Le Sardine invadono Piazza Duomo [GALLERY]

Le Sardine sono arrivate assieme al “capobranco” Mattia Santori in Piazza Duomo questa sera, verso le 18, animando in poco tempo il luogo prescelto per il ritrovo senza intoppi, in modo pacifico e ordinato. Sono stati intonati, come ormai da “tradizione” Bella Ciao e il coro “Piacenza antileghista”, e Piacenza non abbocca”.

L’arrivo di Santori è stato per le 19 circa, quando si è intrattenuto per qualche minuto con i giornalisti presenti. Alcuni esponenti della vita politica piacentina erano presenti, ma soprattutto persone di ogni estrazione e ogni età.

Mattia Santori, parlando coi giornalisti, ha detto che la piazza di Piacenza è l’ennesima dimostrazione che “il luogo comune che una città in cui governa la destra sia per forza di destra è sbagliato”.

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Arriva la data del flash mob delle Sardine piacentine: 28 novembre in Piazza Duomo

Tanto atteso, o temuto, o deriso, a seconda di come è stata appresa la notizia della creazione di un banco di Sardine piacentine, ora è ufficiale il primo flash mob delle Sardine piacentine: il 28 novembre in Piazza Duomo alle 18.

Già le Sardine piacentine hanno dato una prima prova domenica in concomitanza col discorso del leader della Lega a Fiorenzuola, preceduto anche dal becero caso del professore che avrebbe rifiutato la sufficienza agli alunni che avrebbe trovato alla manifestazione.

Come nello stile delle Sardine, il passaparola sta passando sui social, da Whatsapp a Facebook (sotto l’evento ufficiale). A Fiorenzuola si sono contate in 700, vedremo i numeri nel capoluogo di provincia. Tra gli hashtag #Piacenzasislega.

QUI L’EVENTO 

 




Professore di Fiorenzuola agli studenti: “Se manifestate con le Sardine non vi do la sufficienza”

Continua a far discuter la frase di Giancarlo Talamini Bisi docente di italiano, storia e latino del liceo Mattei di Fiorenzuola, che in un post pubblicato su Facebook e successivamente rimosso, aveva minacciato di ritorsioni gli studenti che avessero deciso di partecipare alla manifestazione delle ”sardine” a Fiorenzuola.

Prefessore di Fiorenzuola (PC) minaccia studenti. Se partecipate alla manifestazione delle sardine la vostra vita diventerà un inferno«Io sarò presente. – ha scritto – Cari studenti, se becco qualcuno di voi (alla manifestazione delle sardine n.d.r.) da martedì cambiate aria, nelle mie materie renderò la vostra vita un inferno, vedrete il 6 col binocolo e passerete la prossima estate sui libri. Di idioti in classe non ne voglio. Sardina avvisata…». Nel frattempo l’insegnante ha chiuso sia il suo profilo Facebook sia il suo blog.

 

Il ministro Fieramonti: “avviate le procedure per la sospensione”

Il professore tra l’altro ora rischia grosso visto che il ministro ha subito fatto partire un’indagine e a breve potrebbe arrivare una sospensione come ha reso noto lo stesso Fieramonti sempre su Facebook

«Educare al rispetto dei principi della Costituzione è uno dei fondamenti dell’istituzione scolastica, tra questi vi sono certamente il diritto a manifestare liberamente il proprio pensiero ed a partecipare alla vita pubblica secondo i modi garantiti dalla Costituzione stessa.
La scuola è inclusiva e, per definizione, deve educare al pensiero critico e indipendente. Anche il corpo docente, nell’esercitare la sua importantissima funzione, deve attenersi a questi principi, trasferendoli agli studenti, per non venir meno ai suoi doveri.
Non sono perciò assolutamente ammissibili condotte lesive di tali valori, o che addirittura mettano a rischio la fiducia della comunità scolastica.

A tutela dei diritti degli studenti e della stessa scuola ho attivato gli uffici del MIUR per verificare i fatti e procedere con provvedimento immediato alla sospensione».

I sindacati commentano: “parole che descrivono un clima inaccettabile”

«Sono parole che descrivono un clima inaccettabile, concetti che rasentano l’intimidazione e contrari al compito costituzionale previsto per la scuola italiana, che è prioritariamente educare alla partecipazione e al pensiero critico. La valutazione non può essere utilizzata come strumento di intimidazione e di minaccia. Gli studenti non devono rinunciare al loro diritto di esprimere liberamente la loro opinione, così come il docente, nel suo ruolo di educatore, non deve mai prescindere dai suoi obblighi deontologici».

Così, in una nota, i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil di Piacenza insieme ai referenti dei rispettivi sindacati scuola intervengono dopo il “putiferio” scatenato dalle esternazioni di G.T., professore del liceo Mattei di Fiorenzuola che, con toni triviali, ha minacciato di far vedere la sufficienza “con il binocolo” ai suoi studenti se questi avessero partecipato alla manifestazione de “Le sardine di Fiorenzuola”, prevista per domani, domenica 24, in occasione della venuta di Matteo Salvini nella città sulla via Emilia, in provincia di Piacenza.

«Il problema di fondo – aggiungono le parti sociali – è che parte politica disegna le elezioni del 26 gennaio come un’ultima “battaglia”, una “guerra finale” con un gergo guarrafondaio condito da un linguaggio d’odio. Evitiamo massimalismi, concentriamoci sui problemi che, nel mondo della scuola, non sono pochi e non dipendono certo dalla partecipazione o meno degli studenti a una manifestazione di un movimento pacifico e non violento. Siamo di fronte ad un gesto che il sindacato condanna duramente, e siamo convinti che la scuola e l’amministrazione stiano procedendo secondo quello che è di loro competenza per apllicare gli opportuni provvedimenti
L’autore di tali parole dovrà rispondere – a nostro avviso – in tutte le sedi di quello che ha scritto».

Foti (FdI): “Il prof. si scusi con la comunità scolastica” 

«Chi come me viene da una storia politica di destra, non può che censurare il fatto che un insegnante intimi agli studenti di manifestare le proprie opinioni. Voglio sperare che le espressioni utilizzate siano solo un brutto ricordo di periodi che mi auguravo – e auguro – definitivamente chiusi. Auspico quindi che si tratti di un pensiero dal sen fuggito e che chi se ne è reso protagonista si scusi con la comunità scolastica» Lo afferma Tommaso Foti, deputato piacentino di Fratelli d’Italia e Vice-capogruppo Vicario alla Camera dei Deputati a commento del post su Facebook del prof.

Il vice ministro Anna Ascani affida invece il suo commento a Twitter

«Grave il comportamento di Giancarlo Talamini Bisi, un insegnante che offende e minaccia gli studenti che vorrebbero partecipare alle piazze delle #sardine. Mi attiverò affinché si prendano provvedimenti. Nessuno può essere discriminato per le proprie idee, tantomeno nella #scuola».

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Salvini a Fiorenzuola domenica 24, ci saranno anche le “Sardine” piacentine?

Matteo Salvini l’aveva annunciato durante la Festa della Zucca a Ziano del 31 ottobre: “Tornerò ancora”. Ha mantenuto la promessa e neanche dopo molto tempo il leader della Lega è nuovamente dalle nostre parti, impegnato nel lungo tour elettorale per sostenere la candidata Lucia Borgonzoni alle Regionali del 26 gennaio 2020, per molti vero spartiacque sulla tenuta di questo governo.

Gli ultimi sondaggi danno una leggera predominanza a Bonaccini, ma il verdetto non è unanime: secondo Ixè il distacco, sempre a favore dell’attuale presidente di Regione, sarebbe di oltre 10 punti percentuali.

Per la precisione l’appuntamento è alle ore 19 di domenica 24 novembre presso via Corridoni, dove c’è la pista di pattinaggio. Ci saranno anche le Sardine piacentine a manifestare?

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La Regione si popola di “Sardine”. Dopo Bologna e Modena, anche Piacenza?

A Bologna hanno superato, secondo le stime degli organizzatori stessi, le 12 mila unità, a Modena in Piazza Grande erano 7 mila. Il branco delle Sardine pare sia in crescita, da vedere è se questa non sia solo una “bolla”, o qualcosa che possa portare alla nascita, chissà, di un movimento.

Per ora si registra anche a Piacenza l’apertura di una pagina Facebook dedicata, Repubblica ne ha parlato brevemente. Ci sarà un flash mob anche a Piacenza?

Intanto Salvini ha dichiarato, stando a quanto riportato da Lettera43, che “quasi quasi in piazza con loro ci vado anche io”, con riferimento alla manifestazione prevista il 24 novembre a Rimini. A Modena lo stesso Salvini ha invece dichiarato che le manifestazioni “sono il bello della democrazia, basta che chi manifesta non usi la violenza e le minacce di morte”. Anche la vicina Parma rientra nel calendario delle Sardine, il 25 novembre in Piazza Duomo.

“Accodiamoci alle idee di Bologna – scrivono gli organizzatori – e scendiamo in piazza anche noi a Parma. Lunedì 25 novembre mettici la faccia, ritroviamoci in piazza Duomo alle 19 e facciamo vedere che anche #parmanonsilega. Nessuna bandiera, nessun partito, nessun insulto. Creiamo la nostra manifestazione pacifica a Parma”.  

A Firenze l’iniziativa viene da Bernard Dika, 21 anni, ex millennial della direzione Pd quando alla guida dei Dem c’era Renzi. In un post ha scritto: “La sardina è un pesce muto, che non grida come gli urlatori del web e dei comizi, ma che sta in banco ovvero in tanti, stretti stretti, più di loro! Insieme con la voglia di non restare indifferenti, non per protagonismo, ma per spirito di partecipazione e di comunità”. (La Nazione) 

Sempre su Facebook è nato una sorta di coordinamento nazionale, L’arcipelago delle Sardine 

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