Telefonia mobile e montagna, nuovo incontro in Provincia

Si è tenuto ieri, in Provincia, un incontro operativo sulle criticità presenti sul nostro territorio relativamente allo stato di copertura e alla qualità del segnale di telefonia fissa e mobile e di rete dati.
L’incontro, finalizzato ad avere riscontri concreti dagli operatori rispetto alle criticità evidenzate dai Sindaci è stato condotto dal Presidente Patrizia Barbieri insieme al Vice Prefetto dott. Leonardo Bianco.

“Siamo tutti a conoscenza delle problematiche esistenti sul territorio – ha aperto il Presidente Barbieri – e vorrei che l’incontro di oggi avesse un taglio particolarmente operativo, con risposte possibilmente puntuali da parte degli operatori telefonici, allo scopo di avviare quanto prima le azioni necessarie per pervenire ad una soluzione dei problemi riscontrati”. Il Vice Prefetto Bianco, che concorda con l’impostazione operativa del Tavolo, chiede ai tecnici delle compagnie telefoniche di illustrare le iniziative in corso e i riscontri sul nostro territorio.

Presenti parte dei 22 Comuni che hanno segnalato problemi di ricezione in alcune zone, Lepida e tutti gli operatori telefonici che si sono resi disponibili al confronto.
Le segnalazioni dei Comuni, raccolte tra fine giugno e gli inizi di settembre – in risposta ad una lettera del presidente Barbieri indirizzata a tutti i sindaci dopo una riunione tenutasi in Prefettura, mettono in evidenza questi aspetti:
• le criticità riguardano 22 comuni su 46, circa la metà del totale dei comuni della provincia;
• interessano, nella maggioranza dei casi, solo alcune zone di ciascun territorio comunale (frazioni, versanti, direttrici);
• in pianura, le problematiche vengono segnalate da 7 comuni e si concentrano, oltre che a Podenzano, soprattutto lungo l’asta del Po;
• in collina e montagna – dove si registrano le criticità maggiori – i comuni coinvolti sono ovviamente molti di più e precisamente il comune di Alta Val Tidone, l’area di Piozzano e Travo, a cavallo tra Val Trebbia e Val Luretta, l’alta Val Trebbia nei territori di Coli, Ottone e Zerba, gli ambiti della media e alta Val Nure con San Giorgio, Vigolzone, Ponte dell’Olio, Bettola, Farini e Ferriere e in alta Val Chero e alta Val d’Arda neii comuni di Gropparello, Lugagnano e Morfasso.

Tutti gli operatori hanno illustrato le azioni in programma che porteranno ad un miglioramento complessivo del segnale e l’importanza della collaborazione con LEPIDA che ha messo a disposizione degli operatori telefonici 8 infrastrutture pubbliche nelle aree deboli – a livello regionale – e altre 8 saranno finanziate nella prossima annualità.
Entro la primavera prossima verranno realizzati gli impianti di Piozzano e Vernasca, mentre Farini è in attesa dell’individuazione del sito da parte del comune. E’ stata manifestata inoltre la disponibilità a realizzare un altro impianto a Bettola, dove la situazione non è ottimale. Migliorata la situazione di Santimento e Rottofreno, mentre a Morfasso è stato portato a termine, la settimana scorsa, un intervento di ottimizzazione nella zona di Casali, di cui ora verranno verificati i risultati attraverso uno speed test.

Corale l’insoddisfazione dei sindaci di Gropparello, Morfasso e Ottone “I territori di montagna vanno salvaguardati, e senza servizi, come quello essenziale della telefonia, non c’è futuro per la popolazione e per il turismo” – ha commentato Paolo Calestani, Sindaco di Morfasso.

Il presidente della Provincia Patrizia Barbieri, condividendo la preoccupazione dei sindaci per un problema che si trascina da tempo, invita gli operatori telefonici a valutare e tenere in considerazione le questioni sollevate dai comuni.

Il tavolo di confronto si è concluso con l’accordo di aggiornarsi periodicamente per favorire il confronto tra Lepida, gli operatori telefonici e le amministrazioni del territorio piacentino.




Maggiore copertura segnale telefonia, incontro in Prefettura con gli operatori

Un incontro questa mattina con gli operatori della telefonia in Prefettura volto ad avere un segnale migliore in pianura ma soprattutto in montagna, dove spesso è difficile chiamare e le comunicazioni sono più rarefatte.

“Oggi abbiamo potuto assistere – ha spiegato il sindaco Barbieri – a quello che è l’impegno da parte dei gestori della telefonia per il nostro territorio. Ho ritenuto, pur non essendo esperta, di creare un dialogo in Provincia”.

Il Prefetto Maurizio Falco ha tenuto a precisare che l’ambito di applicazione dell’iniziativa riguarda tutto il discorso delle telecomunicazioni in Provincia, anche e soprattutto nelle situazioni di emergenza. “Un impegno che mi sono preso dal 2017, quando appresi che il 34% del territorio non era coperto, quindi mi sono figurato tutte le problematiche inerenti alla Protezione Civile e allo sviluppo del territorio, oltre le concorrenze che possono esserci”. L’impegno è quello di incontrarsi almeno una volta al mese per coordinarsi.

Alcuni segnali importanti dall’incontro sono emersi in merito alla fibra, lo stesso Prefetto promette novità “nel breve medio periodo”.

Sul tema si è espresso anche Massimo Castelli, storico sindaco di Cerignale, una delle zone in cui il segnale è debole o assente. “Deve intervenire la politica in queste situazioni – afferma – l’AGCOM fa molto poco, rischiamo di avere entro pochi anni una situazione in pochi anni insostenibile, con costi spropositati per poche chiamate al mese. C’è una questione di tariffe, noi chiediamo maggiori servizi per le attività commerciali e non solo. Mi sento un sindaco in lotta contro lo spopolamento, come facciamo a chiedere di investire in un territorio quando non ci sono le telecomunicazioni?”

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