato ordinato presbitero il 04 giugno 1960. Agli inizi del suo ministero ha svolto l’attività di collaboratore parrocchiale a Varsi, Sarmato e Carniglia (PR).
Nel 1967 ha iniziato il servizio presso i migranti a Londra e poi a Toronto (Canada) dal 1990. Al suo rientro in Italia, nel 2000, fu nominato parroco di Varsi, incarico che mantenne fino al 2004.
Dal 2005 ha svolto l’incarico di collaboratore parrocchiale nella parrocchia di Medesano (PR), diocesi di Parma.
I funerali si terranno martedì 06 novembre alle ore 14.30 nella chiesa parrocchiale di Medesano (PR); la diocesi di Piacenza-Bobbio sarà rappresentata da don Angelo Busi, Vicario Episcopale Territoriale per la val Taro e la val Ceno.
La veglia di preghiera si terrà lunedì sera, 05 novembre, alle 20.30 nella casa funeraria di Medesano (PR). 

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Arrestato sacerdote per presunti maltrattamenti su disabili

Un sacerdote 60enne è stato arrestato dai poliziotti della squadra mobile di Piacenza con la pesante accusa di aver maltrattato alcuni  disabili accolti nella struttura da lui fondata, nella prima periferia cittadina, il Centro Manfredini di via Beati.

A fornire particolari sulla vicenda è stato il collega Antonio Boschi del TGR Regionale della Rai. L’indagine sarebbe partita dalla denuncia di un parente di un disabile, dopo che aveva notato lividi inspiegabili sul corpo del congiunto. I poliziotti hanno così piazzato delle telecamere nascoste all’interno del centro. Il religioso, don Angelo Bertolotti, sarebbe stato ripreso mentre schiaffeggiava gli ospiti, li costringeva in ginocchio per punizione e li insultava.

Il sacerdote è   stato prelevato, ieri, nella sua abitazione dai poliziotti ed ora si trova in carcere accusato di violenze aggravate e continuate.

Incredulo, davanti ai poliziotti che lo arrestavano, avrebbe dichiarato di aver sempre lavorato nell’interesse delle persone disabili.