Diamo un nome al cinghiale metropolitano

Abbiamo pensato che se al povero Agostino era stato attribuito un nome non era giusto che il primo cinghiale metropolitano della storia di Piacenza restasse invece anonimo. Per questo abbiamo decio di lanciare un sondaggio (vota qui sotto) per far scegliere a voi tutti fra alcuni nomi che si sono venuti in mente.

Uno, Ambrogio è legato esclusivamente al luogo dell’apparizione notturna, così come il secondo Gulliver che però racchiude in sé anche il senso del viaggio, dell’avventura, lo stesso che ha portato il nostro ungulato dalle colline fino in zona stazione e poi, chissà dove: passo dopo passo di nuovo sulle alture o forse lontano a bordo di un pendolino.

Legati ai viaggi sono anche Cristoforo (Colombo) e Ulisse. Lo è pure Vasco (De Gama) nome che si adatta però anche ad una vita spericolata … sulle strade della città.

A concludere l’elenco ci sono invece due proposte suggerite da disavventure politiche ed un personaggio fiabesco (che poi politica e favole hanno tanti punti in comune). Il primo è Hansel, smarrito con Gretel nel bosco; gli altri due leader che in qualche modo hanno perso qualcosa, così come il nostro cinghiale,  stanotte, la strada. Uno, ovviamente, è il buon Matteo (Renzi) che in un weekend ha perduto elezioni e di conseguenza segreteria di partito. L’altro è il celebre concittadino Pierluigi (Bersani) anch’egli perdente con la sua scommessa elettorale ed allo stesso tempo Libero e Uguale come libero …  di correre è stato pure il buon cinghiale piacentino ma, fortunatamente con un destino non uguale al suo predecessore Agostino.

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Anche sul sito del Touring Club si può “votare” la capitale della cultura

Il Touring Club Italiano ha attivato, sul proprio sito web, la possibilità di partecipare a un sondaggio on line, votando la città che, tra le 10 finaliste, si ritiene debba diventare Capitale italiana della Cultura per il 2020.

“Un’iniziativa che contribuisce ad alimentare ulteriormente l’attesa per l’esito della selezione”, commenta l’assessore alla Cultura Massimo Polledri, il quale, pur invitando a sostenere idealmente Piacenza anche attraverso il sito www.touringclub.it ricorda che “sarebbe riduttivo vivere questa esperienza semplicemente come una competizione. Al contrario, il fatto che tante realtà italiane si propongano per questo titolo, presentando con orgoglio il proprio patrimonio storico-artistico e nuovi progetti per i rispettivi territori, è un’opportunità rigenerante a livello locale e per l’intero Paese”.

“La candidatura – conclude l’assessore Polledri – non dev’essere funzionale al campanilismo o alla concorrenza tra città, ma costituisce uno strumento di crescita, di cui Piacenza farà tesoro in ogni caso per costruire, sulla sua identità come crocevia di culture, un percorso di crescita e sviluppo che sappia valorizzare al meglio questa nostra peculiarità. Senza dubbio, per una città di dimensioni medio-piccole come la nostra, questo percorso rappresenta un’occasione preziosa per far scoprire le nostre eccellenze. Proprio per questo, abbiamo voluto pubblicare integralmente il dossier di supporto alla candidatura all’indirizzo www.comune.piacenza.it/perpiacenza2020 : in questo modo, chiunque non conoscesse già Piacenza potrà valutare i contenuti del nostro progetto e, magari scegliere di sostenere la nostra campagna”.