26 associazioni unite per il sociale durante Assigeco Piacenza – Tezenis Verona

Riportiamo il comunicato di Assigeco Piacenza in merito al’iniziativa promossa dalla squadra durante la partita contro Verona.

In occasione della partita Assigeco Piacenza – Tezenis Verona trasmessa in diretta nazionale su Sportitalia domenica 21 gennaio alle ore 12, l’Assigeco Piacenza ha scelto di offrire una vetrina privilegiata alle associazioni di volontariato delle province di Lodi e Piacenza. La società del presidente Franco Curioni in questo modo vuole premiare, con la giusta visibilità, chi quotidianamente si adopera per aiutare gli altri, ciascuno nel proprio ambito di competenza. L’invito ha avuto un grande successo e ben 26 associazioni delle province di Piacenza e Lodi hanno accolto favorevolmente questa occasione di visibilità.

Ecco l’elenco delle realtà di volontariato che parteciperanno all’evento “Il Basket unisce il Sociale”:

– A.C.A.T. – ASSOCIAZIONE CLUB ALCOLOGICI TERRITORIALI

– A.I.S.M. ASSOCIAZIONE ITALIANA SCLEROSI MULTIPLA

– A.V.I.S. COMUNALE DI PIACENZA

– AMCS AFRICA MISSION – COOPERAZIONE E SVILUPPO

– ANDREA E I CORSARI DELLA MARATONA

– ASSOCIAZIONE “NOI” – NUOVA ONCOLOGIA INTEGRATA

– ASSOCIAZIONE NAZIONALE GENITORI SOGGETTI AUTISTICI DI PIACENZA – ANGSA

– CONFRATERNITA DI MISERICORDIA – PIACENZA

– COORDINAMENTO PROVINCIALE ANPAS DI PIACENZA 3887510274

– FARE AMBIENTE MEE – LABORATORIO VERDE PIACENZA

– ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO P.A.CE. ONLUS

– PIERLUIGI BRICCHI PER I BAMBINI

– SOCIETA’ SAN VINCENZO DE’ PAOLI CONSIGLIO CENTRALE DI PIACENZA

– SEARCH AND RESCUE K9 – TANA JEANETTE

– IL VASO DI PANDORA – ASSOCIAZIONE PER LO STUDIO E LA CURA DI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

– U.N.M.S. UNIONE NAZIONALE MUTILATI PER SERVIZIO

– ASSOCIAZIONE PAPA GIOVANNI XXIII – CASA FAMIGLIA M. TERESA DI CALCUTTA

– ASSOCIAZIONE ITALIANA SICUREZZA AMBIENTALE PIACENZA – AISA

– A.D.M.O. ASSOCIAZIONE DONATORI MIDOLLO OSSEO

– GRUPPO VOLONTARI DI EMERGENCY

– ASSOCIAZIONE AUTONOMA DIABETICI PIACENTINI

– ASSOCIAZIONE AS.SO.FA.

– GRUPPO VOLONTARI PROGETTOMONDO MLAL PIACENZA

– AABA ASS. AMICI DI BABACAR MBAYE E AWA FALL

– O.D.V. RIVIVIPARCHI

– FIAB CASALPUSTERLENGO

Le Associazioni coinvolte saranno presenti al Palabanca di Piacenza con il loro materiale informativo per far conoscere la propria realtà al pubblico e ai tifosi biancorossoblu. 

QuotidianoPiacenzaOnline

Via Sant'Antonino, 20
Piacenza, Italia 29121
Italia
Email: redazione@quotidianopiacenza.online

 




Sostegno della mobilità casa-lavoro per persone con disabilità, domande all’InformaSociale Polo disabilità-Caad

Da InformaSociale 

Fino al 2 febbraio 2018 sarà possibile presentare domanda per accedere a contributi a sostegno della mobilità verso e dal luogo di lavoro, per lavoratori dipendenti e tirocinanti con disabilità con la necessità di trasporto personalizzato, per spese sostenute nel 2017.

A chi si rivolge
Il contributo può essere richiesto dalle persone in possesso dei seguenti requisiti:

  • residenza nel Comune di Piacenza;
  • certificazione di handicap in base alla legge 104/1992 e/o di certificazione di invalidità ai fini del collocamento mirato in base alla legge 68/1999;
  • lavoratori con contratto a tempo indeterminato o determinato; sono ammesse anche persone con disabilità inserite in tirocini formativi;
  • aventi necessità di trasporto personalizzato verso e dal luogo di lavoro in caso non sia garantita la raggiungibilità con mezzi pubblici adeguati e/o compatibili con gli orari di lavoro.

Come e quando fare domanda
Al modulo di domanda (scaricabile a fondo pagina) debitamente compilato e sottoscritto è necessario allegare:

– fotocopia del documento d’identità;

– fotocopia della documentazione attestante la regolare presenza sul territorio italiano;

– fotocopia del verbale di handicap (legge 104/1992) e/o della certificazione di invalidità ai fini del collocamento mirato (legge 68/1999);

– in caso di utilizzo dei trasporti personalizzati è richiesta la documentazione relativa alle spese sostenute nell’anno 2017.

Entro il termine ultimo di venerdì 2 febbraio 2018, le domande andranno presentate al Servizio Promozione Sociale del Comune di Piacenza (Via Taverna n.39) in una delle seguenti modalità:

– consegna a mano presso l’InformaSociale – Polo disabilità / Caad di via XXIV Maggio n.28;

– spedizione tramite servizio postale (raccomandata con ricevuta di ritorno), corrieri postali o agenzie di recapito debitamente autorizzate;

– trasmissione via PEC alla casella PEC protocollo.generale@cert.comune.piacenza.it;

– ufficio Protocollo Generale del Comune di Piacenza – viale Beverora n.57.

Le domande presentate dopo la scadenza del termine (2 febbraio 2018) sono escluse dal bando, si intendono valide le domande presentate per posta con data di partenza entro i termini risultante dal timbro postale.
In ogni caso non verranno prese in considerazione le domande che, benché spedite nei termini, siano pervenute all’amministrazione 10 giorni dopo la scadenza del bando.

Per informazioni, ritiro modulistica e supporto nella compilazione delle domande è possibile rivolgersi presso InformaSociale – Polo disabilità / Caad di via XXIV Maggio n.28
0523 492022 – informahandicap@comune.piacenza.it
Aperto nei seguenti giorni ed orari:
lunedì e giovedì 8.45 – 13 e 15.30 – 17.30; martedì chiuso; mercoledì e venerdì 8.45 – 13

Altre informazioni
Possono essere rimborsate le seguenti spese:

  • per servizi di trasporto personalizzati (es. taxi), effettivamente sostenute e debitamente documentate.

Inoltre possono essere ammesse le spese sostenute da:

  • parenti o affini fino al terzo grado, anche non conviventi;
  • associazioni di volontariato;
  • colleghi di lavoro che trasportino la persona con disabilità per gli spostamenti casa-lavoro.

In questi tre casi si farà riferimento alla distanza chilometrica percorsa e alle tabelle Aci 2017 relative al costo chilometrico.

Erogazione del contributo
L’ammontare del contributo sarà quantificato, in base alle risorse disponibili, in relazione alla distanza chilometrica complessivamente percorsa e al numero di domande ammissibili. Si procederà per garantire, anche in misura parziale, la copertura di tutte le richieste pervenute.
Il contributo non potrà in ogni caso superare il limite massimo di 3.000 euro per ciascuna domanda.

All’atto della presentazione della domanda di contributo è necessario indicare il codice Iban del conto corrente (bancario o postale) intestato o cointestato al richiedente, in caso di contributo superiore a 999,99 euro.
Non è possibile l’erogazione del contributo su libretto postale.

Per info ulteriori, alcuni documenti QUI QUI




Reddito di inclusione al via, ma si consiglia di attendere il gennaio 2018 per presentare domanda

È possibile da oggi, venerdì 1° dicembre, presentare domanda per il Reddito di inclusione. Tuttavia, si consiglia di attendere il mese di gennaio 2018 per recarsi presso gli uffici comunali competenti ed effettuare la richiesta di accesso al contributo; ciò per consentire l’attivazione delle piattaforme informatiche di caricamento e trasmissione della domanda a Inps, unici canali attraverso i quali è possibile gestire loperazione. Le domande presentate in questi giorni, infatti, verranno comunque lavorate dall’Istituto di previdenza solo dopo la metà di gennaio, il che renderebbe necessario per gli utenti ritornare agli sportelli per perfezionare le pratiche.

E’ quindi preferibile, innanzitutto nell’interesse dei cittadini, attendere il gennaio 2018 per la presentazione della domanda, in modo da ottimizzare i tempi e le possibilità di ottenere il contributo, in quanto sarà disponibile il portale unico per Reddito di Solidarietà e Reddito di Inclusione.

La domanda di accesso al contributo potrà essere presentata presso gli sportelli Informasociale di via Taverna 39 (tel. 0523.492731) o via XXIV Maggio 28 (tel. 0523-492022). Qualora vi siano figli di minore età, occorre optare per gli sportelli Informafamiglie&Bambini, con sede presso la Galleria del Sole alla Farnesiana (tel. 0523-492380), in via Torricella 7/9 (tel. 0523-385318) o presso il Servizio Famiglia e Tutela Minori di via Martiri della Resistenza 8/a (tel. 0523-492222). Giorni e orari di apertura sono pubblicati sul sito www.comune.piacenza.it dove sono consultabili, già in home page, tutte le informazioni relative al Reddito di Inclusione.

Si tratta di una misura che prevede l’erogazione di un sostegno economico a fronte della sottoscrizione, da parte dei beneficiari, di un progetto di attivazione sociale e inserimento lavorativo. Possono richiedere il contributo i nuclei familiari di cui almeno un componente sia residente da almeno 24 mesi sul territorio nazionale, con specifici requisiti. Il nucleo infatti deve vedere la presenza di almeno una delle seguenti condizioni: un componente di età inferiore ai 18 anni; un componente con disabilità e almeno un suo genitore o tutore; una donna in stato di gravidanza accertata; un lavoratore di età pari ad almeno 55 anni e specifici requisiti di disoccupazione: si considera equiparato alla disoccupazione anche un reddito da lavoro dipendente o autonomo che corrisponda a un’imposta lorda inferiore, rispettivamente, a 8.000 o 4.800 euro.

Per i cittadini comunitari è richiesta inoltre la titolarità del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, per i cittadini di Paesi terzi occorre il possesso del permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo; per gli apolidi è richiesto il permesso o la titolarità di protezione internazionale (asilo politico, protezione sussidiaria). Il nucleo familiare dev’essere in possesso, congiuntamente, di alcuni requisiti economici desumibili dalla certificazione Isee.

Il Reddito di Inclusione è incompatibile con l’assegnazione del Reddito di Solidarietà regionale e con l’attribuzione, a qualsiasi membro del nucleo familiare, del Naspi -Nuova prestazione di assicurazione sociale per l’impiego). 

Comunicato stampa 




Reddito di Solidarietà, bando contro povertà ed esclusione sociale

Il Reddito di Solidarietà è una misura della Regione Emilia-Romagna diretta a contrastare la povertà, l’esclusione sociale e la disuguaglianza, nonché a promuovere la crescita sociale ed economica delle persone, tramite l’accesso al lavoro e la valorizzazione delle competenze.

Consiste in un sostegno economico, erogato con la sottoscrizione da parte del cittadino di un progetto di attivazione sociale e di inserimento lavorativo, finalizzato a superare le condizioni di difficoltà del nucleo familiare.

A chi si rivolge
Possono presentare domanda i nuclei familiari, anche unipersonali, di cui almeno un componente sia residente in Regione Emilia-Romagna da almeno ventiquattro mesi, con Isee in corso di validità inferiore o uguale a 3.000 euro.

In caso i nuclei familiari usufruiscano di altri trattamenti economici, anche fiscalmente esenti, di natura previdenziale, indennitaria  e assistenziale a qualunque titolo concessi dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni, il valore complessivo per il nucleo familiare dei trattamenti percepiti nel mese antecedente la richiesta o le erogazioni deve essere inferiore a 600 euro mensili.

L’accesso è incompatibile con la fruizione da parte di ciascun membro del nucleo familiare del Naspi (Nuova prestazione di assicurazione sociale per l’impiego), l’Asdi (Assegno di disoccupazione), il Sia (Sostegno per l’inclusione attiva) e la Carta acquisti sperimentale.

Come e quando fare domanda
È  possibile presentare domanda dal 18 settembre 2017.

La domanda di accesso al contributo può essere presentata da un componente del nucleo familiare presso gli sportelli InformaSociale e gli Sportelli InformaFamiglie&Bambini seguendo il criterio generale di rivolgersi agli Sportelli InformaFamiglie&Bambini se nel nucleo sono presenti figli minori (prioritariamente infatti si verificheranno tramite Inps le condizioni per l’accesso alla misura nazionale rivolta alle famiglie con minori denominata Sostegno per l’inclusione attiva – Sia e, in seconda battuta, le condizioni per l’accesso al Res) e agli sportelli InformaSociale in tutti i restanti casi (a fondo pagina è possibile consultare gli orari di apertura degli sportelli).

Al fine della domanda di acceso al beneficio il richiedente deve essere in possesso di un Isee in corso di validità. Valgono le seguenti indicazioni:

  • se nel nucleo è presente almeno un componente di età inferiore ad anni 18, sarà considerato l’Isee per prestazioni rivolte a minorenni o a famiglie con minorenni.
  • in caso di presenza nel nucleo familiare di minorenni con valori Isee diversi, si assume il valore Isee inferiore.
  • in assenza di minorenni nel nucleo, sarà considerato l’Isee ordinario.
  • in presenza di Isee corrente sarà considerato quest’ultimo.

Altre informazioni
Il Reddito di Solidarietà non può essere erogato a quei nuclei che non accetteranno di sottoscrivere il progetto di attivazione sociale e di inserimento lavorativo. I nuclei beneficiari saranno quindi coinvolti in un Progetto, con l’obiettivo di favorire l’inserimento lavorativo dei componenti in età da lavoro e di combattere l’esclusione sociale per coloro che non sono in grado di lavorare.

L’erogazione del Reddito di Solidarietà avviene attraverso l’accredito su carta acquisti prepagata in 6 rate bimestrali di uguale importo.
Il beneficio economico è concesso per un periodo massimo di 12 mesi, al termine dei quali potrà essere concesso nuovamente per ulteriori 12 mesi, dopo un periodo di interruzione di 6 mesi e mediante la presentazione di una nuova domanda.

L’ammontare del beneficio economico si basa sulla numerosità del nucleo familiare secondo il seguente schema.

1 membro € 80
2 membri € 160
3 membri € 240
4 membri € 320
5 o più membri € 400

Tale importo potrà essere ridotto in base ad altri contributi economici già percepiti dai componenti del nucleo familiare:

  • Carta Acquisti ordinaria
  • Assegno di natalità – Bonus bebè (per la sola parte relativa all’incremento previsto per i nuclei familiari con Isee inferiore a 7.000€)
  • Assegno per il nucleo familiare numeroso.

Maggiori info su https://www.comune.piacenza.it/temi/sociale/sportelli