Viva la Val Trebbia, abbasso la Val Trebbia

Brutta storia, il bipolarismo. Pessima se si considera che a farne le spese è un’intera vallata. Ed al momento all’orizzonte non c’è nessun rimedio, nemmeno in fase di primissima analisi e studio.

Il ritornello è quello suonato ogni fine settimane da una Talman accordata male e suonata peggio. Foto di parcheggi selvaggi a bordo Statale 45, ombrelloni aperti per tutta la lunghezza del Trebbia e coro di voci d’accompagnamento che cantano due pezzi diversi. Uno che celebra l’afflusso di turisti, il secondo che quei turisti non vorrebbe proprio vederli.

Il contrasto è fin troppo evidente e stride con i timidi tentativi di valorizzazione perpetrati senza un piano di comunicazione organico e funzionale. Che a quanto pare – e qui si registra una bizzarra manchevolezza positiva – non servirebbe neppure considerando che il prodotto Val Trebbia si vende e si è venduto praticamente da solo.

Al contempo però davvero si pensa che postare una foto del Trebbia vada bene per raccattare qualche cuore su Instagram lasciando al contempo a secco il turista? Qui il bipolarismo è evidente: si pretende di riportare alla luce un tesoro, piazzare una ics rossa sulla mappa e sperare che nessuno arrivi ad ammirare i riflessi dei dobloni.

Senza nuova scomodare il coronavirus – che ormai ha sopravanzato le condizioni meteo in tutte le  conversazioni senza sbocchi – appare fin troppo evidente come l’estate 2020 prevederà (e già ha previsto) un turismo diverso rispetto a quello delle stagioni precedenti. Le case in affitto nelle colline piacentine sono andate a ruba con la ricerca di un angolo di tranquillità lontano dalle mete normalmente più battute. Si parla di “turismo di prossimità” con la Coldiretti ad affermare come “la vacanza cult sarà quella negli agriturismi”.

E in prossimità di carte da giocare nel mazzo Val Trebbia ne avremmo tante. Solo che il più delle volte sono sbiadite come i cartelli stradali che segnalano itinerari e percorsi escursionistici. L’asso di denari dei servizi al turista (oltre che al residente stabile, di cui spesso nemmeno si fa menzione) si è perso da qualche parte e non si trova più.

Del resto siamo assolutamente certi, oltre ogni ragionevole sospetto, che il turista arrivato a Marsaglia dalle terre estreme milanesi porti con sé pranzo e altri generi di sussistenza  con doppia sessantasei di Moretti incorporata perché senza la minima conoscenza di qualche ristorante tipico in zona? Il dubbio è più che sospetto e lecito. Soprattutto se i nomi dei locali in zona sono custoditi – con qualche remota eccezione – gelosamente con scrupolo come a dire “se arriva il turista è finita la pace”.

Ci si lamenta della cronica carenza di risorse sul tavolino con Demanio, Regione e Comuni ma si lasciano nel cassetto bozze di progetti di impiego di giovani del posto e non come guide per un turismo consapevole. Si celebrano i (rari) esempi di piccola imprenditoria di montagna dimenticando che senza un vero e proprio piano di sussidi il tessuto sociale già ampiamente lacerato rischia di strapparsi nel giro di una generazione. Ed infine non resta che multare chi parcheggia a bordo strada perché (sic) l’alternativa semplicemente non esiste. E, quando esiste, è meglio tenerla al sicuro dai forestieri. Che se arrivano fanno casino.

Resta una domanda alla quale la montagna – che, giova ricordarlo, non ha mai aiutato nessuno – non sa rispondere: qualcuno, quella alternativa, vuole davvero costruirla?




Concorso fotografico dedicato alla Val Trebbia ed alla Val d’Arda

E’ indetto per il quarto anno consecutivo il concorso fotografico a premi “La via di Genova e il Piacenziano’’, dedicato alla Val Trebbia e alla Val d’Arda, nato con l’intento di valorizzare le eccellenze architettoniche, artistiche e naturali che le caratterizzano. L’iscrizione è gratuita e c’è tempo fino al 6 agosto per partecipare, inviando le proprio foto. Le migliori saranno premiate in occasione della tapa di Vigoleno, il 9 agosto alle 21.00. Il concorso si inserisce nell’ambito della rassegna “Summertime in Jazz” organizzata dall’Associazione Culturale Piacenza Jazz Club con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e della Regione Emilia-Romagna, patrocinata dalla Provincia di Piacenza, con la collaborazione dei Comuni dove si svolgono i concerti, quest’anno alla sua quarta edizione.

Il concorso è un invito a cercare la bellezza non solo paesaggistica ma che è presente sotto svariate forme, come quella architettonica o quella delle persone che quotidianamente esercitano il loro mestiere, in due delle valli più spettacolari della Provincia di Piacenza: la Val d’Arda e la Val Trebbia. Sono queste le due vallate che ospitano come sempre i concerti della rassegna estiva itinerante “Summertime in Jazz”, che toccherà diverse località delle due valli piacentine tra la seconda metà del mese di luglio e la prima metà del mese di agosto.

La partecipazione a “Le vie di Genova e il Piacenziano” è completamente gratuita e si rivolge a giovani e meno giovani senza limiti di nazionalità, a coloro che, pur non professionisti, sono appassionati di fotografia, ma anche delle ricchezze di cui abbonda il territorio di queste valli, a tutti gli amanti della bellezza e dei valori di cui il territorio è portatore e che avranno un’occasione per venire alla luce ed essere mostrate e valorizzate. Le foto, per un numero non superiore a 3 per ogni partecipante, vanno inviate all’indirizzo mail immagini@piacenzajazzclub.it. Saranno accettate foto solo in formato digitale.

A presiedere la giuria che si avvale di professionisti che si occupano di fotografia sotto diversi punti di vista, è Fausto Mazza, fotografo e professionista della comunicazione, lavora nell’advertising e nella comunicazione visuale, affiancato dal fotografo e vicepresidente del Piacenza Jazz Club Angelo Bardini e dalla docente di arti grafiche presso il liceo artistico “Cassinari” Cristina Martini.

Sono previsti dei premi per i primi tre classificati: al primo un premio di 300 €, al secondo un cesto di prodotti tipici delle valli Trebbia e Arda e al terzo un trofeo.

Le foto vincitrici saranno pubblicate sul sito della manifestazione e sui social del Piacenza Jazz Club, associazione che organizza la rassegna.

Il bando e la scheda d’iscrizione si possono scaricare sul sito www.piacenzajazzclub.it




In arrivo 17 milioni di euro per sistemare la Statale 45

Sono in arrivo risorse importanti per la sistemazione del tratto medio alto della S.S. 45 di Val Trebbia. Divisi in più tranche di lavori saranno investiti circa 17 mlioni di euro.

La conferma si è avuta ieri durante un sopralluogo a cui hanno partecipato il Vice-Presidente della Provincia Patrizia Calza e Massimo Castelli, consigliere delegato alla montagna, accompagnati dall’Ing. Stefano Pozzoli, dirigente del Servizio “Viabilità, Edilizia e servizi tecnologici”, dalli’ng. Claudio De Lorenzo, Direttore dell’area di coordinamento Nord Est di ANAS S.p.A. e dall’Ing. Alfeo Brognara, dirigente del servizio mobilità e infrastrutture della Regione Emilia – Romagna.

Con l’occasione è stato confermato l’interesse di Anas all’attuazione degli interventi di riqualificazione della S.S. 45, che si svilupperanno con tempistiche differenziate in funzione della complessità delle procedure ancora da espletare, sebbene tutti gli interventi previsti siano già sostenuti da finanziamenti.

Si inizierà con interventi di ripristino della pavimentazione bituminosa in vari tratti, per complessivi 900.000,00 Euro e alla messa in sicurezza di barriere protettive ammalorate per circa ulteriori 100.000,00 euro.

Entro l’anno verrà validato e approvato il progetto, di complessivi 6 ml di euro, per il miglioramento della sicurezza del tratto montano della Statale, ricadente nei territori dei Comuni di Corte Brugnatella e Ottone, per il quale la gara d’appalto sarà gestita dalla direzione generale ANAS di Roma. I lavori, quindi, saranno eseguiti nel corso del 2019.

Sono, inoltre, in fase di avanzata progettazione, due interventi di circa 5 ml ciascuno, finalizzati al miglioramento della sicurezza di ulteriori tratti fra Ponte Lenzino e il confine ligure e fra Ponte Lenzino e Bobbio. Prosegue anche l’iter progettuale e approvativo della riqualificazione del tratto fra Cernusca e Rivergaro, comprendente anche tratti su nuova sede, realizzabili tramite lotti funzionali.

Il sopralluogo si è rivelato utile anche ai fini dell’aggiornamento e della puntualizzazione di alcuni aspetti informativi che saranno più dettagliatamente approfonditi in occasione del previsto incontro con il Presidente della Regione Emilia-Romgna Stefano Bonaccini, programmato per il prossimo 17 luglio sulle infrastrutture del territorio piacentino.

Particolarmente soddisfatti gli amministratori della Provincia che, oltre alla conferma di Anas in merito a tutti gli interventi previsti, hanno apprezzato anche la disponibilità a organizzare incontri informativi periodici allo scopo di aggiornare l’utenza sullo stato di avanzamento delle progettazioni e dei lavori.

 




Arriva la carta topografica dell’appennino piacentino

Sarà presentata sabato, alla stampa, presso i locali del Club Alpino Italiano la nuova carta topografica scala 1:25000 dell’appennino Piacentino (Valli Trebbia e Nure). Si tratta di un nuovo prodotto editoriale frutto della collaborazione tra l’editore Infocartografica, la tipografia Ediprima e il CAI (Club Alpino Italiano) che, oltre alla cura della maggior parte della rete sentieristica provinciale, si occupa anche del rilievo cartografico e delle ricerche per la predisposizione del supporto documentale.

Grazie a questo lavoro di ricerca sono stati aggiornati sia il tracciato dei sentieri che le indicazioni delle risorse turistiche legate alla montagna direttamente nella carta. Inoltre è allegato un libretto con traduzione in francese ed inglese contenente le località dove trovare arrampicata, boulder, alpinismo, cascate di ghiaccio, torrentismo, ferrate e rifugi oltre ad una selezione dei beni architettonici tutelati dal Ministero dei Beni Culturali in Emilia Romagna.

È la prima pubblicazione di questo tipo con una scala adatta alla frequentazione della montagna e pertanto molto attesa da escursionisti e turisti Seguiranno a cadenza annuale le due aree contigue a est (Arda) e Ovest (Tidone).