Tanti piacentini pescati alla guida con il cellulare e senza cinture

Sono davvero tanti i concittadini pescati dalla Polizia municipale alla guida della propria vettura senza essersi allacciati le cinture o mentre telefonano. Nelle ultime settimane, nell’ambito dell’attività di controllo della sicurezza stradale, numerose pattuglie hanno effettuato servizi mirati alla prevenzione e al contrasto dei comportamenti pericolosi alla guida, potenziale causa di incidenti nelle vie cittadine. I controlli sono stati effettuati sia nelle zone centrali che periferiche e nelle frazioni, e hanno complessivamente interessato oltre 1500 veicoli.

In particolare, gli agenti hanno sanzionato 40 automobilisti per uso del telefono durante la guida, 20 per guida pericolosa o superamento dei limiti di velocità e ben 105 per mancato utilizzo delle cinture di sicurezza. Inoltre, tre conducenti sono stati multati per guida in stato di ebbrezza alcolica o per uso di stupefacenti, 49 perché trovati in circolazione con la prescritta copertura assicurativa scaduta o mancante, 55 per  omessa revisione del veicolo e 13 per guida senza patente o con patente scaduta.

Nello stesso periodo, 97 sono stati gli incidenti stradali rilevati, di cui uno purtroppo con conseguenze mortali, 54 con feriti e 42 senza danni alle persone. I controlli proseguiranno anche nelle prossime settimane.

“Quelli forniti dalla Polizia Municipale – commenta l’assessore alla Sicurezza urbana, Luca Zandonella – sono numeri importanti, anche perché frutto di controlli svolti in un periodo in cui c’è meno traffico in città a causa delle ferie. Gli interventi effettuati allo scopo di prevenire e controllare i comportamenti pericolosi alla guida sono fondamentali per aumentare la sicurezza stradale, in particolare quelli riguardanti l’utilizzo del cellulare alla guida, una pessima abitudine che le statistiche identificano come una delle prime cause di incidente stradale. Inoltre, merita sottolineare i numeri altissimi sui controlli di assicurazioni e revisioni mancanti o non regolari, tema sul quale fin da inizio mandato l’amministrazione ha chiesto un impegno costante, che si sta attuando con ottimi risultati anche grazie alla competenza degli agenti: vogliamo far capire – conclude l’assessore Zandonella – che a Piacenza bisogna circolare in regola, altrimenti se ne pagano le conseguenze senza farla franca”.




Controlli Polizia, deferimenti e sanzioni per un piacentino e una macedone

Attività intensa della Polizia Municipale negli ultimi giorni, con particolare riguardo alla sicurezza stradale, alla copertura assicurativa dei mezzi fermati e gli adempimenti di revisione del mezzo. Sette conducenti sono stati sanzionati, due non avevano fatto revisionare il veicolo, mentre sono stati sequestrati cinque mezzi in quanto non erano assicurati.

Nello specifico durante un posto di controllo a Piazzale Libertà è stato fermata una Mercedes con targa bulgara, al cui volante stava un quarantenne piacentino. L’autovettura era stata immatricolata in Bulgaria e il conducente la utilizzava fino a poco tempo fa con targa italiana. Sono inoltre emerse varie incongruenze dall’esame dei documenti, in particolare nell’attestato di revisione rispetto al modello originale, nonchè ripetute mancanze di revisioni periodiche. L’uomo è stato denunciato e sanzionato per uso di atto falso e sanzionato per le violazioni al codice della strada per un importo di 1021 euro, pagati immediatamente.

In un secondo caso, i controlli sono scattati dopo la rimozione di un’autovettura Opel. A seguito di ulteriori accertamenti, gli agenti hanno appurato che il veicolo, immatricolato in Bulgaria, poco tempo prima era stato sanzionato per omessa revisione e quindi sospeso dalla circolazione fino all’effettuazione della revisione in Bulgaria. Il controllo dei documenti esibiti alla Polizia Municipale al momento del ritiro del veicolo dalla proprietaria, una donna di circa 40 anni di nazionalità macedone e residente a Piacenza, ha quindi fatto emergere la non conformità del certificato di ispezione tecnica di revisione al modello originale. La conducente è stata quindi deferita all’autorità giudiziaria per uso di atto falso e sanzionata per aver utilizzato il veicolo nonostante fosse sospeso dalla circolazione e per la mancata revisione. Inoltre, il veicolo è stato sottoposto a fermo amministrativo in quanto la conducente non ha ottemperato all’obbligo dell’immediato pagamento dell’importo totale delle sanzioni, pari a 1726 euro. 

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