Spazio 4: via il bus … arriva lo striscione

Sale di tono l’affaire Spazio 4. Dopo la rimozione dell’autobus di tre giorni fa, decisa – come spiegato dall’assessore alle politiche giovanili Luca Zandonella – dall’associazione proprietaria “29100” (che lo ha donato a StoricBus, Museo dell’Autobus di La Spezia), lo stesso esponente della Giunta comunale aveva commentato l’avvenuto su Facebook con l’hashtag #arianuova.

Questa notte, in chiara polemica con il post dell’assessore, è apparso uno striscione proprio davanti ai cancelli di Spazio 4.

Lo striscione riprende quello che era stato uno degli slogan del centro destra durante la campagna elettorale ma lo gioca in chiave totalmente polemica, come ben si vede dalla foto allegata, suggerendo una vicinanza con il movimento politico di estrema destra Forza Nuova,  che, nella realtà dei fatti, poco centra con l’assessore Zandonella, con la giunta Barbieri e con la scelta di chiudere Spazio 4.

Come nelle vignette satiriche spesso gli striscioni usano l’iperbole per esprimere uno stato d’animo e, su Spazio 4, “gli animi” sono tanti e nettamente divisi.

Da un lato ci sono quelli che questo luogo lo frequentavano ed animavano ed oggi si sentono orfani e “traditi” dalle scelte dell’amministrazione. Dall’altro la maggioranza di governo della città, che non percepiva quel luogo come vicino al proprio sentire ed ha deciso di chiuderlo.




Zandonella: Spazio 4 chiuso fino a primavera. Nessuna proroga , nessuna clausola sociale

L’incontro di ieri ai Giardini Sonori della Cavallerizza con protagonista l’assessore alle politiche giovanili Luca Zandonella, si è rivelato per quel che si preventivava alla vigilia: un aspro e serrato confronto con società civile e mondo politico (presenti i consiglieri Pd Giulia Piroli e Stefano Cugini oltre al segretario cittadino Annalia Reggiani) sul futuro di Spazio 4; talmente sentito da portare in secondo piano il dibattito previsto sul futuro delle politiche giovanili in città.

L’assessore si è trovato a dover fronteggiare il fuoco incrociato degli educatori che perderanno il posto di lavoro il 29 dicembre (giorno fissato di chiusura dello spazio in assenza di proroghe), di giovani utenti del doposcuola – commossi e irriverenti testimoni della difesa di uno spazio che considerano alla stregua di una casa – di professionisti del sociale e dei servizi educativi e di cittadini i cui famigliari hanno usufruito in questi anni dello spazio “permettendo loro oggi di essere cittadini migliori”. “Mio fratello, se non fosse per Spazio 4 – ha raccontato con voce rotta dall’emozione uno dei partecipanti all’incontro – probabilmente oggi sarebbe in carcere. E invece, grazie a quanto fatto in questi anni, ha un lavoro e un futuro”.

Un pensiero che ha certificato appieno anche l’oggettiva difficoltà dell’assessore Zandonella, unico deputato a rispondere al perché della chiusura di un luogo percepito così sentitamente da chi negli ultimi anni lo ha vissuto.

Difficoltà che lo hanno portato dapprima a dribblare le richieste di una proroga del servizio dietro la motivazione economica e tecnica di un buco di bilancio da sanare, per poi ammettere, dietro l’incalzare delle numerose domande, che “la chiusura è determinata da una volontà politica, nel rispetto del mandato consegnatoci dai cittadini”.

Per certi versi, agli addetti ai lavori, è restata dunque la consolazione che i timori della vigilia siano stati confermati – ovvero che la chiusura dello spazio abbia più a che fare con valutazioni politiche, piuttosto che con una valutazione (peraltro positiva nel parere dello stesso assessore) nel merito del lavoro svolto – anche se, probabilmente, non sarà sufficiente a riaprire un percorso ormai ampiamente tracciato. Le prossime tappe previste saranno infatti la chiusura totale dello Spazio con annessi servizi educativi il prossimo 29 dicembre, senza proroghe e con un bando che – conferma l’assessore – “uscirà nelle prossime settimane, senza vincoli, senza clausola sociale (che avrebbe consentito il reintegro dei lavoratori anche nell’ipotesi di un nuovo ente gestore, n.d.r.) e mirato a riaprire lo Spazio (a primavera) non come centro di aggregazione giovanile, ma come area aperta a tutti, con salvaguardia dell’attuale parte educativa”.

Un principio di salvaguardia che però non ha convinto i numerosi astanti, preoccupati dall’idea che il lavoro di educatori professionisti fino ad oggi svolto con un contributo di 60mila euro annui da parte del Comune, possa essere sostituito da volontari in assenza di requisiti professionali che – ha precisato l’assessore – non saranno richiesti nel nuovo bando.

“Non si può pensare di scambiare il lavoro socioeducativo di quattro educatori professionali con dei volontari” – ha tuonato il consigliere Stefano Cugini dal pubblico – insistendo sulla gravità della scelta di non optare per la clausola sociale: “Quei 60mila euro che la giunta dice di non poter più investire nello Spazio, sono appena stati persi per la scelta di abbassare le tasse ai proprietari di negozi sfitti. Non c’entra nulla il buco di bilancio, che è lo stesso fronteggiato dall’amministrazione precedente, ma una volontà politica”.

A fargli eco il segretario cittadino del Pd Annalia Reggiani, che ha rincarato la dose: “Nel nuovo bando per la gestione del canile si richiedono figure professionali specializzate e per un lavoro educativo sui giovani invece no? I soldi si trovano se si ha la volontà”.

Un invito a riflettere alla luce della quantità di testimonianza competenti e accurate emerse durante l’incontro è arrivato anche dal consigliere Giulia Piroli che ha chiesto all’assessore di prendersi il tempo per valutazioni autonome e senza pressioni politiche prima della stesura del nuovo bando.

Ma c’è stata soprattutto una vasta rappresentanza della società civile – compreso il comitato “Spazio ai Giovani” – già impegnato in una petizione con più di mille firme al seguito per difendere l’apertura di Spazio 4, che si è chiesta quale sarà il futuro dei giovani utenti dei servizi educativi (secondo l’assessore saranno dirottabili sull’altro centro giovanile Belleville, già definito però “pozzo senza fondo” nel recente passato dal consigliere dei liberali Antonio Levoni e con bando in scadenza a marzo 2018), ma soprattutto quali siano gli obiettivi e le azioni intraprese da un assessorato che dovrebbe avere a cuore gli interessi dei giovani. “Abbiamo messo a disposizione dei fondi con il bando Giovani Progetti – ha replicato l’assessore – ed il vero sforzo nel futuro prossimo sarà cercare di coniugare le politiche giovanili alle politiche del lavoro. Spazio 2 ad esempio funziona e non deve temere nulla riguardo le risorse destinate. E’ un luogo dove i giovani possono sporcarsi le mani e sarà compito del comune pubblicizzarne al meglio le numerose iniziative. Purtroppo le risorse non sono le stesse di dieci anni fa e il Comune non può intervenire come una mamma per risolvere tutti i problemi”.

Il primo round è concluso, ma l’impressione è che l’incontro abbia sollevato ulteriroi dubbi e rivendicazioni che difficilmente si estingueranno senza azioni da parte degli opposti schieramenti coinvolti.




Zandonella risponde al gruppo PD su Spazio 4: “Il centro sarà ancora a disposizione dei giovani”

A seguito della nota del gruppo consiliare del Partito Democratico di Piacenza, che esprime forti critiche all’Amministrazione comunale in merito alla vicenda di Spazio 4, l’assessore alle Politiche giovanili Luca Zandonella sottolinea quanto segue: “Stiano tranquilli i consiglieri del Partito Democratico: l’Amministrazione comunale e il mio assessorato hanno bene in mente cosa portare avanti per i giovani di Piacenza. La mia azione non cambia di una virgola: incontro, ascolto e dialogo con tutte le associazioni giovanili del territorio, di qualunque tipo, rispetto alle quali prendo atto delle attività fatte e rilancio nuove proposte per aggiornarsi ai tempi. Questa è la mia attività svolta fino ad oggi in merito alle politiche giovanili, che in questo periodo sfocerà in una 3 giorni di confronto attivo con le tante associazioni e realtà coinvolte nelle politiche giovanili. Questo dimostra quanto siamo attenti a questo mondo, con un evento che prenderà il via domani, giovedì 21 dicembre nella bellissima cornice di Palazzo Gotico e proseguirà venerdì e sabato alla Cavallerizza, presso i locali del Cai e di Giardini sonori, con momenti di confronto sulle forme di partecipazione e le politiche giovanili da attivare a Piacenza, dj set e musica. In merito poi a Spazio 4, ribadisco nuovamente che il centro sarà a disposizione ancora delle realtà giovanili. Per finire, visto che tra i banchi del Pd va di moda dire che la maggioranza dovrebbe studiare, temo invece che ad andare a ripetizioni dovrebbe essere l’intero gruppo consiliare democratico, in quanto non era assolutamente possibile fare una proroga ad una concessione che terminava con date ben precise e con relativi finanziamenti”.




Gli assessori Zandonella e Baio hanno incontrato il Comitato di Spazio 4

Giovedì  scoso si è svolto un incontro tra il comitato di Spazio 4, l’assessore alle Politiche Giovanili Zandonella e la vicesindaco Baio.

Durante la riunione sono emersi diversi elementi: il comitato ha portato la propria esperienza pregressa nel luogo, raccontando gli eventi che sono stati organizzati, i laboratori per i giovani e gli incontri di formazione. La volontà espressa ai due componenti della Giunta è che la parte educativa rimanesse un punto fermo del centro, e che chi ci lavori abbia le competenze adatte per svolgere mansioni di educatore.

Soprattutto è stata illustrata ai due assessori l’importante funzione di Spazio 4 come collante con le situazioni difficili dei giovani del quartiere (esempio, la dispersione scolastica). I ragazzi vedono nello Spazio un importante punto di riferimento e per questo andrebbe mantenuta l’attuale destinazione d’uso.

Erano presenti anche due esponenti della Consulta Provinciale degli Studenti che hanno espresso il proprio desiderio di mantenere il presidio educativo già presente nel centro e di potenziarlo. L’attuale assessore alle Politiche Giovanili ha voluto rimarcare il fatto che alcune dichiarazioni emerse in Consiglio sono il frutto di un singolo (Levoni, ndr), e che non hanno trovato piena comprensione nella Giunta.

Entro metà dicembre uscirà il nuovo bando, che prevederà una destinazione sportiva – educativa all’area. Zandonella ha voluto comunque sottolineare che la decisione sarà presa collettivamente dall’intera Giunta. La vicesindaco Baio ha rimarcato come la nuova amministrazione, da poco insediatasi, ha l’obbligo di cambiare le cose, di mettere a punto un proprio progetto. Non è intenzione dell’amministrazione chiudere gli spazi di aggregazione. Se il bando non dovesse uscire per metà dicembre, in quanto ancora in fase di impostazione, è stato garantito che vi sarà una proroga dell’attuale gestione. 

Nel frattempo sono trapelate alcune informazioni relative al nuovo progetto che dovrebbe riguardare il futuro di Spazio 4: c’è un interessamento da parte di Walter Bulla, imprenditore nel ramo dell’abbigliamento, il quale – al quotidiano Libertà – ha precisato che non desidera finanziamenti esterni, “purchè ci sia la possibilità di esporre in evidenza il loro marchio per avere una vetrina in cui farsi promozione”. Per quanto concerne la cura dello spazio stesso, l’intenzione sarebbe quella di usufruire “del volontariato degli stessi anziani frequentatori o dei giovani della parrocchia Corpus Domini”.

Parlando sempre al quotidiano Libertà Bulla ha precisato che “Al limite chiederemo un contributo se nel bando sarà mantenuta una parte di servizio formativo che faceva l’Arci”, mentre nel concreto lo spazio dovrebbe andare anche a vantaggio degli anziani, che “al mattino o al pomeriggio possono andare a fare un giro o una briscola seduti comodamente ai tavoli e magari una partita a bocce”. La Bakery costruirà un campo da basket in legno e Piacenza Volley un campo da beach, mentre per l’arte sarà sufficiente una stanza dove svolgere le attività giovanili. Infine Asul fronte musicale, secondo Bulla “questo spazio va gestito diversamente, anche gli anziani hanno diritto ad organizzare una serata di liscio ogni tanto”.




Il Consiglio comunale di oggi

Acque agitate in Consiglio comunale quest’oggi. Antonio Levoni (Liberali Piacentini) Ha inaugurato la seduta odierna chiarendo la sua posizione in merito ai rimborsi di viaggio per i consiglieri comunali che non risiedono a Piacenza, aggiungendo un suo pensiero personale su Spazio 4.

Dopo un breve excursus in cui sono stati citati Luigi XIV, il comunismo, definito come “il più grande fallimento della storia” e Churchill, Levoni ha dichiarato di avvalersi semplicemente di un suo diritto: “Risiedo da 6 anni con mio fratello a Rapallo. La consigliera Piroli mi ha messo nel mirino, cercando di danneggiare la mia azione politica. Non si entra nella sfera personale degli avversari. Continuerà sicuramente a perdere consensi. Lei è favorevole a Spazio 4 e ai centri sociali, Levoni no. Ho vinto le elezioni, perciò posso cambiare la politica precedente”. Per legge, il consigliere comunale residente in altro comune ha diritto ad un rimborso chilometrico per partecipare alle sedute del Conisiglio e alle Commissioni, sulla base delle tabelle Aci. Stefano Cugini del PD ha voluto precisare l’intento dell’interrogazione sottoposta dal PD. “Sfido chiunque a trovare nel testo qualcosa contro Levoni, sono solo atti di sindacato ispettivo legittimi, che non ledono la persona in alcun modo.  

Tommaso Foti ha ribadito che si tratta di un diritto, non di una facoltà del consigliere Levoni, elencando poi gli oneri previdenziali della precedente amministrazione, che ammontano, a suo dire, a “94.721 euro per il 2013, 72mila euro nel 2014 e 68210 euro nel 2015. Sulla base del Testo Unico per gli Enti Locali (art.84 comma 3) il rimborso spetta. Se vogliamo eliminare i privilegi presenti, basta fare richiesta“.

Massimo Trespidi si è invece soffermato sulle spese previste dal DUP per i servizi sociali: “Sono previsti 283 mila euro – ha sottolineato -, ma prevederli oggi significa averli a disposizione il 10 dicembre. Come utilizzare questa quantità di denaro in 20 giorni a disposizione? Significa che la previsione fatta a marzo era completamente errata”

SPAZIO 4

A margine del Consiglio, Giulia Piroli del PD si è espressa in merito alla vicenda di Spazio 4 e alla futura destinazione d’uso. “E’ una situazione di stallo. Speriamo che l’amministrazione tenga conto di tutte le richieste provenienti dal mondo giovanile; la cosa positiva è che in questi mesi si è sollevata una discussione attorno a questo tema. Gli interventi di più persone vicine a quelle realtà sono assolutamente utili alla discussione, perchè Spazio 4 è venuto incontro alle esigenze educative del quartiere, ai ragazzi che altrimenti sarebbero abbandonati in strada. Se perde la vocazione di centro giovanile si rischiano di perdere risorse regionali”. Prevista l’uscita del nuovo bando per metà dicembre. 

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