Formenti sulla sirena fa impazzire l’Assigeco: Verona battuta 87 – 89

L’impresa è servita: gli ultimi secondi di gioco stavolta sono dolcissimi per l’Assigeco Piacenza che trova la vittoria allo scadere contro la Tezenis Verona grazie alla tripla dall’angolo di capitan Matteo Formenti. Finisce 87-89 la partita dell’AGSM Forum in cui gli ospiti, in balìa dei veronesi nel secondo quarto, hanno saputo come sempre reagire alla grande trovando alla fine della rimonta anche i meritatissimi 2 punti.

LA CRONACA – Il primo quarto si apre nel segno dell’equilibrio che non riescono a trovare un break vantaggioso; da una parte i veronesi perdono sei palloni ma infilano 4 triple, dall’altra gli ospiti sono più attenti alla gestione della palla quanto imprecisi da fuori (1/6 da tre). E’ Michele Antelli dopo un tocco astuto di Vangelov a chiudere i primi dieci minuti di gioco sul 24-22 Verona. All’inizio del secondo parziale la Scaligera prova una mini-fuga sul 35-28 con 5 punti di Henderson e 4 di Giovanni Severini che costringono coach Ceccarelli al primo timeout. Al rientro in campo i biancorossoblu rispondono un break di 5-0 firmato Sabatini e Murry per il 35-33. La Tezenis scappa ancora trovando il primo vantaggio in doppia cifra (43-33) ma Ogide prova a fermare l’emorragia con un gioco da 3 punti. Nonostante l’ottima vena realizzativa di Ferguson e la sofferenza a rimbalzo (18-10) l’Assigeco rosicchia ancora qualche punto grazie alla precisione ai liberi e al grande equilibrio realizzativo dei suoi giocatori: fine primo tempo il tabellone dice 51-47 Verona. Gli ospiti inaugurano il terzo quarto con tre triple consecutive che valgono il vantaggio sul 56-54. Lo straordinario break piacentino si allunga fino al 16-4 del sesto minuto che segna addirittura un +8 (55-63) che obbliga Dalmonte al minuto di sospensione. Jazz Ferguoson e Candussi alla ripresa delle operazioni riprendono le redini del gioco e firmano l’8-3 che stavolta obbliga Ceccarelli a fermare la partita. Il solito coraggioso Antelli trova la tripla del controsorpasso dopo il vantaggio trovato da Amato, ma Severini a quota 15 senza errori dal campo, trova i liberi del pareggio (69-69) che chiudono il terzo periodo. La Tezenis prova l’allungo dopo 3 minuti dell’ultimo quarto sul 76-72 ma “Ike” riporta a contatto gli ospiti con la tripla del -1 e Sabatini dopo il piazzato di Udom ritrova il pareggio, l’ennesimo di serata con la terza tripla personale. I gialloblu spingono sull’acceleratore e provano a staccare nuovamente Piacenza che però non molla mai e con Ogide trova un’altra conclusione dai 6.75 per l’84-83 a 2’20” dalla sirena. Ferguson con la bomba dell’87-83 sembra aver chiuso la partita ma un errore banale di Udom ed un antisportivo comminato all’ex playmaker di Biella riavvicinano l’Assigeco ancora una volta a -1. 34 secondi al termine: Terry Henderson sbaglia una tripla aperta, Murry cattura il rimbalzo e conduce il contropiede, “splitta” l’aiuto avversario e trova capitan Formenti nell’angolo sinistro che con la solita freddezza piazza la tripla della vittoria ad un secondo dalla fine che fa esplodere la panchina e i tifosi accorsi all’AGSM Forum. Stavolta niente finale da amaro in bocca: il finale è dolce, dolcissimo nella città del pandoro per l’Assigeco Piacenza.

MOMENTO CHIAVE – Impossibile non identificare la giocata chiave con la tripla di Matteo Formenti che è valsa i due punti: al contrario della trasferta mantovana dove Murry aveva regalato l’illusione della vittoria, il secondo rimasto sul cronometro alla Tezenis non è stato abbastanza per riuscire a trovare il miracolo.

PROTAGONISTI BIANCOROSSOBLU – 5 giocatori in doppia cifra con Ihedioha e Formenti a guidare la squadra a quota 17, seguiti da Ogide a 15, Sabatini a 14 e Murry a 10. Importante l’apporto di Antelli e Piccoli con 7 punti a testa che hanno permesso agli ospiti di non far scappare Verona nel secondo periodo.

CURIOSITA’ STATISTICHE – L’Assigeco piazza un buonissimo 14/37 dalla lunga distanza, con ben 12 triple arrivate nel secondo tempo: il migliore è Francesco Ihedioha con un perfetto 3/3. Verona cattura ben 10 rimbalzi in più (38-28) ma paga le tante palle perse, 17, contro le sole 8 dei biancorossoblu. Da segnalare per i padroni di casa il perfect game di Giovanni Severini con 7/7 da 2, 1/1 da tre e 2/2 ai liberi per un totale di 19 punti che non sono bastati però agli Scaligeri per strappare la vittoria di mano a questa magnifica Assigeco

PROSSIMO INCONTRO – Domenica 4 Novembre, APU Udine, ore 18 al PalaBanca di Piacenza

TEZENIS VERONA-ASSIGECO PIACENZA 87-89
(24-22,51-47,69-69)

Verona: Ferguson 19, Udom 11, Candussi 12, Henderson 7, Severini 19, Oboe ne, Guglielmi ne, Ikangi, Dieng, Quarisa 4, Amato 8, Maspero 7. All. Dalmonte

Piacenza: Graziani, Formenti 17, Murry 10, Ihedioha 17, Sabatini 14, Andena ne, Vangelov 2, Turini, Antelli 7, Piccoli 7, Ogide 15, Diouf. All. Ceccarelli 

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Assigeco chiamata all’impresa in quel di Verona

L’Assigeco si rimette in viaggio dopo la sconfitta materializzatasi negli ultimi secondi di gioco a Mantova e sabato sarà di scena all’AGSM Forum di Verona ospite della Tezenis di coach Luca Dalmonte per trasformare in punti quanto di positivo mostrato in queste prime 4 giornate.
Gli scaligeri sono reduci da due vittorie consecutive proprio contro gli Stings e l’Andrea Costa Imola, curiosamente le ultime due avversarie anche dei biancorossoblu.
L’obiettivo minimo per i veneti rimane quello dei playoff che, come l’anno scorso, hanno deciso di perseguire affidandosi ad una coppia di esterni americani composta dal rookie Terry Henderson e da un veterano delle serie italiane come Jazzmar Ferguson, tornato nel girone Est dopo il biennio passato con la maglia di Biella. Sotto canestro, partito Poletti, è arrivato Francesco Candussi che sta dominando questo inizio di campionato con 20.8 punti e 7.5 rimbalzi di media. La nuova ala piccola è l’ex Forlì, Giovanni Severini mentre al posto di Riccardo Visconti è arrivato Giacomo Maspero dopo l’esperienza in Serie A a Cantù nella passata stagione. Come cambio di Candussi il nome nuovo è Andrea Quarisa mentre a chiudere il roster troviamo i confermatissimi Andrea Amato, Mattia Udom, Iris Ikangi e i classe 2000 Dieng e Oboe.
Sarà un impegno di certo complicato in cui l’Assigeco partirà col pronostico avverso, con la viva speranza che, dopo due sconfitte di un solo punto, anche la fortuna cominci a bussare alla porta dei ragazzi di coach Ceccarelli.

I ROSTER
Tezenis Verona: 0 Dieng, 3 Ferguson, 6 Amato, 7 Guglielmi, 9 Severini, 10 Oboe, 13 Candussi, 15 Henderson, 19 Maspero, 22 Udom, 25 Quarisa, 35 Ikangi. All. Dalmonte

Assigeco Piacenza: 0 Diouf, 2 Montanari, 3 Bossi, 6 Ogide, 7 Jelic, 9 Formenti, 10 Antelli, 13 Graziani, 14 Piccoli, 15 Ihedioha, 21 Turini, 23 Murry, 43 Sabatini, 51 Vangelov. All: Ceccarelli

DICHIARAZIONI DELLA VIGILIA
Coach Gabriele Ceccarelli: “Preparare la seconda partita consecutiva in 72 ore è già di per sé difficile, preparare una seconda trasferta lo è ancora di più, preparare una partita contro una delle candidate alle prime posizioni del campionato è una montagna veramente difficile da scalare. Noi mercoledì abbiamo dimostrato che anche in trasferta possiamo far sentire la nostra voce: dopo un terzo quarto pessimo abbiamo recuperato con l’orgoglio e il cuore che si richiede ad una squadra che vuole salvarsi. Andiamo a Verona provando a fare un’altra grandissima prestazione, pur sapendo che ci servirà disputare una partita perfetta per poter andare a vincere su un campo così difficile”.

Lorenzo Turini: “La partita che ci aspetta in casa della Tezenis Verona sarà una partita tosta. Veniamo da un match perso al fotofinish con Mantova che ci lasciato una grande voglia di riscatto e una fame di vittoria che cercheremo di saziare sull’ostico campo avversario”.




Guyton in grande spolvero, Assigeco vince 75 – 70 contro Tezenis Verona. Ottima prova di squadra

Un’Assigeco da battaglia quella che è scesa in campo ieri al PalaBanca, che con una vittoria importante contro Tezenis Verona si tiene in contatto con le zone calde della classifica e mostra soprattutto passi avanti dal punto di vista della mentalità lungo tutti i 40 minuti di gioco. 75 – 70 per gli uomini di coach Zanchi.

Avversario ostico che naviga nella zona medio alta della classifica, con ottimi giovani e americani di qualità, ma la partita parte piano, a 6:43 dalla prima sirena siamo ancora 5 – 5, fallo su Guyton , che ne mette uno su due ai liberi, poi Reati da sotto porta avanti l’Assigeco di 3, Verona in attacco ma un’infrazione di passi da la possibilità ai biancorossoblù di avanzare nuovamente grazie a Guyton che si gira e si rigira come un ballerino sotto canestro per il +5 a 5:23. Un comodo appoggio di Poletti, che viene poi stoppato da Infante in un tentativo successivo, riporta a un possesso Verona. Greene chiude il cerchio da 3 per il 10 pari, Guyton e Jones si scambiano punti, poi Reati si costruisce un gioco da tre punti bellissimo con una penetrazione, 15 – 12. In questa fase troppi raddoppi difensivi consentono tiri facili dall’arco, 15- 15 a 2:22. Arledge e poi Reati ci portano nuovamente avanti di 5, da segnalare la penetrazione di Passera e lo scarico a Reati per il tiro da 3. Il lavoro del neo acquisto si farà sentire lungo tutta la partita. 20 – 15 a 1:35. A Greene dalla lunga distanza risponde Guyton, che poi aggiunge due punti dai liberi. Completa il quarto Passera, 27 – 20 alla prima sirena. Da segnalare l’ottima prestazione fino a a qui di Reati e Guyton, 8 punti il primo e 10 il secondo, neanche un tiro libero per Verona e percentuali dal campo decisamente a favore di Piacenza.

Slalom di Greene in apertura di seconda frazione, Oxilia risponde con un gioco da 3 punti. A 8:35 dalla pausa lunga siamo avanti 30 – 25. Passera ruba palla, si fa tutto il campo, scarica su Guyton che la mette da 2. Saranno importanti le palle perse di Verona nell’economia del match. 32 – 27 a 7:27. Dopo un tiro da 3 veronese Oxilia avanza in area, viene murato in area, subisce fallo. In lunetta il primo tiro danza sui ferri e poi decide di andar giù, il secondo balla come un uubriaco a Capodanno e deraglia fuori, 33 – 30. Oxilia continua il suo buon lavoro con altri 2 punti. Green continua il suo buon lavoro da 3 e tiene agganciata Verona, 35 – 33 a 5:47. A 5 minuti arriva il pareggio scaligero ma Guyton viene benedetto dagli dei del basket quando da distanza NBA prova da 3, colpisce il ferro, la palla prende una parabola che quasi tocca il soffitto del PalaBanca e poi si tuffa nel canestro. Mancano 4 min e siamo ancora avanti 40 – 37. Canestro di Udom, poi Sanguinetti la mette dalla lunga, Passera fa il suo lavoro da mediano spezzando il ritmo degli avversari, e la difesa di Piacenza fa scadere i 24 secondi di Verona. 43 – 39 a 2 min. Cambia poco e il quarto si chiude 44 – 41. Dal campo adesso vige un sostanziale pareggio sul 54%, Verona continua a non tirare liberi (0/1 in due frazioni), ma distribuisce meglio i rimbalzi (18 contro 13). Spicca Guyton con il 71% dal campo e 100% da 3. Da evidenziare anche il tempo in vantaggio degli uomini di Zanchi, 17 minuti 24 secondi contro 53 secondi di Verona. 

Gli scaligeri si tengono aggrappati alla partita e a 5:24 dalla terza sirena si portano addirittura in vantaggio, 46 – 47, ma una palomba di Guyton e 2 punti costruiti di squadra ci riportano avanti di 3. Continua il lavoro della difesa sulle palle in transizione, si cerca continuamente di spezzare il ritmo. 52- 47 a 2 minuti. Palermo tiene viva Verona  a -2, Arledge fa 2/2 ai liberi, la difesa nuovamente fa un ottimo lavoro facendo scadere i secondi disponibili a Verona per l’azione. Sullo scadere Passera fa un assist perfetto per Guyton che realizza da 3. 57 – 51 e scaligeri ricacciati a -6. Da 3 Verona ha percentuali migliori, ma pecca nei tiri da 2, a rimbalzo siamo pari e Guyton si conferma in forma con 20 punti a referto. Assigeco brava ad approfittare le palle perse di Verona, 21 punti vengono da li, mentre solo 11 per gli uomini di Dalmonte. 

Passera inaugura l’ultimo quarto, a 8:46 dalla fine siamo avanti ancora di 6, 59 – 53. A 7:13 si mantiene la distanza grazie a una tripla di Passera. Si avvicina Verona fino al pareggio a 2:27 dalla fine a quota 66. Poi Assigeco scatenata per il parziale decisivo, prima Infante, poi Reati che ruba palla e insacca. Parte la giostra dei falli a pochi secondi dal termine. Infante e Reati non sbagliano, 4/4 ai liberi, poi parte la giostra piacentina di felicità per una vittoria che vale oro, 75 – 70 il risultato. 28 punti da palla persa, 36 minuti in vantaggio sono solo due dati che testimoniano una bellissima prova dei biancorossoblù, a 4 punti dai playoff.

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