Borse di studio per gli studenti meritevoli della Facoltà di Scienze Agrarie

La Fondazione di Piacenza e Vigevano ha messo a disposizione 2 borse di studio annuali, del valore di 4571 euro l’una, riservate agli studenti dell’anno accademico 2017/2018 iscritti al corso di laurea Triennale in Sustanable agriculture for food quality and environment della Facoltà di Scienze Agrarie, alimentari e ambientali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Per partecipare al bando occorre aver superato tre esami con una media ponderata non inferiore a 27/30 ed avere un reddito equivalente non superiore a euro 100.000,00.

La documentazione dovrà pervenire alla Direzione di Sede – Università Cattolica del Sacro Cuore – Via E. Parmense, 84 – 29122 Piacenza – email: direzione.sede-pc@unicatt.it –entro il 3 maggio 2018

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Opera (centro di ricerca della Cattolica) interviene al Parlamento Europeo

Il 6 marzo prossimo si terrà a Bruxelles, presso l’Europarlamento, un workshop per illustrare i Nuovi standard in materia di sostenibilità vitivinicola e trasparenza al consumatore (New standards in wine sustainability and transparency to consumers).

Ospitato dai membri del Parlamento Europeo Paolo De Castro e Herbert Dorfmann, il workshop è stato organizzato dal Ministero dell’Ambiente italiano e dal Centro di Ricerca OPERA dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, nell’ambito del progetto VIVA “Sostenibilità e cultura”.

“L’obiettivo di questo incontro” sottolinea il prof. Ettore Capri, direttore del centro di ricerca Opera – Osservatorio europeo per l’agricoltura sostenibile “è quello di illustrare in un contesto internazionale la strategia italiana per valutare la sostenibilità nella produzione agroalimentare. Desideriamo condividere e discutere i modi e i mezzi per migliorare le performance di sostenibilità nei vigneti e in cantina e fornire indicazioni utili alla politica europea per la promozione di un approccio olistico alla produzione sostenibile del vino, prodotto simbolo del made in Italy”.

All’iniziativa parteciperanno rappresentanti del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, insieme a rappresentanti degli stakeholder della catena di valore e associazioni di settore europee. 

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“Quasi alla fine del mondo”, quinta edizione in Cattolica dal 9 marzo. Si inizia con Quirico

“L’apoliticità non esiste. Tutto è politica”. Questo aforisma di Thomas Mann ben sintetizza il periodo in cui stiamo vivendo, in cui la polarizzazione degli schieramenti sembra inevitabile, fino a toccarsi agli estremi talvolta. Un mondo complesso, in cui molti elementi contribuiscono alla confusione: dalle tanto famigerate fake news, che vogliono indirizzare verso questa o quella parte, alle promesse fatte in campagna elettorale, talvolta con stravolgimenti di linea politica degni del miglior trasformista. Da considerare anche latitudini e longitudini del nostro pianeta: ci sono sistemi di governo anche molto diversi a seconda dal Paese in cui ci si trova, nonchè di elezione dei propri rappresentanti. Il Laboratorio Mondialità Consapevole dell’Università Cattolica di Piacenza cercherà, dal 9 marzo, di dare un contributo per una migliore interpretazione dei fenomeni che stiamo vivendo, evidenziando le tendenze evolutive nei vari continenti. “Le politiche in un mondo in movimento” è il titolo prescelto per questa quinta edizione, che si avvarrà della presenza di esperti giornalisti e accademici che hanno avuto modo di toccare con mano politiche disparate in un mondo che gira sempre più vorticosamente. Cinque i relatori principali: Domenico Quirico, Bruno Cartosio sull’America, Gianfranco Pasquino sull’Europa, Raffaele Masto sull’Africa e Francesco Boggio Ferraris sull’Asia. Altrettante le serate dedicate alle testimonianze dirette, come ormai consuetudine nel format: con l’aiuto di giovani testimoni piacentini si cercherà di comprendere la realtà, immaginando strumenti di azione singola e collettiva.

L’Università Cattolica sarà sede degli incontri con i relatori, mentre “Il Samaritano”, Centro di Via Giordani 21 ospiterà le testimonianze. Il percorso è realizzato grazie a SVEP -Centro Servizi per il Volontariato, Università Cattolica di Piacenza, Caritas Diocesana, Associazione Piccolo Mondo.

La quota di iscrizione per i 10 incontri è di 30 euro ma è gratuita per gli studenti. Per motivi organizzativi è richiesta l’iscrizione, che potrà essere effettuata online, alla pagina http://apps.unicatt.it/formazione_permanente/piacenza.asp entro e non oltre l’8 MARZO 2018.

Per altre informazioni ed il modulo di iscrizione contattare: Formazione Permanente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore formazione.permanente-pc@unicatt.it 0523/599194.

L’iniziativa rappresenta una opportunità di approfondire le tematiche della mondialità a partire dall’evoluzione delle politiche nazionali ed internazionali, con la sottolineatura della parola “consapevole” per cercare insieme di comprendere le complessità che le relazioni globali oggi presentano e le ricadute anche a livello locale. 

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Gli studenti della Cattolica rivelano le preferenze culturali dei piacentini

L’Università Cattolica ha condotto uno studio su un campione di 1006 persone per capire i sentimenti riguardo i beni culturali più rappresentativi della città, i prodotti tipici, le iniziative culturali e i personaggi “testimonial” di Piacenza, compresa qualche curiosità. Ne è emerso un quadro variopinto, con qualche sorpresa (vedi video intervista sotto).

Lo studio è stato condotto da alcuni studenti di Economia ed è stato presentato nella giornata di ieri nella stessa sede di Via Emilia Parmense alla presenza di un folto gruppo di studenti. Il campione ha raccolto giovani e meno giovani, residenti non solo a Piacenza ma anche fuori provincia, con una prevalenza di diplomati per il 41%.

Metà degli intervistati non sapeva che Piacenza si è candidata a diventare Capitale Italiana della Cultura.

Stupisce un dato: metà degli intervistati non sapeva che Piacenza si è candidata a diventare Capitale Italiana della Cultura. Più di un terzo non sa se Piacenza sia meritevole (38%), mentre un 39% ci crede. I piacentini si mostrano pacatamente soddisfatti dell’offerta in merito a ristoranti, alberghi, trasporto, vita notturna, scuole, musei, mostre, eventi sportivi, musicali. Su una scala da 1 a 10 nessuna delle voci presenti supera il 7. Stesso discorso per la qualità della vita, che raccoglie un 6,5 di media. Staccati Economia, (6,4), Società (6) Ambiente (5,9). 

Poche sorprese sui luoghi più rappresentativi di Piacenza, che sono Palazzo Farnese e il Duomo con il 31% e 34% delle preferenze (entrambi segnalati dai più giovani). Più staccati Palazzo Gotico, Val Trebbia e Castell’Arquato. Grazzano Visconti raccoglie il 16%, mentre luoghi come la Galleria Ricci Oddi e il Collegio Alberoni sono fanalini di coda con  il 7 e il %.

I Cavalli del Mochi la fanno da padrone sui beni culturali più rappresentativi, con oltre il 57% di preferenze. Si fa sentire l'”effetto Guercino”, secondo col 38%. Staccati il tondo di Botticelli, il Fegato Etrusco e l’Ecce Homo, che rimangono eccellenze culturali del nostro territorio.  

Da segnalare che i Cavalli di Alessandro e Ranuccio Farnese, così come il Guercino sono stati segnati in particolare da chi è residente fuori provincia, buon segnale sul risultato dell’iniziativa dello scorso anno.

Sappiamo bene come la cucina emiliana sia da sempre considerata tra le migliori del mondo, ma come la vediamo noi piacentini? Riconosciamo la nostra coppa come la più rappresentativa (quasi 1 su 2 del campione intervistato). In particolare i più giovani hanno preferito questo prodotto, per il 56%. Ipiù anziani sono andati su Pisarei, Gutturnio e Tortelli con la coda.

Le iniziative culturali preferite sono i Venerdì piacentini, ormai caposaldo della nostra estate. Dominio assoluto col 61% di preferenze. Arrancano appuntamenti musicali come l’Appennino Folk Festival e il Piacenza Jazz Fest, rispettivamente al 9 e 16%. L’ormai defunto Festival del diritto raccoglie il 36% di preferenze, soprattutto dal campione più giovane (41%), che traina anche i Venerdì piacentini (81% delle preferenze viene da questa fetta di popolazione. 

Testimonial Armani, Verdi e i Fratelli Inzaghi. Anche in questo caso i più giovani si mostrano attratti da moda e calcio, con 61% a ritenere Armani testimonial e il 34% i due ex bomber del Piacenza.

Video intervista a Giulia Cortellini referente per il sondaggio

 




Incontro con Enrico Casati fondatore di Velasca start-up di successo

La Sezione di Piacenza dell’UCID – Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti organizza martedì 13 febbraio alle ore 18.00 un incontro dal titolo: “Velasca: come coniugare artigianato italiano e innovazione”. Interverrà il dott. Enrico Casati, CEO & Co – Founder Velasca.

L’incontro si terrà presso la Sede di Piacenza dell’Università Cattolica, nella sala convegni Piana, e sarà aperto al pubblico.

Il caso di Velasca è una mosca bianca nel mondo delle start up italiane della moda: lanciata nel 2013 da Jacopo Sebastio ed Enrico Casati, nel giro di quattro anni è riuscita a far diventare la sua formula di scarpe artigianali fatte nelle Marche e vendute online un business da 3 milioni di Euro. Non solo: ha aperto tre monomarca (a Milano, Roma e Torino) e ha attratto oltre un milione di finanziamenti. L’azienda – formata da diciannove persone con un’età media di 28 anni – è ora pronta a una nuova fase, quella della maturità, che si aprirà con un altro importante round di finanziamenti da 3 milioni, previsto entro la prima metà del 2018. Una maturità che, per un start up nata sul web, significa soprattutto investire in negozi fisici.




Tre studenti della Cattolica inventano la trappola “smart” per la cimice asiatica

Una trappola smart da collocare nei frutteti spia per combattere la cimice asiatica. È questa l’idea che si è aggiudicata il secondo posto dell’hackathon di Sartec, sviluppata da un team composto anche da tre studenti della Cattolica e che potrebbe dare vita a una start-up per servizi in agricoltura.

Scienza e tecnologia al servizio dell’agricoltura per aumentare la competitività delle aziende: questo l’obiettivo di Hackathon, la maratona digitale organizzata da Sartec – società che si occupa di consulenza e soluzioni per il miglioramento delle performance industriali e di salvaguardia ambientale- dedicata all’agricoltura smart, per lanciare sistemi innovativi di agricoltura di precisione.

All’hackasartec hanno partecipato in 100, suddivisi in 14 team, tra dipendenti Sartec, ingegneri di Techedge e ricercatori delle Università.

La facoltà di Scienze agrarie alimentari e ambientali della Cattolica non poteva mancare a questa 24 ore delle idee innovative.

Cinque studenti della laurea magistrale in Scienze e tecnologie agrarie si sono messi in gioco e tre di loro, in team con due ingegneri ed un tecnico di Sartec, si sono aggiudicati la medaglia d’argento con il progetto Bad Bugs Hunters.

«Il progetto che abbiamo elaborato riguarda la lotta contro Halyomorpha Halys, la cimice asiatica, un insetto che negli ultimi anni sta causando gravi danni in ambito agricolo e non solo. L’obiettivo era risolvere l’emergenza Halyomorpha Halys con un servizio che permettesse agli agricoltori un intervento immediato” raccontano Federico Regonati, Francesca Grisafi e Davide Roncali. “Abbiamo proposto un progetto che prevede una rete di “smart bug traps” georeferenziate disposte sul territorio e stazioni meteo; le trappole inviano i dati al software DSS che, dopo averli acquisiti ed elaborati, li traduce in informazioni che, in tempo reale, tramite una app, sono inviate agli agricoltori. Le informazioni fornite riguardano la presenza di insetti, la criticità dell’attacco e la geolocalizzazione dei punti critici sul territorio».

Un sistema di supporto alle decisioni dell’agricoltore, che potrà sapere in tempo reale dove si stanno diffondendo le cimici e intervenire con tempestività e precisione. “Il punto di forza del nostro progetto è sicuramente la concretezza del problema reale da cui parte e la soluzione innovativa per risolverlo”, proseguono i ragazzi.

Come avete vissuto questa esperienza?

«È  stata molto stimolante. Il lavoro in team con gli ingegneri è stato sorprendentemente educativo, ci ha permesso di apprendere maggiori nozioni su bilanci e costi dell’idea e sul funzionamento della sensoristica».

Dopo questa partecipazione vedete con uno sguardo diverso la possibilità di tradurre la vostra formazione nello sviluppo di una vostra attività imprenditoriale?

«Si, dopo questa partecipazione abbiamo capito che in agricoltura serve combinare innovazione con idee vincenti, che abbiano un’utilità importante e concreta. E se in futuro ci sarà un’occasione saremo pronti a coglierla al volo».

Cosa pensate di aver imparato?

«È stato arricchente fondere i due mondi dell’agricoltura e della ingegneria. I membri ‘senior’ del nostro gruppo hanno ascoltato le nostre idee e hanno contribuito a realizzarle tecnicamente. Noi, in cambio, abbiamo saputo mostrare abilità e conoscenza innovativa nel nostro settore. Questo scambio di informazioni ha arricchito tutto il team».

Il lavoro di squadra paga, dunque. Lo conferma anche il prof. Matteo Gatti, che insieme al prof. Stefano Poni ha accompagnato in questa esperienza i ragazzi contribuendo all’hackathon con approfondimenti sul tema dell’agricoltura di precisione destinati a tutti i partecipanti, che sottolinea come i problemi dell’agricoltura moderna vadano “affrontati in maniera trasversale: combinando l’esperienza e l’innovazione si possono trovare soluzioni capaci di garantire un futuro positivo a questo comparto. Peraltro, iniziative come hackasarte2018 costituiscono un importante stimolo verso lo sviluppo di nuove idee e il consolidamento di un network di soggetti altamente multidisciplinare”.




Cattolica: otto alberi per ogni anno accademico

Lunedì prossimo 27 novembre alle ore 12.30 si terrà la cerimonia di piantumazione degli alberi da frutto nella zona adiacente il centro polisportivo dell’Università Cattolica.

L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto sostenibilità, che a partire da quest’anno prevede, all’inizio di ogni anno accademico, la piantumazione di 8 piante da frutto, così da dar vita negli anni ad un vasto frutteto.

Gli 8 alberi corrispondono rispettivamente alle 3 lauree triennali, alle 3 lauree magistrali, al corso di Laurea a ciclo unico in Giurisprudenza e al Dottorato Agrisystem.
Ogni albero sarà contrassegnato da una targhetta che identificherà il rispettivo corso.

La cerimonia vedrà la presenza di Mons. Baronio per la benedizione, del direttore della sede di Piacenza dell’Università Cattolica e dei Presidi di facoltà.




Un convegno su come gestire le patologie croniche

Le patologie croniche non si curano, ma si possono gestire in modo appropriato, anche intervenendo sugli stili di vita, al fine di posticipare la loro insorgenza.

Il 24 novembre a partire dalle 9, all’Università Cattolica di Piacenza, si rifletterà sulle modalità più efficaci di gestione di tali patologie nel convegno  “Servizi territoriali e cronicità: approcci innovativi”.

L’età media degli italiani è del resto molto cresciuta e di fatto l’Italia ha una quota significativa della popolazione rappresentata da over 65.

Con l’aumento della speranza media di vita si sono sviluppate delle patologie definite cronico degenerative: molti anziani sono ipertesi, diabetici, cardiopatici, post ictali e talvolta con problemi legati a patologie degenerative come il Parkinson o l’Alzheimer.

In quale modo i servizi sanitari possono rispondere a questi nuovi bisogni, con quali modalità e in quali strutture?

Da considerare anche il fatto che bisogno del paziente anziano, fragile, o che vive da solo, è un bisogno non solo sanitario ma anche sociale o  socio assistenziale, legato alla spesa, alla pulizia propria e dell’ambiente in cui vive.

Sono problemi già molto presenti oggi tra i cittadini e sempre di più lo saranno soprattutto perché spesso l’assistenza è prestata da famigliari, spesso figlie o nuore con un lavoro ed una propria famiglia.

Come integrare tutte queste esigenze? Quali reti costruire per la presa in carico del paziente anziano?

La risposta non è semplice ma negli ultimi tempi si è sviluppata una serie di servizi cosiddetti territoriali legati alle cure primarie con professionisti che intervengono sia a domicilio che in strutture intermedie (case della salute) al fine di offrire una risposta integrata a questi bisogni che diventano sempre più complessi.

L’evento del 24 novembre mira a favorire un confronto e un’integrazione tra i punti di vista di AUSL, Enti Locali e ricerca.




Laureati e laureandi: una giornata in Cattolica per trovare lavoro

Ritorna martedì prossimo (14 novembre) il Career Day Cattolica, l’evento dedicato a studenti, laureandi, laureati e giovani professionisti.
Si tratta in buona sostanza di interessanti opportunità di formazione ed incontro con le aziende, racchiuse in una giornata interamente dedicata al mondo del lavoro. Saranno presenti i responsabili delle risorse umane delle aziende, disponibili per colloqui individuali con i candidati. Ci sarà la possibilità di prepararsi con servizi di cv check, test di selezione psicoattitudinali e colloqui in italiano e inglese, sia singoli che di gruppo.

La ricca giornata di iniziative del CareerDay inizierà alle 9.30 per concludersi alle 16.30. Saranno presenti nell’ area stand brand di prestigio di tutti i principali settori professionali, a disposizione dei ragazzi per raccogliere curriculum vitae ed effettuare un primo colloquio conoscitivo.

Alle 10.30 l’Aula Gasparini ospiterà l’intervento di Giovanni Rana “Il racconto di una storia di successo Quali insegnamenti imprenditoriali per i giovani?”

Il Career Day Cattolica è anche un’ottima occasione per tutti coloro che sono interessati al futuro professionale nel mondo dell’agroalimentare. Anche quest’anno sarà infatti presente l’evento AgriCulture

Si potrà inoltre assistere a seminari dedicati a temi cardine del mercato del lavoro e durante la giornata, presso il Training Point, i partecipanti all’evento potranno usufruire, prenotando in anticipo, delle seguenti attività formative: Servizio di cv check (per il controllo del curriculum vitae, anche in inglese); Simulazione di colloquio individuale (in italiano e in inglese); Assessment Center (simulazione di colloqui di gruppo); Speed interview.

Altre informazioni sono disponibili sul sito www.careerdaycattolica.it




Torna “Cives” in Cattolica con un focus sul rapporto tra uomo e macchina. Diciassettesima edizione al via il 10 novembre

Gli interrogativi dell’essere umano sul proprio futuro si sprecano, ancor di più quando si parla di tecnologia: la società si divide tra gli ottimisti, convinti che le macchine possono solo aiutare a rendere la vita più semplice, e i pessimisti, che nel rapporto con un robot vedono solo una minaccia, la perdita del posto di lavoro, una sostanziale “svalutazione” della persona. Da qui parte il ragionamento del nuovo Corso di Formazione Cives, che si terrà dal 10 novembre nelle Sale dell’Università Cattolica di Piacenza, grazie all’apporto di autorevoli esperti nel mondo dell’economia, del lavoro e dell’ambiente. Per dare una risposta ai più disparati quesiti, o per generare ulteriori domande. Ma si sa, il vero sapiente è colui che sa di non sapere.

Il corso, voluto dallo stesso Ateneo di via Emilia Parmense e dalla Diocesi Piacenza – Bobbio, in collaborazione con la Fondazione Piacenza e Vigevano, si articolerà in 12 incontri, nei giorni indicati dalle 20 alle 22. La quota di scrizione è di 100 euro per studenti e per coloro che hanno già partecipato a precedenti edizioni, mentre 150 euro per gli altri iscritti. Per qualsiasi info contattare il Servizio Formazione Permanente dell’Università Cattolica al numero 0523 599194 o alla mail formazione.permanente-pc@unicatt.it.

Pieghevole del Corso

Ecco il programma:

10 novembre – Incontro pubblico con Padre Carlo Casalone, docente Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale

Prima parte: problemi e proposte

16 novembre – “Il Benessere e la disuguaglianza” Pasquale de Mauro, docente di Politica Economica presso l’Università La Sapienza Roma

23 novembre – “L’ascesa dei robot” Luciano Canova, docente di Economia sperimentale, Scuola Enrico Mattei Milano

1 dicembre – “Le tendenze della tecnologia verso l’industria 4.0” Mattia Torta ingegnere ricercatore del Musp Piacenza

15 dicembre – “Cosa sta succedendo al clima: storia del cambiamento climatico sulla Terra” Miriam Cobianchi docente di Geologia all’Università di Pavia

19 gennaio – “Le conseguenze dell’innovazione tecnologica sul lavoro” Riccardo Staglianò, giornalista e scrittore

26 gennaio – “Adamo dove sei?” Roberto Vignolo, docente di Teologia Facoltà di Teologia dell’Italia Settentrionale Milano

2 febbraio – “Far Web: il lato oscuro dei social” Matteo Grandi, giornalista e scrittore

Seconda parte: uno sguardo a Piacenza

9 febbraio – “Il lavoro a Piacenza” Vincenzo Colla Segreteria Nazionale Cgil e Marina Molinari, Segretaria Cisl Parma e Piacenza

16 febbraio – “L’ambiente a Piacenza” Caterina Pagani, ingegnere ambientale

23 febbraio – “Giovani, precarietà e futuro a Piacenza” Giuseppe Magistrali, esperto di politiche educative e sociali

Conclusione con la consueta Assemblea Pubblica “Cives parla alla Civitas” venerdì 2 marzo 2018.

“Studi internazionali – evidenziano gli organizzatori – prevedono che la Quarta Rivoluzione Industriale farà perdere 7 milioni di posti di lavoro, creandone solo 2 milioni, un saldo decisamente in negativo. I robot prenderanno il nostro posto? Non solo nelle attività produttive, ma nei trasporti, negli ospedali, nelle attività domestiche, in agricoltura?”.