Conclusi i cantieri per ripristinare varie strade in provincia di Piacenza

Si è svolto nei giorni scorsi, un sopralluogo della Vice Presidente della Provincia Patrizia Calza, in val d’Arda, per verificare alcuni cantieri ultimati e altri che termineranno a breve.

Insieme al Sindaco di Morfasso Paolo Calestani e al dirigente della Viabilità Davide Marenghi la vicepresidente si è recata sulle strade provinciali n.14 di Val Chero e n. 15 bis di Morfasso, dove sono da poco terminati i lavori di rispristino stradale in vari tratti della carreggiata.

L’intervento, per un importo complessivo di circa 100 mila euro, è stato interamente finanziato con fondi dell’amministrazione provinciale e ha riguardato la pavimentazione stradale e la sagomatura del piano viabile per circa un chilometro della strada provinciale di Valchero e della strada provinciale di Morfasso e di circa 500 metri lungo la strada provinciale di Casali, migliorandone il fondo viabile.

«Si tratta di strade con meno flusso stradale rispetto alla pianura – commenta Patrizia Calza –  ma che hanno comunque grande importanza dove i cittadini e i residenti svolgono un ruolo di presidio del territorio e hanno il diritto ad avere una rete stradale dignitosa e sicura».

Apprezzamento per le opere anche dal sindaco di Morfasso Paolo Calestani, che ha partecipato al sopralluogo insieme al vice sindaco Domenico Besagni: «Siamo soddisfatti di questi interventi della Provincia, ma siamo anche consapevoli che ci sono altre criticità, come quelle che riguardano la strada che porta da Morfasso al Passo Pellizzone».

Attualmente il piano provinciale per le opere pubbliche prevede lavori lungo la strada provinciale n. 359 di Salsomaggiore – Bardi, nel tratto di circa 6 km tra Vernasca e Morfasso. Se il Consiglio Provinciale e l’Assemblea dei sindaci confermeranno questo intervento, l’anno prossimo queste risorse potranno essere investite per fare rinforzi stradali nei tratti particolarmente danneggiati.

Il sopralluogo è proseguito sulla S.P. n. 6 bis di Castell’Arquato nei pressi di Vigolo Marchese, dove sono in corso interventi di messa in sicurezza del Ponte sopra il torrente Chiavenna che dovrebbero terminare a novembre.

«Nonostante le difficoltà della Provincia in questi ultimi anni – commenta Patrizia Calza – abbiamo cercato di trovare le risorse per redigere un progetto per la messa in sicurezza del manufatto. Per non creare particolari disagi alla viabilità e per completare il cantiere nei prossimi giorni, è previsto il sollevamento della soletta stradale per l’appoggio dei sostegni, per le nuove barriere di sicurezza e per la messa in sicurezza dell’impalcato in una sola volta».

Manca pochissimo invece alla fine dell’intervento di consolidamento del corpo stradale della provinciale n. 47 di Lugagnano nel tratto verso Antognano.

«Un intervento previsto per la fine dello scorso anno, ma che per diverse ragioni si è riusciti ad eseguire soltanto ora – spiega Marenghi – Tra pochi giorni verrà ripristinata la normale circolazione stradale».

Già affidati invece i lavori di rispristino della sovrastruttura stradale sulla S.P. n. 14bis di Rustigazzo verso Velleja che saranno avviati a breve.

 




Garetti sui lavori di riqualificazione del Comune: “Rivolti soprattutto alle frazioni”

Il Comune si rimette a nuovo. Grazie ad alcune opere di riqualificazione, che costeranno circa 4 milioni e 300 mila euro nel corso di un programma pluriennale, l’Amministrazione Barbieri intende intervenire in alcune zone della città, in particolare le frazioni, per sistemare strade ed edifici che necessitano manutenzione, nonchè fabbricati scolastici e impianti sportivi di proprietà o in uso al Comune. “L’appalto di manutenzione stradale è in corso – ha dichiarato l’assessore Garetti questa mattina -, per un totale di 1 milione 200 mila euro”. In particolare i lavori riguarderanno via XXI aprile, via Nuvolone, via Divisione Partigiana Piacenza, via Bragazzi, via Nizzolaro (Gerbido), via Breviglieri, strada Vallera, strada Maganza, via del Capitolo/Caorsana, via Solenghi, strada Gerbido – Mortizza, strada della Chiesa (Roncaglia). “Ma l’azione si rivolgerà anche alla prevenzione degli incendi negli asili nido, – continua Garetti – e abbiamo voluto inserire anche i campi gioco, per sistemare i giochi stessi e il necessario. Entro fine mese rifiniremo i bagni dei campi gioco sul Facsal, nonchè la passerella per i disabili al Cheope”. A questo si aggiungano i 150 mila euro stanziati per l’ammodernamento di selciati e marciapiedi. “Ci sono alcune situazioni particolari come via Taverna, via Scalabrini e via Einaudi. Abbiamo fatto richiesta alla Protezione Civile, stiamo attendendo una risposta. Andrebbe bene anche se arrivasse il 10% di quanto richiesto. Questi sono solo i primi interventi, intendiamo non fermarci più. Il coordinamento è faticoso, ma auspichiamo possa portare a sedi stradali nuove”.

http://www.youtube.com/watch?v=ZI6XS0j1Y7k&feature=youtu.be

Per quanto concerne gli edifici, l’assessore specifica che sono in essere due appalti da 250 mila euro l’uno per l’ala est e sud di Palazzo Farnese. Ma l’opera del Comune non si ferma qui. “Vogliamo migliorare la segnaletica stradale, che per motivi logistici sarà sistemata a fine estate“. L’appalto per gli edifici comunali avrà durata di 730 giorni al massimo, sino all’esaurimento dell’importo contrattuale complessivo, stimato nell’ordine di 960 mila euro.

Gli impianti sportivi sono invece un tasto particolare, perchè alcuni sono in concessione. Garetti fa riferimento in particolare alla situazione dello stadio Garilli e del Franzanti, sedi di gioco di Piacenza Calcio e Pro Piacenza. “Ci sono gestori che fanno più del dovuto, altri che lasciano andare alcuni aspetti, il concessionario in certi casi si occupa dell’attività sportiva. Il Garilli e il Franzanti hanno bisogno di progetti ad hoc pluriennali. Il palazzetto dello sport di Via Alberici sarà oggetto di progettazione in quanto il bando è in scadenza, mentre il pattinodromo verrà adeguato d’estate”.

Stiamo ottimizzando al meglio le attività degli uffici – conclude -, anzi sono preparato alle critiche che arriveranno per i troppi cantieri presenti in città”. 

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Le FS acquisiscono Anas: strade e ferrovie in un unico gruppo

L’intera partecipazione ANAS è stata trasferita dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) a FS Italiane a seguito del parere positivo dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM).

La sottoscrizione dell’aumento di capitale di 2,86 miliardi di euro da parte del MEF completa l’iter per la nascita del primo polo integrato di ferrovie e strade in Europa per abitanti serviti e investimenti.

I dettagli dell’operazione sono stati illustrati da Renato Mazzoncini Amministratore Delegato e Direttore Generale di FS Italiane e Gianni Vittorio Armani Presidente e Amministratore Delegato di ANAS.

ANAS va ad affiancarsi a Rete Ferroviaria Italiana e Italferr, la controllata operativa in ambito nazionale e internazionale nella progettazione e nell’ingegneria, e alle altre Società del Gruppo, fra cui Trenitalia, Mercitalia e Busitalia, imprese di trasporto passeggeri e merci su ferro e gomma.

Nella nuova configurazione, Ferrovie dello Stato Italiane conta 81mila dipendenti, 108 miliardi di euro di investimenti nei prossimi dieci anni e un capitale investito di circa 50 miliardi di euro. Oltre a maturare nel 2018 un fatturato di 11,2 miliardi di euro e una capacità di investimento di 8 miliardi.

Il Gruppo FS Italiane dispone ora di una rete infrastrutturale, ferroviaria e stradale, di circa 44mila chilometri. I 2,3 miliardi di veicoli che percorrono annualmente 64,5 miliardi di km sulle strade e autostrade in gestione ad ANAS vanno così a sommarsi al traffico gestito dal Gruppo: circa 750 milioni di passeggeri all’anno su ferro (di cui 150 all’estero), 290 milioni su gomma (130 all’estero) e 50 milioni di tonnellate merci.

Integrazione strade/ferrovie. L’ingresso di ANAS nel Gruppo FS Italiane permette di realizzare l’integrazione infrastrutturale prevista dal Piano industriale 2017-2026.

Sarà possibile, infatti, ottimizzare i costi operativi e manutentivi delle reti, generando risparmi per almeno 400 milioni di euro nei prossimi dieci anni. L’obiettivo è potenziare gli standard di qualità e sicurezza della rete viaria e la manutenzione, a partire dalla vigilanza della sede stradale, dei viadotti e delle gallerie che su oltre 10mila km, dove le infrastrutture stradali e ferroviarie corrono in affiancamento, potrà essere effettuata in modo integrato dagli operatori di Rete Ferroviaria Italiana e ANAS. Integrazioni operative saranno possibili anche per la diagnostica predittiva. Il coordinamento fra RFI e ANAS consentirà, tra l’altro, di collegare in maniera più efficace ed efficiente i nodi logistici: porti, aeroporti, stazioni ferroviarie, punti di interscambio modale.

Investimenti in Italia. Grazie al nuovo Contratto di Programma 2016-2020 con lo Stato, ANAS gestirà in maniera più efficiente i propri investimenti, con una riduzione dei costi di oltre il 3%, quantificabile in 400 milioni in cinque anni. Inoltre, nell’arco di 3 anni potrà raddoppiare la propria capacità di spesa, passando da 1,5 miliardi del 2017 ai 3 miliardi previsti nel 2020, con effetti immediati e visibili sul risanamento dei viadotti e delle gallerie, sulle pavimentazioni stradali e sulla qualità della rete.

L’adozione di processi omogenei a quelli delle altre Società del Gruppo favorirà il coordinamento delle attività progettuali e negoziali, producendo da un lato risparmi per lo Stato e dall’altro un sensibile aumento di cantieri aperti, con ricadute positive anche per il settore delle costruzioni, per l’occupazione e per l’intera economia del Paese. Nel 2018 RFI e Italferr prevedono di confermare il trend 2017, che aveva visto passare il valore dei bandi di gara pubblicati dai 3,5 miliardi del 2016 a 7,5 miliardi. ANAS, analogamente, nel 2018 passerà a 3 miliardi di euro dai 2 miliardi del 2017.

Uscita dal Perimetro della Pubblica Amministrazione. Con l’ingresso nel Gruppo FS Italiane, ANAS inizia il percorso di uscita dalla PA per raggiungere la dimensione di mercato e potrà, quindi, attuare nell’immediato un piano che possa contemplare nuove assunzioni e realizzazione di investimenti in modo più rapido ed efficiente, anche in autofinanziamento o con il supporto finanziario del gruppo.

Nuove tecnologie. Ulteriori integrazioni sono previste nella condivisione di know-how e tecnologie, sviluppando importanti progetti come le smart road, strade intelligenti che potranno essere percorse da tir elettrici e auto driverless, a beneficio della sicurezza e dell’ambiente, facendo dell’Italia uno dei Paesi pionieri in questa innovazione. Tecnologie ferroviarie come l’ERTMS, il sistema di sicurezza basato su blocco radio che gestisce l’alta velocità, potranno essere utilizzate per la sperimentazione dei nuovi sistemi di dialogo fra strada e autovettura, con la prospettiva a medio termine della guida autonoma. Inoltre la condivisione di best practice consentirà di mettere a punto nuovi strumenti per gestire in maniera innovativa il controllo della qualità delle strade e la verifica tecnica di viadotti e ponti.

 Attività all’estero. I benefici dell’integrazione saranno immediatamente percepiti anche sui mercati internazionali: il Gruppo potrà infatti presentarsi come soggetto in grado di presidiare l’intera gamma degli interventi e dei servizi legati alle infrastrutture di mobilità. Ciò si inserisce negli obiettivi di internazionalizzazione del Piano industriale decennale del Gruppo che prevede una crescita dei ricavi complessivi da attività estere dal 13% al 23%, passando da un miliardo di euro a 4,2 miliardi nel 2026.

 

 




Zanardi (Liberi): “Le strade di Pittolo sono trascurate”

Riceviamo e riportiamo il comunicato della consigliera Gloria Zanardi, in merito alle strade di Pittolo, definite “gruviera” dalla rappresentante di Liberi

Personalmente, credo che qualsiasi aspetto della sicurezza non possa essere trascurato e mi sento in diritto di riportare le segnalazioni dei cittadini, anche pubblicamente, visto che le comunicazioni al call center ed uffici vari non hanno sortito effetto.

ad hoc per le frazioni, cominci a dare segnali concreti di una reale attenzione.

Gloria Zanardi

Consigliere Comunale Piacenza gruppo Liberi




Gelo sulle strade provinciali ma senza gravi probllemi

Il Servizio Viabilità della Provincia di Piacenza informa che, a partire da sabato 9 dicembre è entrato a pieno regime il servizio di agibilità invernale. Gli oltre 100 mezzi spargisale sono stati attivati nel pomeriggio di sabato e hanno svolto il servizio di spargimento dei cloruri di sgombero della neve ove i livelli lo consentivano. Non sono state rilevate situazioni di particolare disagio alla circolazione stradale.

Si segnalano tuttavia alcuni disagi, prevalentemente nei tratti montani, dovuti allo sgombero delle strade da alcuni alberi caduti sulla carreggiata. Tale situazione è determinata dal fenomeno in corso noto come “Gelicidio”, che consiste nel rapido congelamento delle gocce di pioggia che cadono sui rami e sui cavi aerei, appensantendoli notevolmente e in modo anomalo, rispetto ai consueti andamenti stagionali.

Le situazioni più critiche si rilevano lungo le Strade provinciali di Valnure, Val d’Aveto, Bedonia e Mercatello in Comune di Ferriere, nonché lungo le strade provinciali ricadenti sul territorio dei Comuni di Morfasso e Vernasca.

Nelle zone collinari si segnalano alcune criticità lungo le strade provinciali del Bagnolo, del Cerro, di Bobbiano e di Caldarola.

E’ stata coinvolto il sistema di Protezione Civile che collaborerà con la Provincia alla rimozione dei rami e/o piante sul piano viabile, mentre la polizia provinciale sta effettuando un’attività di monitoraggio su tutto il territorio.

Si raccomanda assoluta prudenza e, consapevoli dei disagi, si confida di riuscire a risolvere le situazioni Più problematiche entro la giornata odierna.

Si rammenta, inoltre, che è vigente l’obbligo di circolazione con pneumatici invernali o catene a bordo, da montare all’occorrenza.




Zanardi: “alcune strade del centro sono in pessime condizioni. Una priorità su cui intervenire”

Il consigliere Gloria Zanardi interviene sulla cattiva condizione delle strade del centro storico di Piacenza.

Ci sono strade interne alla città che si trovano in pessime condizioni.
In particolare, faccio riferimento a vie che si snodano nel nostro centro storico.
Già ieri sono insorti alcuni commercianti e residenti di Via Illica per denunciare lo stato in cui si trova quel tratto, peraltro, a pochi passi da Piazza Cavalli, nel cuore del centro storico della nostra città.
Ma Via Illica non è l’unica strada che versa in condizioni critiche.
Anche in Via Del Castello la manutenzione è ormai trascurata da anni: pericolosi avvallamenti, “sanpietrini” di porfido completamente staccati dalla sede stradale, cedimenti rattoppati in qualche modo.
E’ evidente che occorre intervenire immediatamente.
Le condizioni delle due strade comportano un serio pericolo per coloro che le percorrono, in macchina e, soprattutto, in bicicletta; il transito in sicurezza è messo gravemente a rischio dal dissesto del manto stradale.
Prioritario il problema della sicurezza, ma anche del decoro urbano che è compromesso dalla visione di rattoppi qua e là e mucchietti di ciottoli.
Tra l’altro, con particolare riferimento a Via Del Castello, il tratto costituisce un percorso privilegiato per l’uscita dei veicoli dal centro storico e, anche alla luce dell’annuncio dell’estensione oraria dell’accesso alla ztl, che comporta chiaramente maggiore traffico nelle zone centrali, occorre porre maggiore attenzione ed operare un più costante e accurata manutenzione.
I “sanpietrini”, presenti sia in Via Illica sia in Via Del Castello, ma anche in altre vie, rendono più caratteristica una strada per il loro rimando ad epoche antiche, ma, allo stesso tempo, comportano, a carico dell’ente competente, un onere di manutenzione maggiore che non deve essere disatteso.
Tra l’altro, si ha contezza anche di processi penali per l’asportazione di ciottoli di porfido per le strade; sarebbe meglio evitare di offrirglieli su un piatto.
Tutto ciò premesso, la mia intenzione è quella di presentare un’interrogazione urgente avente ad oggetto la problematica sopra descritta.
Le risorse sono scarse ma ciò non può costituire sempre un’alibi per l’amministrazione. Amministrare vuol dire fare delle scelte e individuare le priorità. La sicurezza, a mio parere, è una priorità fondamentale e non ci sono scuse, anche alla luce di altri interventi della giunta realizzati in fretta e furia in questo periodo con scarsi risvolti positivi.

Gloria Zanardi – Consigliere Comunale gruppo Liberi