Placentia Superba: “da Povia nessuna richiesta formale per un concerto a Spazio 4.0”

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa diffuso dall’associazione Placentia Superba (nuovo gestore di Spazio 4.0) relativo ad alcune notizie apparse nei giorni scorsi sulla stampa nonchè al concerto di Povia.

“Il Consiglio Direttivo della ASD Placentia Superba desidera precisare che nessuna richiesta formale è pervenuta dallo staff del cantautore Povia, relativamente all’esecuzione del concerto del 30 maggio prossimo nell’area di Spazio 4.0.

Allo scrivente risulta che sia uscita – per errore dello staff di Povia – una locandina dove si indicava Spazio 4.0 come luogo dell’esibizione. La locandina è stata rimossa poco dopo la sua pubblicazione.

In merito alle, ormai, consuete polemiche, relativamente a presunte attività che si terrebbero a Spazio 4.0, invitiamo gli interessati a consultare il servizio Informagiovani che provvede alla diffusione del materiale informativo del Programma del Centro di aggregazione polifunzionale di Via Manzoni n. 21 A proposito di quanto pubblicato domenica, dal quotidiano locale Libertà e sabato, da altre testate cittadine on-line, relativamente alla presenza di esponenti di estrema destra all’inaugurazione di Spazio 4.0, desideriamo precisare che nessun tesserato a partiti politici, è presente tra i soci fondatori e/o nel Consiglio Direttivo di Placentia Superba ASD, tuttavia il Centro è aperto a tutta la cittadinanza che, sabato, ha accolto anche simpatizzanti della sinistra piacentina.

La nostra associazione è apolitica e apartitica come recita lo Statuto sociale.

Il Consiglio Direttivo”




Spazio 4.0, apre i battenti con qualche polemica il centro polivalente

Stamane è stato inaugurato il nuovo Spazio 4.0, la maggioranza in Comune presente all’evento, assieme ai nuovi gestori di Placentia Superba, locali completamente imbiancati per un segnale di cambiamento radicale rispetto al passato. L’assessore Zandonella ha ringraziato per la partecipazione “la tanta gente del quartiere che è venuta all’inaugurazione. Come è noto il centro di aggregazione giovanile è stato trasformato in centro polivalente, perchè riteniamo opportuno e corretto che questo Centro possa essere partecipato e reso vivo da qualsiasi fascia di età. Ho parlato con la responsabile del grupo di vicinato di questo quartiere con cui collaboreremo e a cui metteremo a disposizione alcune delle stanze all’interno della struttura. Diciamo che siamo orgogliosi come amministrazione di avere mantenuto aperto il centro con un notevole risparmio di risorse pubbliche, 40 mila euro annuali di risparmio non sono pochi, abbiamo mantenuto il presidio educativo. Il Centro è aperto da due giorni e ieri due mamme sono venute a chiedere come i loro figli possono partecipare alle attività all’interno con l’educatore, questo riteniamo sia un buon inizio. Chiunque voglia potrà organizzare iniziative qui all’interno, magari ci sono associazioni che non hanno la forza di gestire per un anno una struttura di questo tipo, ma avranno la forza di organizzare un pomeriggio, una sera. Potranno fare richiesta all’amministrazione comunale”.

http://www.youtube.com/watch?v=_jdgQqNI9mo&feature=youtu.be

Alcune ex frequentatrici dello Spazio hanno voluto scherzosamente consegnare a Zandonella un Tapiro d’Oro, che è stato sportivamente accettato dall’assessore, seppure con qualche iniziale titubanza “Lo metterò all’interno dell’area dove siete le benvenute” ha detto alle giovani.

http://www.youtube.com/watch?v=qS2Zjqr_uhc&feature=youtu.be

Gli attuali gestori di Placentia Superba si sono invece soffermati sulle iniziative che intendono mettere in atto nei prossimi mesi, come il corso di difesa personale femminile che si terrà nei prossimi giorni grazie alla collaborazione con il maestro Polimeni. “E’ uno spazio aperto ai cittadini di ogni estrazione sociale, dallo studente all’operaio”.

http://www.youtube.com/watch?v=59eU0chNGdc&feature=youtu.be

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Sindaco Barbieri: “La clausola sociale può essere applicata in modo flessibile”

Dopo la notizia apparsa ieri, in cui Marina Molinari di Cisl manifestava perplessità in merito all’operato della Giunta Barbieri in questi 10 mesi di attività, arriva la replica del primo cittadino. “Mi spiace molto che siano state fatte certe affermazioni, visto che il 29 marzo ho convocato per domani un incontro con i segretari di Cgil, Cisl e Uil. Trovo che siano un attacco immotivato”.

Nella conferenza stampa indetta coi giornalisti ha voluto precisare la propria posizione in merito alla clausola sociale, oggetto di attacco da parte dei sindacati. “Nessuno ha detto che se ne infischia della clausola sociale, semplicemente può essere applicata in modo flessibile, non significa che non vogliamo applicarla, ad esempio è stata applicata per quanto concerne il tema dei rifiuti, col bando di gennaio“. Ricordiamo che il tema della clausola sociale era emerso dopo il cambio di gestione dei centri di aggregazione, in particolare Spazio 4:gli educatori precedenti avevano specificamente richiesto un mantenimento della suddetta per mantenere il progetto originario. “Se viene cambiato il progetto educativo, posso anche non inserirla. Sono falsità quelle emerse, per noi è sacrosanto il mantenimento dei posti di lavoro e della legalità. Non ho la mania di apparire, ma di lavorare, in particolare sulla sicurezza”.

La commissione valutatrice del progetto dell’associazione Placentia Superba, che per due anni gestirà Spazio 4.0, aveva esposto alcune perplessità evidenziate dal verbale (“progetto parziale”, non mostrate le modalità di intervento, non offerte strumenti di misurabilità dell’efficacia, non offerti miglioramenti educativi “di particolare efficacia”, pag.9 Verbale Terza Seduta). “La commissione ha richiesto solo dei chiarimenti, sono state fornite risposte soddisfacenti. Il nostro progetto educativo è diverso da quello precedente. Abbiamo iniziato un percorso sui centri di aggregazione per la fascia 11 – 14 anni, perchè riteniamo importante un aiuto per i compiti. Non credo che questo debba essere centro di attacco continuo, se il nostro modello non funzionerà ne prenderemo atto“. 

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Il gruppo Pd interviene su Spazio 4: “lacune nella qualità del nuovo progetto”

«Il centrodestra finora si è dimostrato abile solo a disfare quanto costruito negli anni passati, senza una reale visione per la città». Il gruppo consigliare del Partito Democratico di Piacenza interviene sulla nuova gestione di “Spazio 4”, tenendo anzitutto a precisare la «ferma condanna alla parola comparsa la scorsa notte su uno striscione il cui tono ha oltrepassato i confini democratici del nostro Paese». Detto questo, però, il Pd – che sta «vigilando sull’operato della Giunta Barbieri» – denuncia «il metodo con cui è stato gestito l’affidamento della struttura e il lacunoso progetto che sembra accantonare la fondamentale vocazione educativa dell’area comunale in via Manzoni».

«Nonostante le rassicurazioni piovute da Palazzo Mercanti, per bocca dell’assessore Zandonella, la poca qualità del ribattezzato “Spazio 4.0” non lascia dubbio alcuno: la commissione di gara, infatti, nei verbali ufficiali ha giudicato parziale e generico il disegno presentato dall’associazione “Placentia Superba”», evidenziano Cugini, Piroli, Buscarini e Fiazza.

«Il soggetto chiamato a dare nuovo slancio a quello che in consiglio comunale era stato tristemente definito dalla maggioranza un “pollaio” – forse con la colpa di riunire e sostenere i giovani del quartiere – prima ha presentato al Comune una documentazione incompleta, portando la commissione a chiedere ulteriori approfondimenti sulle capacità tecniche e professionali. Poi, l’associazione ha consegnato un progetto privo di analisi dei bisogni dell’utenza, senza articolazione delle modalità di gestione del centro, indicando a proposito di minori un’educatrice di cui – stando al verbale – dovranno “essere meglio valutati i titoli e l’esperienza” e della quale non si fa cenno al livello di inquadramento e al tipo di contratto di lavoro che si intende applicare. Inoltre, alla commissione non sarebbe stata nemmeno data la possibilità di conoscere le modalità di svolgimento delle iniziative e il target di riferimento. L’analisi ufficiale termina così: “Le migliorie proposte non risultano particolarmente efficaci”. A questo scoraggiante quadro, s’aggiungano i ritardi che stanno gravando sulle spalle dei giovani: in un primo momento era stata promessa la riapertura di “Spazio 4” a marzo; dopodiché agli inizi di aprile; a questo punto i cancelli rischieranno di riaprire solo a metà mese. Lanciare la palla in tribuna ingigantendo una parola stupida», conclude il Pd, «è l’unica strada che in questo momento resta a chi amministra per distrarre l’attenzione dal mancato rispetto delle varie promesse e da un quadro per ora desolante, su uno spazio che da simbolo dell’aria nuova é diventato la quintessenza di un approccio pressapochista e distratto».




Da Spazio 4 a Spazio 4.0: pubblicato il bando per la gestione del centro di aggregazione di via Manzoni

Dopo tanta attesa e dopo l’anticipazione delle linee guida (che avevamo anticipato in un articolo questa mattina) è on line, sul sito del comune di Piacenza il bando per la concessione dell’area e del fabbricato di via Manzoni 21, con l’obbligo – per chi si aggiudicherà la gara – di gestire il centro di aggregazione polivalente che vi trova sede.

“Abbiamo voluto dare alla struttura un nuovo nome, Spazio 4.0 – sottolinea l’assessore alle Politiche Giovanili Luca Zandonella – per rendere evidente il senso del cambiamento e il carattere innovativo di un progetto rivolto a tutti i cittadini, che si ponga come punto di riferimento per la vita comunitaria e possa contribuire, grazie a molteplici iniziative di carattere culturale, ricreativo e sportivo, a contrastare situazioni di isolamento ed emarginazione, favorendo l’incontro tra generazioni diverse. Dovrà essere un luogo aperto alla collaborazione con le associazioni e con le realtà esistenti nel quartiere, anche in sinergia con gli oratori parrocchiali. L’idea – aggiunge l’assessore, facendo riferimento anche alla delibera con cui la Giunta ha approvato il bando – è quella di un Centro in relazione con il territorio, che valorizzi le capacità e il protagonismo degli utenti, promuovendo il senso di identità nella comunità, la conoscenza delle tradizioni così come l’uso e la fruizione consapevole dei media e delle nuove tecnologie informatiche”.

Sul tema è intervenuto anche il gruppo consigliare del PD con un comunicato (leggi qui)

La durata del contratto, con decorrenza dal 1° marzo 2018, è di un anno (con facoltà, per il Comune, di esercitare l’opzione di ripetizione dei servizi aggiudicati per ulteriori dodici mesi) e canone annuo a base d’asta pari a 500 euro. L’Amministrazione comunale corrisponderà al concessionario la somma di 20 mila euro all’anno, Iva inclusa – destinati alle spese per il personale incaricato dell’apertura, della sorveglianza e della cura dell’area –  provvedendo inoltre alle spese per acqua, luce e gas, interventi di manutenzione straordinaria e acquisto di attrezzature. “A fronte della precedente gestione, che aveva un costo di 60 mila euro annui più Iva – aggiunge l’assessore Zandonella – conseguiremo un notevole risparmio di risorse pubbliche, pur garantendo la realizzazione di un progetto di forte valenza sociale che avrà, peraltro, ricadute positive e concrete per una più ampia fascia d’utenza rispetto al passato”.

Il gestore dovrà garantire l’apertura custodita dei locali per almeno 5 giorni alla settimana, in un periodo pari a 44 settimane nel corso dell’anno; in orari al di fuori dell’ordinaria attività, l’aggiudicatario potrà organizzare, in proprio o in collaborazione con altri soggetti, eventi musicali, culturali, sportivi o ricreativi. E’ prevista la figura professionale di un coordinatore, nonché di educatori dotati di idonei titoli, per tutte le iniziative che coinvolgano minori. Potrà inoltre essere inserito personale volontario e di servizio civile.

Le offerte dovranno pervenire entro le ore 12 del 22 febbraio presso la sede comunale di viale Beverora 57. Il bando e le normative allegate sono consultabili integralmente sul sito web comunale.




Pd: «Il centrodestra taglia sui giovani, ma spende per i collaboratori del sindaco»

Come scriviamo in un altro articolo oggi è stato pubblicato il bando del Comune di Piacenza relativo a Spazio 4.0. Le risorse saranno di 20 mila euro (più la copertura delle utenze. Sull’argomento intervengono con un comunicato i consiglieri comunali del PD.
«Quella che prima del voto chiamavano a suon di slogan “aria nuova”, si sta dimostrando un sistema vecchio e dannoso per i piacentini». È un dettaglio del piano assunzioni del Comune di Piacenza per il 2018 a indignare il gruppo consigliare del Partito Democratico.

«Da alcuni mesi, anche sui banchi di Palazzo Mercanti, sentiamo ripetere ininterrottamente la solita filastrocca: “Non ci sono soldi” oppure “le risorse sono risicate”. Ma evidentemente, per ciò che si vuole, i fondi si trovano. Dipende dalla volontà politica che un’amministrazione comunale antepone al suo operato», esordiscono gli esponenti del Pd.

«Su Spazio 4, per esempio, si è deciso di tagliare drasticamente i finanziamenti, ventilando addirittura un auto-sostentamento futuro. Il centrosinistra garantiva 60mila euro annui ai gestori della struttura, essenziale per l’aggregazione giovanile nel quartiere, in grado di dare un presidio di educazione e cultura in una zona difficile della città. Questa Giunta, invece, ha deciso di tagliare sull’area giovanile di via Manzoni – oltre a snaturarne la destinazione d’uso e prevedere la diminuzione delle ore d’apertura -, garantendo solo 20mila euro annui e il pagamento delle spese di acqua, luce e gas, che corrisponderebbero a circa 10mila euro».

«Nel contempo, tuttavia, viene stimata una spesa di 70mila euro per assumere un “portavoce” e un “collaboratore staff del sindaco” su incarico fiduciario, cioè legati indissolubilmente al mandato politico del primo cittadino», proseguono Cugini, Fiazza, Piroli e Buscarini. «Due figure che, secondo le indiscrezioni giornalistiche, avrebbero il merito d’aver affiancato la Barbieri in campagna elettorale. Non è vero che “tutti i settori sono chiamati a fare la propria parte”, come si giustificano sempre gli assessori. Il centrodestra abbia l’onestà intellettuale d’ammettere che, per appagare determinati appetiti, è disposto a mettere mano al portafoglio e dirottare le risorse».Gruppo