Sopralluogo della vice presidente della Provincia Calza per la fine dei lavori sulla Tangenziale SP1

Si è svolto, oggi, un sopralluogo in corrispondenza del bivio tra la Tangenziale S.P. 1 e la Strada Comunale Rio Chiappone, nel territorio dei Comune di Piacenza poco prima di SanNicolò, da parte della Vice-Presidente della Provincia Patrizia Calza e dell’ing. Stefano Pozzoli, dirigente del servizio “Viabilità, Edilizia e Servizi tecnologici”, per verificare la conclusione dei lavori di riqualificazione dell’intersezione tra le suddette strade.

L’intervento, finalizzato al miglioramento della sicurezza della circolazione, ha comportato un investimento di €170.000,00 interamente messi a disposizione dalla Provincia. L’intersezione, già esistente, è stata riqualificata con la realizzazione di isole spartitraffico in rilievo, ampliamento delle sezioni delle corsie di immisione e di uscita, realizzazione di un impianto di illuminazione e di segnaletica luminosa lampeggiante di colore giallo per evidenziare meglio l’intersezione stessa anche in condizioni di scarsa visibilità.

Soddisfazione è stata espressa dalla Vice Presidente Patrizia Calza, che ha sottolineato che sebbene l’interseazinone fosse già esistente e segnalata, la sua non ottimale percepibilità comportava potenziali problemi di sicurezza per l’utenza.

Ora l’intersezione è decisamente più visibile e la presenza delle isole spartitraffico in rilievo impedisce manovre di sorpasso azzardate e pericolose da parte di conducenti indisciplinati, consentendo l’immissione in condizioni di sicurezza dei veicoli diretti verso il Ponte Palladini e verso la città.




Entro l’autunno potrebbero finalmente partire i lavori per la tangenziale San Polo – San Giorgio

Si è svolto ieri, presso la sede della Provincia, un incontro con i rappresentanti di Autovia Padana s.p.a, nuova società concessionaria dell’Autostrada A21 Piacenza – Cremona – Brescia che dal 1° marzo di quest’anno è subentrata alla precedente concessionaria Autostrade Centro Padane S.p.a.

Presenti per Autovia Padana l’ing. Francesco D’Amba, Direttore tecnico, il Dott. Matteo Bosetti e l’ing. Paolo Zaninelli, mentre per la Provincia la Vice Presidente Patrizia Calza, il Direttore generale dott. Vittorio Silva e il Dirigente del servizio tecnico Ing. Stefano Pozzoli.

Come noto, era prevista, a carico di Autostrade Centro Padane, la completa realizzazione della variante su nuova sede alla Strada provinciale n. 6 di Carpaneto nel tratto fra la loc. Crocetta (Comune di Podenzano) e l’abitato di Pozzo Pagano (Comune di San Giorgio), comprendente, come opera principale, il nuovo ponte sul torrente Nure. I lavori, interrotti ormai da diversi anni, saranno ripresi dalla nuova società che, entro il prossimo mese di Maggio, concluderà l’aggiornamento del progetto esecutivo delle opere ancora mancanti, per poi inviarlo al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l’approvazione finale.

Il Direttore tecnico di Autovia Padana, ing. Francesco D’Ambra, ha precisato che il Ministero è tenuto ad esprimere il proprio parere di conformità entro 90 gg dalla trasmissione.

In considerazione degli aspetti procedurali e delle conseguenti tempistiche, il rappresentante di Autovia Padana auspica che i lavori, che saranno eseguiti da ITINERA S.p.a. (impresa facente parte dello stesso gruppo a cui fa capo Autovia Padana), possano essere utilmente avviati entro la prossima stagione autunnale.

Al termine dei lavori, e ad avvenuta approvazione del relativo collaudo, il nuovo tratto stradale diverrà di competenza della Provincia, mentre quello attuale verrà trasferito, pro quota, ai due Comuni territorialmente competenti.

“La Provincia ha già concluso da anni le operazioni di sua competenza – sottolinea la Vice Presidente Patrizia Calza. Tuttavia, in considerazione della rilevanza strategica di un’opera attesa ormai da molti anni e dell’ufficializzazione del passaggio di competenza tra le due concessionarie, abbiamo voluto questo incontro tecnico per avere contezza direttamente da Autovia, dei passaggi necessari per l’avvio concreto dell’opera e a questo proposito abbiamo assicurato alla società  stessa la piena disponibilità delle aree necessarie per l’avvio dei lavori e il completamento dell’opera, già espropriate negli anni scorsi dall’Ente, in base a quanto stabilito dalla Convenzione stipulata nel 2006 con la precedente concessionaria.”