Spoleto regge un set, Gas Sales Piacenza mette il primo mattone verso la finalissima, 3 – 1

Tappa fondamentale questa Gara 1semifinale per l’obiettivo promozione della Gas Sales. Monini Spoleto è una squadra esperta e ambiziosa, e si sa che i playoff, grazie alla formula delle 3 gare, portano i giocatori a uno sforzo ulteriore non indifferente. Con un carico di spettacolo in più a insaporire la sfida.

Gara 1 si apre all’insegna dell’equilibro, si segnala un bellissimo gioco di prestigio di Paris che vede una palla danzare sopra il nastro buttandola a terra con un tocco no look. Brutto errore di Tondo regala il 4 – 5 a Spoleto, che senza fare nulla di speciale si porta avanti. Qualche imperfezione di troppo invece dalla parte biancorossa, costretta con Fanulli a fare gli straordinari. Ecco il primo vero errore di Spoleto sul 6 – 6, tanti smanacciamenti ma poca sostanza su questo pallone. Tondo porta avanti la squadra di Botti, Zamagni risponde con un perfetto primo tempo. Gran palla di Paris che la tiene viva per Tondo, 8 – 9, ma Zamagni ancora si dimostra in forma e mette a segno l’ 8 – 10. Lo stesso Zamagni regala il servizio, e Piacenza lo regala a sua volta.

Fedrizzi spedisce in tribuna un attacco, 19 pari ed equilibrio a dominare la gara sinora. Ovazione di tutto il PalaBanca quando torna in campo l’uomo più rappresentativo di questa Gas Sales, Alessandro Fei. Questo offre alla squadra di Botti uno stimolo extra, out il servizio di Spoleto per il 22 – 21, Sabbi ci mette del suo con un siluro dal servizio, la difesa cerca di recuperare alla destra del nastro ma non c’ è nulla da fare, Tardioli è costretto a chiamare timeout. Sabbi spara un’altra bomba dai 9 metri, set point sul 24 – 22: Padura la mette in campo dalla linea dei 3 metri, ma Piacenza chiede un videocheck senza gloria. Yudin spreca anche la seconda possibilità, chiesto un secondo videocheck su tocco a muro, nulla da fare. Si deve ricominciare da capo. Fedrizzi a servizio la manda fuori, terzo set point. Padura ancora la riprende, 25 pari. Spoleto prende bene le misure all’attacco di Sabbi e a muro si porta aavanti. Ma la seconda volta Sabbi non sbaglia. Spoleto trova le forze per chiudere il set 26 – 28. Doveva essere chiusa prima, ora tempo per recuperare e riflettere.

Sabbi mette a segno un ennesimo servizio vincente, 3 – 1 ad inizio secondo set, Copelli mette a segno il 4 – 2 dopo un’azione lunga e dispendiosa. Zamagni in primo tempo accorcia, Ottaviani sbaglia a servizio e Gas Sales rifiata, 5 – 3. Tondo mantiene il break di vantaggio con un buon primo tempo, 6 – 4. Sabbi in gran forma in questo parziale, suo il 9 – 7 dopo il tocco inefficace del muro. L’ace di Tondo porta a 3 le lunghezze di vantaggio, buon bottino da preservare in vista del prosieguo del set. Spoleto paga un momento di flessione mentale, 12 – 8, timeout chiesto da Tardioli. Ancora Sabbi, ace di Yudin e si va 16 – 10. Spoleto cerca la rimonta, effimero parziale di 0 – 3 poi è monologo biancorosso, si scrive nel tabellino marcatori anche Fox Fei, grazie al suo 24 – 16 si va sul set point. Due punti Monini Spoleto, ancora 6 set point disponibili. Zamagni in battuta regala alla Gas Sales il 25 – 18 che valle il pareggio, 1- 1 al cambio campo.

Osservando le statistiche si nota il calo di Spoleto un po’ in tutti gli indicatori: dagli attacchi alla battuta, solo la ricezione vede una predominanza umbra. Sabbi mantiene il braccio continuamente allenato, 7 – 4. Sabbi sempre protagonista in questo terzo set, che vede la Gas Sales consolidare il proprio dominio punto dopo punto, Spoleto invece soffre in difesa, troppi svarioni per la squadra umbra, 22 – 16, Yudin in schiacciata porta al set point, ma Beltrami sbaglia il servizio. Padura ci mette una pezza, ma Paris la chiude con un colpo da biliardo sul secondo tocco, 25 – 20.

8 – 4 Gas Sales in apertura di quarto set, la squadra piacentina è solida e concreta, chiesto videocheck sull’ace di Fei del 9 – 4. Ottimo recupero di Tondo, Fei serve e Klobucar chiude, +6 e set (ma anche match) incanalato su binari congeniali a Piacenza. Spoleto non c’è più, da posto 2 Klobucar fa bene il suo lavoro. Gas Sales capace di mantenere il break di vantaggio, Fei protagonista di un buon gioco a muro. Padura non ci sta, tiene viva Spoleto fino all’ultimo, -4 e -3 grazie anche a un muro out piacentino. Yudin trova il muro, 24 – 20, il solito Padura, poi errore di rotazione per Piacenza, infine la festa su uno svarione difensivo (l’ennesimo di questa partita) per Spoleto. 25 – 22 e il primo mattone verso la finalissima è stato compiuto.

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A tutto gas verso le semifinali playoff grazie a un Sabbi da videogame, Piacenza batte Brescia 3 – 0

“Raccogliete ciò che avete SEMInato”, appare sulle gradinate/casa dei Lupi Biancorossi, storica formazione di supporto alla pallavolo piacentina. E nulla potrebbe sintetizzare meglio il sentimento comune  che aleggia nell’aria da giorni, dopo l’amara sconfitta in casa sofferta dalla Gas Sales per mano di Brescia, prontamente riparata in trasferta solo qualche giorno dopo. Ora è il momento di dare gas verso le semifinali di A2, anche se il bersaglio grosso resta la promozione in A1, metro di misura per capire se la stagione è stata buona o meno.

Primo punto per Brescia, dopo un errore di Yudin in schiacciata (lunghissima). Gas Sales non si scompone si porta in vantaggio grazie a un bel servizio di Tondo. Subito chiamato un videocheck su servizio bresciano dato out dal direttore di gara, ragione a Brescia, ma Gas Sales combattiva e risponde punto su punto. Buon parziale piacentino, 6 – 3 e Brescia già costretta al timeout. Yudin si erge nuovamente a muro, Brescia non può che stare a guardare, Sabbi poi spreca in battuta. Piacenza mantiene il break di vantaggio grazie al solito Yudin in ottima forma e a qualche invasione di troppo da parte di Brescia.

Ottimo asse Paris – Sabbi e questi mette giù una gran palla, 13 – 11. Sempre due punti tra le formazioni, con Piacenza bene a muro e Bresica imperfetta nei dettagli. Senza contare un Sabbi in gran forma. Sul 20 pari Yudin si conferma con una schiacciata che va a lambire quel tanto che basta la linea di fondo campo per giocarsi il set. Sabbi continua a schiacciare bene, 22 – 21 Piacenza, Yudin sballa un pallone, richiesta una invasione che il videocheck non vede. Pareggio a quota 22, azione lunga ben gestita da Piacenza che conclude con Mercorio, serve il break decisivo.

Brescia non demorde, sorpassa Piacenza, 23 – 24 e Botti chiama un timeout che pare aver schiarito le idde ai giocatori in campo, Sabbi sfodera un missile che il muro bresciano può solo contenere e ribattere fuori dal campo. Si arriva al 25 – 25, Sabbi schiaccia il pallone come se se gli avesse fatto del male, Brescia recupera, tutto da rifare, Tondo ancora da un set point, ma lo stesso spreca in battuta. Sabbi ancora in gran forma su assist di Paris, il quale recupera un pallone che pareva destinato ad andare nel campo avversario. Annullato un altro set point, Yudin ci riprova, ennesima occasione: nulla da fare Yudin spreca nuovamente in battuta. Bisi da una mano, sbagliando a servizio, finalmente Piacenza mette giù il pallone che serviva con un ottimo Parsi a muro, 31 – 29 che fa bene soprattutto alla testa. Una vittoria di nervi che si spera bene augurante per il prosieguo del match.

Sabbi non fa rimpiangere Fei in panchina, ottimo inizio di Piacenza nel secondo set, 7 – 3. Yudin fortunato, la schiacciata colpisce prima il nastro destabilizzando la difesa bresciana. Piacenza dilaga nel secondo set, grazie a un ottimo Sabbi sia a muro che vicino rete, sul 16 – 9 Zambonardi chiede il timeout, Brescia a corto di ossigeno, non riesce a incidere come vorrebbe. Il set scivola via piuttosto tranquillo, Piacenza domina, Tondo mette la ciliegina sulla torta con due bellissimi ace del 23 – 15 e 24 – 15, portando Piacenza a ben 9 set point. Sabbi chiude il secondo set a muro, 25 – 16.

Parte bene anche il terzo set, con Piacenza che suona la carica e Brescia continua ad apparire fragile sotto i colpi di Yudin e Sabbi, 8 – 3 dopo un errore di Bisi: chiesto il videocheck, palla out di un soffio. Grandissima solidità in difesa per la squadra di Botti, 9 – 3 e gara ormai sui binari che portano alla semifinale. Buon ritorno di Brescia che mette insieme un buon parziale, Piacenza ancora avanti di 4, 11 – 7, Tondo è fortunato in schiacciata, palla sul nastro e poi a terra.

Sabbi gioca come in un videogame, a muro fa quasi quello che vuole, il 13 – 7 mette la sua firma. Bisi pesta la linea di attacco, facendo un grande favore a Piacenza. Brescia cerca di rimanere agganciata con un colpo da beach volley per il 17 – 12, Crosati trova la battuta buona, poi Sabbi dimostra nuovamente l’imparabilità dei suoi colpi. 18 – 14, Bisi in cattiva forma manda in rete, il videocheck da ragione a Piacenza su un tocco a muro che non c’era, Signorelli a muro tiene vivo il match sul 20 – 16. Tondo a muro, il solito Sabbi poi portano Piacenza al match point. Il primo va a vuoto, il secondo lo mette a terra Yudin per il 25 – 19. Grandissima Piacenza, il sogno promozione prosegue.

Appuntamento per giovedì 18 aprile al PalaBanca per la prima partita delle semifinali contro Monini Spoleto.

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Grande colpo in casa Gas Sales: preso Giulio Sabbi, opposto argento mondiale nel 2015

Grande colpo di mercato della Gas Sales Piacenza, che inserisce in rosa Giulio Sabbi. Opposto nato a Zagarolo nel 1989, il nuovo biancorosso non ha bisogno di presentazioni: dopo essere cresciuto nelle giovanili di Treviso e aver esordito in prima squadra nel 2008 è stato impegnato in Italia e all’estero. Fra le sue tappe, da segnalare Isernia (in A2), poi sempre nella massima serie con Roma, Castellana Grotte, Molfetta, Macerata e Modena. All’estero l’attaccante, alto 201 centimetri per 92 chili, è stato impegnato in Cina, a Shanghai (squadra con cui ha disputato l’ultima annata), e in Francia con la maglia del Tours.

Miglior realizzatore e miglior servizio in Superlega nel 2017, quando superò sul filo di lana il biancorosso Hernandez, vanta anche medaglie conquistate con l’Italia. Fra queste, un argento e un bronzo agli Europei e in Grand Champions Cup e un secondo posto in Coppa del Mondo.

Alla corte di Massimo Botti arriva un giocatore di livello assoluto, in grado di dare una mano importante alla squadra che a breve inizierà i play off.

«L’acquisto di Sabbi – spiega il direttore generale Hristo Zlatanov – accresce ulteriormente il valore della nostra rosa in vista del momento decisivo della stagione. Normalmente chi va sul mercato lo fa perché non è soddisfatto di qualcosa, noi invece siamo contentissimi dei risultati ottenuti dalla Gas Sales, che comanda il Girone blu della Serie A2, ma non vogliamo lasciare nulla di intentato per raggiungere i nostri obiettivi. Si è presentata l’occasione di garantirci le prestazioni di Sabbi e non ce la siamo lasciata sfuggire: inseriremo il giocatore in un gruppo collaudato che a lui chiederà punti importanti e una bella dose di esperienza in vista dei play off».

L’arrivo di Sabbi comporterà il trasferimento di Alessandro Fei da opposto a centrale, dove comunque il capitano continuerà a fornire un contributo fondamentale alla causa biancorossa.

«Come società – prosegue Zlatanov – vogliamo ringraziare Fox per la disponibilità dimostrata anche in questa occasione. Non appena è venuto a conoscenza della trattativa si è detto disposto a cambiare ruolo, mettendo ancora una volta il bene della squadra davanti a tutto. Anche in questi aspetti dimostra di essere un campione dal valore inestimabile»

Sabbi già domani sarà a Piacenza e si allenerà al PalaBanca con la squadra di Massimo Botti, pronto a esordire, se il tecnico lo riterrà necessario, sabato sera nella trasferta che la Gas Sales sosterrà sul campo di Prata di Pordenone. Sabbi verrà presentato ufficialmente agli organi di informazione nei prossimi giorni. 

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Arriva una sconfitta indolore per la Gas Sales con Castellana Grotte, 2 – 3 al tie break

Gas Sales in cerca di riscatto contro Castellana Grotte, terza forza del girone, in quanto unica con Gioia del Colle a battere gli uomini di Botti. Partita dal sapore particolare nel ricordo di William Bottigelli.

Parte forte la Gas Sales, già un piccolo break di 3 punti messi da parte, poi si sveglia Castellana Grotte, Klobucar firma il 4 – 2. Gli ospiti riescono ad operare il sorpasso, tenendo  almeno 2 punti di break. Botti è costretto a chiamare timeout sul 9 – 12, ma i risultati non sembrano incoraggianti, la distanza aumenta fino al 12 – 17, anche Fei è carente rispetto al solito. Gas Sales trova un altro buon parziale di 3 punti riesce a riagganciarsi a Castellana Grotte, 15 – 17. Protagonista Klobucar con un mani fuori. Cazzaniga, che si era reso protagonista di uno splendido diagonale, sbaglia in battuta e tiene vive le speranze del set per la Gas Sales, 17 – 18. Forse troppa fatica per tenere vivo il set, la Gas Sales si blocca sui muri di Castellana e su incertezze difensive, si va sul 17 – 23, set compromesso, finisce 20 – 25. Cazzaniga protagonista.

Due punti in avvio per Piacenza nel secondo set, Castellana non si fa pregare e risponde, portandosi nuovamente avanti. Stavolta però Piacenza non si perde d’animo e si porta avanti nel punteggio: 7 – 4 grazie ai punti di Fei e Tondo a muro. Break immutato fino all’ 11 – 8, con Klobucar che mostra il suo repertorio. Gas Sales allunga sul 17 – 12, Fei ritorna Fei (si segnala un bel lungolinea) e in generale la difesa gira meglio rispetto al primo set. Gas Sales si porta ancora avanti, Castellana Grotte ha rifiatato in questo set, 21 – 15. Buoni segnali da Klobucar che in attacco è in crescita (muro e schiacciata). Il set si chiude sul 25 – 18.

Inizio terzo set sul 2 – 1, Paris di seconda intenzione mette giù un buon servizio di Fei, si va sul 6 – 4, poi 7 – 4. Buona intesa Paris – Tondo, break di 3 punti ora. Castellana si mantiene in partita, prima pareggia poi Copelli riesce a portare avanti i biancorossi. 10 – 9, poi Castellana opera il sorpasso, 13 – 14. Il pareggio di Klobucar con un mani fuori fa festeggiare i tifosi, l’equilibrio in campo rende bella la partita, si va sul 19 pari, gran palla di Yudin, la Gas Sales trova il guizzo giusto per allungare 22 – 20 grazie anche a Klobucar, poi Paris ferma Bertoli e 3 punti sembrano mettere in cassaforte il set. Così è, 25 – 22, Cazzaniga spedisce fuori un tentativo di pallonetto.

Parte forte la Gas Sales anche in apertura di quarto e si spera ultimo set. 4 – 2 grazie alla pipe di Klobucar, ma Castellana rimonta, pareggia e allunga: blackout biancorosso, 5 – 9. La Gas Sales rimonta fino al 7 – 10, mani fuori di Fei, ma Castellana mantiene il break di vantaggio, addirittura allunga 10 – 14. Riscatto Piacenza grazie a Fei, il distacco si riduce, 13 – 15. Buon momento di Fei e Paris, due muri e aggancio a 16. Il quarto set poi si spezza, Castellana prende le redini e va a vincere 20 – 25. Nel decisivo ti break la Gas Sales, dopo aver tenuto l’equilibrio fino al 9 pari, non riesce ad essere fredda e cede 11 – 15, con Cazzaniga ancora protagonista. Una sconfitta tutto sommato indolore, ma da tenere come insegnamento per il futuro. 

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Brutta sconfitta per la Bakery, mai veramente in partita con Mantova: 58 -72 e playout sempre più vicini

Bakery chiamata a risalire gli abissi della classifica dalla quale giace tuttora: penultima a due lunghezze da Cento, perdente ieri con Forlì e per questo con una partita in più. Quella contro Mantova potrebbe essere l’occasione per fare un favore ai cugini dell’Assigeco, impegnati nello stesso lasso di tempo contro Cagliari in una partita abbordabile e fondamentale per la corsa playoff.

Spera inaugura il match dopo una battaglia sotto canestro, Green comanda il gioco e mette a referto anche due rimbalzi difensivi. Pederzini appoggia un ottimo assist di Voskuil, che penetra bene in area. Primo quarto che scivola dalle mani della Bakery, sempre a rincorre di almeno qualche punto. Finisce 16 – 21 il primo quarto, con Pederzini miglior giocatore, 6 punti per lui. Si segnala uno 0/4 da 3.

L’inizio del secondo è più incoraggiante, Voskuil realizza una splendida tripla che manda in visibilio il PalaBakery, Mantova risponde, ma Voskuil ha la mano calda e grazie a lui la Bakery opera il sorpasso sul 24 – 23 a 7:50 dall’intervallo lungo. Entra Castelli, Mantova non molla e Green da centro area tiene botta e tiene in equilibrio il match. Viene fischiata un infrazione di passi a Pederzini che infiamma i tifosi a 5:35. Ghersetti ci mette del suo, ma Pederzini risponde colpo su colpo, tenta una penetrazione e trova il fallo. Visconti nel frattempo mette una bella tripla. 32 – 33 a 2:46, poi grave errore di Cassar che manda in lunetta Visconti per un gioco da tre punti trasformato, fortunatamente il giocatore avversario pesta la linea. Mantova è in un buon momento, la Bakery fatica a trovare soluzioni in attacco. Pastore ci mette una pezza facendosi tutto il campo e chiudendo in semirovesciata. Pastore prova qualcosa di improbabile poi in attaccola difesa di Mantova non fatica a recuperare e nella successiva transizione Visconti porta il risultato sul 34 – 41. Altro grave errore difensivo, sul tiro del solito Visconti Cassar mette male la manona e Visconti ringrazia, 34 – 43.

Grave errore di Perego che spreca un fallo quando già battuto in schiacciata da Morse. Anche in attacco poche soluzioni, Veideman attacca facilmente l’area e la difesa Bakery si scioglie come burro. -16 a 6:54 dalla sirena. Castelli recupera un pallone vagante e accorcia. Sfortunato Castelli sul tiro da tre, il pallone danza sul ferro e tabellone. Altro erroraccio in difesa, palla persa, Mantova è sola Castelli fa fallo sulla schiacciata di Morse e l’antisportivo è inevitabile. Altro fallo su Morse, incubo per la difesa. 5 falli spesi da tempo, anche Voskuil tira amale da fuori area. Massimo vantaggio, +19 a un minuto dalla sirena, 40 – 59.

Chiave del match sinora sono starti i falli: Piacenza fallosissima, e Mantova ha saputo approfittarne: 21/26 ai liberi per gli ospiti, contro i soli 4/6 degli uomini di Di Carlo. Le statistiche mostrano infatti che i restanti criteri di valutazione sono pressochè identici. Morse vera spina nel fianco per la difesa.

Ultimo quarto più di gestione da parte di Mantova che altro, poche emozioni e il presidente Beccari visibilmente scosso, a ragione. La tripla di Ghersetti a un minuto e mezzo dalla fine  mette definitivamente la parola fine al match, 58 – 72, e molto da lavorare in settimana per Di Carlo. 

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Si allontanano i playoff per l’Assigeco, sconfitta da Mantova 61 – 71 sotto i colpi di un gran Visconti

L’Assigeco incontra l’ex Tommaso Raspino nella partita contro Pompea Mantova. La squadra di coach Ceccarelli dopo la sconfitta di due contro Imola è chiamata a una pronta risposta per non perdere il treno playoff.

Ihedioha da fermo mette una buona tripla per aprie al meglio il match, 7 – 2 e Assigeco che pare compatta e sul pezzo, Mantova ancora in bambola con molti tiri forzati, tra cui anche uno di Raspino. Murry mette un’altra tripla e il coach di Mantova è costretto al timeout per interrompere l’inerzia della partita. Punti solo da Ghersetti finora per Mantova, 10 – 4 a 6:21 da fine primo quarto. Murry ancora recupera palla e va a schiacciare, Ogide lo imita poco dopo recuperando un appoggio impreciso. Tentativo fallito di alley per Mantova, entra Littles Piccoli che va subito in difesa su Visconti, che realizza e trasforma il libero supplementare. 14 – 9, Mantova rosicchia qualcosa ma Sabatini dalla lunetta allunga. Raspino prova ancora una tripla, ma il pallone “centrifuga” sul ferro ed esce, buon rimbalzo difensivo. Ogide fa il suo e mette una tripla , entra Vangelov e Murry mette a segno dalla lunetta il suo settimo punto finora. Ancora Ghersetti in gancio tiene viva Mantova, ora sotto di 8, 21 -13.

Secondo quarto che inizia con un errore da 3 con Ferrara, buon recupero di Littles Piccoli. Visconti da 3 conclude una buona transizione offensiva da parte di Mantova, e Ceccarelli prontamente chiede il timeout. A 6:15 dall’intervallo lungo Mantova la situazione cambia, con Mantova più aggressiva e Maspero certifica il sorpasso, 23 – 24. Assigeco in calo, anche una infrazione di tempo a testimoniare lo stato di momentanea crisi. Formenti entra nel tabellino marcatori, Visconti risponde da 3 e ora si gioca punto a punto. 27 pari grazia Andy Ogide, ma Mantova ha già esaurito il bonus con 3:43 da giocare. Visconti regala due triple di fila, 6 da recuperare. Assigeco in difficoltà in questo frangente, anche Ogide spende il suo primo fallo. Ripresa per finire il quarto, ma Assigeco sotto ancora di due a metà partita, 33 – 35.

L’Assigeco tira male e meno rispetto agli avversari, 7/17 da 2 e 3/9 da 3, 10/26 dal campo (38%, contro i 14/30 e 47% dal campo per Mantova). Solo il liberi salvano la partita dell’Assigeco.

Il terzo quarto vede un’Assigeco più combattiva e decisamente in ripresa, con ottime azioni personali di Ogide ma non solo: da segnalare una perla del giovane Turini che si divincola in area alla Harden e mette a segno un bellissimo canestro. Rimane l’equilibrio nel punteggio, Pompea Mantova avanti di uno, 49 – 50.

Ogide ancora protagonista in apertura di ultima frazione: il pallone danza sul canestro per qualche frazione di secondo poi scende. 51 – 50 e si prospetta un ultimo quarto avvincente. Visconti finalmente ne sbaglia una da 3, anzi due. Raspino in contropiede non perdona e Mantova mette la testa avanti. Troppi errori al tiro per gli uomini di Ceccarelli, che spreconi nel gestire i palloni che capitano per le mani. Pompea non è da meno. 6:41 alla fine della partita, 51 – 52. Scadono i 24 secondi per l’attacco Assigeco, Mantova lascia un pallone incustodito in area piccola e Antelli come un rapace lo porta dall’altra parte, cedendo i due punti a Murry. Raspino va a mettere una tripla importante per il +4 Mantova, mancano ancora 5 minuti. L’Assigeco perde lo slancio, e lascia spazio al gioco mantovano. Sabatini prova a rimediare con una tripla a pochi secondi dalla fine, ma ormai la partita è scivolata dalle mani.

L’immagine chiave di questa partita è la tripla di Visconti dall’arco messa con fallo aggiuntivo. Il presidente Curioni lascia la sua solita postazione e la partita volge al termine, con la ciliegina sulla torta: schiacciata di Ghersetti proprio all’ultimo secondo, 61 – 71.

Statistiche impietose, 4/22 da 3 per Piacenza (18%!), tanti punti dalla panchina di Mantova (23, contro 5 piacentini).

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Assigeco passeggia in casa con Jesi, continua la caccia ai playoff. Finisce 96 – 65 per i ragazzi di Ceccarelli

Partita da vincere quella di stasera per la squadra di coach Ceccarelli. La classifica cortissima non concede sconti contro Jesi visto che l’ultimo posto in classifica dista solo 2 punti e una sconfitta ricaccerebbe la squadra sul fondo.

Primo tempo che scivola tranquillo, l’Assigeco si tiene avanti di 10 con Jesi che sembra non abbia troppa voglia di sfondare il muro della squadra piacentina. Ottima la prestazione di Littles Piccoli, perfetto dal campo e ottimo a rimbalzo. Secondo tempo sulla falsariga del primo, almeno fino a 7 dalla sirena lunga, quando Jesi prova a prendere coraggio e si porta a -8 sul 35 – 27. Gara per ora molto tranquilla, Dillard tenta l’avvicinamento ma non va, Ihedioha invece con un pizzico di fortuna riesce di tabella ad allungare dall’arco, +11 e massimo vantaggio sinora, arrotondato a 4:43 sul +13 grazie a un tiro dall’area di Ogide. Cagnazzo costretto al timeout. Il giovane Antelli si prende il palcoscenico grazie a un tiro plastico dal centro per 3 punti importanti, su assist di Ogide. Reazione Jesi con Dillard che offre un bello spunto a Tote solo davanti al canestro. Schiacciata per l’ala grande di Verona. A 3:19 siamo 43 – 31, Rinaldi si conquista due punti sotto canestro con caparbietà, Dillard ancora assistman per Totè fermato fallosamente da Gherardo Sabatini. Andre Jones si procura due liberi, Assigeco in bonus e Jesi a -9. Rinaldi spende il suo primo fallo sulla schiacciatona di Ogide che completa il gioco da 3 punti, 12 punti per lui sinora, pareggia i conti con Piccoli e Vangelov. Murry in cavalcata solitaria appoggia al ferro a 1 minuto dal termine, Assigeco spreca un pallone, Formenti la passa a chissà chi, ma i 16 punti di vantaggio sono un buon bottino da gestire in vista degli altri due quarti di gioco. 52 – 36, ultimo tentativo biancorossoblu, fallo in attacco fischiato a Vangelov, ultima occasione sprecata da Dillard.

Jesi sprecona in questo frangente di gioco. Pessime percentuali, solo 34% dal campo contro il 57 Assigeco, ancora peggio se si comparano i tiri da 2 (71% Piacenza, 38% Jesi). 19 punti dalla panchina Assigeco contro 3 di Jesi.

Assigeco in avvio di seconda metà di partita arrotonda ancora il suo vantaggio, arrivando a un +21, Sabatini da solo e senza difesa appoggia, azione replicata da Murry poco dopo, black out Jesi, +25 Assigeco che sta passeggiando indisturbata verso la vittoria. +30 a 6 minuti dal termine, cui si aggiunge l’antisportivo fischiato da Scrima. Ihedioha ne mette solo uno, 67 – 36 a 5 minuti dalla fine del terzo quarto. Da segnalare una stoppata micidiale di Diouf a inizio ultimo quarto, ora Assigeco gestisce il vantaggio, 81 – 47 a 8:40 dalla fine. Gloria in questa partita anche per Antelli e Diouf, autori di ottime prestazioni, così come per il giovanissimo Montanari (classe 2001), prodotto delle giovanili, che verso fine partita illumina il PalaBanca con una bellissima giocata, incuneandosi nella difesa avversaria e appoggiando a canestro. Buona prestazione di squadra dei giocatori di mister Ceccarelli con 5 in doppia cifra. Jesi in bambola al tiro, 23/73 e questo si rispecchia nei 53 rimbalzi Assigeco. Ottima partita di Piccoli, perfetto al tiro. Mantova vince contro Udine, e con Imola perdente il gruppo si fa folto in vista della lotta playoff. Ottima vittoria perchè ora la distanza dei playout è a 4 punti. 

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Magia di Castelli all’ultimo, Bakery infiamma il palazzetto e batte l’imbattuta capolista Fortitudo

La Bakery Piacenza doveva scordare in fretta l’addio con lacrime di Claudio Coppeta da coach. Certo l’avversario non è proprio di quelli più morbidi, la Fortitudo è sul parquet del PalaBakery per continuare la sua inarrestabile striscia positiva. Ma…

Sblocca dopo un minuto abbondante di gioco Marques Green con una splendida tripla, Pederzini infila da 2, poi Bnevelli, Leunen, e Sgorbati in schiacciata siglano il 5 – 8 iniziale. Chiede il timeout la Bakery per prendere fiato, al ritorno Castelli lotta su un suo tiro da 3 e da sotto appoggia. a 4 minuti dalla prima sirena Bakery sotto di 3, 7 – 10. Bakery appare più combattiva dopo la pausa, con molti rimbalzi difensivi e palle recuperate. Leunen non è d’accordo e in mezzo all’area con una mano davanti riesce ad infilare nuovamente la retina. Crosariol protagonista di un’ottima transizione offensiva, schiacciata del centro e i tifosi e sultano, ma la partita è ancora lunga, Voskuil manda nel cesto una bomba che ci tiene incollati alla Fortitudo, meno 1, 14 – 15 a 1:26 dalla fine. Pederzini si procura un fallo in area a 30 secondi dal suono della sirena, Voskuil fa quel che può ma nulla da fare. Primo tempo si chiude così, 14 – 17.

Secondo tempo che inizia in equilibrio, Pederzini infila dall’area dopo un 2/2 ai liberi di Cinciarini. Rosselli fa ancora doppietta ai liberi, troppi falli concessi da Piacenza e troppi errori al tiro, anche dalla media distanza. Fortitudo comincia a scappare, 16 – 25 a 7:20 dalla pausa lunga. Buona combinazione Voskuil – Castelli – Pastore che con un po’ di fortuna riesce a trovare una tripla. Leunen risponde a 5:22 e la Bakery ora cede 11 punti a Fortitudo più solida in attacco, senza strafare. Bonus già raggiunto, troppo presto. Voskuil fa valere le sue qualità di cecchino dall’arco e teniamo 7 punti di distanza, 23 – 30 a 4:43, Castelli non ci sta e suona la carica, – 5 e Piacenza torna a farsi vedere negli specchietti bolognesi. Crosariol nervoso urta Fantinelli che stava appoggiando a canestro, ed è fallo. 25 – 33 a 3:17. Fantinelli fa danzare la palla sul ferro, ma entra anche il tiro supplementare. Green da 2, poi il bonus raggiunto è uno zaino pesante da portare sulle spalle e cediamo ancora due tiri liberi. Rimaniamo nonostante tutto a sole 6 lunghezze di distacco. Atempo fermo Green accorcia grazie 2 tiri dalla lunetta, 31 – 36 a 1:44. Rosselli ancora ai liberi, poi abbiamo altre occasioni da tre ma le sprechiamo. Rosseli ormai in questo quarto ha la residenza nell’area dei liberi, siamo sotto di 8 quando manca solo un giro di lancetta prima di respirare e recuperare le forze. La coppia Green Voskuil scalda i tifosi piacentini sul finire con un colpo di scena: il regista americano regala all’ottimo interprete del tiro da 3 Voskuil due ghiotte occasioni che non si fa certo scappare, e la Bakery torna a -2, 37 – 39. Il parziale si chiude sul 37 – 40. E’ cominciata un’altra partita.

Inizio da defibrillatore per la Bakery, che in un minuto ne prende subito 3 da Bologna e 6 punti recuperati da Green Voskuil vanno in fumo in un lampo. 37 – 46 a 8:52. Green da una sveglia ai suoi con una bellissima tripla, Voskuil da monumento ancora, i nostri punti “pesanti” vengono dalle loro mani. Ancora -6 a 6:41, poi arrembaggio Bakery, che si rimbocca le maniche e tiene testa alla squadra più forte del campionato, addirittura riesce ad andare avanti di 3, 53 – 50, ma la Fortitudo risponde istantaneamente. Pederzini ottimamente servito sulla linea di fondo riesce ad appoggiare il vantaggio ma Bologna risponde ancora, si gioca all’ultimo canestro. 55 – 56 a 1 minuto e mezzo dalla sirena, stesso schema precedente e ancora Pederzini tiene botta, il PalaBakery è una bolgia, viene fischiato un fallo a Piacenza e la numerosa rappresentanza biancoblù sottolinea un forte dissenso. Cassar riporta il pareggio.

Nell’ultimo quarto regna ancora la parità, almeno all’inizio: 63 pari a 8:25 dalla fine. Partita che diventa nervosa, pochi punti realizzati e tante contestazioni, a 5:15 65 – 67, i biancorossi si infiammano definitivamente con una magia di Castelli da 3 sulla sirena dei 24, dall’angolo. Crosariol rifinisce, ma la Fortitudo trova la prima sconfitta in campionato, 78 – 72 per questa Bakery che si rilancia alla grandissima. Coro finale dei tifosi biancorossi con “Salutiamo la capolista”.

Segnaliamo Green, 17 punti, 12 assist e 6 palle recuperate che lo pongono come potenziale MVP della partita, ma oggi va elogiata tutta la squadra.

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UCC Assigeco Piacenza, la nuova frontiera è il femminile, sinergia con Basket Sole Fulmine Rosa

Non solo Serie A2, non solo settore giovanile, non solo minibasket: l’UCC Assigeco Piacenza apre con convinzione un nuovo orizzonte nella sua già vasta proposta sul territorio emiliano e lombardo. E’ la pallacanestro delle ragazze la nuova sfida del club biancorossoblu, che nei prossimi mesi destinerà sempre più energie al movimento femminile attraverso una serie di iniziative che abbracceranno tutti gli ambiti, a cominciare da quello della scuola, per proseguire poi con l’attività nelle palestre gestite.
In questa direzione, sboccia la sinergia con Basket Sole Fulmine Rosa, il sodalizio piacentino che dall’anno scorso sta puntando forte sul rilancio del movimento femminile in città. La partecipazione al campionato di Serie C donne e l’allestimento di un gruppo Under 16 tutto rosa rappresentano le basi più visibili su cui si sta concentrando il club presieduto da Laura Rovellini.

“La nostra società – conferma Andrea Bausano, General Manager di UCC Assigeco Piacenza – allarga molto volentieri la sua proposta di pallacanestro, estendendola nello specifico anche al femminile, concentrandosi soprattutto sulla fascia minibasket. Naturale per noi la sinergia con Basket Sole Fulmine Rosa, con cui già collaboriamo da oltre un anno e con cui l’intesa è massima in ogni direzione”.

“Accogliamo con grande piacere l’invito di Assigeco a correre su una strada che già ci vede impegnati da oltre un anno – precisa Laura Rovellini, presidente di Basket Sole Fulmine Rosa – Unire le forze e le idee, soprattutto in questo momento storico, rappresenta la traccia principale per aumentare la qualità dell’offerta di pallacanestro verso la città di Piacenza, la sua provincia e i territori del lodigiano”.

Attenzione capillare alla fascia minibasket: il focus sarà soprattutto qui, nella prospettiva, poi, negli anni, di allestire gruppi Under che possano a lungo termine sfociare nella prima squadra di Fulmine Rosa.
Già calendarizzati due appuntamenti per tutte le ragazze Assigeco e Fulmine Rosa comprese nelle annate 2007-2012, a cui potranno partecipare sia le bambine che desiderano scoprire la pallacanestro, sia le bambine tesserate per società del territorio che condividano l’iniziativa:
– Sabato 12 gennaio dalle 15 alle 16.30 al Palasport di San Lazzaro,
– Sabato 9 febbraio dalle 15 alle 16.30 presso la palestra di Borgotrebbia, in via Trebbia 133.




La Gas Sales festeggia la quinta vittoria in campionato, 3 – 0 a Taviano e PalaBanca in festa

Archiviata la battuta d’arresto contro Gioia del Colle, la Gas Sales da continuità alla vittoria di domenica scorsa contro Cisano Bergamasco e vince in grande scioltezza contro un Taviano apparso ingrado di impensierire veramente Fei e compagni solo nel terzo set. Gradito ospite di fianco allo staff in campo Pietro Boselli, vice direttore generale della Banca di Piacenza.

Prima battuta sulla rete per Taviano, si mantiene il cambio palla, 2 -2, Copelli attacca out ed errore di Dimitrov alla battuta. Caci sbaglia ancora in battuta. Buon salvataggio di Fanuli, attacco di Mercorio ma si erge il muro di Taviano, Fox Fei in parallela invece non delude e si va in perfetta parità. Muro di Yudin e doppio vantaggio per gli uomini di Botti, che si concretizza in un 12 – 9 su cui l’allenatore Licchelli di Taviano chiede time out.

Mercorio si dimostra in buona forma sulla schiacciata del 15 – 11. Due ottime azioni di Taviano li riportano sotto, un manifuori e un muro impenetrabile. Primo punto di Tondo in maglia Gas Sales sul 17 – 13 grazie a un colpo di reni che supera il muro avversario in discesa. Taviano non demorde e Massimo Botti chiama timeout sul 18 – 17, Tondo sulla ripresa del gioco fa sentire il rumore sordo della schiacciata che fa ben sperare, Fox Fei continua l’opera, ancora +3 Piacenza, 20 – 17, Tondo sfodera un ace e si va sul 21 – 17 e timeout Taviano. Altro ace di Fei e Yudin avvia inesorabilmente il set verso Piacenza. Parziale di 7 – 0 che definisce l’ 1- 0 Gas Sales, 25 – 18.  Yudin sinora sugli scudi, 73% di ricezione positiva contro un misero 42% danno il peso del gioco Gas Sales.

Secondo set equilibrato fino al decimo punto, poi gli uomini di Botti ingranano la quinta e partono “a tutto gas”, come nel primo set, lasciando solo 15 punti agli avversari e concedendo anche a Ceccato qualche stralcio di match nelle mani. Chiude un pallonetto di Igor Yudin.

Terzo parziale ancora equilibrato stavolta per Taviano, Gas Sales costretta a rincorrere, 6 – 8. Yudin tiene aperti i giochi con una schiacciata “imparabile”, poi muro di Copelli e Piacenza che c’è. Matteo Paris a muro porta avanti la squadra piacentina, 15 – 13, Tondo prosegue il festival dei muri e certifica il +3 Piacenza, che tenta nuovamente la fuga come nei set precedenti. Ancora muro di Tondo, +4 ed è muraglia cinese. Yudin continua a martellare e mantiene il distacco di 3/4 punti per i suoi, Taviano è costretta ai cambi, Lugli e Martinelli, che manda subito a rete la prima palla, 20 – 17. Equilibrio fino alla fine, match ball sul 24 – 19, fuori il servizio, ma ancora 4 occasioni, Fei prova a chiudere ma il muro dice no, Fanuli riceve una buona battuta, Fei attacca e il muro può solo toccare. 

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