Matteo Rancan protagonista del format CasALavoro (video)

Seconda puntata di casALavoro il format dell’ufficio stampa dell’Assemblea Regionale dell’Emilia Romagna che questa settimana (per la seconda puntata) ha come protagonista il consigliere piacentino della Lega Matteo Rancan (vedi sotto).

Il format viene trasmesso da varie emittenti regionali e locali ed ha come intento quello di raccontare i 50 consiglieri regionali in un modo diverso dal solito … sotto lo slogan “mai visti così”.

Un giornalista viaggia in auto con l’eletto in Regione, che guida dalla propria abitazione, partendo da ogni provincia dell’Emilia-Romagna, fino alla sede di lavoro in consiglio regionale a Bologna, dove timbra il cartellino come ogni altro dipendente dell’amministrazione.

Il viaggio è un’occasione per un dialogo dove emerge la persona prima del politico, con aneddoti e curiosità.




“Il Comune acquista i giornali dal 1976. Il maggior stanziamento deciso con la Giunta precedente”

A seguito dell’intervento dei consiglieri comunali Massimo Trespidi e Christian Fiazza in ordine alla fornitura dei quotidiani all’Ufficio Stampa del Comune, il responsabile Mauro Molinaroli precisa quanto segue.

“Non corrisponde al vero l’affermazione secondo la quale il sindaco Patrizia Barbieri avrebbe stabilito di acquistare giornali dell’area di centro-destra quali “Il Giornale”, “Il Foglio” e “Libero”. E’ infatti da ritenersi del sottoscritto tale iniziativa ed è derivata dalla necessità di garantire una più ampia pluralità d’informazione essendo tradizionalmente presenti tra i giornali destinati all’Ufficio Stampa e a disposizione degli amministratori, quotidiani quali “Il Fatto Quotidiano”, “La Repubblica” e certe volte “Il manifesto”.

L’acquisto dei giornali, stabilito con atti amministrativi, deriva dalla necessità di garantire una maggiore compiutezza d’informazione ad assessori e consiglieri, risale al 1976 ed è stato disposto tutte le Amministrazioni che si sono succedute: Trabacchi, Pareti, Tansini, Benaglia, Anna Braghieri, Vaciago, Guidotti, Reggi e Dosi.

Da circa una decina d’anni agli organi di informazione quotidiana è stato destinato annualmente un importo che va dai 10 ai 12mila euro e i 1.830 euro in più della determina in discussione, altro non sono che una variazione sulla base di un impegno assunto dalla precedente amministrazione. Tant’è che di tale variazione si era parlato con gli uffici competenti già in tempi precedenti alle elezioni amministrative del giugno scorso. Una puntualizzazione necessaria, credo; inoltre per i tre quotidiani sotto accusa è bene precisare che non è stato sottoscritto alcun abbonamento e già oggi è possibile sospenderne l’acquisto così come è possibile sospendere l’acquisto di tutti gli altri quotidiani; inoltre desidero precisare che i giornali della biblioteca sono a disposizione degli utenti della stessa per le necessarie consultazioni”.