Ecco Clic, il primo “selfiefilm” nella storia del cinema, girato, montato, e interpretato da Paolo Goglio

“Un pazzo visionario”, questa è la prima definizione che viene in mente guardando Paolo Goglio all’opera nel primo “selfiefilm” Clic – 10 giorni guidato dal vento. Ed è lui stesso a dirlo, anzi la sua coscienza, la voce narrante di Roberto Forti di Epikurea Aps nei vari passaggi del film, che è girato, montato, e interpretato da una sola persona. Nessuna casa di produzione, nessun budget, nessun attore superpagato, niente di tutto questo. Esiste un’associazione, Amore con il mondo, fondata da Goglio, qualche centinaio di euro per l’acquisto dell’attrezzatura necessaria rigorosamente in stile “selfie”, come attore non protagonista si può annoverare solo il suo cane, Dastan, un semplice e fidato compagno di viaggio (il film è stato girato in Danimarca), quindi non un cane addestrato. Si aggiungono solo in alcuni brevi passaggi alcuni amici di Goglio.

Dal film traspare l’idea che ognuno di noi oggi è immerso in social network, Whatsapp, Facebook, Youtube, Follower, Instagram, che ci impediscono di vivere pienamente la nostra vita in libertà, cogliendo il bello di ciò che ci sta intorno. Una parodia di tutto questo la si vede nel momento in cui Goglio “registra” i suoi vlog, pieni zeppi di interruzioni. Un film sincero, forse anche per i mezzi alla portata di tutti, ma pensato e con un messaggio, meglio dei cinepanettoni tanto promossi al cinema.

Come hai realizzato il film dal punto di vista tecnico? 

Ho utilizzato 5 telecamere, di cui una Gopro tradizionale, anche un po’ vecchia, una imitazione della Gopro, due selfiecam della Canon, e una mirrorless, gestite in modo diverso l’una dall’altra. Le due selfiecam sono quelle che fanno le riprese col selfiestick, per usare termini di tendenza. Hanno riprese audio stereoscopico utile per l’utilizzo che mi serviva. La mirrorless mi ha dato le immagini di qualità, quindi la fotografia del film. Una Gopro mi è servita per i timelapse tendenzialmente del cielo e delle nuvole o del traffico. Ma il vero trucco sta negli accessori. E’ capitato che uno dei miei cavalletti l’ultimo giorno di riprese, a causa del vento (da qui il titolo del film) si è fracassata su una roccia. L’ho pensato che fosse il momento di chiudere le riprese. In certi casi ho usato più telecamere per una stessa scena, per avere più punti di vista in fase di montaggio. Alcune soluzioni, come le musiche, sono royalty free, grazie a un piccolo abbonamento da 99 dollari le ho scaricate da una libreria di migliaia.

Qual è l’idea a monte del film? 

L’dea non è quella del selfie in quanto selfie, ma di un self service, come lo possiamo trovare alla mensa, ovvero ti fai un film da solo, studi un testo, lo reciti mentre fai le riprese e fai una parte. Ho fatto 15 giorni di campeggio libero, con tutte le condizioni di maltempo del caso. Una notte è arrivata una bomba d’acqua che ha allagato tutto, un altro giorno la tenda è partita presa dal vento ed è volata via per centinaia di metri.

La tua storia personale ha influito sulla realizzazione di questo progetto? 

Ho concepito circa 9 anni fa un progetto che definisco di “comunicazione universale”, che ha portato alla creazione dell’associazione Amore con il mondo, ho realizzato mostre fotografiche, aperto il sito internet, e iniziato a fare video che piano piano sono arrivati in televisione. Ho realizzato 150 puntate di un format televisivo che è andato in onda su OdeonTv Telemilano, Telecapodistria, 27 televisioni complessive. Il feedback è stato sempre positivo, perciò ho deciso di proseguire su questa strada. Il mio obiettivo era unire e aggregare tutte quelle persone che sognano di fare a livello artistico, sociale e culturale un progetto simile. Molti sognano di andare in televisione, di avere una parte in un film. Tramite l’associazione chi vuole può partecipare a vari progetti tramite modulo di adesione.

Ai tempi per cominciare il progetto ho venduto la casa per ripartire, dopo aver chiuso l’azienda nel 2009. Mi sono trovato sommerso di debiti, lo Stato non ti viene in contro ma ti distrugge del tutto. Ho comprato drone, fotocamere etc. Speravo di realizzare il film in due anni, ce ne ho messi 9. In cui si contano tutte le parti burocratiche, la registrazione alla Siae, al Ministero della Cultura per avere il nulla osta nelle sale cinematografiche (2 mesi solo per quello). Così come l’organizzazione delle proiezioni nei cinema, promuoverlo etc.

Cosa volevi comunicare? 

Volevo promuovere cose belle, dando modelli di un certo tipo, come il rapporto con l’ambiente, con le persone, i vari livelli sociali, discriminazioni, il rapporto col lavoro. In tutto questo da 5 anni vivo in un campeggio. Tra i miei progetti c’è anche quella di un’associazione che aiuta gli imprenditori in difficoltà, quelli vicini a buttarsi giù da un ponte. Non voglio nascondere le tematiche. Abbiamo un mondo che ci comprime e ci distrugge, l’imprenditoria è stata distrutta. L’unica cosa che forse è possibile fare gratuitamente è un percorso interiore, che può davvero sopperire le varie mancanze della vita, di denaro, di tempo, dia amicizia per esempio, passando dalla vetrina del centro commerciale ad abbracciare un vero amico. Molto spesso facciamo l’errore di pensare che siamo belli se siamo ben vestiti, se abbiamo una bella macchina, non è vero, molto spesso è il contrario. La felicità è su altri piani.

NOTA: Il film è già stato proiettato in alcune zone d’Italia, ed è sempre alla ricerca di una sala che lo possa ospitare. Recentemente è stato proiettato al Cinema Anteo di Milano.

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A Vicobarone conto con … lo sconto grazie ai selfie

Dopo il ristorante milanese dove si paga con i follower su Instagram arriva l’agriturismo piacentino dove basterà pubblicare un selfie su uno dei principale social network per ottenere uno sconto del 20% sul costo della vacanza

Sarà valida durante tutto il ponte di Ognissanti dal venerdì 26 ottobre sino a sabato 3 novembre la nuova iniziativa ideata dal Podere Casale di Ziano Piacentino che regalerà un sconto del 20% a tutti coloro che posteranno un selfie su Instagram, Facebook, o Twitter e aggiungendo l’hashtag #poderecasale taggheranno uno dei profili ufficiali dell’Azienda.

Daniela Carugati, titolare dell’agriturismo e ideatrice dell’iniziativa, si dimostra attenta alle novità del mercato e, sulla scia dell’acqua firmata dalla famosa fashion blogger e di altre iniziative simili che hanno preso il via di recente a Milano, si è inventata una “promozione” che certamente farà discutere gli utenti dei principali social network.

L’iniziativa, semplicissima e facile da realizzare, è rivolta a tutti gli amanti delle vacanze in agriturismo: non solo influencer quotati, ma chiunque abbia un profilo social può beneficiare della promozione portandosi a casa lo sconto. In questa stagione una camera base con prima colazione al Podere Casale costa 100,00 euro a notte. Con la promozione si potranno risparmiare sino a 60,00 euro per un soggiorno di 3 notti per due persone, solamente pubblicando una foto sulla rete scattata con il proprio telefonino

 “La nostra iniziativa – ha spiegato Daniela Carugati – è democratica e rivolta a tutti, un po’ come i vini che produciamo in Azienda: buoni, genuini e per un consumo quotidiano. Per partecipare non serve essere una star del web o avere migliaia di follower, anche l’anonimo vicino della porta accanto può farsi un selfie ed avere i nostri sconti”.

Per informazioni e prenotazioni si può contattare l’agriturismo Podere Casale via Creta, località Vicobarone (Ziano Piacentino).




Sali al Pordenone, ti scatti un selfie e puoi vincere uno Huawei Mate 10 Pro o un drone

Nuova iniziativa della Banca di Piacenza collegata con la Salita al Pordenone, che continua a far registrare un crescente successo (per l’evento, sono già stati staccati più di 30.000 biglietti). Ora coloro che, nell’ambito dell’evento, percorreranno il camminamento restaurato e ricostruito dall’Istituto di credito locale, avranno una opportunità in più: quella di scattarsi un selfie, soli o con amici, e di partecipare ad un concorso fotografico con premi. La partecipazione al concorso è gratuita ad aperta a fotografi professionisti e fotoamatori. Sono ammesse sia foto in bianco e nero che a colori.

Per iscriversi al concorso è necessario connettersi al sito www.bancadipiacenza.it, aprire la pagina del concorso fotografico dal titolo “UN SELFIE SULLA SALITA AL PORDENONE” e scaricare il modulo di partecipazione, compilarlo in tutte le sue parti e inviarlo assieme alle foto all’indirizzo email selfiepordenone@bancadipiacenza.it.

Il termine ultimo per l’iscrizione e l’invio delle fotografie é fissato per la mezzanotte del 31 maggio prossimo. Ferma la proprietà per i fotografi delle foto scattate, la Banca si riserva il diritto di pubblicazione sul sito di tutte (o di alcune) delle foto inviate, di stamparle su un’eventuale pubblicazione e di organizzare un’eventuale mostra a Palazzo Galli delle fotografie che saranno scelte dalla stessa Banca. Ogni partecipante può inviare, all’indirizzo e-mail selfiepordenone@bancadipiacenza.it, unitamente al modulo di partecipazione, al massimo 5 foto.

Premi: 1) smartphone Huawei Mate 10 Pro o drone Dji Spark a scelta del vincitore; 2) action camera Go Pro Hero 5; 3) fotocamera digitale Canon Ixus.

La giuria sarà presieduta dal dott. Patrizio Maiavacca e composta da Padre Secondo Ballati – Superiore del Convento francescano di Santa Maria di Campagna o suo delegato, Pietro Coppelli – Condirettore generale Banca di Piacenza e Marco Rigamonti – Gruppo Fotografico Idea Immagine.

Il testo integrale del regolamento e il modulo di partecipazione sono pubblicati sul sito internet www.bancadipiacenza.it e sul periodico BANCAflash, oltre che posti a disposizione nei locali di segreteria della Salita e delle mostre di Palazzo Galli.