Commemorazione di Stazzema: Cugini e Piroli (PD) criticano le parole di Polledri

Sulla commemorazione dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema intervengono, oggi, con un comunicato anche Giulia Piroli e Stefano Cugini, Consiglieri PD del comune di Piacenza.

Pubblichiamo, di seguito, illoro intervento.

Il dovere della memoria e l’impegno per mantenere vivi i valori della democrazia, della pace e della convivenza civile, soprattutto nei confronti delle nuove generazioni.

E’ questo il messaggio emerso con forza dalla giornata di commemorazione dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema a 73 anni da quella tragica strage.

Il 12 agosto del 1944 truppe di soldati tedeschi con l’aiuto di fascisti locali circondarono e isolarono la piccola frazione sulle montagne della provincia di Lucca, rastrellando i civili, molti sfollati anche dalle città, per uccidere e sterminare tutti, donne, bambini, e anziani. Le vittime innocenti furono oltre 560. Una strategia del terrore che doveva indebolire e colpire la Resistenza e fare letteralmente terra bruciata lungo la linea del fronte.

Nella giornata di sabato 12 agosto una delegazione piacentina dell’Anpi ha partecipato alle celebrazioni e reso omaggio alle vittime dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema.

Come consiglieri comunali del PD ci siamo uniti alla delegazione Anpi di Piacenza in questo pellegrinaggio verso un luogo sacro della Repubblica Italiana e della Democrazia.

Abbiamo accolto con piacere la presenza del Gonfalone del Comune di Piacenza. Meno positiva è stata la modalità   con cui l’Assessore preposto ad accompagnarlo ha commentato la sua presenza, esprimendo valutazioni che non hanno alcuna attinenza con il senso profondo della giornata vissuta a Sant’Anna. Siamo convinti che la politica non debba strumentalizzare la memoria e la condivisione dei valori fondamentali della nostra democrazia per fare propaganda. Il riferimento che l’Assessore della Lega Nord ha fatto alle persecuzioni dell’Islam non ha nessun rapporto con quello che è emerso nella giornata di Sant’Anna, dove si ricorda una strage compiuta dall’esercito di una nazione cristiana e cattolica come la Germania nei confronti di civili italiani della stessa confessione religiosa. Confuse analisi non possono mettere in discussione l’unica verità storica, che vede nei nazifascisti i colpevoli responsabili dell’eccidio. Un uso strumentale della celebrazione di una strage per fini politici e di parte non è ammissibile per chi deve svolgere un ruolo istituzionale. Durante la toccante manifestazione di Sant’Anna si è ricordato il dovere di costruire un’Europa della solidarietà   e dell’accoglienza, nel rispetto dei valori che proprio a Sant’Anna 73 anni fa furono annientati. Un messaggio potente contro le derive fasciste, xenofobe e populiste che avanzano nel mondo e non risparmiano il nostro paese. E’ su questo che noi ci aspettiamo una vera riflessione da parte di quelle forze politiche, come la Lega Nord, che per fini elettorali e di propaganda, da anni, in modo irresponsabile, soffiano sulle paure dei cittadini, senza essere in grado di proporre soluzioni concrete e realizzabili, in grado di risolvere i problemi e di costruire una società  più umana.

Giulia Piroli e Stefano Cugini

Consiglieri PD Comune di Piacenza

 

Sul suo blog personale in realtà Cugini è anche più pesante nel criticare l’assessore Polledri che – a suo dire – sarebbe arrivato “al Parco della Pace con un ritardo tale da impedire al nostro gonfalone di far bella mostra di sé durante la celebrazione della messa”.




Il gonfalone di Piacenza a Stazzema

C’era anche il gonfalone di Piacenza oggi a Sant’Anna di Stazzema per il 73° anniversario della strage. A rappresentare la nostra città nella cerimonia commemorativa sono intervenuti l’assessore alla cultura Massimo Polledri ed i consiglieri comunali Giulia Piroli e Stefano Cugini

“Una presenza doverosa, per testimoniare la solidarietà e la condivisione sincera di un dolore che il tempo non cancella né affievolisce” – ha sottolineato l’assessore Polledri che ha poi aggiunto “rievocare l’orrore di ciò che è stato, tributando l’omaggio alle vittime inermi di quella brutale violenza significa anche custodire la testimonianza del passato come un faro per il presente. Così, nel giorno in cui a Sant’Anna abbiamo reso onore ai bambini, alle donne, agli anziani barbaramente uccisi, a coloro che in quella mattina d’estate persero tutto ciò che di più caro avevano, il pensiero corre anche a chi, oggi, vive quotidianamente la tragedia della guerra. Tra quanti vennero fucilati sulla piazza della chiesa – ha rimarcato Polledri – il 12 agosto del 1944, c’era anche don Innocenzo Lazzeri, il cui nome è tra i Giusti tra le Nazioni e alla cui memoria è stata attribuita la Medaglia d’oro al valore civile. Quel giorno scelse di non fuggire, ma si presentò di fronte alle milizie nazifasciste per difendere gli altri. Venne giustiziato insieme a loro, testimone fino all’ultimo di generosità, altruismo, dedizione verso il prossimo. Simbolo di una fede che ancora oggi è oggetto di persecuzioni in tante parti del mondo”.

“Sant’Anna di Stazzema e la commossa, sentita commemorazione che si è tenuta oggi – ha concluso Polledri – ci esortano a non chiudere gli occhi davanti agli eccidi del nostro tempo. Come in Nigeria, dove a causa dell’islamizzazione forzata i villaggi e le chiese (16 mila, dal 2000 ad oggi) vengono bruciati, le donne sono vittime di abusi indicibili e oltre 11 mila persone di religione cristiana sono state uccise in otto anni. Per quanto in Paesi lontani, con poco risalto nelle cronache dei giornali, abbiamo il dovere di non restare indifferenti alle stragi quotidiane che segnano l’epoca contemporanea. Ricordare, a 73 anni di distanza, l’enormità di ciò che avvenne a Sant’Anna, significa allora impegnarsi affinchè non si commettano più gli errori del passato, come ci insegna purtroppo la storia con gli accordi di Monaco del ’38, che di fatto permisero la tragica escalation verso il secondo conflitto mondiale”.