Cambia musica per i pendolari: entro l’estate in servizio Rock e Pop

Dovrebbero entrare in servizio sui binari dell’Emilia-Romagna dalla fine di questa primavera i nuovi treni Rock e Pop che sono stati presentati alla stazione Bologna Centrale. Secondo Trenitalia si tratterà di una rivoluzione nel trasporto locale ed convogli  saranno in grado di garantire migliori standard e più comfort per le persone che ogni giorno scelgono il treno per lavoro, studio, svago o turismo

I Rock e Pop sono parte del più ampio piano di rilancio del Gruppo FS Italiane per il trasporto regionale. Piano che, con un investimento economico complessivo di circa 6 miliardi di euro e oltre 600 nuovi treni, garantirà, entro cinque anni, il rinnovo dell’80% della flotta. Una maxi fornitura che, per numero di treni e valore economico, non ha precedenti in Italia.

L’obiettivo è quello di garantire la qualità e l’eccellenza dell’alta velocità italiana anche nel trasporto ferroviario regionale e metropolitano e migliorare così la qualità di vita di 1,5 milioni di pendolari italiani.

Seicento nuovi treni regionali e un investimento economico di 6 miliardi di euro sono i numeri importanti per il rilancio del trasporto ferroviario pendolare in tutta Italia –È la priorità del Piano industriale, che presenteremo nelle prossime settimane, anche perché il trasporto regionale vive ancora un deficit qualitativo che colmeremo con migliori standard, performance e più comfort anche grazie a nuovi convogli, il servizio di customer care regionale e gli investimenti nella digitalizzazione.

«Rock e Pop – ha sottolineato Gianfranco Battisti, Amministratore Delegato di FS Italiane – sono sostenibili, riciclabili e costruiti attorno alle esigenze delle persone che viaggiano e dei ferrovieri che ci lavorano. Inoltre, sono all’avanguardia, di grande eccellenza tecnologica e renderanno l’Italia un punto di riferimento nel trasporto regionale e metropolitano, visto che avremo entro il 2023 la flotta con l’età media più bassa in Europa».

Rock: il bipiano costruito in Italia ma con gli occhi a mandorla

Rock è il nuovo treno regionale a doppio piano e alta capacità di trasporto progettato e costruito da Hitachi Rail Italy. Un treno per i pendolari a 4, 5 o 6 casse con prestazioni paragonabili a quelle di una metropolitana. Può raggiungere i 160 km/h di velocità massima con un’accelerazione di 1,10 m/sec2 e ospitare circa 1.400 persone, con oltre 700 sedute nella composizione più lunga.

Rock è frutto delle migliori tecnologie italiane e giapponesi disponibili nel gruppo Hitachi, completamente assemblato in Italia e forte di un’esperienza ventennale su oltre 200 elettrotreni e 700 carrozze, tutti a due piani, in servizio sulla rete italiana.

Rock e la sostenibilità ambientale

La scelta dei materiali per garantire elevati livelli di riciclabilità (superiore al 95 per cento) e rinnovabilità, così come l’utilizzo di materie prime provenienti dal riciclo, unitamente ai ridotti consumi, caratterizzano l’impronta ecologica del treno Rock.

L’architettura del nuovo convoglio di Trenitalia per i pendolari è caratterizzata da casse in lega leggera, da una trazione a potenza distribuita, ossia con i motori posizionati lungo il convoglio e non alle sole estremità, e dalla massima ampiezza possibile di spazi e volumi a disposizione dei passeggeri.

Rock vanta prestazioni uniche sul mercato in termini di peso a passeggero trasportato, elevata capacità di trasporto per unità di lunghezza, bassi consumi a passeggero chilometro (-30 per cento rispetto ai più recenti veicoli circolanti in Italia), oltre a garantire elevata flessibilità e offrire soluzioni diversificate per rispondere adeguatamente alle specifiche esigenze di trasporto regionale con un’unica tipologia di treno. Il sistema di illuminazione interna ed esterna a led, la gestione intelligente dei consumi dell’impianto di condizionamento e le funzionalità Green Drive (sistema di informazioni di supporto al macchinista) e Smart Parking permettono di ridurre al minimo i consumi energetici.

Tali tecnologie consentono di minimizzare l’impatto ambientale che risulta pari a 5 grammi di CO2eq, valore che rende il treno Rock il mezzo di trasporto a minor impatto ambientale in Italia.

Rock: più comfort per i pendolari

Il treno Rock, che punta molto all’esperienza di viaggio dei passeggeri, dispone di sedili di nuovissima generazione con un design capace di ottimizzare l’ergonomia, garantire elevati livelli di comfort e maggiore spazio per le gambe a parità di distanza dei sedili. Presenta ampie superfici vetrate dei comparti, con finestrini di lunghezza maggiorata, per un’elevata trasparenza verso l’esterno. Al benessere dei viaggiatori concorre la presenza distribuita di numerosi dispositivi pensati per migliorare la loro esperienza di viaggio, che vanno dalla disponibilità di postazioni bici raggiungibili direttamente dal vestibolo alla creazione di un’area nursery dedicata, dal “poggiabimbo” nella toilette universale alla predisposizione alla rete Wi-Fi di bordo.

Rock: l’innovazione tecnologica al servizio dell’accessibilità

Rock costituisce un salto generazionale rispetto agli attuali rotabili doppio piano in servizio in Italia: l’innovazione tecnologica dei suoi componenti, l’ottimizzazione dell’accessibilità secondo le più recenti Specifiche Tecniche di Interoperabilità definite in ambito comunitario per le Persone a Mobilità Ridotta (STI PMR) hanno portato a realizzare la più bassa altezza di accesso al treno di tutta la flotta di Trenitalia (a beneficio di tutti i viaggiatori, non solo quelli su carrozzina). Il posizionamento dei componenti di trazione sul tetto del treno (chiamato tecnicamente imperiale) invece costituisce un vantaggio a favore degli spazi interni più ampi e completamente fruibili da tutti i passeggeri. Le postazioni per le sedie a rotelle sono collocate nelle immediate vicinanze delle porte di accesso, così da ridurre al minimo il tragitto all’interno del rotabile.

Rock: videosorveglianza e più informazioni per i pendolari

Sempre in tema di tecnologia il treno Rock è attrezzato con un sistema di videocamere di sorveglianza a circuito chiuso, di un sistema di informazione ai passeggeri basato su monitor di dimensioni doppie e di sistemi integrati per il conteggio dei viaggiatori con telecamere dedicate su tutte le porte d’accesso

Pop: treno monopiano da 160 km. orari

Pop è il nuovo treno a mono piano e media capacità di trasporto, a 3 o 4 casse, con 4 motori di trazione, riciclabile al 96%.

Viaggerà a una velocità massima di 160 km/h, avrà un’accelerazione maggiore di 1 m/sec2 e trasporterà circa 530 persone, con oltre 300 posti a sedere nella versione a 4 casse, e circa 400, con 200 sedute, in quella a 3 casse.

Pop: caratteristiche tecniche

Elettrico, mono piano, a 3 o 4 casse, dotato di 4 motori di trazione il nuovo Pop, che fa parte della famiglia Coradia Stream, viaggerà a una velocità massima di 160 km/h e potrà ospitare circa 530 persone, con oltre 300 posti a sedere nella versione a 4 casse, e circa 400, con 200 sedute in quella a 3 casse.

Le sedute sono dotate di prese per alimentazione di PC, tablet e cellulari. L’illuminazione è ottimizzata grazie a grandi finestrini che consentono un maggior ingresso di luce naturale. La circolazione dei passeggeri è facilitata da ampi corridoi adatti alle persone a ridotta mobilità.

I livelli di rumore e le vibrazioni ridotti al minimo consentono a Pop di offrire un viaggio tranquillo e confortevole. Le temperature nelle carrozze vengono modulate grazie a un impianto di condizionamento potenziato. La struttura e le caratteristiche della cassa in alluminio contribuiscono a migliorare l’isolamento termico, pertanto i tempi di raffreddamento durante la stagione estiva e di riscaldamento durante quella invernale sono stati ulteriormente ridotti. Il monitoraggio dell’anidride carbonica consente di regolare la quantità d’aria fresca proveniente dall’esterno. I sedili cantilever senza appoggi a pavimento consentono più igiene e un’agevole pulizia.

Pop è un treno high tech

            Il nuovo treno Pop è dotato di un sistema informativo integrato con l’infrastruttura di terra di Trenitalia e offre un servizio di informazione e intrattenimento audio video con numerosi display LCD su ciascun veicolo visibili da tutte le aree, predisposizione per la rete Wi-Fi, la sicurezza dei passeggeri è garantita da un sistema di telecamere digitali di videosorveglianza con visualizzazione sui monitor nei comparti delle immagini riprese. Sistemi integrati per il conteggio dei viaggiatori permetteranno di monitorare in tempo reale il numero di passeggeri presenti a bordo.

Monitor più grandi consentiranno un’agevole lettura delle informazioni ai passeggeri sugli aggiornamenti del traffico in tempo reale, sulle condizioni meteorologiche e sulle attrazioni turistiche locali e diffonderanno le immagini live catturate dalle telecamere aumentando la sicurezza percepita dal passeggero. Il sistema informativo per i passeggeri presente in ciascuna carrozza utilizza monitor e display disposti in modo ergonomico e dotati di un sistema di diffusione del suono.

I treni Pop hanno una capacità di trasporto fino al 15 per cento superiore rispetto alla precedente generazione, oltre a 8 porta biciclette di serie..

Nessun solvente o altra sostanza chimica tossica utilizzati nel processo di produzione dei treni. I sistemi di condizionamento dell’aria e di ventilazione sono regolati in funzione del numero dei passeggeri. La chiusura delle porte è programmata al fine di evitare la dispersione termica. La modalità Eco viene attivata quando è necessario. L’illuminazione per i passeggeri, a LED, si regola automaticamente sulla base della luce esterna.




Rimborsi per treni e bus. A Rottofreno 234 abitanti ne hanno diritto ma non fanno domanda

Probabilmente in Italia siamo talmente abituati ad essere tartassati dalle tasse che quando qualcuno ci dà l’opportunità di ottenere un rimborso … non lo prendiamo sul serio.

E’ quanto ha evidenziato con un post su Facebook il sindaco di Rottofreno Raffaele Veneziani.

In buona sostanza il Ministero dello Sviluppo Economico, attraverso la Regione Emilia Romagna, riconosce alcune agevolazioni tariffarie (ossia dei rimborsi su abbonamenti) per i residenti nei Comuni interessati da attività di estrazione di idrocarburi che hanno acquistato un abbonamento annuale SETA (urbano o extraurbano, ordinario, promozionale o agevolato, valido per qualunque tratta) tra il 1° agosto 2017 e il 31 luglio 2019 o Trenitalia.

In provincia di Piacenza l’agevolazione si applica a comuni di Vigolzone, Podenzano e
Rottofreno. Ebbene proprio nel comune guidato da Veneziani sono solo 103 le domande di rimborso (parziale) dell’abbonamento annuale 2017/2018 al trasporto pubblico locale pervenute a Seta e Trenitalia, su un totale di 337 abbonamenti venduti. Ci sono insomma 234 abitanti del comune che pur avendone diritto non hanno presentato l’apposita domanda. Niente paura comunque perché c’è tempo fino al 30 settembre (anche per i ritardatari, salvo che le risorse disponibili siano sufficienti).

La percentuale di rimborso varia a seconda dei Comuni di residenza: 30% per Vigolzone e 20% per Podenzano e Rottofreno.

Per maggiori informazioni:

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Treni: Clicca qui




Sabrina: si cercano testimoni fra i passeggeri dei treni

Continuano a ritmo serrato le ricerche di Sabrina Wen Lan Ye la studentessa del Liceo Gioia scomparsa lunedì 9 aprile ed emergono nuovi particolari. La ragazza sarebbe stata ripresa non solo dalla telecamera posta nell’atrio della stazione ma anche da quella presente nel sottopasso. Dalle immagini si ritiene che la ragazza possa avere imboccato le scale che portano ai binari 4 e 5 il che restringerebbe il numero di treni che la giovane potrebbe aver preso. Da quei binari e in quel lasso di tempo ci sono alle 17.52 il treno Regionale Veloce 11547 diretto a Rimini, alle 18.05, il treno Regionale 11317 diretto a Livorno Centrale, alle 18.14 il treno Regionale Veloce 2283 diretto a Bologna, mentre alle 18.09 c’è il treno 20432 per Greco Pirelli che normalmente parte da un altro binario.  Sempre ammesso che non sia salita su un Intercity o un Freccia Bianca.

Per questo sarebbero fondamentali eventuali testimonianze e segnalazioni da parte di viaggiatori che potrebbero averla vista su uno di quei convogli.  Se qualche passeggero la avesse vista è invitato a chiamare subito il 112 o il 113.

Sabrina aveva con sé i documenti ed indossava una camicia bianca, pantaloni neri, scarpe vans nere, un cappotto grigio ed una borsa nera.




Maltempo, la neve se ne frega e genera ritardi di ore su tutta la via Emilia

Ligabue ci scrisse un libro, “La neve se ne fraga”. Oggi ha causato ai voratori che devono usare il treno (ma non solo) per arrivare sul luogo di lavoro un tremendo shock. In stazione a Piacenza ritardi anche di un’ora e 40 minuti, in particolare lungo la via Emilia, fino alla Riviera Romagnola. Nel dettaglio, 105 min per Milano Greco Pirelli, 75 min per Rimini, 50 per Bologna Centrale, 40 per Lecce. Ma la situazione potrebbe peggiorare se la neve continuerà a scendere. Anche fuori dalla stazione mezzi pesanti stanno cercando di ovviare alla situazione.

L’ Ausl di Piacenza informa che:

Vista l’allerta neve e gelicidio di queste ore, l’Azienda Usl di Piacenza raccomanda ai cittadini la massima cautela, per contenere il rischio di scivolamenti, cadute e incidenti stradali. L’invito alla popolazione, in particolare ai soggetti più fragili, è quella di limitare il più possibile gli spostamenti. Per questo motivo, nelle giornate di oggi, giovedì 1 marzo, domani (venerdì 2) e sabato 3 non verrà applicata la sanzione amministrativa prevista per chi non presenta a una visita o annulla la prenotazione senza il necessario preavviso

 




Allerta meteo arancione anche se le nevicate dovrebbero essere deboli

A partire da mezzanotte di oggi, mercoledì 28 febbraio 2018, fino a mezzanotte di domani, giovedì 1 marzo, è prevista per la provincia di Piacenza (e per le altre province della regione) l’allerta meteo di livello arancione.
Flussi meridionali di aria umida e instabile determineranno precipitazioni a carattere nevoso su tutto il territorio regionale di debole-moderata intensità. I quantitativi previsti dai modelli vanno dai 10-20 cm, nelle aree di pianura, ai 20-40 cm, con punte di 50 cm, nella fascia collinare. In considerazione delle criticità presenti sul territorio montano, è stato deciso di attribuire il codice arancione per neve, nonostante i quantitativi previsti non eccedano le soglie.

Attivata l’emergenza grave per le ferrovie

In conseguenza di questa allerta (che nei fatti dovrebbe interessare solo le zone montane) la Rete Ferroviaria Italiana attiverà il livello “emergenza grave” del proprio Piano neve e gelo.

Fra le azioni previste, illustrate alla Regione Emilia Romagna e alla Prefettura nei mesi scorsi, anche la riprogrammazione dei servizi ferroviari regionali che sarà ridotta complessivamente del 50% in relazione all’infrastruttura disponibile con questo livello di emergenza.

Confermata la quasi totalità dei collegamenti Bologna – Verona, Bologna – Venezia, Parma – Milano, Modena – Mantova, Fidenza – Salsomaggiore, Castelbolognese – Ravenna e Ferrara – Ravenna.

Cancellati i treni a corto raggio fra Bologna e Marzabotto, Bologna e San Pietro in Casale, Bologna e San Benedetto Val di Sambro, Castelbolognese e Rimini, Faenza e Ravenna, Faenza e Lavezzola, Modena e Carpi e fra Ferrara e Venezia.

Sulle restanti direttrici di traffico sono previste percentuali di servizi comprese fra il 40 e l’80% . In particolare sarà regolare il 65% dei treni Ancona – Bologna – Piacenza, il 75% dei collegamenti Bologna – Porretta Terme, il 60% di quelli fra Bologna e Prato e il 40% dei Bologna – Poggio Rusco.

Il dettaglio dei provvedimenti dovrebbe essere consultabile su trenitalia.com/situazione maltempo. Per quanto riguarda l’Alta velocità, confermato l’80% dei collegamenti.




Treni, stazioni e un’ Italia a due velocità (sui binari)

Il mantra delle ultime ore di campagna elettorale è che “l’Italia viaggia a due velocità”. Sicuramente in fatto di linee ferroviarie è così. Uno studio articolato che ha come fonti OpenStreetMap, SNCF, OpenData, Geo Names e Digitraffic illustra che il Nord Italia ha indubbiamente una copertura maggiore: Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Toscana quelle con maggiori km di linee, solo al settimo posto incontriamo la prima regione del Sud, la Campania. 2mila e 200 le stazioni complessive nel Nord, 3591 complessive.

In Emilia Romagna ci sono 1609 km di linee convenzionali, 511 km a semplice binario, 798 km a doppio binario, 397 di linee complementari, 498 di alta velocità. 264 stazioni totali (un nodo importante come Bologna Centrale). La regione più coperta è la Lombardia con 460 stazioni, compresi 4 nodi strategici come Milano Centrale, Como, Tirano e Milano Malpensa.

Qui lo studio 

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Nuova recinzione ferroviaria a Roveleto

Una nuova recinzione – lunga un chilometro e alta oltre 1 metro e 80 centimetri – separa oggi via Strada della Ferrovia a Roveleto di Cadeo dai binari, mentre una seconda recinzione – alta un metro e mezzo – corre per 100 metri fra i binari e via Guglielmo da Saliceto.

Si sono conclusi prima delle festività natalizie, nel rispetto dei tempi programmati, i lavori di Rete Ferroviaria Italiana di pulizia delle scarpate e sostituzione della vecchia rete posta tra il canale e la strada pedonale, consumata nel tempo e di altezza inferiore.

La nuova rete, elettrosaldata zincata e plastificata, è stata installata nella parte alta della scarpata per agevolare le operazioni periodiche di pulizia del canale di scolo, l’ultima delle quali eseguita proprio in occasione di questi lavori.