Murelli e Pisani: “Ospedale, no all’ex Pertite. Lasciamo l’area verde”

«Siamo favorevoli al nuovo ospedale, se è veramente necessario, ma si individui presto un’area. Nonostante il presidente Bonaccini dica che la scelta spetti al Comune di Piacenza, noi ribadiamo che l’area della ex Pertite non è quella adatta, come ha sottolineato la segreteria provinciale della Lega. Per quanto riguarda i 200 milioni necessari, suggeriamo al governatore di mettersi d’accordo con il suo assessore alla Salute, Sergio Venturi e anche con il direttore dell’Asl, Baldino».

Lo affermano i parlamentari della Lega, la deputata Elena Murelli e il senatore Pietro Pisani.

«Riteniamo sia corretto – continuano i due esponenti del Carroccio – lasciare una grande area verde nella zona sud ovest della città, anche per il futuro sviluppo dell’ospedale stesso. Vogliamo evitare di ricominciare tutto da capo, con tutti i problemi che causa un ospedale costruito in centro città. Murelli e Pisani, infine, avvertono di «non depotenziare gli altri distretti sanitari della provincia, a partire da Castel San Giovanni. Se Bonaccini afferma che sono necessari i nosocomi di Piacenza e Cesena, ci auguriamo che il risultato non sia quello visto per l’ospedale di Fiorenzuola che prima è stato abbattutto, poi sono cominciati i nuovi lavori, oggi arenati, senza sapere più se si arriverà alla fine o meno».

Sulla vicenda e sulla dichiarazione rilasciata quest’oggi dal presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, ospite a Piacenza, è intervenuto anche il consigliere regionale Matteo Rancan, sempre della Lega.

«Bonaccini faccia chiarezza sulle risorse che la Regione intende destinare per la realizzazione del nuovo ospedale di Piacenza e, nel caso in cui non fossero 200 o 230 i milioni da stanziare, sappia che una decurtazione delle risorse suonerebbe come l’ennesima presa in giro per il territorio piacentino».

«Bonaccini – attacca l’esponente del Carroccio – ha provato a smorzare in modo maldestro una preoccupazione sentita da tutti i cittadini e gli amministratori del Piacentino, chiarendo che la decisione sull’area da individuare spetta all’amministrazione del capoluogo provinciale e inoltre che nessun rappresentante regionale ha mai parlato di un investimento così come riportato dalla stampa locale. Eppure, al presidente sfugge che il suo direttore dell’Azienda Usldi Piacenza, Luca Baldino, ha enunciato in più occasioni finanziamenti regionali pari a 200 e 230 milioni di euro. I casi sono due: o Bonaccini non sa quello che dice uno dei propri dirigenti Ausl, ed è grave, oppure le affermazioni di Baldino erano concordate con i vertici regionali, che poi hanno ritrattato ribassando l’entità dell’investimento».

Chiarimenti, quelli invocati da Rancan, per evitare «ulteriori raggiri a danno dei piacentini» come quelli avvenuti negli ultimi anni. «L’azienda Usl, Baldino stesso e l’amministrazione regionale – insiste il consigliere – hanno creato molta confusione riguardo alla sanità e operato scelte svantaggiose per i piacentini, strenuamente combattute della Lega: si pensi soprattutto ai depotenziamenti delle strutture sanitarie, presentati come valorizzazioni dei nosocomi. Un’altra volta non si venda al nostro territorio qualcosa di diverso, ma piuttosto si rivelino onestamente le intenzioni della Regione sulla questione ospedale».




Il presidente della regione Bonaccini: “Piacenza offre delle eccellenze meravigliose”

Alla cerimonia di inaugurazione della nuova SPA di Rivalta è intervenuto anche il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini che abbiamo intervistato (vedi video qui sotto).

Presidente è venuto a Rivalta per inaugurare questa struttura a cui la Regione ha contribuito con lo stanziamento di fondi …

Ha avuto accesso ai finanziamenti per lo sviluppo turistico dei territori. Queste sono strutture già straordinariamente belle di loro garantiscono una offerta ulteriormente qualitativa per i tanti turisti che stanno affollando l’Emilia Romagna da Piacenza a Rimini, e viceversa.

Noi abbiamo aumentato da 45 a 57 milioni le presenze turistiche in soli tre anni, che è un numero straordinario, inimmaginato anche da coloro che sono inguaribili ottimisti come il sottoscritto.

Dobbiamo puntare sul turismo come una delle tre gambe, insieme alle manifatture, alla cultura e ai saperi per una nuova crescita sostenibile di questa regione. Questa parte dell’Emilia Romagna, nel piacentino, ha nei castelli e nelle valli alcuni luoghi di eccellenza che, insieme all’enogastronomia, stanno attirando centinaia di migliaia di presenze, Sono quasi 600 mila i visitatori paganti che vengono a visitare i castelli del Ducato. Io penso che Rivalta sia una delle strutture qualitativamente più straordinarie e servizi come quelli che vengono inaugurati oggi la impreziosiscono ulteriormente.

Alcuni dati pubblicati oggi dicono che Piacenza ha guadagnato qualcosa in termini di arrivi turistici ma ha perso posizioni sul fronte del turismo straniero. Crede che iniziative comuni con Reggio e Parma (come Destinazione Emilia) possano incidere su questo fronte?

Assolutamente dovrà essere così. Tra l’altro abbiamo questo appuntamento di Parma che ha vinto con merito  il titolo di Capitale della cultura Italiana 2020, fra soli due anni. Nei prossimi giorni avrò un incontro con il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, quello di Piacenza Patrizia Barbieri e di Reggio Luca Vecchi. Tre città emiliane fra le dieci finaliste. Ora, nelle nostre intenzioni, queste città dovranno lavorare insieme perché questa parte di regione, dove c’è destinazione Emilia , possa accogliere i milioni di turisti che verranno per visitare Parma come capitale della cultura e ovviamente rivolgersi ad un territorio come quello piacentino che se guardiamo quello che vediamo qui oggi offre delle eccellenze meravigliose.




Inaugurata la Spa & Wellness del Castello di Rivalta

Taglio del nastro questa sera, al castello di Rivalta, per il nuovo Centro Spa che è stato realizzato per arricchire ulteriormente l’offerta turistica ricettiva del borgo. Il compito ufficiale è toccato al presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini che non ha voluto mancare a questa simbolica cerimonia visto che il centro wellness è stato realizzato anche grazie agli incentivi per lo sviluppo e la qualificazione dell’offerta turistica regionale messi a disposizione dall’ente che guida (leggi intervista). A fare gli onori di casa il conte Orazio Zanardi Landi – attorniato dai famigliari – che ha accolto i numerosi ospiti intervenuti per l’occasione, fra cui l’assessore regionale Paola Gazzolo, il sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri, il presidente della provincia Francesco Rolleri, il sindaco di Gazzola Simone Maserati, la presidente di Destinazione Emilia Natalia Maramotti e tanti altri.

La Spa & Wellness di Rivalta

La struttura inaugurata oggi è situata sulla principale via di accesso al borgo. Passato un antico pozzo si sale una scaletta e si arriva nell’ampio ed al contempo intimo locale dove il legno della struttura medioevale si fonde con le moderne attrezzature e con gli arredi del centro benessere. La Spa può accogliere fino a 20 persone ed è dotata di una grande vasca idromassaggio e di lettini per massaggi e per i fanghi oltre a quelli per il relax. Inoltre è stata ricavata un’area privata per vivere l’esperienza della Spa in intimità con un ristretto gruppo di amici o semplicemente in copia per una romantica fuga d’amore.

L’Hotel “sparso” nel borgo medioevale

Come ci ha spiegato il conte Orazio Zanardi Landi (vedi video-intervista) la Spa è il penultimo tassello di un lungo progetto di qualificazione del borgo. I prossimi ed ulteriori passi saranno la costruzione di una piscina e di una palestra.

Tutto è incominciato, alcuni anni fa, riconvertendo appartamenti (che venivano precedentemente affittati) in stanze di albergo ed in lussuose suite. E’ così nato questo “albergo diffuso” con le stanze collocate in edifici diversi del borgo, alcune dotate anche di giardino. Al momento è arrivato ora ad avere 42 posti letto suddivisi in 16 camere e 3 suite con letti a baldacchino. L’albergo denominato “Residenza Hotel Torre di San Martino” è gestito direttamente dalla famiglia Zanardi Landi e nel 2017 è stato premiato con circa 9 mila pernottamenti.

 




La Lega chiede alla Regione un dietrofront sulla gestione dell’immigrazione

«Il presidente dell’Emilia-Romagna rompa il suo assordante silenzio sull’immigrazione. Così come altri governatori si sono schierati contro questo fenomeno, Bonaccini prenda le distanze dagli errori del Pd».

Così il consigliere regionale Matteo Rancan della Lega, con il senatore Pietro Pisani e la deputata Elena Murelli, a seguito delle proposte presentate alla prefettura di Piacenza di offrire 1227 posti in 90 alloggi di 36 comuni piacentini da parte di 26 gestori.

«Spulciando tra i nominativi di chi ha partecipato al bando – denunciano gli esponenti del Carroccio – abbiamo avuto conferma della presenza di società costituite appositamente per lucrare sull’immigrazione. Eppure, non è più possibile vessare, com’è stato fatto un’altra volta, il Piacentino con le sciagurate misure del governo a guida Pd. Non è più accettabile che una parte politica, il Pd, renda operative simili imposizioni e che i gestori delle strutture predisposte per l’accoglienza scavalchino i sindaci, ovvero le massime autorità comunali in materia di sicurezza e salute pubblica. La Lega – insistono Rancan, Pisanie Murelli – invoca un cambiamento radicale a questa situazione e chiede alla Regione un deciso dietrofront».




Un patto fra Emilia-Romagna e Liguria per lo sviluppo dei due territori. Accordo per l’acqua del Brugneto

Siglata fra le due regioni un’intesa che passa per il potenziamento della linea ferroviaria Pontremolese, la Parma-La Spezia,e dei principali assi stradali e autostradali: statale 45 Val Trebbia, statale 62 della Cisa, asse A15 Tibre-Cispadana, strada provinciale 357R di Fornovo. Ma anche un impegno comune sul fronte della gestione delle risorse idriche ad uso irriguo in agricoltura, attraverso la diga del Brugneto, e quella dei rifiuti, per conseguire gli obiettivi comunitari e in caso di eventuali situazioni di emergenza, per periodi limitati e sentite le amministrazioni locali interessate.

I presidenti della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e della Liguria, Giovanni Toti, hanno firmato a Genova un protocollo d’intesa per rafforzare la collaborazione in settori chiave per la valorizzazione e l’attrattività dei rispettivi territori.

Fondamentale è il capitolo infrastrutture, vero e proprio snodo strategico se si pensa che i porti di La Spezia e Genova sono importanti punti di imbarco per le merci in arrivo dal comprensorio industriale centro-emiliano e destinate all’export. Non meno importante per cittadini e imprese sono la gestione dei rifiuti e quella delle risorse idriche, soprattutto, nel secondo caso, di fronte a periodi di siccità e ad aree come la Val Trebbia, nel piacentino ad alta densità di coltivazioni agricole.

“L’impegno per le nostre comunità non conosce confini geografici- afferma il presidente Bonaccini- come abbiamo già dimostrato pochi mesi fa con la firma a Bologna dell’accordo sulle misure anti inquinamento con le Regioni del bacino padano, Piemonte, Lombardia e Veneto. Ora vogliamo affrontare e migliorare la qualità delle infrastrutture che collegano e connettono la Liguria con l’Emilia-Romagna, così come ci sarà una reciproca collaborazione per la gestione delle politiche ambientali, con particolare riferimento alle risorse idriche e ai rifiuti. Siamo la regione che cresce di più in termini di occupazione, Pil, export e non vogliamo fermarci, con l’obiettivo prioritario di creare lavoro. L’intesa siglata oggi va in questa direzione: vogliamo continuare a crescere, e far crescere il Paese”.

“I temi ambientali sono sempre di più al centro della vita delle persone e delle comunità locali – sottolinea l’assessore all’Ambiente, Paola Gazzolo, presente a Genova- e l’impegno dei territori non può che essere comune, il più largo possibile. In particolare, il valore aggiunto del protocollo siglato oggi è nell’intesa sul costruire le condizioni per modalità certe, strutturate e stabili per il rilascio dell’acqua dalla diga del Brugneto, importantissima per l’agricoltura piacentina: ora partirà l’interlocuzione con i Comuni, a partire da quello di Genova, per arrivare in tempi rapidi a un protocollo attuativo che dia efficacia all’accordo con la Liguria. Inoltre, in casi eccezionali di emergenza attiveremo il mutuo soccorso sulla gestione dei rifiuti, anche in questo caso con il coinvolgimento degli enti locali e per periodi limitati. Tutto in nome di un principio di prossimità territoriale che vada a beneficio di cittadini e imprese”.

Nuovi treni regionali, Linea ferroviaria Pontremolese

Il “patto” fra Emilia-Romagna e Liguria vede al primo posto l’impegno comune per il raddoppio della linea ferroviaria Parma-La Spezia, a partire dalla richiesta al Governo di finanziamento del tratto Parma-Osteriazza, attualmente non previsto nel pacchetto di investimenti 2017-2021 approvati ad agosto dal Cipe. In particolare, esiste già il progetto definitivo per dare il via al primo lotto Parma-Vicofertile, dal costo di 234,6 milioni di euro.

Strada statale Val Trebbia

Per quanto riguarda la Statale 45, il principale asse di collegamento appenninico tra Genova e Piacenza per il traffico leggero e pesante, dopo la messa in sicurezza dei tratti tra il confine emiliano-romagnolo e Ponte Lenzino e tra Bobbio e La Verza (11 milioni), le due Regioni si impegnano ad avviare analoghi interventi sul fronte della sicurezza e dell’ammodernamento tra il km 62 e il km 95 e nel tratto Rio Cernusca-Rivergaro. Entrambi gli interventi sono già stati approvati dal Cipe per un costo, rispettivamente, di 16 e 41,6 milioni di euro.

Asse A15 Tibre-Cispadana

Oltre alla realizzazione – considerata strategica –  del collegamento tra il casello autostradale Terre Verdiane e la A22 all’altezza di Reggiolo-Rolo, le due Regioni sono impegnate a svolgere i necessari approfondimenti con lo Stato relativi al collegamento tra lo stesso casello e la strada provinciale 72 Parma-Mezzani.

 Strada Provinciale 357R di Fornovo

Analogamente, Emilia-Romagna e Liguria intendono avviare azioni comuni per quanto riguarda l’asse di collegamento tra la Via Emilia e il casello Parma ovest sulla A1. In particolare, l’attenzione è rivolta alla variante di Noceto, il cui progetto definitivo, già approvato, ha un costo di circa 13,5 milioni di euro.

Strada Statale della Cisa

Principale arteria di collegamento appenninico tra La Spezia e Parma, la Statale 62 vede già finanziati con la delibera Cipe dello scorso agosto, e quindi da avviare, i lavori di ammodernamento del tratto tra Parma e Collecchio per oltre 13 milioni di euro.

Acqua – Diga del Brugneto

Viene confermata la necessità di un accordo che definisca in modo stabile e condiviso le modalità di rilascio di ulteriori volumi dall’invaso ligure nei mesi estivi per soddisfare le esigenze di irrigazione della Val Trebbia, nel piacentino. Tale quantitativo si aggiungerà ai 2,5 milioni di metri cubi già previsti dal disciplinare di concessione.

Rifiuti

Le due Regioni concordano sull’opportunità di sviluppare iniziative di reciproca collaborazione e di mutuo soccorso per il conseguimento degli obiettivi comunitari. L’Emilia-Romagna dà poi la sua disponibilità – a fronte di eventuali situazioni di carattere eccezionale e solo per un periodo di tempo limitato – ad accogliere rifiuti della Liguria. Il tutto fatto salvo il parere delle amministrazioni coinvolte e nel rispetto dei quantitativi di trattamento e smaltimento già autorizzati per gli impianti.