Nuovo bando per Spazio 4, la storia recente della struttura che ospitò “Tendenze”

Con bando di gara pubblicato ieri nell’Albo Pretorio, si annuncia che Spazio 4 (o Spazio 4.0) torna ad essere a disposizione di chi vorrà gestirlo. La fine della pubblicazione è prevista per il 16 aprile, per chi fosse interessato, mentre il 18 aprile scade la concessione dell’attuale gestore Placentia Superba. Abbiamo voluto ripercorrere la storia di questo luogo, anche se 16 anni sono difficili da condensare in poche righe.

Spazio 4 nasce nel 2004 per dare la possibilità a tanti giovani di vedere un luogo a Piacenza dove poter sfogare liberamente la propria creatività, trovare qualcuno che ascolta, sentire concerti di persone che indirettamente (o direttamente) si conoscono. Insomma, una piccola comunità, anche se a livello istituzionale veniva definito “protagonismo giovanile”.

Dalla progettazione di percorsi di cittadinanza attiva e di educazione alla legalità, fino alla propria affettività, per 13 anni sono state tantissime le collaborazioni sul territorio. Era soprattutto conosciuto per ospitare Tendenze, un Festival musicale che ha raccolto centinaia di band provenienti dall’Italia e dall’estero e divenuto punto di riferimento in città. I locali, fuori dall’orario dedicato ad attività istituzionali, potevano essere concessi a soggetti pubblici o privati. Tra i vari progetti si segnala “Ops”, dedicato alla prevenzione da abuso di alcool, nel 2015. Tuttavia è solo una goccia.

Da fine 2017 inizia la discussione da parte della Giunta di cambiare destinazione d’uso della struttura: sorge l’idea di un centro di “integrazione tra generazioni”. Sorgono discussioni all’interno del gruppo che ha animato sino ad allora un luogo importante per il quartiere e per tutta la città. Ci fu un dibattito alla Cavallerizza, moderato da Thomas Trenchi sullo Stradone Farnese, per sentire la viva voce del neo eletto assessore alle Politiche Giovanili Luca Zandonella (le lezioni amministrative erano state in giugno 2017) e vedere la consegna dei premi per il bando Giovani Progetti. Il 29 dicembre dello stesso anno sarebbe scaduta la gestione da parte di ARCI.

Si parla di Consulte e di Spazio 4. “L’obiettivo – dice Zandonella – è riaprire l’area il 1 marzo”. Viene sottolineata l’apertura a qualunque associazione giovanile di organizzare attività, “ma – sottolineava – vogliamo aprirlo maggiormente, perchè non è un’area sfruttata a pieno”. Riguardo gli operatori che sono stati lasciati a casa, Zandonella adduceva al fatto che “non c’erano più i soldi di prima”. Riguardo Tendenze veniva demandato tutto alla Consulta dei Giovani.  “Un Festival storico da mantenere, deve esserci un percorso partecipativo”. Infine consigliava ai giovani presenti al dibattito di andare in altri centri della città.

Avanti veloce, il 30 gennaio 2018 viene pubblicato il bando, col nuovo nome “Spazio 4.0”. Il contratto prevedeva con decorrenza dal 1° marzo 2018, di un anno (con facoltà, per il Comune, di esercitare l’opzione di ripetizione dei servizi aggiudicati per ulteriori dodici mesi) e canone annuo a base d’asta pari a 500 euro. L’Amministrazione comunale si impegnava a corrispondere al concessionario la somma di 20 mila euro all’anno, Iva inclusa – destinati alle spese per il personale incaricato dell’apertura, della sorveglianza e della cura dell’area – provvedendo inoltre alle spese per acqua, luce e gas, interventi di manutenzione straordinaria e acquisto di attrezzature.

Da marzo, come promesso, l’apertura slitta ad aprile. Il bando se lo aggiudica “Placentia Superba”, unica partecipante al bando di gara. Il taglio del nastro arriva a maggio 2018. Il centro è “polivalente”.

Da allora si sono succeduti vari eventi: si ventilò l’ipotesi di un concerto di Povia (Placentia Superba dichiarò che non ci fu richiesta formale di un concerto), si parlò di ufologia e diavoli nel giugno 2018, l’iniziativa del Twelve Motorcycle Club Piacenza, due incontri su Aldo Moro e Padre Pino Puglisi, Festa di Quartiere e Cena sotto le stelle (luglio e agosto), la boxe a settembre col Trofeo Pissasegola, nel 2019 qualche serata di ballo liscio e apertura di sale lettura. Da segnalare anche un episodio di vandalismo ai danni del nuovo Spazio 4.0.

La storia si chiude con la stessa associazione Placentia Superba che a marzo dello scorso anno prende le distanze da alcune dichiarazioni rilasciate da Alex Gazzola, fino ad allora “portavoce” della struttura.  Non un lieto fine dunque. La speranza è che i prossimi “proprietari”, che va ricordato essere dipendenti comunali, possano rivitalizzare un luogo storico della città.

QuotidianoPiacenzaOnline

Via Sant'Antonino, 20
Piacenza, Italia 29121
Italia
Email: redazione@quotidianopiacenza.online

 

 




Concerto di Povia a Spazio 4.0

Povia arriverà a Piacenza mercoledì 30 maggio per un concerto acustico organizzato a Spazio 4.0. con inizio alle ore 21. Nell’occasione presenterà il suo ultimo disco. L’ingresso sarà libero.




Il gruppo Pd interviene su Spazio 4: “lacune nella qualità del nuovo progetto”

«Il centrodestra finora si è dimostrato abile solo a disfare quanto costruito negli anni passati, senza una reale visione per la città». Il gruppo consigliare del Partito Democratico di Piacenza interviene sulla nuova gestione di “Spazio 4”, tenendo anzitutto a precisare la «ferma condanna alla parola comparsa la scorsa notte su uno striscione il cui tono ha oltrepassato i confini democratici del nostro Paese». Detto questo, però, il Pd – che sta «vigilando sull’operato della Giunta Barbieri» – denuncia «il metodo con cui è stato gestito l’affidamento della struttura e il lacunoso progetto che sembra accantonare la fondamentale vocazione educativa dell’area comunale in via Manzoni».

«Nonostante le rassicurazioni piovute da Palazzo Mercanti, per bocca dell’assessore Zandonella, la poca qualità del ribattezzato “Spazio 4.0” non lascia dubbio alcuno: la commissione di gara, infatti, nei verbali ufficiali ha giudicato parziale e generico il disegno presentato dall’associazione “Placentia Superba”», evidenziano Cugini, Piroli, Buscarini e Fiazza.

«Il soggetto chiamato a dare nuovo slancio a quello che in consiglio comunale era stato tristemente definito dalla maggioranza un “pollaio” – forse con la colpa di riunire e sostenere i giovani del quartiere – prima ha presentato al Comune una documentazione incompleta, portando la commissione a chiedere ulteriori approfondimenti sulle capacità tecniche e professionali. Poi, l’associazione ha consegnato un progetto privo di analisi dei bisogni dell’utenza, senza articolazione delle modalità di gestione del centro, indicando a proposito di minori un’educatrice di cui – stando al verbale – dovranno “essere meglio valutati i titoli e l’esperienza” e della quale non si fa cenno al livello di inquadramento e al tipo di contratto di lavoro che si intende applicare. Inoltre, alla commissione non sarebbe stata nemmeno data la possibilità di conoscere le modalità di svolgimento delle iniziative e il target di riferimento. L’analisi ufficiale termina così: “Le migliorie proposte non risultano particolarmente efficaci”. A questo scoraggiante quadro, s’aggiungano i ritardi che stanno gravando sulle spalle dei giovani: in un primo momento era stata promessa la riapertura di “Spazio 4” a marzo; dopodiché agli inizi di aprile; a questo punto i cancelli rischieranno di riaprire solo a metà mese. Lanciare la palla in tribuna ingigantendo una parola stupida», conclude il Pd, «è l’unica strada che in questo momento resta a chi amministra per distrarre l’attenzione dal mancato rispetto delle varie promesse e da un quadro per ora desolante, su uno spazio che da simbolo dell’aria nuova é diventato la quintessenza di un approccio pressapochista e distratto».




3 striscioni contro i tagli culturali dell’Amministrazione

Sono apparsi nella notte 3 striscioni, ognuno per una specifica situazione di “vuoto culturale” in contrasto alle decisioni recentemente prese dalla Giunta Barbieri in merito. Il primo davanti a Spazio Belleville, o SpaziAli, come si chiamerà d’ora in avanti. Previsto in questo caso un taglio di oltre 40 mila euro per la gestione e nuovo bando aperto. Lo striscione riporta scritto

Balle spaziali, Sgorbati vergogna

Il secondo davanti all’ingresso dell’Arena Daturi, sede estiva della manifestazione Cinema sotto le stelle organizzata da Cinemaniaci e Arci, al centro di una querelle che ha varcato i muri di Palazzo Mercanti ed ora anche in rete con una petizione ad hoc. Questo il messaggio

Paura e delirio al Daturi, Polledri fatti una cultura

L’ultimo davanti a Spazio 4.0, che vede attualmente come unico partecipante alla gara Placentia Superba, associazione creata ad hoc qualche settimana fa per partecipare al bando di gestione dell’area. Anche in questo caso tagli consistenti, 20 mila euro concessi dal Comune per un anno.

-3 giorni all’apertura (forse)

Il messaggio in questo caso era rivolto al consigliere Domeneghetti.

Reazioni indignate per lo striscione contro Domeneghetti

Proprio quest’ultimo striscione ha provocato parecchie reazioni indignate sia a destra sia a sinistra. La frase scritta in piccolo recitava infatti la parola “dai” ripetuta più volte ed a metà circa “die” che in inglese vuol dire muori. Elemento che molti hanno interpretato come una esplicita minaccia nei confronti del consigliere comunale.

Il consigliere del Pd Christian Fiazza così commenta l’episodio su Facebook “Quando la protesta è democratica, corretta e trasparente il compito degli amministratori, di qualunque colore e Fede politica, è di ascoltarla e meditarvi sopra. Quando la protesta assume però dei toni pericolosamente e troppo vicini alla minaccia come in quello accaduto l’altra notte è compito di tutta la Politica condannare fermamente queste azioni.Vi sono molti modi nella Repubblica Italiana per manifestare il proprio dissenso. Il più importante di tutti è il voto. I Piacentini lo hanno esercitato nel giugno dell’anno scorso e la loro scelta, anche da chi non la condivide, va rispettata e contrastata con gli strumenti democratici che ci offre la nostra Costituzione. Ta questi non vi e’ certamente lo stendere striscioni con frasi più o meno intimidatorie e molto stupide. Il Partito Democratico è in testa al gruppo di quelli che vedono solo e prima di tutto una rivalsa politica nella chiusura di Spazio 4 come nella ridimensionamento di Belville, probabilmente nella conclusione dell’esperienza dell’ Arena Daturi, ma manifesta e manifesterà sempre il proprio dissenso solo con gli strumenti che la legge e la democrazia mette a propria disposizione. Condanno fermamente le stupide frasi che colpiscono amaramente il consigliere ed amico Nicola Domeneghetti manifestando a lui ed a tutta la sua famiglia la mia piu’ vera solidarietà… pensa Nicola non più di un anno fa a causa di una mia assenza perché mi ero recato al bagno non passo una mozione e mi venne augurato via Facebook “un catetere permanente”… molte cose politicamente ci dividono, ma l’amore per Piacenza, l’impegno x migliorarla, la certezza della Democrazia e il fermo rispetto della Liberta’ di ognuno ci accomunano grandemente. Ti mando un vero abbraccio Christian”.

Il consigliere Nicola Domeneghetti invece con un post ringrazia tutti coloro che in queste ore gli hanno espresso solidarietà “Grazie a tutti coloro che mi stanno manifestando solidarietà ed affetto. Andiamo #avanti”.

Fratelli d’Italia, partito di appartenenza di Domeneghetti solidarizza con il proprio esponente e scrive “Dei vigliacchi gettano fango e minacce sull’operato degli amministratori di centrodestra. Non ci faremo certo fermare dalle intimidazioni di quattro cialtroni. #Avanti”.

L’assessore Luca Zandonella commenta Un abbraccio Nicola! Talmente coraggiosi che non ci mettono neanche la faccia. A presto”.

L’avvocato Sara Soresi sollecita un approfondimento della questione. “Passino due dei tre striscioni che, comunque, palesano vigliaccheria e ignoranza. Il terzo, però, rivolto all’amico Nicola, consigliere di Fratelli d’Italia, è intimidatorio. Giusto cercare di andare a fondo della questione”.

Non è infatti escluso che il consigliere Nicola Domeneghetti si rivolga ache alla Procura della Repubblica con un esposto che permetta di far luce sull’episodio.

QuotidianoPiacenzaOnline

Via Sant'Antonino, 20
Piacenza, Italia 29121
Italia
Email: redazione@quotidianopiacenza.online




Spazio 4 “ricorda” all’assessore Zandonella la promessa fatta di aprire il centro

Stavolta l’irriverenza viene dal gruppo di Spazio 4, che ha ricordato la promessa fatta dall’assessore alle Politiche Giovanili Luca Zandonella di aprire “Spazio 4.0”, in attesa della scadenza del bando prevista per l’8 marzo, prorogata rispetto alla precedente data prevista. 

QuotidianoPiacenzaOnline

Via Sant'Antonino, 20
Piacenza, Italia 29121
Italia
Email: redazione@quotidianopiacenza.online




Spazio 4: slitta ad aprile l’apertura dell’area. Per il PD il centrodestra è incompetente

«Il disordinato smantellamento del centrodestra sembra non stia incontrando il parere favorevole di Piacenza». Il gruppo consigliare del Partito Democratico commenta la modifica alla scadenza del bando per la gestione di Spazio 4, l’area comunale situata in via Manzoni, che fino a pochi mesi fa «aveva garantito un presidio educativo, sociale e aggregativo ai tanti giovani del quartiere», sottolineano Cugini, Piroli, Fiazza e Buscarini. Il bando, infatti, avrebbe dovuto concludersi oggi, ma una determinazione dirigenziale ne ha decretato lo slittamento all’8 marzo. Inoltre, la cauzione definitiva per chi s’aggiudicherà l’appalto, che inizialmente ammontava a 20mila euro, è diventata pari all’importo di 2mila euro.

«Dopo la desertificazione del bando per il canile municipale, che ha visto la riconferma del gestore uscente in assenza di altri soggetti proponenti, oggi è stato nuovamente evidenziato lo scarso tatto della Giunta verso la comunità cittadina. Se da una parte l’assessore Zandonella annunciava un futuro brillante per “Spazio 4.0” (così ridenominato nel nuovo bando), dall’altra il rinvio della scadenza del bando lascia presagire la carenza di nuove realtà progettuali in gara. Spazio 4, com’era stato concepito dal centrosinistra, funzionava correttamente e coinvolgeva tanti adolescenti. Tuttavia, per una precisa scelta politica, è stato annullato. Finora, l’inquieta smania di cancellare le buone azioni amministrative del passato non si è dimostrata una scelta saggia».

«In più, l’apertura del centro è slittata dal 1° marzo al 3 aprile 2018, nonostante l’assessore avesse garantito la riattivazione di Spazio 4 proprio tra una settimana. Ci risulta che i ragazzi e le ragazze che frequentavano Spazio 4 ora siano a casa, privi di un punto di riferimento formativo a causa dell’incompetenza del centrodestra. La Giunta non avrebbe favorito – come promesso in varie occasioni – la loro interazione con gli altri centri aggregativi di Piacenza, per esempio con spazio Belleville. È triste constatare che», conclude il Pd, «oltre alla “politica del carciofo”, non ci sia una visione programmatica e stabile per la città».

Gruppo consiliare PD




Da Spazio 4 a Spazio 4.0: pubblicato il bando per la gestione del centro di aggregazione di via Manzoni

Dopo tanta attesa e dopo l’anticipazione delle linee guida (che avevamo anticipato in un articolo questa mattina) è on line, sul sito del comune di Piacenza il bando per la concessione dell’area e del fabbricato di via Manzoni 21, con l’obbligo – per chi si aggiudicherà la gara – di gestire il centro di aggregazione polivalente che vi trova sede.

“Abbiamo voluto dare alla struttura un nuovo nome, Spazio 4.0 – sottolinea l’assessore alle Politiche Giovanili Luca Zandonella – per rendere evidente il senso del cambiamento e il carattere innovativo di un progetto rivolto a tutti i cittadini, che si ponga come punto di riferimento per la vita comunitaria e possa contribuire, grazie a molteplici iniziative di carattere culturale, ricreativo e sportivo, a contrastare situazioni di isolamento ed emarginazione, favorendo l’incontro tra generazioni diverse. Dovrà essere un luogo aperto alla collaborazione con le associazioni e con le realtà esistenti nel quartiere, anche in sinergia con gli oratori parrocchiali. L’idea – aggiunge l’assessore, facendo riferimento anche alla delibera con cui la Giunta ha approvato il bando – è quella di un Centro in relazione con il territorio, che valorizzi le capacità e il protagonismo degli utenti, promuovendo il senso di identità nella comunità, la conoscenza delle tradizioni così come l’uso e la fruizione consapevole dei media e delle nuove tecnologie informatiche”.

Sul tema è intervenuto anche il gruppo consigliare del PD con un comunicato (leggi qui)

La durata del contratto, con decorrenza dal 1° marzo 2018, è di un anno (con facoltà, per il Comune, di esercitare l’opzione di ripetizione dei servizi aggiudicati per ulteriori dodici mesi) e canone annuo a base d’asta pari a 500 euro. L’Amministrazione comunale corrisponderà al concessionario la somma di 20 mila euro all’anno, Iva inclusa – destinati alle spese per il personale incaricato dell’apertura, della sorveglianza e della cura dell’area –  provvedendo inoltre alle spese per acqua, luce e gas, interventi di manutenzione straordinaria e acquisto di attrezzature. “A fronte della precedente gestione, che aveva un costo di 60 mila euro annui più Iva – aggiunge l’assessore Zandonella – conseguiremo un notevole risparmio di risorse pubbliche, pur garantendo la realizzazione di un progetto di forte valenza sociale che avrà, peraltro, ricadute positive e concrete per una più ampia fascia d’utenza rispetto al passato”.

Il gestore dovrà garantire l’apertura custodita dei locali per almeno 5 giorni alla settimana, in un periodo pari a 44 settimane nel corso dell’anno; in orari al di fuori dell’ordinaria attività, l’aggiudicatario potrà organizzare, in proprio o in collaborazione con altri soggetti, eventi musicali, culturali, sportivi o ricreativi. E’ prevista la figura professionale di un coordinatore, nonché di educatori dotati di idonei titoli, per tutte le iniziative che coinvolgano minori. Potrà inoltre essere inserito personale volontario e di servizio civile.

Le offerte dovranno pervenire entro le ore 12 del 22 febbraio presso la sede comunale di viale Beverora 57. Il bando e le normative allegate sono consultabili integralmente sul sito web comunale.




Pd: «Il centrodestra taglia sui giovani, ma spende per i collaboratori del sindaco»

Come scriviamo in un altro articolo oggi è stato pubblicato il bando del Comune di Piacenza relativo a Spazio 4.0. Le risorse saranno di 20 mila euro (più la copertura delle utenze. Sull’argomento intervengono con un comunicato i consiglieri comunali del PD.
«Quella che prima del voto chiamavano a suon di slogan “aria nuova”, si sta dimostrando un sistema vecchio e dannoso per i piacentini». È un dettaglio del piano assunzioni del Comune di Piacenza per il 2018 a indignare il gruppo consigliare del Partito Democratico.

«Da alcuni mesi, anche sui banchi di Palazzo Mercanti, sentiamo ripetere ininterrottamente la solita filastrocca: “Non ci sono soldi” oppure “le risorse sono risicate”. Ma evidentemente, per ciò che si vuole, i fondi si trovano. Dipende dalla volontà politica che un’amministrazione comunale antepone al suo operato», esordiscono gli esponenti del Pd.

«Su Spazio 4, per esempio, si è deciso di tagliare drasticamente i finanziamenti, ventilando addirittura un auto-sostentamento futuro. Il centrosinistra garantiva 60mila euro annui ai gestori della struttura, essenziale per l’aggregazione giovanile nel quartiere, in grado di dare un presidio di educazione e cultura in una zona difficile della città. Questa Giunta, invece, ha deciso di tagliare sull’area giovanile di via Manzoni – oltre a snaturarne la destinazione d’uso e prevedere la diminuzione delle ore d’apertura -, garantendo solo 20mila euro annui e il pagamento delle spese di acqua, luce e gas, che corrisponderebbero a circa 10mila euro».

«Nel contempo, tuttavia, viene stimata una spesa di 70mila euro per assumere un “portavoce” e un “collaboratore staff del sindaco” su incarico fiduciario, cioè legati indissolubilmente al mandato politico del primo cittadino», proseguono Cugini, Fiazza, Piroli e Buscarini. «Due figure che, secondo le indiscrezioni giornalistiche, avrebbero il merito d’aver affiancato la Barbieri in campagna elettorale. Non è vero che “tutti i settori sono chiamati a fare la propria parte”, come si giustificano sempre gli assessori. Il centrodestra abbia l’onestà intellettuale d’ammettere che, per appagare determinati appetiti, è disposto a mettere mano al portafoglio e dirottare le risorse».Gruppo




La Giunta delibera gli indirizzi per il prossimo bando di affidamento in concessione di Spazio 4

La Giunta in un documento scaricabile dal sito del Comune ha deliberato il 26 gennaio gli indirizzi per il nuovo bando di Spazio 4. Assenti Filiberto Putzu e Federica Sgorbati, relatore Luca Zandonella. Alcune novità in vista, in linea con le linee guida dell’amministrazione entrante.

Innanzitutto il Centro non sarà più “di aggregazione giovanile”, ma d’aggregazione “polivalente” finalizzato, si legge, a “favorire la crescita e l’arricchimento sociale e culturale della popolazione e prevenire situazioni d’isolamento e di emarginazione, offrendo una
molteplicità di iniziative ed attività culturali, ricreative e sportive”. Si intende favorire, inoltre, “lo sviluppo di un’immagine positiva degli anziani e il protagonismo della
terza età”, nonchè “scambi intergenerazionale e interculturale attraverso la collaborazione con il mondo delle associazioni e il quartiere”. Si fa cenno anche al senso di comunità e conoscenza di usi e costumi locali.

L’assessore Zandonella ha previsto per lo svolgimento delle attività quotidiane del Centro la figura di “un coordinatore, dotato di idonee competenze, e di personale educatore, dotato di idonei titoli professionali, per tutte le attività che coinvolgano i minori. Gli animatori dovranno possedere “idonea esperienza professionale”. Un requisto inserito “a sorpresa” poichè originariamente sembrava che questo non dovesse essere un requisito previsto dall’amministrazione.

La concessione avrà la durata di un anno “con facoltà di esercizio dell’opzione di
ripetizione dei servizi aggiudicati per un periodo di ulteriori dodici mesi”
, con apertura prevista di 5 giorni a settimana per 44 settimane (l’attuale gestione Arci prevedeva 6 giorni su 7 e 47 settimane di apertura). Si aggiunga che il Comune si impegnerà a versare solo 20 mila euro, con i quali dovranno essere pagati il suddetto coordinatore e personale educatore. Acqua, luce e gas saranno a carico del Comune (circa 10 mila euro/anno).

La Giunta Dosi  per Spazio 4 stanziava annualmente 60 mila euro. Il budget attuale verrebbe quindi ridotto a circa la metà (con un giorno in meno di apertura settimanale).

Come detto il documento è programmatico in vista del Bando che si spera uscirà a breve.




Levoni in Consiglio: “Mai parlato di polli, ho parlato di allevatori politicizzati come Castagnetti”

Seduta di Consiglio comunale scoppiettante quella andata in scena ieri, 22 gennaio a Palazzo Mercanti. Presente un folto gruppo di ragazzi, educatori e sindacati venuti ad ascoltare in merito a varie istanze, partendo dalla questione Spazio 4 fino alla mancata convocazione al Tavolo per lo sviluppo economico di Piacenza di Cgil, Cisl e Uil. “I sindacati fan solo polemiche – aveva dichiarato il sindaco Barbieri -, li inviteremo in altri momenti”.

Ha infiammato la seduta l’intervento di Levoni, il quale ha dichiarato: “Qualche mese fa ci sono state le elezioni comunali, hanno premiato una persona che si è candidata. Questa amministrazione è composta da una Giunta, non è obbligatorio che segua quello che è successo prima. Vorrei chiarire un punto però: io non ho mai parlato di polli, con riferimento alle persone che frequentavano Spazio 4, ma ho detto che gente come Castagnetti

creavano dei “pollai”, erano degli allevatori politicizzati

Abbiamo tanti giovani, come l’assessore Zandonella in primis, che metterà in campo tante iniziative importanti”. Ecco la registrazione della seduta del 23 ottobre : “Spazio 2 e Spazio 4 sono dei pollai per ingrassare dei ragazzi che hanno Parco della Galleana, Montecucco per divertirsi come facevamo noi da giovani. Le idee di Castagnetti cosa hanno portato? Hanno creato dei bacini di elettorato per portare a casa dei loro voti. L’ordine del giorno va nella direzione di eliminare Pulcheria, eliminare Spazio 2, eliminare Spazio 4” (min. 30:20) LA REGISTRAZIONE QUI   

Simona Arfini, educatrice di Spazio 4, ha replicato: “Siamo qui perchè vogliamo mantenere alta l’attenzione sull’argomento. Molti giovani che hanno frequentato il centro per diversi anni erano present. Nonostante molte promesse, il centro continua a rimanere chiuso, non c’è il bando e non c’è continuità nel servizio educativo per i ragazzi del doposcuola. Il lavoro fatto in questi anni è stato vanificato da una scelta politica che non tiene per nulla conto del il ruolo di prevenzione del disagio. Chi insiste sul tema della sicurezza dovrebbe avere ben chiaro cosa significa quel luogo. E’ ridicolo che il consigliere Levoni parli di rispetto, prima di assestare l’ennesimo insulto a persone che nulla hanno a che fare coi giochi della politica, dimostrando ulteriore disinteresse”. Lo stesso Cugini nel suo intervento ha rincarato la dose, sia sui sindacati sia su Spazio 4. “Esprimo la mia contrarietà al metodo e alle parole usate dal sindaco in merito al mancato invito al Tavolo per lo sviluppo economico, un atteggiamento stizzito, che dimostra nervosismo nel rispondere alle richieste dei sindacati”. Su Spazio 4:”L’assessore Zandonella, non contento dell’incontro ai Giardini Sonori, si esprime su Facebook, con un post che sa tanto di provocazione, qui non siamo ultras“.

Giulia Piroli ha chiesto formalmente un incontro tra i rappresentanti di Spazio 4 e il sindaco Barbieri: “Ci sono temi come la clausola sociale che non possono aspettare. Piacenza Capitale della Cultura passa anche da questo. A tal proposito sarebbe una opportunità accorpare il dossier di Piacenza con quello di Parma e Reggio Emilia, per creare una zona vasta, operare in modo coordinato e congiunto per valorizzare il territorio dell’Emilia Nord. Paolo Rizzi ha fatto notare che i recenti avvenimenti stridono con l’inserimento di Piacenza nella short list della Capitale della Cultura. “Nel dossier si parla di inclusione, si cita tutto il lavoro fatto da Spazio 2 e Spazio 4, l’immagine del bus che se ne va ha poco senso. La volontà di non invitare i sindacati al Tavolo per le strategie di sviluppo economico stride il progetto di pianificazione strategica inserito nel dossier”.

Il sindaco Barbieri ha risposto a questi attacchi: “Rispondo sempre a tutti, magari a volte in tono brusco, ma mai stizzito. Ho ritenuto di rispondere al sindacato perchè ho ritenuto che la loro forma non sia più accettabile. Il metodo che viene contestato a me, è la stessa contestazione che faccio io a loro. Esistono posizioni prese aprioristicamente nei confronti del Sindaco e di una Giunta considerati cattivi, quando invece l’atteggiamento è di ascolto”. Ha voluto precisare che su Spazio 4 “c’è un progetto in itinere a cui tutti potranno partecipare, senza esclusioni di sorta. Non potete imputarci di non essere tolleranti e inclusivi”.

Foti nel suo intervento ha voluto esprimere solidarietà al Sindaco: “Certi interventi mi paiono inopportuni e strumentali. La nostra strada non era quella di creare un CNEL, ma di creare uno strumento leggero, agile, così come lo era il Tavolo prospettato per il nuovo ospedale, che aveva la finalità di tenere raccordato il Consiglio Comunale con altri centri decisionali”.