A Piacenza 3.500 insegnanti per il prossimo anno scolastico

Saranno 52.644 i docenti nelle scuole dell’Emilia Romagna per l’anno scolastico 2018/19. E’ questo il dato che emerge dalla assegnazione del contingente regionale dei posti in organico, comprensivo dei posti per il sostegno agli alunni disabili e dei posti per il potenziamento dell’offerta formativa.

A Piacenza  i posti comuni saranno 3.149 i posti di sostegno 351 per un totale di 3.500 posti

Nel dettaglio, il nuovo contingente regionale, sarà ripartito come segue:

Organico di diritto: 41.386 posti comuni (774 posti normali in più rispetto al contingente dello scorso anno che ammontava a 40.612 unità); organico di fatto: 2.013 posti.

Posti di sostegno: 5.437 (come lo scorso anno). Posti potenziamento comuni: 3.375 (45 dei quali destinati alla scuola dell’infanzia) e sostegno: 433.

A questo totale si aggiungeranno i posti in deroga per il sostegno autorizzati direttamente dal Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale (lo scorso anno sono stati oltre 3000).




Insegnanti di Carrara “censurano” il film su sesso e disabilità del regista piacentino Marco Toscani

Parlare di sesso e disabilità è evidentemente ancora un tabù almeno stando a quanto successo ieri a Carrara dove si teneva un evento organizzato dalla locale sezione Anmil con il supporto del piacentino Bruno Galvani.

Al cinema Garibaldi della città toscana, davanti ad una platea di studenti delle superiori, si parlava delle vittime di incidenti sul lavoro, di disabilità e di sport per i disabili. Gli organizzatori avevano pianificato di concludere l’incontro facendo anche un accenno alla sessualità dei disabili e proiettando il cortometraggio “Senza peccato” del regista piacentino Marco Toscani. Si tratta di un video di cinque minuti con protagonista il disabile Daniele Ciolli, che, nella pellicola, aiuta a raccontare con garbo e delicatezza un tema vero e sentito, quello del rapporto fra i disabili e la sessualità.

Un argomento complesso ma che fino ad ora non era ancora incappato nella scure della censura come avvenuto invece ieri, nella città del marmo, ad opera di tre insegnanti: non solo hanno vietato la proiezione del corto ma anche solo di parlare di sessualità. Scelta che, in un’epoca in cui ai ragazzi basta un click per visualizzare migliaia di video porno sul Web risulta quantomeno curioso.

In sala era presente anche Marco Toscani che era stato invitato dagli organizzatori dell’Anmil di Carrara e dalla fondazione “Sosteniamoli subito Onlus” proprio per affrontare il tema.

«Oltre a quelle fisiche evidentemente esistono barriere culturali come il pensare che i disabili non abbiano desideri sessuali» ha commentato Marco Toscani.

«Molti disabili, almeno quelli che possono, sono costretti a rivolgersi alla prostituzione per soddisfare le proprie pulsioni. Non è certo la soluzione giusta – ha continuato il regista – ma, al di là di questo, in Italia il tema è off-limits. Vietato parlare sia di diritto alla sessualità sia di assistenza sessuale per i disabili».

Durante la mattinata era presente anche il sindaco di Carrara, il 5 Stelle  Francesco De Pasquale; proprio per evitare una gaffe istituzionale gli organizzatori hanno accettato di piegarsi al diktat dei docenti.

In maniera ben diversa si sono invece comportati, nel pomeriggio, gli insegnanti di un’altra scuola carrarina, l’istituto Galileo Galilei. Qui non c’è stato nessun veto, anzi, le professoresse sono rimaste colpite dalla decisione delle loro colleghe del mattino. Via libera dunque al confronto sul tema di sesso e disabilità. Un giusto finale in una città che ha sempre avuto come sua bandiera l’anarchia e non certo la censura!

https://www.youtube.com/watch?v=mXAKNZxztlo




Progetto europeo Edugate, anche Piacenza al meeting in Polonia

Si è tenuto nei giorni scorsi a Krasne, in Polonia, il terzo meeting del progetto europeo Edugate, co-finanziato dal programma Erasmus Plus, che vede protagonista il Comune in quanto capofila. Daniela Giorgi ha rappresentato Piacenza in quanto coordinatrice pedagogica dei nidi, e Maria Grazia Di Tonno, educatrice del servizio internazionale di via Sbolli. Partner dell’iniziativa anche la municipalità di Riga, in Lettonia, gli istituti privati Angel di Praga e Fini di Radece, in Slovenia, nonché le università di Milano Bicocca e Goteborg che garantiscono il supporto scientifico.

Il progetto durerà tre anni e si focalizza sull’insegnamento multilingue nel sistema dei servizi educativi per la prima infanzia, con l’obiettivo di migliorare le competenze di educatori e insegnanti per questa fascia d’età, con particolare riferimento all’insegnamento della seconda lingua. Sinora, dal network guidato da Piacenza è scaturita una mappa dei bisogni formativi, come esito di una ricerca che ha coinvolto direttamente 165 educatori e insegnanti sul tema del bilinguismo, nonché una raccolta di 35 buone pratiche innovative riguardanti l’insegnamento di una seconda lingua, sperimentate nell’ottobre 2017 in occasione di un evento formativo tenutosi a Praga, cui hanno partecipato anche 5 tra coordinatori ed educatori dei nidi d’infanzia comunali.

La successiva settimana di formazione si terrà a Piacenza nell’ottobre di quest’anno, verranno accolti 35 educatori provenienti da tutte le realtà coinvolte nel progetto: sarà il momento in cui confrontare e discutere una serie di attività didattiche proposte dall’Università Bicocca nel corso del meeting di Krasne. Tre i moduli che i partner del progetto, lavorando a coppie, testeranno in questi mesi: miglioramento linguistico e attività di screening, apprendimento di una lingua straniera, sviluppo della comunicazione, della cultura e dell’identità.

In Polonia, i componenti della rete Edugate si sono confrontati anche sui programmi educativi, redatti e coordinati dall’Università di Goteborg con la partecipazione di tutti, che forniscono indicazioni precise sull’insegnamento e l’uso della seconda lingua nelle attività quotidiane. Ogni partner lavorerà sulla descrizione del suo contesto locale e sugli aspetti culturali presi in esame per adattare il lavoro alle diverse realtà. Il Comune di Piacenza sta già lavorando su alcune di queste metodologie nel servizio internazionale di via Sbolli, dove la lingua inglese viene parlata sia nella sezione nido (1-3 anni), sia nella sezione infanzia (3-6 anni). L’obiettivo, per il futuro, è quello di applicare le buone pratiche emergenti dal progetto anche in altri ordini di scuola, per arricchire la qualità dell’offerta educativa in tutti i servizi per l’infanzia locali. 

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31 milioni di euro per l’edilizia scolastica provinciale

Presentato il programma triennale di edilizia scolastica 2018 – 2020, uno dei filoni su cui l’amministrazione ha puntato fortemente negli ultimi anni. Per questo è stato ritenuto opportuno presentare quanto fatto nell’ultimo triennio nei Comuni e negli edifici di competenza provinciale.

Nella Sala Consiglio della Provincia, alla presentazione tenuta dal Presidente Francesco Rolleri, hanno preso parte anche la prof.ssa Cristina Rebecchi in sostituzione del dirigente dell’Ufficio scolastico regionale – Ambito territoriale di Piacenza, Dott. Maurizio Bocedi e la dott.ssa Francesca Bergamini, dirigente del servizio Programmazione delle Politiche dell’Istruzione, della Formazione, del Lavoro e della Conoscenza della Regione Emilia Romagna che ha illustrato gli indirizzi della nuova programmazione.

Hanno partecipato anche i Sindaci e dei dirigenti scolastici degli istituti interessati, è stata l’occasione per avviare un percorso condiviso sulle esigenze del territorio e per condividere gli obiettivi raggiunti in materia.

Il Programma Triennale dell’edilizia scolastica è lo strumento di programmazione che individua gli interventi per il cui finanziamento sono state utilizzati diverse tipologie di risorse: mutui BEI (Acronimo di banca Europea degli Investimenti) e risorse statali attivate col D.M. 607/2017 (riservato alle Province) e col D.M. 1007/2017 (miglioramento sismico) cui si sono aggiunte quelle messe in campo direttamente dalla Provincia.

“Presentiamo questi interventi – sottolinea il Presidente Rolleri – perché ritengo costituiscano un esempio di buona politica e di buona collaborazione tra Enti: Regione, Provincia, Comuni e Dirigenza scolastica. E’ bene fare il punto delle cose fatte per prepararci alla prossima programmazione. In questi anni, in cui non era facile l’avvio di opere pubbliche, l’edilizia scolastica è stata ed è uno dei filoni principali dell’impegno dell’Amministrazione provinciale.”

Circa 31 milioni di euro stanziati per le scuole di 22 Comuni del nostro territorio e dei principali edifici scolastici della Provincia.

Oltre 7 milioni le risorse della Provincia per gli interventi più significativi: pur in un momento difficile per i bilanci delle Province, l’Amministrazione provinciale ha destinato una parte importante delle risorse ricavate dall’alienazione del proprio patrimonio all’edilizia scolastica proseguendo anche l’attività di cura e manutenzione straordinaria per la quale ha investito oltre 3.900.000 euro.

La nuova programmazione regionale sarà in forte continuità con quella precedente e sarà ancora in capo alle Province formulare e proporre le relative graduatorie. “Le risorse regionali – spiega la dott.ssa Bergamini – saranno pari a 330 milioni di euro e i nuovi indirizzi saranno deliberati a breve dalla Regione Emilia Romagna.”

“Questa presentazione – continua la Bergamini – è una dimostrazione importante della capacità dei territori di coinvolgere diversi soggetti per un obiettivo comune. La Regione Emilia – Romagna è l’unica ad aver delegato l’individuazione delle priorità di ciascun territorio alle Province che ben conoscono le esigenze dei Comuni, proprietari degli edifici, per poter far crescere il territorio e dare garanzia di sicurezza agli studenti.”

DOSSIER_slides_ed_scolastica_marzo_2018

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Inaugurato martedì un murale realizzato dagli studenti su una parete esterna del Cpia

E’ stato inaugurato martedì 20 febbraio, alla presenza dell’assessore alle Politiche scolastiche ed educative Erika Opizzi e delle dirigenti scolastiche Manuela Bruschini e Cristina Capra, un murale realizzato su una parete esterna del Cpia (Centro per l’istruzione degli adulti) in via Negri 45. Il murale rappresenta l’esito finale di un laboratorio condotto dall’artista Fabio Guarino a cui hanno partecipato gli studenti del progetto “Educ-azione Resiliente”, finanziato dal Comune di Piacenza nell’anno scolastico 2016/17 attraverso un bando per l’erogazione di contributi alle istituzioni scolastiche nell’area del contrasto alle situazioni di disagio e della prevenzione della dispersione scolastica. Il progetto ha visto infatti il coinvolgimento di ragazzi quindicenni ancora inseriti presso le scuole secondarie di primo grado, in condizione di disagio socio-culturale e ad alto rischio di dispersione scolastica. Attraverso un modello sperimentale di inserimento didattico personalizzato, i ragazzi sono stati sostenuti nel percorso volto al conseguimento del diploma di conclusione del primo ciclo di istruzione.  In aggiunta alle ore di lezione, il programma prevedeva anche diversi laboratori espressivi  e creativi per sviluppare le competenze trasversali: teatro, video, produzione musicale e, appunto, murales.

L’assessore Erika Opizzi ha dichiarato: “Ringrazio il Cpia di Piacenza per avermi invitata alla presentazione di questa opera che rappresenta l’esito del lavoro condotto dai ragazzi che lo scorso anno si sono impegnati in questo progetto. Il Comune cercherà di mantenere il proprio impegno al fine di sostenere progetti di contrasto al disagio e di prevenzione alla dispersione scolastica“.

La dirigente scolastica Manuela Bruschini ha precisato che il progetto di elaborazione di murales di abbellimento degli spazi esterni della sede amministrativa del Cpia e degli spazi interni della sede didattica di via Michelangelo appartiene organicamente al progetto “Educ-azione resiliente”, un’azione progettata e in parte realizzata con gli allievi in obbligo scolastico dell’anno 2016/17. “Gli allievi – ha aggiunto Bruschini – hanno ragionato insieme all’artista Fabio Guarino su immagini e simboli che potessero rappresentare una sintesi delle loro esperienze di vita ed anche una ‘presentazione’ adeguata della realtà scolastica del Cpia. L’idea portante che è emersa è stata quella di un mondo come puzzle, di parti ed esperienze diverse, che si ricompone sotto lo sguardo. Il primo murale è stato realizzato direttamente con i ragazzi nella sede di via Michelangelo, mentre il secondo è stato sviluppato sulla base del progetto dall’artista. Coinvolgere i ragazzi nell’ideare e realizzare i murales – ha concluso la dirigente scolastica – ha rappresentato una modalità di partecipazione attiva alla vita della scuola, nell’intento di renderla più vicina ai ragazzi, che hanno così potuto veder rappresentate sulle sue pareti idee e interpretazioni personali”.

 




“Scuola, passaporto di futuro?” Le iniziative di LEU a Piacenza

Un “contro-dizionario” della Sinistra, un dibattito sulla scuola e il leader nazionale Pierluigi Bersani in un teatro di una parrocchia della periferia. “Il lavoro, la scuola, poi la sanità e il fisco. Stiamo cercando di portare i temi che stanno davvero a cuore dei cittadini al centro delle nostre iniziative” questo lo “spirito” con Liberi e Uguali si sta avvicinando al rush finale delle elezioni politiche del 4 marzo.

Infatti, sono queste le coordinate della penultima settimana di campagna elettorale per Liberi e Uguali a Piacenza. Appuntamento con il mondo della scuola giovedì 22 febbraio alle ore 18,00, sia “fisicamente” presso la sede di LeU in via Roma 222, sia in diretta sulla pagina Facebook. A discutere se la scuola di oggi sia o meno un “passaporto per il futuro” saranno i candidati di LeU, Alessandro Ghisoni (Senato) e Francesco Cacciatore (Camera) insieme all’animatore politico e insegnante, Gianni D’Amo, e alla segretaria Flc Cgil di Piacenza, Manuela Calza.

E saranno presenti sempre i candidati piacentini della formazione che ha in Pietro Grasso il suo leader mercoledì 21, sempre alle 18.00 in sede e su Facebook, per parlare del libro di Simone Oggionni, fondatore di Liberi e Uguali, su un “contro-dizionario” per la sinistra.

Un percorso che questa settimana si chiuderà con l’evento “clou”, quel “Fuori dal bosco” che vedrà Pier Luigi Bersani intervistato insieme a Cacciatore e Ghisoni al teatro dell’oratorio Sacra Famiglia, alle 18 di domenica 25, ingresso libero e cena a seguire.

 




Nuovi spazi scolastici a Fiorenzuola

Entro l’inizio del nuovo anno scolastico 2018-2019, il centro scolastico di Fiorenzuola potrà contare su 5 nuove aule per incrementare la capacità ricettiva del polo, in considerazione del trend crescente delle iscrizioni. I nuovi locali sono stati progettati e verranno realizzati nel rispetto di tutte le normative attualmente vigenti.

Ad illustrarlo ieri i tecnici della Provincia, durante la presentazione del progetto esecutivo alla dirigenza scolastica, al consiglio di Istituto e al corpo docente del polo superiore fiorenzuolano.

E’ stata già avviata la complessa procedura per l’affidamento dei lavori, che prevede la preventiva pubblicazione di un avviso pubblico per la manifestazione di interesse da parte delle ditte che si propongono come esecutrici dei lavori, a cui farà seguito un invito a formulare offerta. Terminate le procedure di affidamento dell’appalto, verranno avviati i lavori che riguarderanno, sostanzialmente, la chiusura dell’ampio porticato esistente al piano terreno dell’ex Liceo “Fermi” – attualmente Liceo Mattei, con tutte le necessarie integrazioni impiantistiche.

“L’opera che verrà realizzata nei prossimi mesi – commenta Francesco Rolleri – costituisce un esempio di buona collaborazione tra Provincia, Comune e dirigenza scolastica: in un momento difficile a livello economico – che richiede sacrifici da parte degli enti pubblici – l’Amministrazione provinciale arriverà a fine 2018 con importanti obiettivi raggiunti in materia di edilizia scolastica. L’investimento per questo progetto è di 450mila Euro, stanziati direttamente dall’Ente e rientra nel programma triennale dei lavori pubblici della Provincia 2017-2019”. Il Centro scolastico medio superiore di Fiorenzuola, di proprietà provinciale, comprende diversi corpi di fabbrica fra cui la palestra di recente realizzazione e ospita attualmente circa 900 studenti provenienti anche dalla vicina Provincia di Parma e rappresenta inoltre un polo piacentino d’eccellenza sempre in crescita. I nuovi spazi didattici costituiscono un vero e proprio investimento di carattere sociale che andrà a beneficio non solo della scuola, ma anche dell’intera comunità.

Un’opera necessaria in un periodo non facile per l’avvio di opere pubbliche: le scuole devono diventare nuovamente centro di educazione e di coinvolgimento sociale.




Scuola: presentate 110 domande di pensionamento

Sono 2.057 le domande di dimissioni volontarie dal servizio presentate dal personale titolare nelle scuole dell’Emilia-Romagna; 148 quelle presentate a Piacenza.  La scadenza per la presentazione, attraverso il servizio istanze online, era fissata al 20 dicembre 2017.

A Piacenza su un totale di 110 domande 38 sono state presentate da personale Ata e 110 da insegnanti. Sul totale del personale in servizio le domande interessano il 3,2% degli insegnanti in servizio e il 4,5% del personale ATA (esclusi i supplenti).




Torna il teatro in inglese per le scuole

Dopo il successo ottenuto nella passata stagione con il divertente “Lost in translation”, ritorna a Piacenza per le scuole il teatro in lingua inglese firmato da Marcello Chiarenza e interpretato da Carlo Rossi e David Remondini. Lo spettacolo è “Snow Play” e sarà in scena al Teatro Filodrammatici per un pubblico dagli 8 ai 16 anni giovedì 11 e venerdì 12 gennaio sempre con doppia recita alle ore 9 e alle ore 10.45 nel cartellone della Stagione di teatro scuola 2017/2018 “Salt’in Banco” di Teatro Gioco Vita, curata da Simona Rossi e organizzata dal Centro di produzione teatrale diretto da Diego Maj con Fondazione Teatri e Comune di Piacenza, la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

Cosa fareste se l’inverno anziché andarsene al nord e cedere il passo alla primavera decidesse di rimanere? E magari si trasferisse in casa vostra? Questo è ciò che accade in “Snow Play”. Perché “Snow Play” è lo scontro titanico e senza esclusione di colpi tra inverno e primavera: su chi deve rimanere e chi deve andarsene via. Ed il pubblico non può certo assistere e basta, è chiamato in continuazione in causa dal povero Mr Green nel tentativo di cacciare di casa il perfido Mr White… Insomma, come si dice, uno spettacolo altamente interattivo, nel corso del quale si vedrà in azione un pupazzo di neve vivente, si arriverà a ricoprire tutta la casa di neve, si giocherà a tennis con le palle di neve e se ne fabbricherà una veramente gigante! Ma soprattutto gli spettatori faranno scorta di neve, e di inglese, per i prossimi dieci inverni.

Prodotto in collaborazione con Lyric Hammersmith a Londra nel 2010, “Snow Play” ha girato in lungo e in largo Inghilterra, Scozia ed Irlanda: una lunga tournée con più di 500 repliche per questo spettacolo per bambini e famiglie che ha colto al Fringe Festival of Edimbourgh , nel 2011, il suo più grande successo.

La versione per le scuole italiane di “Snow Play”, allestita alla fine del 2016, è stata pensata per le esigenze del pubblico scolastico che affronta lo studio della lingua ma non snatura assolutamente l’impianto scenico dello spettacolo inglese, che vive del contrasto apparentemente insanabile tra i due personaggi, Mr Green e Mr White. Da un lato Green, il padrone di casa, reduce da una vacanza ai tropici, è in fondo un po’ abitudinario ed ama la sua “casa dolce casa”. Dall’altra il vecchio White, l’invasore, incurante delle legittime proteste del proprietario, vorrebbe riempirne la casetta di neve. Un confronto quasi mitologico, quello tra Primavera ed Inverno che avviene però sul terreno della commedia, utilizzando le armi antiche ma sempre attuali della comicità di situazione e della clownerie surreale.

Il pubblico degli studenti viene quindi coinvolto fin dai primi momenti dello show e se da una parte non può non prendere le difese del povero Green, dall’altra prova simpatia per le invernali trovate del perfido White. Una scelta tra i due contendenti solo apparentemente difficile perché lo stesso padrone di casa, nei suoi tentativi di liberarsi dell’intruso, incorre spesso in incidenti e situazioni di comicità involontaria.

Teatro d’attore in lingua inglese – pubblico: da 8 a 16 anni

PREZZI E INFORMAZIONI – SALT’IN BANCO: Posto unico non numerato euro 4,50 scuola primaria, euro 5 scuola secondaria di 1° grado, euro 6 scuola superiore.

Per tutte le attività di “Salt’in banco” la prenotazione è obbligatoria e deve pervenire all’Ufficio Scuola di Teatro Gioco Vita, telefono 0523.315578 – fax 0523.338428; scuola@teatrogiocovita.it, orari di apertura dal lunedì al giovedì ore 9.30-13 e ore 14-15, venerdì ore 9.30-13.

 




Centinaia di maestri a rischio licenziamento. Una situazione assurda secondo il sindacato Gilda

La recente decisione dell’adunanza plenaria del Consiglio di Stato finalizzata al licenziamento di decine docenti  della scuola primaria, costituisce l’ennesima sconfitta della politica scolastica del Governo.

Lo sostiene con forza la Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza dopo la decisione di rigettare i ricorsi dei maestri diplomati magistrali ante 2001, che nel frattempo erano stati assunti già immessi in ruolo. La Gilda ritiene che il ministero dell’Istruzione debba con urgenza pronunciarsi sull’intera situazione, assumendosi la responsabilità politica di indicare soluzioni eque e definitive. La decisione del supremo consesso della giustizia amministrativa contraddice clamorosamente le numerose sentenze precedenti dello stesso Consiglio di Stato. Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Piacenza e Parma a tal fine ricorda: “In ogni caso, nei prossimi mesi, numerosi insegnanti di scuola primaria perderanno il ruolo e assumeranno incarichi di supplenza rischiando poi di essere licenziati definitivamente al compimento dei 36 mesi, in base all’assurda previsione della cosiddetta legge della Buona Scuola voluta dal Pd”- continua Pizzo- “la politica  con cattiveria tace, non sono previsti i concorsi ai quali i diplomati magistrali potrebbero legittimamente partecipare, né una fase transitoria”, conclude, “tra poco si dovrà votare vogliamo vedere che proposte hanno i vari esponenti e che impegni saranno in grado di prendere”