Decathlon e AEVF unite per promuovere la Via Francigena

È nata una nuova collaborazione strategica tra l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) e Decathlon Italia, azienda leader nei negozi di articoli sportivi.
L’interesse di Decathlon rafforza ulteriormente lo spirito di AEVF che punta a far conoscere l’itinerario francigeno del Consiglio d’Europa nel panorama europeo e mondiale. La partnership garantirà una notevole visibilità su nuovi canali di promozione e comunicazione, visitati sempre di più dagli appassionati dei cammini e del turismo lento.

Il primo passo di questa intesa è avvenuto nel 2018 grazie ad un incontro divulgativo presso il negozio di Fidenza, città sede dell’Associazione europea, in cui lo staff AEVF ha illustrato cos’è la Francigena e come questa si caratterizza come percorso trekking. L’interesse si è rapidamente esteso, coinvolgendo inizialmente il negozio di Piacenza e poi le altre sedi Decathlon lungo l’itinerario francigeno in Italia: Santo Stefano Magra e Colle Val d’Elsa.

I negozi Decathlon che partecipano al progetto, sono posti ad una distanza consona dal tracciato ufficiale, quindi visitabili facilmente, a piedi o in bicicletta, dai pellegrini. In negozio si potranno trovare articoli adatti alle esigenze dei camminatori, individuati dal pellegrino giallo che identifica la Via, l’invito a scaricare l’App per smartphone e a visitare il sito ufficiale con tutte le informazioni sul cammino: www.viefrancigene.org

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Via Sant'Antonino, 20
Piacenza, Italia 29121
Italia
Email: redazione@quotidianopiacenza.online




La Via Francigena si candida a sito Unesco

Un progetto partito da lontano, più precisamente nel 2014 a Fidenza, e ora la notizia: la Repubblica Italiana candiderà la Via Francigena, uno dei cammini più importanti che solcano il nostro territorio, a patrimonio mondiale dell’umanità.

Ancora presto per cantare vittoria, visto che siamo ancora nella prima fase, in cui la Via viene inserita nella tentative-list, ovvero lo Stato “segnala  – come riportato dal sito dell’Unesco – al Centro del Patrimonio Mondiale, World Heritage Center-WHC, i beni per i quali intende chiedere l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale nell’arco di 5-10 anni”.

La candidatura è stata sostenuta da quattro Paesi europei: Italia, Francia, Inghilterra e Svizzera, i cui ambasciatori hanno già dato il loro via libera. Si sta già lavorando allo studio di fattibilità europeo, circa 200 pagine di informazioni: un super progetto che include gli stessi 4 Paesi attraversati dalla via Francigena. A Piacenza la Via Francigena passa nella tappa 16 e 17, quella che da Orio Litta giunge a Piacenza e poi a Fiorenzuola.

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I 14 Cammini per Viandanti dell’Emilia Romagna

Il turismo escursionistico in Emilia Romagna come vacanza a 360 gradi, tra arte e cultura, enogastronomia tipica e bellezze naturali.

I 14 Cammini per Viandanti e Pellegrini della Regione, che vanta da questo punto di vista una concentrazione unica a livello nazionale, si stanno sempre più orientando al turismo d’esperienza, grazie ad un rinnovato sito camminiemiliaromagna.it (in italiano ed inglese, consultabile da computer, palmari e cellulari) capace di fornire ai visitatori ogni genere di informazione.

Non solo schede dettagliate che descrivono minuziosamente ogni cammino nelle sue singole tappe e caratteristiche, ma tante informazioni, provenienti da varie banche dati regionali, per arricchire l’itinerario di soste e visite, rendendo unica l’esperienza del viandante.

Si può così scegliere di soggiornare in bed & breakfast, agriturismi, hotel o strutture di accoglienza religiosa (oltre 4.700 le strutture ricettive presenti), visitare pievi, conventi, scoprire sorgenti naturali ed  alberi monumentali, attraversare parchi regionali (2732 i punti di interesse turistico mappati), ma fare anche tappa nelle aziende dove nascono i prodotti tipici Dop e Igp del territorio che si sta attraversando (circa 300 strutture), o visitare i Musei del Gusto che raccontano storia e origine delle eccellenze gastronomiche emiliano romagnole. Non solo, grazie alla sinergia con territori, operatori privati e istituzioni locali, il sito presenta un calendario con oltre cento eventi (sagre, festival, mostre mercato, passeggiate) che si tengono tra aprile e settembre lungo i Cammini e possono offrire un ulteriore stimolo per partire.

«Individuare prodotti turistici attrattivi offrendo esperienze integrate di soggiorno nell’ambito del sistema territoriale è oggi la sfida – commenta l’Assessore Regionale al Turismo Andrea Corsini – valorizzare l’area vasta è a tutti gli effetti un’opportunità per innovare l’offerta regionale che consente di estendere la promo-commercializzazione a nuove nicchie di mercato e, dunque, una scelta consapevole orientata allo sviluppo del comparto».

«Il Prodotto turistico Cammini, avviato nel 2016 attraverso il tavolo di lavoro congiunto tra Assessorato Regionale al Turismo e Conferenza Episcopale dell’Emilia Romagna -spiega Liviana Zanetti, Presidente di Apt Servizi Emilia Romagna- si avvale da oggi di un nuovo, prezioso ed efficace strumento, realizzato grazie allo stretto rapporto con tutte le Associazioni dei 14 Cammini che attraversano la nostra Regione, nonché al coinvolgimento attivo degli operatori privati. Una virtuosa azione collettiva, che si traduce in sempre più servizi per i nostri turisti viandanti».

Le informazioni e le immagini su Cammini, punti di interesse lungo i percorsi ed eventi che si tengono nelle vicinanze sono costantemente aggiornate direttamente dalle associazioni dei singoli Cammini (le immagini vengono scelte settimanalmente tra quelle taggate su Instagram con l’hastag #emiliaromagnaslow). Il sito è un sistema “aperto”: le mappe di ciascun Cammino sono scaricabili nei differenti formati anche per navigatore satellitare e sono fruibili in modalità “open data”, ovvero utilizzabili dagli operatori privati dei singoli cammini nei loro siti di informazioni al turista, nonché implementabili con ulteriori informazioni fornite dai territori e da enti turistici.

Cammini in Emilia Romagna, un record nazionale

Quali sono i 14 Cammini dei pellegrini che hanno dato all’Emilia Romagna il primato nazionale? Prima di tutto va ricordato che tre di questi storici tracciati sono europei e antichissimi: la via Francigena (che nel medioevo univa Canterbury a Roma e ai porti della Puglia e candidata al patrimonio Unesco), la Via Romea Germanica (che collegava Stade, nella Bassa Sassonia, a Roma) e la Via Romea Strata Longobarda – Nonantolana (dal nord e dall’est Europa a Roma). Oltre alla capitale, i cammini che attraversano la Regione e toccano un centinaio di comuni emiliano romagnoli collegano altri importanti luoghi di fede, da Padova ad Assisi, passando per l’Eremo di Montepaolo (Fc), Camaldoli (Ar), La Verna (Ar) e Monte Paolo (Fc).

Le vie che attraversano l’Emilia Romagna da ovest a est e segnalate sul sito, sono: la via degli Abati (129 km in regione), la via Francigena (143 km), la via dei Linari che attraversa l’Appennino parmense, la Via Matildica del Volto Santo  (140,8 km), la via Romea Nonantolana (208 km), la via Romea Strata-tratto Romea Longobarda (200 km), la via degli Dei (66,5 km), il Cammino di Sant’Antonio (258 km), il Cammino di Assisi (72 km), la via Romea Germanica (260 km), il Cammino di San Vicinio (320 km), la Piccola Cassia che attraversa l’Appennino tra Bologna e Modena, il Cammino di Dante che collega Ravenna a Firenze e la via di San Francesco da Rimini a La Verna che passa dal Montefeltro.




Disponibile la nuova App della via Francigena

E’ disponibile sugli store online la nuova App ufficiale della Via Francigena. L’applicazione è stata presentata durante il V Forum internazionale “Comuni in Cammino” ed è realizzata dall’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) in collaborazione con le sette Regioni italiane attraversate dall’itinerario (Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio) e i cantoni Vaud e vallese della parte svizzera.

Disponibile per iPhone e Android, la App Via Francigena è un nuovo strumento gratuito per i pellegrini e i turisti che a piedi o in bicicletta vogliono intraprendere l’itinerario di Sigerico. Attualmente fruibile in lingua italiana e inglese, consente la navigazione Gps lungo l’intero percorso, circa mille chilometri divisi in 45 tappe dal Colle del Gran San Bernardo a Roma.

Oltre a precaricare mappe, tracce e descrizioni di ogni tappa per essere indipendenti dalla connessione internet, l’applicazione AEVF presenta alcune importanti novità dal punto di vista tecnico: un cruscotto di navigazione user friendly simile a quello di Google Maps e un allarme sonoro in caso di fuoriuscita dal percorso. L’applicazione, consentirà anche di inviare segnalazioni più precise sulle eventuali criticità del percorso. Nella sezione dedicata all’accoglienza, inoltre, grazie ad una funzione “Vai a” il fruitore arriva direttamente a destinazione seguendo le indicazioni fornite dalla App.

«Questa App nasce anche come contenitore per dare visibilità ai territori lungo la Francigena, alle iniziative e alle peculiarità turistiche del cammino» –  afferma Sami Tawfik, responsabile progetti Associazione Europea delle Vie Francigene – «E’ un’evoluzione importantissima per i pellegrini e i turisti che si mettono in cammino».

«Per noi è un passaggio molto importante: è il rilascio della versione 5.0 della nostra App – spiega Alberto Conte, fondatore di ItinerAria.  E’ visibile anche se lo smartphone viene montato sul manubrio di una bicicletta. Inoltre, gli utilizzatori della APP, avranno la possibilità di inviare una mail con immagini e coordinate geografiche dei luoghi dove riscontreranno eventuali criticità – conferma Conte – questo renderà le segnalazioni più puntuali incentivando una collaborazione attiva da parte di percorre l’itinerario».

Oltre a fornire indicazioni sul percorso, i punti di interesse e l’accoglienza, la nuova APP è anche una finestra sul territorio con la sezione in fase di pubblicazione dedicata a “Le terre della Via Francigena” per conoscere itinerari, proposte di escursioni e comprendere l’anima autentica delle zone attraversate dal cammino.

«Attualmente, l’applicazione è disponibile in italiano e inglese ma presto lo sarà anche in francese – conferma Tawfik – La nostra ambizione è quella di estendere la APP al territorio francese e inglese. Stiamo già lavorando sul territorio svizzero e l’obiettivo, così come stiamo facendo con la guida, è quello di avere una APP che segua il pellegrino e il turista da Canterbury a Roma e, in un futuro, fino alla Francigena del Sud».