Proposta di Rancan per potenziare il Soccorso alpino dell’Emilia-Romagna

Valorizzazione e potenziamento del Soccorso alpino dell’Emilia-Romagna (Saer). Questo è l’obiettivo del progetto di legge regionale presentato dalla Lega nord, prima firma di Matteo Rancan. Nove articoli che nascono “dalla necessità di avere uno strumento legislativo- si legge nella relazione d’accompagnamento del pdl- che riconosca il valore operativo del Saer anche in virtù del rapporto, già esistente, con la Sanità”.

Il progetto di legge prevede il sostegno alle Scuole regionali e alla Commissione tecnica del Soccorso alpino, la nomina da parte della Giunta di un Comitato di indirizzo e controllo composta da quattro dirigenti, stabilisce che la Regione debba favorire la dotazione di una rete radio efficiente e funzionale e che gli interventi di soccorso ed elisoccorso a carattere sanitario devono considerarsi a carico del Servizio sanitario nazionale, mentre classifica tutti gli altri interventi come prestazioni onerose a carico dell’utente. Nel pdl vengono elencate anche le attività del Saer finanziabili: la formazione, l’attività di soccorso, quella direttiva, quelle rivolte alla prevenzione degli incidenti e degli infortuni, l’ammodernamento, la manutenzione e l’adeguamento delle dotazioni strumentali. “Il Saer- scrivono i consiglieri leghisti- è strutturato come Onlus e opera in Emilia-Romagna da oltre 20 anni grazie a 410 tecnici dislocati sul territorio. Ha una sede regionale a Castelnovo ne’ Monti. Attualmente è in essere una convenzione triennale stipulata nel 2016 tra l’Agenzia regionale per la sicurezza del territorio, la protezione civile e lo stesso Saer: un documento utile dal punto di vista operativo che individua nel Soccorso alpino un’ulteriore forza da mettere in campo nel sistema di protezione civile emiliano-romagnolo”.

Andrea Perini




Due piacentine soccorse in montagna una nel parmense, l’altra nel reggiano

Intervento per la Stazione Monte Orsaro del Soccorso Alpino di Parma nel pomeriggio di sabato 19 Agosto per una donna infortunatasi alla caviglia sul percorso delle Carbonaie, in Località Lagdei (Corniglio). La donna, una cinquantaseienne residente in provincia di Piacenza, stava percorrendo il sentiero in compagnia di un’amica quando ha subito una forte distorsione alla caviglia sinistra. L’amica ha subito avvisato la centrale del 118,che ha attivato il Soccorso Alpino di Parma. I tecnici hanno raggiunto la donna,e dopo averla  stabilizzata hanno provveduto al trasporto tramite barella portantina fino alla loc. Cancelli, dove è stata affidata ai sanitari dell’Ap di Langhirano. Sono intervenuti anche i vigili del fuoco.

Un’altra piacentina, questa volta 59enne, è stata soccorsa dai tecnici della stazione Monte Cusna, nel tardo pomeriggio di sabato. La donna stava compiendo una escursione in compagnia di amici quando è caduta poco sotto la vetta del Ventasso, sul  sentiero 661. Ha riportato una distorsione alla caviglia sinistra. E’ stata raggiunta da due squadre del soccorso alpino oltre ai carabinieri di Collagna e ai vigili del fuoco. Una volta bloccata la caviglia con steccobenda è stata trasportata con barella a spalla fino all’arrivo impianti del Ventasso e caricata su un mezzo del Soccorso Alpino. Trasportata fino alla partenza degi impianti di risalita è stata carciata su una ambulanza della croce verde di Busana e portata all’ospedale S.Anna  di Castelnovo Monti.