Via Alberoni. Spettacolo indecente nella foto di un lettore

E’ davvero uno spettacolo indecente quello documentato da un nostro lettore con una foto scattata in via Alberoni, poco dopo le 19 di questa domenica sera.




Da mercoledì addio al senso unico in via Alberoni

Erano già in pochi a rispettare il senso unico ma, da mercoledì 21 marzo, sarà ufficialmente ripristinato il doppio senso di circolazione lungo l’intero tratto di via Alberoni, revocando la precedente ordinanza che stabiliva il senso unico di marcia tra le intersezioni con via dei Mille e via Trebbiola. “Con questo provvedimento – sottolinea l’assessore Paolo Mancioppi – abbiamo voluto mantenere l’impegno assunto dall’Amministrazione in questi mesi, a fronte delle richieste ricevute in tal senso sia dai commercianti della zona, che abbiamo incontrato in più occasioni, sia in sede istituzionale dal consigliere Michele Giardino. Il ripristino del doppio senso in via Alberoni contribuirà, inoltre, ad alleggerire il carico di traffico in viale Sant’Ambrogio, nei pressi della stazione ferroviaria”.

 

 

 




Michele Giardino (FI): “soddisfazione per il ritorno del doppio senso in via Alberoni”

Il consigliere comunale Michele Giardino e il Gruppo consiliare Forza Italia intervengono con un comunicato sull’annuncio, fatto dall’asessore Mancioppi, dell’eliminazione del senso unico in via Alberoni.

“La notizia del ripristino del doppio senso di marcia su Via Alberoni – annunciata ieri dall’assessore competente Paolo Mancioppi – è accolta con estremo compiacimento dal sottoscritto e da tutto il gruppo consiliare di Forza Italia.

Durante le Comunicazioni iniziali del Consiglio comunale dello scorso 14 dicembre, lo scrivente ha richiesto tale ripristino con provvedimento di urgenza, indipendentemente dall’attuazione del nuovo piano del traffico.

Troppo insensato era il senso unico disposto nel 2016 dall’allora assessore alla mobilità Cisini e troppi disagi esso recava agli automobilisti, ai residenti del centro storico e ai commercianti della stessa via Alberoni.

La continua congestione di piazzale Marconi e di via Roma (nel tratto compreso tra la Lupa e i giardini Merluzzo) ha rappresentato fin da subito tutti i limiti di quel provvedimento.

Considerando che è trascorso un mese dalla richiesta, comprensivo delle festività natalizie, Forza Italia esprime piena soddisfazione per la decisione assunta dalla giunta Barbieri e, in particolare, dall’assessore Mancioppi, e resta in attesa di poter discutere presto il piano di riordino complessivo del traffico urbano”.

 




Manca la manutenzione, cade colonnino in via Alberoni

La manutenzione di una città è un po’ come la tela di Penelope: si sa quando si inizia ma è ignota la data di fine, ammesso che una fine ci sia.
Dal suo insediamento la nuova giunta si è data da fare per rimediare a tante situazioni di incuria lasciate in eredita dalla precedente amministrazione che, sapendo di essere in scadenza, si era limitata alla “manutenzione d’urgenza”.
Da un paio di giorni, ad esempio, le fontane della stazione, ossia quella di piazzale Marconi e quella dei giardini Margherita sono finalmente tornate a zampillare.
Invece, inspiegabilmente, il comune continua a non intervenire in via Alberoni, alla confluenza con via Roma.
Qui, da mesi, le parigine sono storte, piegate. Una situazione brutta dal punto di vista estetico ma anche pericolosa per persone con scarse capacità visive, come alcuni anziani; facile urtare contro l’asta di ferro inclinata verso l’intero del marciapiede. Un intervento non particolarmente complicato ed oneroso per il comune eppure nessuno ha fatto nulla ed ora la situazione è peggiorata. Un colonnino si è sfilato totalmente dal supporto di ferro e giace per terra.
E’ diventato così un pericolo sia per i pedoni sia per moto e biciclette che possono inavvertitamente urtare contro lo spuntone di ferro.
Sarebbe anche bello capire dove siano finiti le tre parigine mancanti dal marciapiede di via Roma. Mancano all’appello ormai da mesi se non da anni. Probabilmente se ne stanno chiuse in un qualche magazzeno comunale, in attesa che qualcuno ne ordini il ripristino.